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6. La voce degli utenti

6.1 I questionari

Come anticipato nella chiusura del precedente capitolo, in questa ultima parte andremo a svolgere un’analisi relativa alle informazioni che gli utenti ci forniranno rispondendo alle domande di un questionario creato appositamente per questo scopo.

Il questionario è stato inviato tramite mail ad ognuno dei soggetti facente parte dell’insieme che abbiamo preso in esame, ricercatori e docenti universitari (vedere allegato A). Come era prevedibile però, non tutti hanno risposto alla richiesta inviata tramite mail, e qui colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in maniera totalmente volontaria hanno dedicato una parte del loro tempo affinché si potesse completare questo lavoro.

Per il motivo appena citato è doveroso precisare che le informazioni ed i dati che seguiranno e che andremo ad esporre sono stati estrapolati soltanto da una parte del numero totale di profili analizzati, poiché una parte di essi non ha risposto. Questo comunque non rende il lavoro inutile, ma è naturale che se avessimo ottenuto il 100% delle risposte saremmo potuti giungere a delle conclusioni più vicine alla realtà.

Del questionario sono state stilate 5 versioni tra loro leggermente differenti, al fine di poterlo meglio adattare ai diversi tipi di utenti, ovvero ai profili che essi possiedono.

Come prima cosa andiamo a vedere da quali domande sono formati i diversi questionari, e cosa ci aspettiamo di ricavare dalle relative risposte, facendo un breve commento alla domanda stessa. Ci saranno domande che rimarranno identiche nei diversi questionari e che saranno ripetute, in questi casi il commento sarà indicato per comodità soltanto la prima volta.

Il questionario per coloro che hanno un profilo su ognuna delle tre piattaforme valutate (LinkedIn, Researchgate e Scopus) è formato dalle seguenti domande:

1. Da LinkedIn, Researchgate e Scopus sono state estratte le sue skill che Le sottoponiamo nel file in attachment. Secondo Lei, quale insieme di skill, tra questi tre, rispecchia meglio le sue competenze professionali? In questa domanda non ci interessa il perché l’utente abbia scelto queste piattaforme (lo vedremo meglio nella seconda domanda), ma assumo direttamente l'ipotesi che l'iscrizione ad una di queste piattaforme abbia come primo obiettivo l'incremento della propria visibilità in ambiente accademico e/o lavorativo. Si ottiene così un riscontro immediato sulla preferenza personale tra le tre piattaforme riguardo alla funzione forse più importante che esse svolgono (indicare le competenze dell’utente) almeno per ciò che riguarda

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la ricerca di solutori nel campo del crowdsourcing, avendo così una classifica di preferenze da un campione di ricercatori/docenti universitari, i quali sono probabilmente la categoria con più presenze su questi tipi di social network, o comunque tra quelle che conta maggiori iscritti. Il fattore discriminante ai fini della scelta del miglior sito da parte dell'intervistato che qui abbiamo “imposto” (maggiore congruenza tra skill espresse e competenze reali dell’utente) esclude automaticamente altri fattori importanti, quindi altri fini per cui si è deciso di iscriversi a queste piattaforme, come la condivisione di materiale scientifico, secondo i quali l'intervistato avrebbe potuto cambiare la propria preferenza.

2. Può indicare qual è stata la ragione che l'ha spinta a creare un profilo su questi social network? Quale piattaforma ha soddisfatto e continua a soddisfare meglio le necessità per cui l'ha scelta? Perché? Rispetto alla prima domanda qui non viene fatta alcuna ipotesi sul tipo di utilizzo delle piattaforme da parte dell’intervistato, ma si lascia che sia lui ad esprimere le sue motivazioni. Conseguentemente viene chiesto un giudizio, un paragone, tra i tre diversi siti, con il vantaggio di conoscere il parere dei diretti interessati. Con questa domanda possiamo capire quali sono i veri motivi che hanno portato alla creazione dei vari profili, e quali gli obiettivi che ognuno intendeva ed intende raggiungere attraverso di esso. Conoscendo questi due dettagli si potranno immaginare eventuali modifiche o migliorie da apportare alle piattaforme. Questa domanda potrebbe in qualche modo risultare, per alcuni intervistati, ridondante rispetto alla prima. Questo perché in alcuni di loro (principalmente per chi ha creato questi profili per ragioni diverse da quella supposta nella prima domanda) potrebbe scattare il seguente ragionamento: se l’insieme di skill relative alla piattaforma P generica rispecchia meglio le mie competenze, è naturale che tale piattaforma è quella che soddisfa meglio le mie esigenze. Inoltre non si considera un aspetto importante, ovvero la frequenza e l'intensità di utilizzo di ogni piattaforma da parte dell’utente, se ad esempio l’utente utilizza molto una di esse e poco le altre 2, questo potrebbe essere un fattore rilevante al fine di un giudizio più completo in quanto quella che verrà utilizzata di meno sarà anche inevitabilmente quella meno conosciuta.

3. Ipotizzando che ogni Sua skill (presente nell'elenco allegato alla mail) porti con sé una percentuale che rispecchia il Suo grado di padronanza di tale abilità, quali sono, per ogni insieme (ovvero per ogni piattaforma) le skill che secondo Lei possiedono la più alta percentuale? In altre parole, indichi le skill relativamente alle quali la sua conoscenza si spinge più in profondità (indicare

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minimo 3 e massimo 5 skill per ogni insieme). Con questa domanda si cerca di far esprimere quali sono le skill che maggiormente l'intervistato sente proprie, quelle che più lo rappresentano dal punto di vista di una conoscenza nozionale e/o pratica. Fare una scelta per ogni piattaforma rende il lavoro più semplice per l'intervistato e il risultato più preciso per noi. Una volta ottenute le skill indicate nella risposta, sarà subito possibile fare un'analisi al fine di verificare il grado di specificità delle stesse. Inoltre sarà possibile effettuare un confronto con le skill indicate dagli altri intervistati i quali possiedono lo stesso background accademico (meccanici, elettronici, etc.). Il rischio insito in questa domanda potrebbe essere quello che l'intervistato non sia obiettivo nella scelta delle skill, e che quindi non scelga quelle che realmente rappresentano al meglio le sue competenze, ma piuttosto quelle che lui desidera che lo rappresentino (spinto da qualche passione o interesse particolare), o che creda lo facciano maggiormente. Oltre a questo, un altro problema potrebbe essere scaturito dal limite imposto di 5 skill da scegliere come numero massimo, in quanto per coloro che possiedono diverse decine (o centinai) di skill potrebbe risultare una descrizione troppo riduttiva delle proprie conoscenze.

4. Facendo un ragionamento opposto rispetto a quello della domanda precedente, elenchi le skill (indicare minimo 3 e massimo 5 skill per ogni insieme) di cui, a suo parere, ha una conoscenza meno approfondita, e che formano la parte meno rilevante delle sue competenze. Inversamente alla domanda precedente, qui cerco di capire quali siano le skill che ognuno sente più lontane e meno appropriate. Ci si potrebbe aspettare che le skill indicate nella risposta abbiano un’elevata corrispondenza con le tante skill di carattere generico presenti sui profili degli utenti e che vengono assegnate spesso in maniera automatica dal sistema. Questo aspetto è strettamente collegato con il vantaggio che può portare questa domanda, ovvero la possibilità di osservare quali siano le skill che l'intervistato considera meno congruenti con le proprie competenze reali. Di conseguenza, anche in questo caso, è possibile confrontarle con il background accademico/professionale dell'intervistato, ed anche con quelle indicate dagli altri intervistati che condividono lo stesso percorso universitario, arrivando così a capire se esista un qualche tipo di correlazione o se il risultato sia totalmente casuale. Come nel caso precedente anche qui ci si affida al giudizio dell'intervistato, il quale, per vari fattori, potrebbe non essere completamente obiettivo. Il limite di 5 skill è sì un ipotetico rischio, ma credo lo sia in maniera minore rispetto al caso precedente, poiché le skill che andiamo a cercare

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in questo quesito implicano un'importanza ed un interesse minore rispetto a quelle richieste nella domanda precedente.

5. Le skill con la maggior rilevanza (ovvero con la più alta frequenza di endorsment/estrazione), rispecchiano le sue competenze? (fare riferimento soltanto alle prime 10 skill per ogni piattaforma). Tra queste ce ne sono alcune improprie per quanto riguarda la competenza indicata oppure con una denominazione inesatta? Con questa domanda cerchiamo di misurare il grado di congruenza esistente tra le skill che vengono attribuite tramite endorsment/estrazione (quelle con maggiore frequenza), e le competenze che l'intervistato realmente possiede (secondo il suo punto di vista). La forza di questa risposta sta nel poter scoprire quanto è alta l'appropriatezza delle skill attribuite all'utente intervistato sia dal giudizio di altri utenti che dalle keyword estratte in maniera automatica. Questa analisi viene fatta assecondando il punto di vista dell'intervistato, che dovrebbe essere in teoria il più affidabile. L'unico fattore negativo che posso riscontrare con questa domanda, così come nelle precedenti, risiede nella dubbia obiettività dell'intervistato, e nella sua incapacità a dare un giudizio reale riguardo alle sue reali competenze. Potrebbe sopravvalutare il suo grado di conoscenza in alcuni campi, oppure fare l'azione opposta.

6. Esiste una skill o anche più di una (massimo 5), non presente/i nel file in attachment, che indica una competenza, un settore o un’attività didattico- professionale riguardo alla quale Lei pensa di possedere una conoscenza ed una padronanza almeno sufficiente? Con questa domanda cerchiamo di capire se esiste la possibilità che qualche skill rilevante (dal punto di vista del grado di conoscenza della stessa da parte dell'intervistato) non sia presente nell'elenco ottenuto dalle diverse piattaforme. I motivi di queste mancanze potrebbero essere diversi, e potrebbe risultare difficile per l’intervistato conoscerli, perciò si evita di chiedere il perché di tale mancanza. Il vantaggio è ovviamente quello di scoprire se questo fenomeno esiste e in quale percentuale, se è occasionale o se si ripete con una certa continuità e se segue delle regole così da poterlo eliminare o prevedere. Lo svantaggio è, ancora una volta, quello di doversi affidare al parere soggettivo dell'intervistato su ciò che riguarda l'eventualità di possedere una conoscenza "almeno sufficiente" della skill mancante, oltre alla difficoltà intrinseca di dare un valore ad un concetto immateriale come il sapere. Ci si baserà totalmente sul grado di giudizio dell'intervistato.

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Continuiamo passando subito al questionario dedicato a coloro che hanno due profili su tre, di cui uno dei due su Scopus:

1. Da LinkedIn (o Researchgate, veda il file in allegato) e Scopus sono state estratte le sue skill che Le sottoponiamo nel file in attachment. Quale tra le due piattaforme da Lei utilizzate, secondo il suo parere, rispecchia maggiormente il suo profilo professionale? Perché? (Vedere primo questionario).

2. Può indicare qual è stata la ragione che l'ha spinta a creare un profilo su questi social network? Quale piattaforma ha soddisfatto e continua a soddisfare meglio le necessità per cui la scelta? Perché? (Vedere primo questionario).

3. Ipotizzando che ogni Sua skill (presente nell'elenco allegato alla mail) porti con sé una percentuale che rispecchia il Suo grado di padronanza di tale abilità, quali sono, per ogni insieme (ovvero per ogni piattaforma) le skill che secondo Lei possiedono la più alta percentuale? In altre parole, indichi le skill relativamente alle quali la sua conoscenza si spinge più in profondità (indicare minimo 3 e massimo 5 skill per ogni insieme). (Vedere primo questionario). 4. Facendo un ragionamento opposto rispetto a quello della domanda precedente,

elenchi le skill (indicare minimo 3 e massimo 5 skill per ogni insieme) di cui, a suo parere, ha una conoscenza meno approfondita, e che formano la parte meno rilevante delle sue competenze. (Vedere primo questionario).

5. Le skill con la maggior rilevanza (ovvero con la più alta frequenza di endorsment/estrazione), rispecchiano le sue competenze? (fare riferimento max alle prime 10 skill per ogni piattaforma). Tra queste ce ne sono alcune improprie per quanto riguarda la competenza indicata oppure con una denominazione inesatta? (Vedere primo questionario).

6. Esiste una skill o anche più di una (massimo 5), non presente/i nel file in attachment, che indica una competenza, un settore o un’attività didattico- professionale riguardo alla quale Lei pensa di possedere una conoscenza ed una padronanza almeno sufficiente? (Vedere primo questionario).

Come abbiamo potuto vedere la differenza tra il primo ed il secondo questionario, rivolto a chi possiede due profili di cui uno su Scopus, risiede unicamente nella prima domanda. Per il resto rimane invariato, sia nella formulazione delle domande che nel loro obiettivo. Il prossimo questionario che andremo a vedere riguarda coloro che hanno sempre due profili, ma nessuno dei due su Scopus. Questa divisione è stata fatta poiché Scopus lavora in maniera differente rispetto agli altri due siti. Infatti, per LinkedIn e Researchgate vale il principio

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dell’endorsment: i collegamenti dell’utente (ovvero altri utenti che in teoria dovrebbero conoscere l’utente a cui sono collegati), confermano se questo possiede le skill da lui inserite, e così più conferme ottiene (la chiameremo brutalmente “frequenza” della skill) più tale skill acquista veridicità. Per Scopus invece vige il principio dell’estrazione automatica da pubblicazioni fatte dall’utente ed al posto del numero di endorsment per ogni skill, c’è un numero che rappresenta la frequenza di estrazione di una keyword (quante volte è stata estratta in automatico da tutte le pubblicazioni dell’utente), che per uniformità con le altre due piattaforme abbiamo chiamato skill (nella maggior parte dei casi le keyword indicano vere e proprie skill). In linea teorica più alta è la frequenza di estrazione di una skill e più alto è il tasso di conoscenza della stessa da parte dell’utente (proprio come per l’endorsment), ma questo solo in teoria. Uno degli obiettivi di questo lavoro è proprio verificare se esiste una corrispondenza reale tra elevata frequenza e profonda conoscenza.

Dopo questo breve chiarimento passiamo ad esporre il terzo questionario.

1. Da LinkedIn e Researchgate sono state estratte le sue skill che Le sottoponiamo nel file in attachment. Quale tra le due piattaforme da Lei utilizzate, secondo il suo parere, rispecchia maggiormente il suo profilo professionale? Perché? (Vedere primo questionario).

2. Può indicare qual è stata la ragione che l'ha spinta a creare un profilo su questi social network? Quale piattaforma ha soddisfatto e continua a soddisfare meglio le necessità per cui la scelta? Perché? (Vedere primo questionario).

3. Ipotizzando che ogni Sua skill (presente nell'elenco allegato alla mail) porti con sé una percentuale che rispecchia il Suo grado di padronanza di tale abilità, quali sono, per ogni insieme (ovvero per ogni piattaforma) le skill che secondo Lei possiedono la più alta percentuale? In altre parole, indichi le skill relativamente alle quali la sua conoscenza si spinge più in profondità (indicare minimo 3 e massimo 5 skill per ogni insieme). (Vedere primo questionario). 4. Facendo un ragionamento opposto rispetto a quello della domanda precedente,

elenchi le skill (indicare minimo 3 e massimo 5 skill per ogni insieme) di cui, a suo parere, ha una conoscenza meno approfondita, e che formano la parte meno rilevante delle sue competenze. (Vedere primo questionario).

5. Le skill con la maggior rilevanza (ovvero con la più alta frequenza di endorsment), rispecchiano le sue competenze? (fare riferimento soltanto alle prime 10 skill per ogni piattaforma). Tra queste ce ne sono alcune improprie per quanto riguarda la competenza indicata oppure con una denominazione

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inesatta? Con questa domanda cerchiamo di misurare il grado di congruenza esistente tra le skill che vengono attribuite tramite endorsment, e le competenze che l'intervistato realmente possiede (secondo il suo punto di vista).La forza di questa risposta sta nel poter scoprire quanto alta sia l'appropriatezza delle skill attribuite all'utente intervistato dal giudizio di altri utenti. Questa analisi viene fatta assecondando il punto di vista dell'intervistato, che dovrebbe essere per questo il più affidabile. L'unico fattore negativo che posso riscontrare con questa domanda risiede nella dubbia obiettività dell'intervistato, e nella sua incapacità a dare un giudizio reale riguardo alle sue reali competenze. Potrebbe sopravvalutare il suo grado di conoscenza in alcuni campi, oppure fare l'azione opposta.

6. Esiste una skill o anche più di una (massimo 5), non presente/i nel file in attachment, che indica una competenza, un settore o un’attività didattico- professionale riguardo alla quale Lei pensa di possedere una conoscenza ed una padronanza almeno sufficiente? (Vedere primo questionario).

Come è possibile osservare le uniche differenze esistenti tra il terzo modello di questionario sono presenti nella prima e nella quinta domanda. Si è voluto aggiungere il commento alla quinta domanda per precisare che in questo caso si parla solo di endorsment e non più di estrazione, proprio perché non si tratta più con Scopus.

Adesso vediamo i questionari dedicati a coloro che hanno un unico profilo. Anche in questo caso sarà fatta un’ulteriore distinzione tra quelli presenti su LinkedIn o Researchgate da un lato, e coloro presenti solo su Scopus dall’altro per le stesse ragioni prima esposte. Per chi ha un solo profilo su LinkedIn o Researchgate il questionario è il seguente:

1. Può indicare qual è stata la ragione che l'ha spinta a creare un profilo su questo social network? Questa piattaforma ha soddisfatto e continua a soddisfare le necessità per cui l'ha scelta? Perché? Per il commento a questa domanda si può riprendere il commento fatto alla seconda domanda del primo questionario, questo perché ora la prima domanda non ha più senso d’esistere non potendoci essere una scelta tra le varie piattaforme.

2. Ipotizzando che ogni sua skill (presente nell'elenco allegato alla mail) porti con sé una percentuale che rispecchia il suo grado di padronanza di tale abilità, quali sono le skill che secondo lei possiedono la più alta percentuale? In altre parole, indichi le skill relativamente alle quali la sua conoscenza si spinge più in profondità (massimo 10 skill). L’unica differenza con i casi precedenti è che qui, avendo a che fare con un unico profilo, e quindi in teoria con meno skill, abbiamo

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inserito come limite massimo 10 skill così da rendere i dati più corposi durante le successive analisi.

3. Facendo un ragionamento opposto rispetto a quello della domanda precedente, elenchi le skill (massimo 10) di cui, a suo parere, ha una conoscenza meno approfondita, e che formano la parte meno rilevante delle sue competenze. Come nella domanda precedente anche qui il limite massimo è di 10 skill, unica differenza rispetto agli altri questionari.

4. Le skill con la maggior rilevanza (ovvero con la più alta frequenza di endorsment), rispecchiano le sue competenze? (fare riferimento soltanto alle prime 10 skill). Tra queste ce ne sono alcune improprie per quanto riguarda la competenza indicata oppure con una denominazione inesatta? (Vedere la domanda n.5 del primo questionario).

5. Esiste una skill o anche più di una (massimo 5), non presente/i nel file in attachment, che indica una competenza, un settore o un’attività didattico- professionale riguardo alla quale Lei pensa di possedere una conoscenza ed una padronanza almeno sufficiente? (Vedere domanda n.6 del primo questionario).

Come ultimo questionario vedremo quello indirizzato a coloro che hanno un unico profilo, o meglio un database, su Scopus.

1. Da Scopus sono state estratte le Sue skill che Le sottoponiamo nel file in attachment. Ipotizzando che ogni sua skill (presente nell'elenco allegato alla mail) porti con sé una percentuale che rispecchia il suo grado di padronanza di tale abilità, quali sono le skill che secondo Lei possiedono la più alta percentuale? In altre parole, indichi le skill relativamente alle quali la sua conoscenza si spinge più in profondità (massimo 10 skill). Il commento a questa domanda è facilmente ricavabile dalla seconda fatta nel questionario precedente, considerando che in questo caso si parla solo di Scopus. Questa considerazione è importante poiché in molti casi gli utenti non hanno creato nessun profilo su questa piattaforma, ma hanno uno spazio ad essi dedicati per il semplice motivo di avere fatto una o più pubblicazioni in campo scientifico/accademico, spazio in cui vengono riprese appunto le loro skill (keyword).

2. Facendo un ragionamento opposto rispetto a quello della domanda precedente, elenchi le skill (massimo 10) di cui, a suo parere, ha una conoscenza meno approfondita, e che formano la parte meno rilevante delle sue competenze. (Vedere domanda n.3 del questionario precedente).

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3. Le skill con la maggior rilevanza (ovvero con la più alta frequenza d'estrazione), rispecchiano le sue competenze? (fare riferimento soltanto alle prime 10 skill). Tra queste ce ne sono alcune improprie per quanto riguarda la competenza indicata oppure con una denominazione inesatta? (Vedere domanda n.4 del questionario precedente).

4. Esiste una skill o anche più di una (massimo 5), non presente/i nel file in attachment, che indica una competenza, un settore o un’attività didattico- professionale riguardo alla quale Lei pensa di possedere una conoscenza ed una