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quino] quinto T 3 37 gemmis ditissima] gemis dictissima T 3 39 tercentis] treccentis T 3

C APITOLO SECONDO

36 quino] quinto T 3 37 gemmis ditissima] gemis dictissima T 3 39 tercentis] treccentis T 3

Procuratoribus] Procurantibus T3 43 Ordelaphus] Hodelaphus T3 44 Quae] Quam T3 | Ziane] Tia-

ne T1; Thiane T2 45 milleno biscentenoque] millenobis centeroque T3

CRONACA VENETA ATTRIBUITA AL PATRIARCA G. TIEPOLO

sono le parole che sono scritte in ditta pala, dall'una, et l'altra banda. Da una banda è scritto:

Anno milleno centeno vigeno quino,

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Haec nova facta fuit gemmis ditissima pala, Et procurabat tunc Angelus acta Faletrus Post quadrageno quinto, post mille trecentis Nobilibusque viris tunc Procuratoribus Almam De Lauredanis Marco, Frescoque Quirino

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Dall'altra banda si leze:

Tunc Ordelafus Faletrus in urbe ducabat, Quae renovata fuit te Petre ducante Ziane, Anno milleno bis centenoque noveno

Dandolus Andreas praeclarus honore ducabat

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Ecclesiam Marci venerandam iure beati Tunc vetus haec pala gemmis preciosa notatur

Ditto Dose lassò un fiol, che fù misier Vidal, il quale era restado in cam- po sotto Zara con quelle zente.

32 le om. ε ζ 36 gemmis … pala] pala ditissima gemmis ζ 37 tunc] tanc ζ 38 trecentis] ter-

Cronica di Venezia di Giovanni Tiepolo fù de Agostin Patritio Veneto 95

44. ANNO DOMINI 1119 [ Domenico Michiel (1119-1133) ] aa. 1119-1133 CRONICA DI VENEZIA DI GIOVANNI TIEPOLO

Anno Domini 1119.

Successa la morte del buon missier Ordelafo Falier morto sotto le mura de Zara combattendo tutti si dolsero grandemente à Venetia, et considerata la condition dei tempi, et il besogno de uno valoroso Dose, missier Dome- nego Michiel huomo cattolico, et virtuoso, et de gran valor dopo molte di-

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scussion, et nominationi fù creato Dose, et condutto in ghiesia de San Mar- co, et poi in Palazzo, datoli el solenne zuramento, intrò al governo, el qual Dose non haveva fioli mascoli, ma una sola fiola maridada in missier Piero Polani, che fù Dose dapoi la sua morte.

In suo tempo furono fatte notabel cose, come in la sua vita si leze, et

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massime fù deliberado de mandar una grossa armada all'impresa dell’acquisto della Terra Santa, sopra la qual lui andò Capitanio, et se portò in quella espedition meglio che cadaun altro, si che fù causa che si ottenne quanto vollevano, nella qual espeditione mancando li danari, lui delliberò far danari de cuoro, et ordinò, che la se spendesse, si come faceva la moneda

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d’arzento, et per questo lui azonse alla sua arma, che era à binde bianche, et

4 dei] de T3 | post Dose add. elessero T2 4 – 6 transp. mi ssier...valor post Dose T3 5 post va-

lor add. e credito T3 5-6 discussion] disputationi T2 6 fù … Dose] creorono Dose T3; om. T2 | et

condutto om. T3 7 datoli] dandole T3 8 sola fiola] fiola sola T2 9 post fù add. poi T3 10 et om. T3 11–12 all'impresa dellacquisto] all’acquisto dell’impresa T3 12 della] de T1 T2 14 post vollevano

interp. T3 | espeditione] spedizion T3 | li] i T3 15 cuoro] cuoio T1T2 | la1om. T3 16 à om. T3

CRONACA VENETA ATTRIBUITA AL PATRIARCA G. TIEPOLO

Anno Domini 1119.

Successa la morte del buon misier Ordelafo Dose morto sotto le mura de Zara combattendo, tutti si dolsero grandemente à Venetia, et considerata la condittion di tempi, et il bisogno di uno valoroso Dose, dopò molta discet- tion, et rumination creorono Dose,

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misier Domenego Michiel huomo catholico, virtuoso, et de gran valor, et creato condutto in chiesia de San Marco, et poi in Palazzo, datoli il solenne sagramento, intrò al governo. Il qual Dose non haveva fioli mascoli, ma una sola fiola maridada in misier Piero Polani, che fù Dose dopò lui.

In suo tempo furono fatte notabel cose, come in la sua vita si leze, et

10

massime fù deliberado mandar una grossa armada all'impresa dell'acquisto di Terra Santa, sopra la quale lui andò Capitanio, et se portò in quella e- spedittion meglio che cadaun altro. Si che fù causa che si ottenne quanto volevano, nella quale espedittion mancando li danari, lui deliberò far dana- ri de cuoro, et ordinò che la se spendesse, come si faceva la moneda de ar-

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zento, et che come el fusse tornado à Venetia tutti quelli che havevano la

3 grandemente] grandissimamente ζ 4 di1] dei ε ζ 5 discettion] discettation ε ζ 7 datoli] dato- gli δ 12 di] della ε ζ 15 de1] da ζ

96 Edizione Critica

aa. 1119-33 44.ANNO DOMINI 1119 [ Domenico Michiel (1119-1133) ] CRONICA DI VENEZIA DI GIOVANNI TIEPOLO

biave li ducati d'oro, che significa la moneta de cuoro, alla qual moneda lui messe nome li michielini, et tornando à Venetia con tanta gloria, et trionfo, capitò in Sicilia, dove trovò che era morto quel Re, et li detti populi per el suo valor elessero ditto Dose per suo Re, et mandorono li suoi ambassadori

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à significarli tal sua volontà, et la eletione fatta per loro in suo Re, il che in- teso li ringratiò assai de tal sua bona mente, et si escusò non li poder sati- sfar, perchè non era conveniente, che lui accettasse tal elettion de Re per lassar el Ducado de Venetia, et la propria patria, et fatta tal escusation, ha- vendo da loro grandissimi presenti, offerendo ad esser sempre pronto à far-

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gli ogni favor, se partì, et tornò con grandissimo trionfo à Venetia.

Detto Dose al suo ritorno portò il corpo de Sant'Isidoro, il qual fù collo- cado il la ghiesia de San Marco in la sua capella come si vede adi 16 aprile 1130.

Nel 1131 morì missier Vidal Michiel, che era Vescovo de Castello, et fù

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fatto Vescovo missier Bonifacio Falier.

17 cuoro] cuoio T1T2 18 li om. T3 T2 | tornando] tornado T2 20 ditto] il T3 | suo2om. T1 T2 li suoi

om. T3 21 significarli] significar di T3 22-23 satisfar] sodisfar T3 25 sempre pronto] pronto sempre

T3 25-26 fargli] farle T3 28 post vede add. e fu T2

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moneda de cuoro havessero altra tanta moneda d'arzento, et per questo lui azonse alla sua arma, che era à binde bianche, et biave li ducati d'oro, che significa la moneda de cuoro, alla qual moneda lui messe nome li michieli- ni. Et tornando à Venetia con tanta gloria, et trionfo, capitò in Sicilia, dove

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trovò che era morto il suo Re, et loro per il suo valor ellessero ditto Dose per suo Re, et mandorono li suoi ambassadori à significarli tal sua voluntà, et la ellettione fatta per loro in suo Re, il che inteso li rengratiò assai de tal sua buona mente, et si escusò non li poder satisfar, perchè non era conve- niente, che lui accettasse tal ellettion de Re per lassar il Ducado di Venetia,

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et la propria patria. Et fatta tal escusation, havudo da loro grandissimi pre- senti, offerendosi ad esser pronto à fargli ogni favor se partì, et tornò con grandissimo trionfo à Venetia.

In suo tempo cioè del 1131 morì misier Vidal Michiel, Vescovo di Castel- lo, et fù fatto Vescovo misier Bonifatio Falier.

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Ditto Dose al suo ritorno portò il corpo di San Sidro, el qual fù colloca- do nella chiesia di San Marco nella sua capella come se vede adi 16 aprile 1130.

19 de] da ζ 20 post michelini non interp. δ | Sicilia] Scicilia ε 23 post Re add. per lassar il

Dogado ζ 24 buona om. ζ 26 post propria add. gratia in ζ 28 con … Venetia] à Venetia con tri- onfo grandissimo ζ 31 San Sidro] Santo Isidoro ε ζ

Cronica di Venezia di Giovanni Tiepolo fù de Agostin Patritio Veneto 97

44. ANNO DOMINI 1119 [ Domenico Michiel (1119-1133) ] aa. 1119-1133 CRONICA DI VENEZIA DI GIOVANNI TIEPOLO

Detto Dose havendo fatto de notabilissime cose così in Venetia, come fuora con tanta esaltation de Venetiani, cascato in una inevitabile, et incura- bile infirmità, finalmente del 1133 passò da questa misera, et infelice vita, et fù sepelido honoratissimamente in San Zorzi mazor, havendo dogado anni

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14 in circa.

32 così om. T1 T2 33 fuora] fuori T3 | cascato] cascò T2 34 infirmità] malatia T3 35 sepelido]

sepolto T2 35-36 anni 14] 14 anni T3

CRONACA VENETA ATTRIBUITA AL PATRIARCA G. TIEPOLO

Ditto Dose havendo fatto de notabilissime cose si in Venetia, come fuora con tanta essaltation de Venetiani, cascato in una inevitabile, et incurabile

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infirmità, finalmente del 1133 passò di questa misera, et infelice vita, et fù sepelido honoratissimamente in San Zorzi mazor, havendo dogado anni 14 in circa.

98 Edizione Critica

aa. 1133-48 45.ANNO DOMINI 1133 [ Piero Polani (1133-1148) ] CRONICA DI VENEZIA DI GIOVANNI TIEPOLO

Anno Domini 1133.

Successa la morte del valorosissimo missier Domenego Michiel Dose, parve à tutta la città per li suoi buoni portamenti, non havendo lui lassado fioli da poderli honorar, de honorar suo zenero, il qual era ancor lui homo valoroso, et così creorono Dose,

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missier Piero Polani zenero de missier Domenego Michiel zà Dose, et subito eletto, lo condussero in ghiesia de San Marco, dandoli el solenne zu- ramento, et poi el condussero in Palazzo, el qual Dose non haveva fioli. Det- to Dose se sforzò far fabricar, et adornar la terra grandemente. Intervenne in suo tempo grandissima discordia tra quelli da Cà Dandolo, et quelli da Cà

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Badoer, in modo che la terra era mezza in arme, et divisa, lui se sforzò per levar tal discordia con ogni mezzo possibile de pacificarli, et fece tanto, che col mezzo de matrimoni li apparentò, et fece trà de loro grandissima union, et benevolentia del che fù molto da tutti comendado.

In suo tempo occorse pur per le cose de infedeli far una grossa armada,

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sopra la qual lui andò Capitanio, et essendo partito da Venetia, et zonto à Cavorle, le sopravenne una grandissima malatia, per la quale passò de que- sta vita, et il suo corpo tornò à Venetia, et fù sepolto à San Ciprian de Mu- ran, havendo dogado circa anni 15. Et l'armada tornò à casa.

3 lui om. T1 T2 10 transp. intervenne post tempo T3 12 de] per T1T2 13 de2om. T3 14 del] de T3 15 occorse pur] pure occorse far T3 | de] degli T3 17 de] da T3

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Anno Domini 1133.

Successa la morte del valorosissimo misier Domenego Michiel Dose, parve à tutta la Città per li suoi buoni portamenti, non havendo lui lassà fioli da poderli honorar, de honorar suo zenero, il quale era anco homo va- loroso, et così creorono Dose,

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misier Piero Polani zenero del serenissimo misier Domenego Michiel Dose, et subito elletto lo condussero in chiesia de San Marco, dandoli il so- lenne zuramento, et poi lo condussero in Palazzo, il qual Dose non haveva fioli.

Ditto Dose si sforzò far fabricar, et adornar la terra grandemente. Intra-

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venne in suo tempo grandissima discordia fra quelli da Cà Dandolo, et quelli da Cà Badoer, in modo che la terra era meza in arme, et divisa. Lui si sforzò per levar tal discordia con ogni mezo possibile de pacificarli, et fece tanto, che con mezo de matrimoni, li parentò, et messe fra loro grandissima union, et benevolentia, della qual cosa fù molto commendado.

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In suo tempo occorse pur per le cose de Infideli far una grossa armada, sopra la qual lui andò Capitanio, et essendo partita da Venetia, et zonto à Caorle, le sopravenne una grandissima malatia, per la qual passò di questa vita, et il suo corpo fù condutto à Venetia, et sepulto à San Ciprian de Mu- ran, havendo dogado anni circa 15. Et l'armada tornò à casa.

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7 dandoli] dandogli δ 12 post divisa non interp. ε ζ 19 sepulto] sepelido ζ 20 anni circa] circa

Cronica di Venezia di Giovanni Tiepolo fù de Agostin Patritio Veneto 99

46. ANNO DOMINI 1148 [ Domenico Moresini (1148-1156) ] aa. 1148-56 CRONICA DI VENEZIA DI GIOVANNI TIEPOLO

Anno Domini 1148.

Zonta à Venetia la inaspettata nova della morte del Dose, et tornada l'armada creorono Dose,

missier Domenego Moresini huomo de bona fama, et dal qual speravano haver gran beneficio. Haveva uno fiol nominado missier Moresin, et subito

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creado lo condussero in ghiesia de San Marco, ove li dettero solenne zura- mento, poi li consignorono el Palazzo, et così intrò al governo.

In suo tempo fù mandà l'armada, che era preparada per el suo precessor, della quale fece Capitanio missier Moresin suo fiol, et Vice Capitanio mis- sier Marin Gradenico, lo qual suo fiol hebbe grande honor, perchè ottenne

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quello che Venetiani desideravano, et fù nel 1149, et 1150.

Fù deliberà de far el campaniel de San Marco, et fù dato principio, et fat- te le fondamente, il qual campaniel fù fatto quasi tutto al suo tempo, ma fù compido sotto el suo successor.

Nel 1156 morì missier Bonifacio Falier Vescovo, et fù fatto Vescovo in

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suo luogo missier Zuanne Polani.

6 ove] dove T3 15 Vescovo2om. T3

CRONACA VENETA ATTRIBUITA AL PATRIARCA G. TIEPOLO

Anno Domini 1148.

Zonta à Venetia la inaspettata morte del Dose, et tornada l'armada subi- to creorono Dose,

misier Domenego Moresini huomo de buona fama, et dal quale sperava- no haver gran benefitio. Haveva uno fiol nominado misier Moresin.

5

Et subito creato lo condussero in chiesia de San Marco, ove li dettero so- lenne zuramento, poi li consignorono il Palazzo, et così intrò al governo.

In tempo del quale morì Otthon Imperador, et in suo luogo fù elletto Im- perador Federigo Barbarossa1.

In suo tempo fù mandà l'armada, preparada per il suo precessor, della

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quale fece Capitanio misier Moresin suo fiolo, et Vice Capitanio misier Ma- rin Gradenigo, lo qual suo fiol hebbe grande honor, perchè ottenne quello che Venetiani desideravano, et fù del 1149.

Nel 1150 fù deliberà far il campaniel de San Marco, et fù dato principio, et fatte le fondamente, il qual campaniel fù fatto quasi tutto in suo tempo,

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ma fù compido sotto il suo successor.

Nel 1156 morì misier Bonifatio Falier Vescovo, et fù fatto in suo luogo Vescovo misier Zuanne Polani.

3 subito om. δ 6 li] gli δ 7 li] gli δ 10 post precessor add. contra Infideli ε ζ

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Federico I Hohenstaufen, anche Federico I del Sacro Romano Impero, detto Barbarossa (1152-1190), successore di Corrado III (1138-1152).

100 Edizione Critica

aa. 1148-56 46.ANNO DOMINI 1148 [ Domenico Moresini (1148-1156) ] CRONICA DI VENEZIA DI GIOVANNI TIEPOLO

Havendo dogado questo Dose circa anni 8 passò da questa vita, et in la Ghesia della Croce de Venetia fù sepelido, come per l'epitafio, che hozidi se vede apposto.

17 8] 18 T2 19 apposto om. T2 T3

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Havendo dogado ditto Dose circa anni 8 passò di questa vita, et in la chiesia della croce de Venetia fù sepelido, come per lo suo epitafio, che ho-

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zidi si vede appar.

Cronica di Venezia di Giovanni Tiepolo fù de Agostin Patritio Veneto 101

47. ANNO DOMINI 1156 [ Vitale Michiel II (1156-1172) ] aa. 1156-72 CRONICA DI VENEZIA DI GIOVANNI TIEPOLO

Anno Domini 1156.

Havendo voluto nostro Signore Dio chiamar à se missier Domenego Mo- resini, fù creado in suo luogo Dose,

missier Vidal Michiel II, stretto parente del quondam missier Domenego Michiel Dose, et era valoroso, et molto amado da tutta la città, et eletto subi-

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to lo condussero in ghiesia de San Marco, et le dettero el zuramento, poi li consignorono el Palazzo, il qual non hebbe fioli mascoli, ma una fia sola.

Nel suo tempo, essendo Venetiani in guerra con Emanuel Imperador de Greci1, il qual haveva una grossa armada, et volea venir à danno de Vene- tiani, detto Dose fece far 100 galie in 100 zorni, et andato in persona hebbe

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vittoria, ancorchè il detto Imperador facesse attossegar tutte le acque in l'iso- la de Chio, si che morirono li due terzi delli huomini della detta armada, frà li quali morirono tutti quelli da Cà Zustignan, de modo che per questa mala ventura el tornò à Venetia con poco contento.

Essendo morti tutti quelli da Cà Zustignan, salvo uno, che era frate non

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professo in San Nicolò de Lio, il Dose, acciò che la famiglia Zustignana non

2 Dio om. T3 7 post ma add. solamente T1T2 10 zorni] remi T3 | andato] andati T3 11-12 in l'i-

sola] nell'isola T3 12 Chio] Schio T3, Scio T2 14 con om. T1T2 15 da Cà] della Casa T3 16 de Lio]

del Lido T3 | post Lio interp. T3

CRONACA VENETA ATTRIBUITA AL PATRIARCA G. TIEPOLO

Anno Domini 1156.

Havendo voludo nostro Signor Dio chiamar à sì misier Domenego More- sini, fù creado in suo luogo Dose,

misier Vidal Michiel II, stretto parente del quondam misier Domenego Michiel Dose. Era huomo valoroso, et molto amado da tutta la Città. Et el-

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letto subito lo condussero in chiesia de San Marco, et li dettero il zuramen- to, poi li consignorono il Palazzo, non hebbe fioli mascoli, ma una fia sola.

Nel suo tempo, essendo Venetiani in guerra con Emanuel Imperador de Greci,1 il quale haveva una grossa armada, et voleva venir à danno de Ve- netiani, ditto Dose fece far cento galie in cento zorni, et andato in persona,

10

hebbe vittoria. Ancorachè il ditto Imperador fece attossicar tutte le acque in l'isola de Chio, si che morirono li do terzi delli huomini de ditta armada, fra li quali morirono tutti quelli da Cà Zustignan, di modo che per questa mala ventura el tornò à Venetia con poco contento.

Essendo morti tutti quelli da Cà Zustignan, salvo uno che era frate non

15

professo in San Nicolò de Lio, il Dose, acciò che la famiglia Zustignana non

5 post Città non interp. ζ 6 li] gli δ 7 li] gli δ | fia] fiola ε ζ 12 – 13 li … morirono om. ε ζ 12

do] duoi δ

1

102 Edizione Critica

aa. 1156-72 47.ANNO DOMINI 1156 [ Vitale Michiel II (1156-1172) ] CRONICA DI VENEZIA DI GIOVANNI TIEPOLO

mancasse, lo trasse fuora, et gli diede una fiola per mogier, dalli quali sono poi discesi tutti quelli da Cà Zustinian.

In suo tempo per li bisogni, si dell'armada, come de proveder alla terra de vittuarie, et altro, fù principià la Camera de Imprestidi, cioè à dar 5 per 100

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de prò à chi mitteva denari alla detta camera, la qual dura sino al presente. In suo tempo dando molestia Ordelico Patriarcha de Aquileia al nostro luogo de Grado, volendo imitar Piepo suo precessor, fù fatto uno grande ho- ste, et detto Dose andò in persona, et fù alle man con detto Patriarcha, et ot- tenne vittoria, et prese esso Patriarcha con molti zentilomeni de Friul, et al-

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cuni canonici, et condusseli prigioni à Venetia, alle fin se volsero liberar, convennero che i dessero el toro, li porci, et pan ogni anno, et all'hora fù in- stituido che si facesse ogni anno la festa della Zuoba grassa.

Nel suo tempo fù compido el campaniel de San Marco, et fattoli la cima dorata.

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Havendo detto Dose governado anni 16 in circa, par che un Marco Caso- la, se li fece molto nemico, il quale essendo capo de alcuni tristi deliberò

17 diede … fiola] dette la figlia T2 | post una add. sua T3 23 Piepo] Peppo T3 | fatto] fatta T3 26

prigioni] prigionieri T2 | alle] alla T2 27 che] chi T3 28 della] del T3 31 par che] perchè T3 32 fece]

facesse T2 | alcuni] molti T2

CRONACA VENETA ATTRIBUITA AL PATRIARCA G. TIEPOLO

mancasse, lo trasse fuora, et li dette sua fiola per mogier, dal quale poi so- no discesi tutti quelli da Cà Zustinian.

In suo tempo per li bisogni si de armada, come de proveder alla terra de vittuarie, et altro, fù principià la Camera de Imprestidi, cioè à dar cinque

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per cento de prò à chi mitteva danari alla ditta camera, la qual dura fina al presente.

In suo tempo dando molestia Ordelico Patriarca de Aquileia al nostro luogo di Grado, volendo imitar Pepo suo precessor, fù fatto un grande ho- ste, et ditto Dose andò in persona, et fù alle man con ditto Patriarca, et ot-

25

tenne vittoria, et prese ditto Patriarca con molti zentilhomeni de Friul, et alcuni Canonici, et condusseli presoni à Venetia, alle fin se volsero liberar- si, convennero che i dessero el toro, li porci, et pan ogni anno, et all'hora fù instituì che ogni anno si facesse la festa della zuoba grassa, la qual si fa fin