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2. MATERIALI E METODI

2.5. QUESTIONARIO INIZIALE

Il questionario iniziale è stato sottoposto agli studenti durante la prima fase della prima lezione svolta in aula, al fine di poter raccogliere tutte le conoscenze, le aspettative e le opinioni personali dei ragazzi, che parzialmente rappresentano quelle del contesto famigliare di provenienza e soprattutto che assomigliano a quelle dell’ambiente sociale nel quale ci si rispecchia.

Ai ragazzi delle varie classi coinvolte nel progetto è stato chiesto di rispondere ai quesiti del questionario con la soluzione da loro conosciuta, in alternativa di scegliere la risposta che appariva loro maggiormente corretta e solo in casi di completa incertezza di lasciare vuoto il campo del modulo proposto.

Il questionario iniziale (Allegato 2.5.a) è costituito da 16 quesiti e da uno spazio di espressione libera. È stato formulato sulla base del questionario ASAP, relativo alla consapevolezza del pubblico sulla tematica delle specie aliene invasive e fatto compilare a livello nazionale per conoscere le opinioni della popolazione in visita alle attività naturalistiche proposte da mostre e musei scientifici, giardini zoologici e orti botanici (www.lifeasap.eu).

Il progetto nazionale su specie aliene invasive ha potuto raccogliere migliaia di questionari compilati in varie località italiane, dalle cui risposte poter strutturare delle future campagne di informazione, adeguate alle varie fasce di pubblico.

Alcune modifiche al questionario nazionale hanno permesso di ottenere un modulo più adatto al contesto scolastico, con una migliore comprensibilità delle domande e una più semplice compilazione delle risposte. Sono stati mantenuti gli stessi quesiti sulle opinioni personali e sono state aggiunte delle domande sulla biodiversità, sull’avvistamento diretto delle due specie target dell’attività, sulla frequentazione del territorio euganeo, sulla conoscenza del termine citizen science e sulla propensione verso un futuro professionale nel campo scientifico. Tutte le richieste riguardanti le conoscenze sulla terminologia inerente le specie aliene invasive, le considerazioni sulla minaccia ecologica portata da questi organismi, l’avvistamento diretto di alcuni animali e le opinioni sulla gestione delle specie aliene invasive sono state mantenute anche nel questionario finale.

Il questionario proposto agli studenti si presenta in modo formale, mantenendo la stessa grafica del questionario nazionale, portando alcune modifiche nel titolo e nella spiegazione dell’intestazione.

Gli alunni a cui è stato sottoposto il questionario vengono responsabilizzati e si sentono consapevoli di stare compilando in autonomia un modulo ufficiale, al quale dedicare il necessario grado di impegno e serietà. In classe si viene a creare

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un clima di silenzio e di concentrazione, simile al contesto di verifica scolastica, nel quale però gli studenti sono consci di poter esprimere in modo libero e responsabile le loro personali opinioni, senza esserne valutati, ma contribuendo ad un progetto utile per la salvaguardia dell’ambiente.

Per una adeguata compilazione del questionario da parte dei ragazzi è stata fondamentale la collaborazione di ciascun insegnante, che è riuscito a ottenere dagli alunni un buon rispetto delle regole e della concentrazione dei compagni. La presenza di una figura esterna, non ancora conosciuta ed esperta del settore, spinge i ragazzi a modificare il proprio consueto comportamento, per dar prova del meglio di sé o per trovare occasione nella quale mettersi in luce.

La successione delle 16 domande del modulo scolastico segue l’ordine presente nel questionario nazionale, inserendo alcune aggiunte secondo un criterio che fornisce maggiore consequenzialità alle riflessioni. Le domande cercano di essere chiare, semplici ed immediate, evitando possibili letture alternative o concetti sottointesi ed esplicitando le parole talvolta date per scontato.

I quesiti sul significato dei termini scientifici intendono osservare se il concetto utilizzato è già conosciuto correttamente dallo scrivente o in alternativa quale possibile definizione sembra maggiormente ragionevole. Le richieste di opinione non presentano invece alcuna scelta errata e lasciano spazio al libero arbitrio, talvolta concedendo la possibilità di compiere una selezione multipla.

Le prime domande del questionario si riferiscono alla conoscenza di alcuni termini legati al tema delle specie aliene invasive, partendo dal concetto di biodiversità, proseguendo alla spiegazione di specie autoctona e giungendo alla definizione di specie aliena invasiva. Ogni domanda prevede 5 diverse possibilità e richiede una scelta univoca. La quinta risposta, possibilmente da evitare, indica l’impossibilità di rispondere alla domanda a causa dell’assenza di conoscenze personali pregresse, di adeguate spiegazioni ricevute in precedenza o di valide interpretazioni possibili. Per ciascuna domanda iniziale una sola risposta è corretta, mentre le altre includono errori semantici (concetto di alieno), termini simili confondibili (autoctoni/autonomi o autoctoni/endemici) e concetti di uso più frequente nella vita quotidiana (biodiversità/coltivazioni biologiche).

Le successive tre domande sono volte a riconoscere i livelli di pericolosità e relativa minaccia ecologica associati alle specie alloctone invasive. Gli studenti hanno dovuto stabilire un ordine personale dei principali fattori di minaccia per l’ecosistema, posizionando l’introduzione di specie aliene invasive prima o dopo gli altri determinanti antropogenici. I termini utilizzati sono stati leggermente modificati rispetto a quelli nazionali, per essere più facilmente comprensibili.

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Una domanda dava la possibilità di indicare uno o più effetti prodotti dalle specie aliene invasive, per poter comprendere quale ampiezza fosse associata alla categoria, che in realtà può provocare tutti gli effetti riportati.

Uno spazio successivo aggiunto nel questionario scolastico era dedicato alle possibili osservazioni dirette di specie aliene invasive compiute dagli alunni, in un’area urbana e nel territorio del Parco Regionale dei Colli Euganei. L’elenco fornito include alcune delle specie animali alloctone invasive maggiormente diffuse e riconoscibili nel territorio nazionale e padovano.

Con una domanda a risposta multipla si è cercato di conoscere le tipologie di aree verdi frequentate regolarmente dai ragazzi, con una temporalità non specificata per iscritto e suggerita nelle più volte al mese. È stata chiesta anche la frequenza con la quale si visitano i Colli Euganei, per comprendere il grado di confidenza con il territorio e modulare adeguatamente l’uscita naturalistica.

Il modulo scolastico ha poi ripreso la traccia del questionario nazionale, che propone tre domande sull’opinione personale relativa alle modalità di gestione, alla disponibilità individuale e al grado di accordo con le azioni di controllo legate alla salvaguardia ambientale e agli interventi compiuti dall’uomo per ripristinare o mitigare una problematica causata da esso stesso, volontariamente o in modo accidentale. Le quattro possibilità di concordanza e discordanza sono state ampliate per l’ultima questione, offrendo la possibilità di concordare solo con le misure di rimozione vegetale e di evitare l’eradicazione degli organismi animali.

Infine sono state proposte alcune domande esterne all’argomento delle specie aliene invasive, ma inerenti al progetto educativo in sviluppo. È stato richiesto il significato del termine citizen science, affiancato dalla traduzione letterale di “scienza dei cittadini”, per comprendere sia le conoscenze pregresse che le aspettative sull’esperienza da realizzare. Per conoscere possibili motivazioni estrinseche su cui poter fare leva nel corso dell’esperienza didattica e analizzare un eventuale cambiamento di prospettiva al termine del percorso formativo, le ultime due domande del questionario scolastico hanno chiesto agli studenti di indicare la propria preferenza per una tipologia di attività didattica e l’attuale propensione nello svolgere una professionalità scientifica.

Al termine del questionario iniziale, prima di riconsegnare il modulo compilato, gli studenti potevano destinare il tempo rimanente, nell’attesa della conclusione di tutti i compagni, alla libera espressione nello spazio sottostante dedicato. I commenti iniziali, ripresi nel corso del progetto didattico, sono stati un ulteriore metodo per coinvolgere i ragazzi e mostrare le attenzioni ad essi dedicate.

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