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Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché dalla qualità dell’ambiente

B. Istituto Professionale – Servizi Socio-sanitari (diurno)

8. Realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché dalla qualità dell’ambiente

Il quadro orario settimanale è consultabile nella tabella numero 5 nella quale sono indicate le discipline comuni a tutti gli istituti tecnici e le discipline delle singole articolazioni.

Opportunità di formazione e di lavoro dopo il Diploma Studi e formazione

Il diplomato dell’indirizzo tecnico “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” può iscriversi

a qualsiasi Corso di Laurea;

ai corsi dell’Istruzione Tecnica Superiore;

ad altri percorsi di istruzione superiore o formazione per i quali sia richiesto un qualsiasi diploma d’istruzione secondaria di secondo grado quinquennale.

La sua preparazione gli permette di proseguire gli studi con basi ottimali nel campo delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e naturali (in particolare agrarie, forestali, viticolo-enologiche), sanitarie (veterinaria), come pure nel campo delle tecnologie applicate ai comparti agroalimentare, zootecnico e della tutela ambientale (ingegneria, biotecnologie).

Lavoro

I contesti lavorativi in cui il Diplomato può valorizzare al meglio le competenze professionali acquisite, sia come lavoratore dipendente, sia come lavoratore autonomo o titolare d’impresa sono i seguenti:

 le aziende agricole e zootecniche;

 le industrie del comparto agroalimentare (cantine, caseifici, oleifici, grandi aziende di trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici etc.);

 le industrie meccaniche specializzate nella produzione di macchine agricole;

 le imprese di servizi per il settore agro-ambientale ed agro-industriale (ad esempio di manutenzione del verde, progettazione di parchi e giardini, utilizzo di energie rinnovabili e tutela ambientale, laboratori di analisi);

 le imprese e gli esercizi commerciali (serre, vivai, grande distribuzione organizzata, etc);

 le imprese turistiche ad orientamento ambientale ed enogastronomico (agriturismi, fattorie didattiche etc.);

 i consorzi agrari e le associazioni di categoria;

 gli enti pubblici con competenze nella gestione del territorio;

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 le imprese di servizi nel settore della ricerca e della documentazione di settore, della divulgazione scientifica e dell’educazione ambientale.

Il percorso tecnico al termine del ciclo degli studi permette l’iscrizione all’albo professionale dei periti agrari previo tirocinio e superamento dell’Esame di Stato.

4 4 A AM MP PL LI IA AM ME EN N TO T O D DE EL LL L’ ’O OF FF FE ER R TA T A F FO OR RM MA AT TI IV VA A

4.1 Linee d’indirizzo per l’ampliamento dell’offerta formativa (

Riferimenti normativi: D.P.R. 275/99, art. 9)

In conformità ai principi ispiratori e alle finalità educative esposte nella prima parte del presente Piano, l'Istituto “Stefani – Bentegodi” realizza percorsi di istruzione per adulti, finalizzati al conseguimento del titolo di studio, e progetti di ampliamento dell'offerta formativa, destinati sia agli studenti iscritti, sia ad altre categorie di utenza, con particolare riguardo alle famiglie degli iscritti.

4.2 Atto di indirizzo del Dirigente (l’art. 3, comma 4, del DPR 275/99, come modificato dall’art. 1, comma 14, della Legge 107/2015)

Il Dirigente scolastico definisce i seguenti indirizzi generali per le attività della scuola.

L’attività dell’Istituto Stefani Bentegodi si sostanzia nel Piano dell’Offerta Formativa che la scuola elabora per il triennio 2016-2019 al fine di indicare, in coerenza con gli obiettivi di miglioramento individuati nel RAV, le attività, le strategie, le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi generali previsti dalle Indicazioni Nazionali allegate agli Ordinamenti Nazionali degli istituti professionali e tecnici di cui ai DPR 87 - 88/2010 e degli obiettivi prioritari fissati dalla Legge 107/2015.

Attraverso il suo Piano dell’Offerta Formativa, l’istituto garantisce l’esercizio del diritto degli studenti al successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo principi di equità e di pari opportunità.

All’interno di un processo di apprendimento che copre l’intero arco della vita, l’offerta formativa dell’istituto, inserendosi in una significativa fase della crescita degli studenti, come quella adolescenziale, ricca di trasformazioni e carica di problematicità, apporta il proprio contributo al sereno sviluppo e al miglioramento della loro preparazione culturale di base:

nell’indirizzo professionale rafforzando l’integrazione tra la preparazione di base e le materie di indirizzo, che consenta agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi;

nell’indirizzo tecnico fornendo una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, offrendo per entrambi gli strumenti utili alla prosecuzione degli studi universitari.

Per rispondere a queste finalità il POF della scuola dovrà comprendere:

- analisi dei bisogni del territorio

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Pagina 33 di 72 - descrizione dell’utenza dell’istituto

- azioni della scuola in risposta ai bisogni individuati

- descrizione degli obiettivi generali degli indirizzi riferiti al biennio e al triennio

- descrizione degli obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze, abilità e competenze.

Insieme agli obiettivi di apprendimento propri di ciascun indirizzo, l’attività didattica di tutte le classi dovrà perseguire:

- il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere e la promozione di scambi culturali con i paesi europei;

- le attività di orientamento finalizzate alla conoscenza del mondo del lavoro e degli studi universitari;

- il potenziamento dei linguaggi verbali, non verbali e multimediali, dell’uso delle nuove tecnologie;

- il superamento della didattica tradizionale e lo sviluppo della didattica laboratoriale fin dal biennio;

- per le classi terze, quarte e quinte di tutti gli indirizzi – nell’arco del triennio di riferimento - dovranno essere previste le attività di alternanza scuola-lavoro espressamente richieste dalla legge 107, anche tenendo conto della realtà dell’azienda agraria.

Dovranno inoltre essere previste:

- attività di valorizzazione delle eccellenze

- attività di supporto psicologico alle problematiche dell’adolescenza

- attività di formazione continua del personale sulla relazione educativa e sulla comunicazione didattica efficace

La programmazione didattica di tutte le classi dovrà fare riferimento - a percorsi di recupero integrati nell’attività curricolare;

- a percorsi di tutoring e peer educatio;

- ad attività di sostegno agli alunni con bisogni educativi speciali;

- a piani individualizzati per alunni con DSA e altri disturbi o ritardi nell’apprendimento;

- alla programmazione di attività extrascolastiche coerenti con la programmazione didattica della classe, che tengano conto delle necessità scaturite dall’analisi dei bisogni formativi e delle richieste esplicitate dagli studenti e dalle famiglie.

Sul versante metodologico-organizzativo, la didattica dovrà ricercare processi di insegnamento-apprendimento efficaci nell’ottica della personalizzazione, fondati non solo sulla lezione frontale, ma sull’apprendimento cooperativo, sulla didattica per problemi, sul lavoro di ricerca nel piccolo gruppo, sulla didattica laboratoriale.

Sarà quindi necessario predisporre un ambiente di apprendimento strutturato attraverso l’organizzazione flessibile delle aule, la piena funzionalità dei laboratori e degli spazi interni ed esterni.

Sarà altresì necessario sfruttare tutte le potenzialità offerte dal territorio prevedendo l’organizzazione di attività nelle biblioteca pubbliche, nei musei, negli impianti sportivi e nelle realtà lavorative legate agli indirizzi di studio.

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Accanto alla formazione culturale, il Piano dell’Offerta Formativa dell’istituto organizzerà le proprie attività in funzione di un’altra irrinunciabile finalità: l’educazione ad una cittadinanza attiva, consapevole, responsabile, democratica, che rafforzi negli studenti il rispetto di se stessi e degli altri, la conoscenza critica della realtà socio-politica contemporanea, il rispetto dell’ambiente e il senso di appartenenza alla comunità.

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa indicherà, inoltre, il piano di formazione del personale docente e ATA, il fabbisogno di risorse professionali (docenti ed ATA), strumentali, materiali, prevedendo quindi una stretta sinergia con i servizi generali e amministrativi.

Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio Docenti, i Collaboratori del Dirigente Scolastico, i Coordinatori di Classe, i Responsabili di Laboratorio, i Responsabili dei progetti e delle attività di ampliamento dell’offerta formativa costituiranno i nodi di raccordo tra l'ambito gestionale e l'ambito didattico, al fine di garantire la piena attuazione del Piano.

Il presente Atto, rivolto al Collegio dei Docenti, è acquisito agli atti della scuola, reso noto agli altri Organi collegiali competenti e pubblicato sul sito web dell’istituto.

4.3 Gli obiettivi prioritari triennio 2015-2018 e il potenziamento offerta formativa in base alle linee di indirizzo dirigenziale e approvate nelle sedute collegiali dei docenti e del Consiglio di Istituto.

OBIETTIVO A - Potenziamento della conoscenza delle lingue straniere e promozione di scambi culturali con i paesi europei.

OBIETTIVI DI PROCESSO

A1) Sviluppare la pratica di prove comuni annuali.

A2) Promuovere la formazione CLIL dei docenti.

A3) Promuovere gemellaggi culturali con istituti scolastici di altre nazioni; classi coinvolte: dalle classi prime alle classi quinte di tutti gli indirizzi; primo e secondo biennio:

corrispondenza con studenti stranieri tramite mezzi tradizionali e digitali; quarto o quinto anno: visita presso l’Istituto straniero gemellato e alloggio presso le famiglie ospitanti/accoglienza ragazzi stranieri presso il nostro istituto e presso le famiglie italiane ospitanti.

A4) Promuovere l’offerta di stage linguistico e frequenza curricolo all’estero.

ORGANICO FUNZIONALE – utilizzo del personale dell’area linguistica presente nell’organico dei posti comuni e potenziato.

A5) Favorire la presenza in aula di insegnanti madrelingua.

ORGANICO FUNZIONALE – richiesta insegnanti di madrelingua.

OBIETTIVO B - Attività di orientamento finalizzate alla conoscenza del mondo del lavoro e degli studi universitari.

OBIETTIVI DI PROCESSO

B1) Incentivare le attività di orientamento in uscita con esperti esterni, progetto ITINERA, percorsi TANDEM in collaborazione con l’università.

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B2) Intensificare i rapporti con gli ex-alunni, ampliando le occasioni di collaborazione, anche attraverso procedure sistematiche utili alla raccolta di informazioni sugli allievi diplomati.

B3) Sviluppare il progetto alternanza scuola lavoro alla luce della nuova normativa stabilendo nuovi accordi con soggetti esterni e consolidando quelli già esistenti.

B4) Favorire i contatti con il mondo del lavoro e i suoi rappresentanti.

ORGANICO FUNZIONALE - utilizzo del personale presente nell’organico dei posti comuni e potenziato.

OBIETTIVO C - il potenziamento dei linguaggi verbali, non verbali e multimediali, dell’uso delle nuove tecnologie.

OBIETTIVI DI PROCESSO

C1) promuovere attività teatrali, musicali e artistiche anche in orario pomeridiano;

C2) favorire l’ampliamento e lo sviluppo delle competenze di alfabetizzazione nelle TIC con il conseguimento di certificazione informatiche conformi allo standard internazionale (ECDL FULL STANDARD).

ORGANICO FUNZIONALE - utilizzo del personale presente nell’organico dei posti comuni e potenziato.

OBIETTIVO D – potenziamento delle abilità logico-matematiche e miglioramento degli esiti.

OBIETTIVI DI PROCESSO

D1 – svolgere prove comuni intermedie e finali per classi parallele;

D2 – effettuare attività di recupero anche in classi diverse dalle proprie.

ORGANICO FUNZIONALE - utilizzo del personale presente nell’organico dei posti comuni e potenziato.

OBIETTIVO E - Il superamento della didattica tradizionale e lo sviluppo della didattica laboratoriale fin dal biennio.

OBIETTIVI DI PROCESSO

E1) Incrementare l’uso delle LIM e degli strumenti informatici nella pratica didattica quotidiana.

E2) Favorire e promuovere la sostituzione del libro di testo con il book in progress nelle classi e nelle discipline che lo permettono.

E3) Promuovere il superamento della didattica tradizionale e favorire didattiche alternative, previa predisposizione di corsi specifici per la formazione del personale.

OBIETTIVO F - Attività di valorizzazione delle eccellenze.

OBIETTIVI DI PROCESSO

F1) Sostenere le iniziative che premiano i risultati migliori degli studenti:

partecipazione alle olimpiadi della chimica e della matematica, a gare nazionali proposte dagli Istituti professionali e tecnici agrari, alle proposte della rete delle scuole agrarie del Triveneto.

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F2) Incentivare il successo degli studenti nel percorso di studio attraverso premi, menzioni e partecipazione ad eventi e manifestazioni.

F3) Attivazione di percorsi di approfondimento su argomenti legati agli indirizzo di studio.

ORGANICO FUNZIONALE - utilizzo del personale presente nell’organico dei posti comuni e potenziato.

OBIETTIVO G - Attività di supporto psicologico alle problematiche dell’adolescenza.

OBIETTIVI DI PROCESSO

G1) Favorire le iniziative volte al benessere psico-fisico (prevenzione alle dipendenze ed educazione alla salute).

G2) Incentivare il servizio CIC (Centro Informazione e Consulenza).

G3) Valorizzare le risorse interne dei singoli docenti.

G4) Favorire processi di crescita della coscienza di sé e della relazione con l’altro.

ORGANICO FUNZIONALE - utilizzo del personale presente nell’organico dei posti comuni e potenziato o consulente esterno.

OBIETTIVO H - Attività di formazione continua del personale sulla relazione educativa e sulle strategie didattiche efficaci.

OBIETTIVI DI PROCESSO

H1) Promuovere la formazione CLIL, didattica per competenze, metodologie didattiche innovative (peer-to-peer; cooperative learning, flipped classroom, problem solving).

H2) Promuovere la formazione sulle relazioni educative tra studenti, docenti e famiglie.

H3) Avviare procedure organizzate e formalizzate di richiesta del curriculum del personale docente per la conoscenza delle potenzialità professionali.

ORGANICO FUNZIONALE – utilizzo del personale presente nell’organico dei posti comuni, potenziato, formatori esterni, anche in rete con altri istituti.