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Il questionario rivolto ai beneficiari del Terzo settore: obiettivi e metodo

L’INDAGINE SUI BENEFICIARI DEL

5.1. Il questionario rivolto ai beneficiari del Terzo settore: obiettivi e metodo

Abbiamo visto che il grande circolo del 5x1000, cioè il flusso di risorse derivante dalle scelte dei contribuenti e poi redistribuito ai beneficiari, ha tra i suoi principali protagonisti gli ETS. Sin dall’in- troduzione del meccanismo del 5x1000, gli ETS sono risultati tra i beneficiari più gettonati dai contribuenti: sia in termini di numero di scelte, sia per quanto riguarda il valore complessivo degli im- porti a essi assegnati, anche se la redistribuzione del gettito del 5x1000 è estremamente variegata, sia a livello geografico, sia per tipologia di enti, sia per le grandi differenze negli importi ricevuti dai singoli beneficiari.

In particolare, poiché in provincia di Cuneo non è presente nes- suno dei grandi beneficiari operanti su scala nazionale, essa ci sembrava una candidata ideale per la nostra indagine sul 5x1000: una sorta di laboratorio naturale per studiare e comprendere cosa succede a questo livello più basso, disperso e meno noto nella scala dei beneficiari.

In generale e alla luce degli obiettivi ricognitivi e operativi dell’indagine, abbiamo suddiviso il questionario in sei sezioni te- matiche. La prima parte aveva meramente lo scopo di ricostruire l’identità dell’ente, sia dal punto di vista anagrafico, sia dal punto di vista della sua collocazione in uno dei settori del 5x1000. La seconda parte era volta a comprendere quanto incide il 5x1000 sull’economia complessiva delle risorse dell’ente e il modo in cui tali risorse vengono utilizzate per servizi erogati sul territorio cu- neese, nonché i beneficiari di tali servizi. La terza parte mirava a individuare le motivazioni dei contribuenti dal punto di vista dei beneficiari. La quarta parte ambiva a indagare le attività di rendi- contazione, informazione e comunicazione/pubblicità svolte da- gli ETS. La quinta parte era, invece, rivolta agli enti che abbiamo denominato non beneficiari e mirava a individuare le ragioni per cui alcuni enti non abbiano fatto domanda per essere ammessi al beneficio del 5x1000. Infine, la sesta parte intendeva comprende- re fino a che punto i beneficiari conoscono davvero il meccanismo del 5x1000 e capire come lo valutano complessivamente.

↘ Obiettivi del questionario IL D O N O D E L 5 X1 0 0 0 111

Abbiamo somministrato un questionario a 2.334 enti, cioè le organizzazioni beneficiarie o potenzialmente beneficiarie49 del

5x1000 presenti in provincia di Cuneo, come risultanti dai vari registri o albi di riferimento delle stesse e da altri indirizzari mail fornitici dagli organismi di rappresentanza degli stessi, o da altri organismi50. È importante precisare che l’indagine era mirata non

a tutti i beneficiari del 5x1000 (come, per esempio, università e ricerca scientifica, ricerca sanitaria, ecc.) ma ai soli beneficiari del Terzo settore, o, per essere più precisi, i beneficiari appartenenti alla categoria del volontariato e onlus e le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD)51. Dei 2.334 enti contattati via mail, abbia-

mo ricevuto 411 risposte, di cui 365 risposte complete e 46 parzia- li, con un tasso di risposta più che apprezzabile del 15,63%.

5.2. La redistribuzione del 5x1000: concen-

trazione e dispersione su scala provinciale

Prima ancora di analizzare i risultati del questionario, può esse- re utile gettare uno sguardo generale sulla provincia di Cuneo, sia per capire l’impatto della redistribuzione del 5x1000 sul variegato panorama degli ETS a livello provinciale, sia per comprenderne la sua portata, confrontandola con la redistribuzione effettuata a livello nazionale.

Osservando più nel dettaglio questi enti, si nota subito la dif- ferenza con il panorama nazionale o, meglio, la differenza tra una realtà territoriale con enti operanti su scala locale ed enti operan- ti su scala nazionale (ma lo stesso potrebbe dirsi per molte altre province italiane). Se guardiamo alla classifica generale (dati AE 2019, a.f. 2017), il gettito del 5x1000 redistribuito alla provincia di Cuneo ammonta a quasi 3 milioni di euro, vale a dire circa lo 0,006% del gettito complessivo nazionale (495 milioni). Circa il 18% dei contribuenti della provincia (85 mila contribuenti su un totale di quasi 450 mila) hanno scelto di sottoscrivere il 5x1000 alle realtà operanti in provincia e non a enti operanti su scala na- zionale52. In cima alla lista dei beneficiari operanti in provincia c’è

la Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra onlus con 7.886 prefe- renze e 252.923 euro. Seconda è l’Associazione San Lorenzo on- lus di Saluzzo (2.121 preferenze, 76.197 euro). Al terzo posto c’è LIDA, la Lega Italiana dei Diritti dell’Animale per il Gattile di Cuneo (1.808 preferenze, 50.598 euro) (tab. 23).

49  Per enti “potenzialmente beneficiari” intendiamo tutti gli enti aventi diritto al beneficio del 5x1000, secondo le indicazioni della legge istitutiva del 5x1000 e successive integrazioni.

50  Gli indirizzari mail sono stati raccolti da varie fonti: Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

51  Nei primi due anni di entrata in vigore del 5x1000 (2006-2007) le ASD erano ricomprese nel primo settore/riquadro del 5x1000, cioè tra le organizzazioni di volontariato; anche alla luce dell’attuale riforma del Terzo settore, le ASD sono inquadrabili in esso.

52  Il ragionamento si basa sulla circostanza per cui ci pare improbabile che contribuenti residenti al di fuori della provincia di Cuneo destinino il loro 5x1000 a organizzazioni operanti sul territorio cuneese.

↘ Nota metodologica

SETTEMBRE 2020

Tabella 23. Top Ten dei beneficiari cuneesi (a.f. 2017)

Fonte: dati AE, 2019.

Se guardiamo ancora più nel dettaglio, allargando lo sguardo su tutti i beneficiari del 5x1000 nella provincia di Cuneo per includere anche i Comuni e i beneficiari appartenenti agli altri settori del 5x1000, si potrebbe dire che lo stesso fenomeno di polverizzazio- ne-dispersione del gettito del 5x1000 si ripete anche su scala pro- vinciale, anche se con discrasie o sperequazioni meno accentuate di quelle presenti su scala nazionale.

Infatti, solo l’1,8% di tutti beneficiari ha ricevuto importi supe- riori ai 20.000 euro, mentre l’88,8% dei beneficiari ha ricevuto importi inferiori ai 5.000 euro. Tra questi, il 37% importi tra 5.000 e 1.000 euro, quasi il 18% importi tra 1.000 e 500 euro, il 27% tra 500 e 100 euro, e, guardando al fondo della lista, il 7% ha ricevuto importi inferiori a 100 euro (fig. 37).

Primi 10 beneficiari in provincia di Cuneo Comune n. scelte ricevuto (scelte Importo totale