4.4 Metodologia
4.4.2 Il questionario
Il questionario (vedi Appendice 2) è stato strutturato in tre sezioni, riguardanti rispettivamente: 1) le caratteristiche dei rispondenti e dell’azienda cui appartengono; 2) gli orientamenti verso la SA; 3) i sistemi di certificazione.
Sezione 1 – Informazioni sul rispondente e sull’azienda
La prima parte dello strumento era dedicata alla rilevazione di alcuni dati preliminari sul rispondente e sulla azienda di appartenenza. Le informazioni sul rispondente riguardavano alcune sue caratteristiche socio-demografiche ( quali età, genere, livello di istruzione), nonché aspetti relativi alla posizione e al ruolo ricoperto in azienda. Le informazioni sulla azienda riguardavano aspetti di inquadramento generale, quali ad esempio le dimensioni, il settore di attività, il mercato di riferimento e l’andamento economico.
Sezione 2 – La sostenibilità ambientale
Focalizzandosi sull’engagement dell’azienda verso la problematica della SA, la seconda sezione costituiva la parte cruciale del questionario per la ricerca. Di fatto, è in questa sezione che sono state inserite le scale relative alle variabili più sopra descritte: la strategia e la performance ambientale, gli atteggiamenti verso la SA e la sua promozione in azienda, l’identità organizzativa green e i comportamenti di cittadinanza organizzativa verso l’ambiente (OCBE).
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Sezione 3 – I sistemi di gestione ambientale
La terza parte dello strumento era focalizzata sui sistemi di gestione ambientale. Di questa terza parte sarà considerato solo il dato relativo alla presenza/assenza della certificazione ISO14001 (gli altri elementi relativi alla diffusione e agli atteggiamenti verso i sistemi di gestione ambientale sono stati raccolti con finalità diverse dalla presente ricerca e non verranno dunque trattati).
Di seguito vengono presentate in modo più analitico le scale utilizzate per misurare i costrutti oggetto di indagine.
Strategia ambientale (D17)
La strategia ambientale è stata misurata mediante un singolo item, sviluppato a partire da un adattamento ai contesti organizzativi della misura di “inclusione della natura nel self”, proposta da Schultz (2002). Più in particolare, ai rispondenti era chiesto di scegliere una tra 6 coppie di cerchi con diverso grado di sovrapposizione, in risposta alla seguente domanda: “Scelga l’immagine che, secondo Lei, meglio rappresenta il grado di vicinanza tra la sua azienda e l’ambiente”. Ogni coppia di cerchi raffigurava in modo progressivamente più esteso, attraverso l’incremento della sovrapposizione, il grado di “vicinanza” tra l’azienda e le questioni ecologiche, dove per vicinanza si doveva intendere il grado con cui i temi ambientali erano tenuti in conto nelle scelte strategiche dell’azienda. La Figura 4.2 presenta l’item utilizzato per la rilevazione della strategia ambientale.
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Figura 4.2: L’item relativo alla strategia ambientale
La performance ambientale (D26)
Per misurare la performance ambientale, si è utilizzato un adattamento della scala proposta da Chow e Chen (2012). Si tratta di una scala costituita da 5 affermazioni relative alle possibili pratiche messe in atto da una organizzazione per migliorare la propria performance ambientale. Un esempio di item è il seguente: “L’azienda ha ridotto la produzione di rifiuti ed emissioni inquinanti nello svolgimento delle proprie attività”. Alla versione originale a 5 item proposta dagli autori, sono stati aggiunti – su suggerimento delle due associazioni partner del progetto – due ulteriori item, al fine di cogliere alcuni aspetti della performance ambientale di particolare importanza per le imprese del settore logistico. Le due affermazioni aggiunte sono state le seguenti: “L’azienda ha ridotto il consumo di energie non rinnovabili”; “L’azienda ha ridotto la produzione di CO2 nei trasporti”. I rispondenti dovevano valutare il loro grado di accordo verso le affermazioni proposte utilizzando una scala Likert a 5 punti (1=per nulla d’accordo, 5=totalmente d’accordo).
Atteggiamenti verso la SA (D18)
Per valutare l’atteggiamento delle aziende verso il tema della SA è stata sviluppata una scala ad hoc composta da 11 item costituiti da affermazioni riferite a diversi possibili orientamenti verso la SA. Queste riguardavano, ad esempio, gli interessi dei consumatori, le aspettative di efficacia e performance dell’azienda, il comportamento ecologico di altre aziende, le reali
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opportunità offerte dal contesto attuale. Esempi di item sono i seguenti: “In Italia vi è una forte preoccupazione per le questioni ecologiche”, “La sostenibilità ambientale è un argomento che può stimolare atteggiamenti opportunistici nelle aziende”. Anche in questo caso, i partecipanti dovevano esprimere il loro grado di accordo su una scala Likert a 5 passi (1= totale disaccordo, 5= totale accordo). Degli 11 item, 6 sono stati definiti in maniera da esprimere atteggiamenti sfavorevoli, 5 in una forma che rappresentava atteggiamenti positivi. Un esempio di item con frame positivo è: “Per una azienda del mio settore le questioni ecologiche hanno la stessa urgenza di altre tematiche sociali (ad es. sicurezza e salute)”. Un esempio di item con frame negativo è: “L’attuale periodo di crisi rende difficile interessarsi al tema della sostenibilità ambientale”.
L’importanza di promuovere la SA (D19)
Accanto all’atteggiamento generale verso la SA, è stata rilevata l’importanza attribuita alla sua promozione. In particolare, ai partecipanti è stato chiesto di valutare su una scala Likert a 5 passi un unico item: “Quanto ritiene importante che le aziende del tuo settore promuovano attivamente la sostenibilità ambientale?” (1=per nulla importante, 5=moltissimo importante).
L’identità organizzativa green (D24)
Il concetto di identità organizzativa green è stato misurato tramite la scala proposta da Chen (2011). Ai partecipanti è stato chiesto di valutare il loro grado di accordo a 6 affermazioni (1=per nulla d’accordo, 5=totalmente d’accordo). Gli item riguardavano la percezione collettiva della mission, degli obiettivi, degli sforzi e delle prassi ecologiche perseguite dall’azienda. Un esempio di affermazione era: “Le persone che lavorano nella mia azienda sono a conoscenza degli sforzi che l’azienda ha intrapreso negli anni rispetto alla prevenzione e alla gestione ambientale”.
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I comportamenti di cittadinanza organizzativa verso l’ambiente (D25)
Per misurare i comportamenti di cittadinanza organizzativa verso l’ambiente (OCBE) è stata utilizzata la scala sviluppata recentemente da Boiral e Paillé (2012). La scala si compone di 10 affermazioni riguardanti il livello di coinvolgimento del singolo lavoratore sulle questioni ecologiche. Le 10 affermazioni sono organizzate in tre sottoscale: eco-initiatives, eco-civic
engagement ed eco-helping. La sottoscala eco-initiatives fa riferimento alle iniziative
personali sul luogo di lavoro (un esempio di item è: “Nel mio lavoro, pongo attenzione alle conseguenze negative dei miei comportamenti per l’ambiente). La sottoscala eco-civic
engagement riguarda la partecipazione volontaria a programmi e attività ambientali definiti
dall’azienda (un esempio di item è: “Resto costantemente informato delle iniziative ambientali della mia azienda”). La sottoscala eco-helping concerne il supporto dato ai colleghi riguardo alla considerazione degli aspetti ambientali sul posto di lavoro (un esempio di item è: “Incoraggio i miei colleghi/dipendenti ad adottare comportamenti consapevoli verso l’ambiente). I partecipanti dovevano valutare il grado di accordo con le 10 affermazione, su una scala likert a 5 punti (1= per nulla d’accordo, 5=totalmente d’accordo”).