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QUEST’ESTATE, CHE SIA L’ESTATE DELLA GONNA LUNGA BOHÉMIEN ANNI ’70 O DELLA MODERNISSIMA MINI GONNA ANNI ’60, SIAMO

COMUNQUE DI FRONTE A DUE TENDENZE PROVENIENTI DAL PASSATO.

PRESTO ARRIVERÀ L’AUTUNNO E I DESIGNER SEMBRANO TUTTI

D’ACCORDO SULLA LUNGHEZZA DELLA GONNA.

I cambiamenti rapidissimi della moda vanno da un estremo all’altro. Poco tempo fa, la capacità di decidere quale fosse la moda del momento è svanita nel nulla, anche in passerella per alcune stagioni sono usciti outfit troppo difficili da indossare. Le persone hanno iniziato a cambiare abbigliamento con grande velocità e la voglia di nuovo è diventata sempre più grande. E così invece di pensare al nuovo trend di stagione, i designer oggi pensano a creare la propria personale idea di donna, e per questa donna creano abiti adatti alla vita di tutti i giorni. Rispetto alle idee e ai temi di questa primavera estate, l’autunno inverno appare diverso, ogni brand in passerella ha presentato per la collezione

early fall e autunno inverno pezzi vicini alle tendenze del mercato e all’immagine del brand.

Ciò che emerge è che nelle esplosioni di idee presentate per le collezioni invernali 2015, quasi tutti i designer hanno espresso la propria personale idea sulla lunghezza della gonna. Dalla generazione flapper degli anni ’20, alla vita alta del New Look di Christian Dior dopo guerra, alla minigonna degli anni ’60: la gonna delle donne, tralasciando il fattore moda, ha infinite relazioni con la società d’oggi. Ovviamente, non intendiamo dire che la lunghezza della gonna sia connessa alle oscillazioni dei mercati in borsa, ma tra i nuovi outfit di stagione, si possono tranquillamente selezionare pezzi che rispondono ai nostri gusti personali.

La buona notizia è che sia i fan della raffinata gonna lunga, sia chi non abbia paura di mostrare le lunghe gambe snelle, presto nelle collezioni early fall troverà la gonna perfetta per le proprie esigenze. Se facciamo un salto nella storia della moda e prestiamo attenzione alle passerelle di questa stagione, vediamo che la gonna ha passato diverse fasi: midi, corta

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o lunga, e nei cambiamenti che la moda ha subito negli anni ’20, ’60 e ’70, la lunghezza della gonna è continuamente stata modificata stando al passo coi tempi. Tra queste, oggi, due sono le lunghezze super trendy. E due sono anche i punti da ricordare: uno corrisponde alla metà del polpaccio, l’altro invece si trova dieci centimetri sopra il ginocchio. Questi sono i punti dove dovranno arrivare gli orli delle gonne in questa stagione.

Per la prima volta al Ryogoku Kokugikan di Tokyo, Dior ha presentato la collezione early

fall. Il Tailleur Bar, l’icona del marchio, nella mani del designer Raf Simons, se non fosse

per la tipologia dei materiali usati e per le linee, ha subito notevoli cambiamenti. Maglie a maniche lunghe decorate con paillettes argentate al di sotto di cappotti e abiti abbinate ad una serie di gonne in materiale shining sono diventate il punto più “scintillante” di questa collezione. Non c’è il kimono, la cintura in vita, gli zoccoli e tutti quegli elementi che generalmente fanno parte della tradizione giapponese, Raf Simons ha trovato una nuova strada, scegliendo i manga giapponesi, la fantascienza e le giovani donne che insieme si fondono in questa collezione, e grazie al design di Dior tutto si unisce e scontra. “Nella

nostra mente noi pensiamo all’immagine della donna Dior”, dice Simons, “questa donna rappresenta anche quella donna che si prende cura del giardino, o quella donna che vive in una grande città, o ancora la compagna di un uomo che guida treni”. In questa collezione

ci sono da un lato gonne lunghe fino al polpaccio aderenti e solennemente magnifiche, dall’altro vi sono abiti corti, abbinati a stivali aderenti lungo la gamba. Ecco rivelato in un colpo solo lo stile giapponese, uno stile “kawaii”.

Anche la prima collezione ufficiale early fall Miu Miu riflette i sentimenti delle giovani donne, ma le ragazze di Miuccia Prada non hanno le stesse caratteristiche dei manga giapponesi. Nella collezione emerge uno stile maschile e infantile di stampo retrò. Il fazzolettone da boy scout, il cappello in cervo alla Sherlock Holmes, cappotti e mantelle in tartan, ma anche stampe floreali prese dal guardaroba della nonna: queste giovani donne sono avvolte da un gusto “retrò”. Indossano tutte minigonne o pantaloncini corti, abbinati a lunghe calze di lana con scarpe alla Mary Jane, il gusto delicato e apatico di queste giovani donne porta in secondo piano la loro “aria retrò” e fa emergere una bellezza misteriosa. Chi conosce Versace invece e ha visto la collezione pre fall firmata Donatella Versace, forse è rimasto leggermente perplesso: i sensuali abiti da cocktail, la pelle che si intravede al di sotto dello chiffon, le borchie … dove è finito tutto ciò? Geometria, ordine e forme pulite

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sembrano siano diventate le parole d’ordine di questa collezione. Ecco che sfilano abiti super corti dal taglio netto e dai colori forti a stampa geometrica, abiti con decorazioni in cristallo che rivoluzionano le forme lunghe e strette dell’immagine moderna, e tutto ciò ci rimanda ai classici abiti “statici” da cerimonia.

In opposizione alle linee pulite di Versace, nella collezione early fall di J.W. Anderson sembra siano contenuti diversi messaggi subliminali e risulta perciò difficile decifrare con esattezza la collezione, ma questo è esattamente ciò che il designer aveva in mente. “Non

sono mai stato un designer convenzionale” dice Anderson, “sono un designer che è visto come un creatore di idee, un tipo nuovo, un designer che crea qualcosa di attuale”. Tutto

ciò è difficile da interpretare perché in questa collezione vediamo camicie in seta abbinate a minigonne in feltro in stile anni ’70, o abiti corti realizzati col materiale dei peluche, o ancora abiti a balze col collo alto color carne. Il fatto è che tutti questi pezzi non sembrano andare d’accordo tra loro e sembra siano stati collocati a caso da Anderson nella stessa collezione, ma dopo averli visti è difficile resistere al loro fascino.

Grazie al gusto estetico, apparentemente poco attento ai dettagli di Phoebe Philo, nella collezione early fall di Céline escono modelli sensuali, casual e sobri. Tra questi vediamo molti elementi che da alcune stagioni escono ripetuti sulla passerella di Céline, come la gonna pantalone alla caviglia, le gonne lunghe decorate con nappine e i nastri che cadono lungo gli abiti. E tra questi, il pezzo che colpisce di più è la camicia che sulle spalle lascia soltanto due spalline sottili cadendo poi lungo il corpo, abbinata ad un abito lungo lavorato a maglia anch’esso con le spalline sottili. Tutto questo è sufficiente per mostrare la sensualità della donna Céline. La stessa lunghezza delle gonne è presentata anche da Marni. In questa collezione pre fall, Marni ha presentato una silhouette dalle forme lunghe e strette, e queste forme nelle mani della designer Consuelo Castiglioni sono state trasformate in gonne lunghe alle caviglie a stampa floreale, abbinate a cinture che segnano la vita e a calze a righe tipicamente maschili. L’autunno è in arrivo.

长短姿态, The long and short of it, autore: 刘怡飞, Sophie Liu, Vogue China 服饰与美容, In Vogue 新视 点潮流 Trend, numero di luglio 2015, pp.66-67.

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