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Fotografia tratta da: www.autarchitettura.wordpress.com/2020/09/15/tablo/.

Il progetto Col-Legno dopo la conclusione del workshop.

ReCyclo, team studentesco

Spazio reale Spazio laboratoriale

Guidato Autonomo

No Si

Associazione culturale Università

pubblica/privata Tipologia dell’istituzione didattica

Collaborazioni nella didattica

Autonomia nella didattica

Spazi della didattica

Strategia della didattica Esperienza curricolare Esperienza opzionale

Ente/Istituzione: Pontificia Universidad Católica de Valparaìso Sede dell'Ente/Istituzione: Valparaìso

Nazionalità dell'Ente/Istituzione: Cile Denominazione esperienza: Ciudad Abierta

Il team ReCyclo è nato nel 2017 con l’intento di realizzare il progetto MAACC: il primo Modulo Abitativo Autosufficiente per Cicloturisti e Camminatori. Il gruppo è attualmente composto da quattro professori referenti (R. Palma, G. Callegari, C. De Giorgi, C. Ocelli) e da 13 studenti delle scuole di Architettura e Design del Politecnico di Torino62.

Il MAACC è stato realizzato attraverso un cantiere didattico di autocostruzione e si pone come obbiettivo di offrire una struttura di ristoro per i turisti (ciclisti e camminatori) impegnati lungo il percorso ciclabile lungo il Canale Cavour, collegamento tra Gallarate e Chivasso. L’opera architettonica è fortemente rispettosa del tema della sostenibilità ambientale, realizzata con materiali a km 0 e promotrice del turismo ecosostenibile. Vi è inoltre una particolare attenzione per la memoria del luogo, esplicitata attraverso l’ubicazione della realizzazione all’interno di una cascina; ovvero una tipologia architettonica storicamente importante per il territorio. L’intervento dunque non vuole essere un’esperienza puntuale ma proporre una maggiore sensibilizzazione verso luoghi con un grande potenziale turistico attraverso una proposta concerta e indurre i turisti verso una riflessione sul concetto di mobilità sostenibile63. Il progetto è stato inaugurato l’11 maggio 2019 dopo un attento lavoro di studio e ricerca della durata di due anni, presso la sede dell'Ente di gestione delle aree protette del Ticino, Lago Maggiore e Lame del Sesia ad Albano Vercellese.

Il progetto è il vincitore di un bando di concorso, indetto dal team ReCyclo, per la progettazione del modulo. Il gruppo vincitore composto da tre studenti di Architettura (Tazio Chiomio, Angelica Rossi e Lucia Tudini) si è successivamente unito al team per partecipare ad una seconda fase di progettazione partecipata e alla fase di effettiva realizzazione. Il MAACC si presenta come una triade di volumi di eguale dimensione, quello centrale è leggermente arretrato in modo da generare ed evidenziare uno spazio centrale in cui posizionare le biciclette. Contiene al suo interno due posti letto allocati nel volume centrale, attraverso un corridoio trasversale sono distribuiti invece i servizi quali

Ente/Istituzione:

Sede dell'Ente/Istituzione:

Nazionalità dell'Ente/Istituzione:

Denominazione esperienza:

Politecnico di Torino Torino Italia Team ReCyclo - MAACC

un piccolo spazio adibito a cucina per la consumazione di pasti e, nel volume opposto, i servizi igienici64.

Dal punto di vista operativo il cantiere didattico ha avuto una durata di 17 giorni durante i quali gli studenti del team hanno contribuito in prima persona alla realizzazione del modulo, preoccupandosi nelle prime giornate dell’allestimento del cantiere fino all’installazione conclusiva delle finiture e di complementi di arredo di design65.

Ente/Istituzione: Pontificia Universidad Católica de Valparaìso Sede dell'Ente/Istituzione: Valparaìso

Nazionalità dell'Ente/Istituzione: Cile Denominazione esperienza: Ciudad Abierta

Il team ReCyclo è nato nel 2017 con l’intento di realizzare il progetto MAACC: il primo Modulo Abitativo Autosufficiente per Cicloturisti e Camminatori. Il gruppo è attualmente composto da quattro professori referenti (R. Palma, G. Callegari, C. De Giorgi, C. Ocelli) e da 13 studenti delle scuole di Architettura e Design del Politecnico di Torino62. Il MAACC è stato realizzato attraverso un cantiere didattico di autocostruzione e si pone come obbiettivo di offrire una struttura di ristoro per i turisti (ciclisti e camminatori) impegnati lungo il percorso ciclabile lungo il Canale Cavour, collegamento tra Gallarate e Chivasso. L’opera architettonica è fortemente rispettosa del tema della sostenibilità ambientale, realizzata con materiali a km 0 e promotrice del turismo ecosostenibile. Vi è inoltre una particolare attenzione per la memoria del luogo, esplicitata attraverso l’ubicazione della realizzazione all’interno di una cascina; ovvero una tipologia architettonica storicamente importante per il territorio. L’intervento dunque non vuole essere un’esperienza puntuale ma proporre una maggiore sensibilizzazione verso luoghi con un grande potenziale turistico attraverso una proposta concerta e indurre i turisti verso una riflessione sul concetto di mobilità sostenibile63. Il progetto è stato inaugurato l’11 maggio 2019 dopo un attento lavoro di studio e ricerca della durata di due anni, presso la sede dell'Ente di gestione delle aree protette del Ticino, Lago Maggiore e Lame del Sesia ad Albano Vercellese.

Il progetto è il vincitore di un bando di concorso, indetto dal team ReCyclo, per la progettazione del modulo. Il gruppo vincitore composto da tre studenti di Architettura (Tazio Chiomio, Angelica Rossi e Lucia Tudini) si è successivamente unito al team per partecipare ad una seconda fase di progettazione partecipata e alla fase di effettiva realizzazione. Il MAACC si presenta come una triade di volumi di eguale dimensione, quello centrale è leggermente arretrato in modo da generare ed evidenziare uno spazio centrale in cui posizionare le biciclette. Contiene al suo interno due posti letto allocati nel volume centrale, attraverso un corridoio trasversale sono distribuiti invece i servizi quali

Ente/Istituzione:

Sede dell'Ente/Istituzione:

Nazionalità dell'Ente/Istituzione:

Denominazione esperienza:

Politecnico di Torino Torino Italia Team ReCyclo - MAACC

un piccolo spazio adibito a cucina per la consumazione di pasti e, nel volume opposto, i servizi igienici64.

Dal punto di vista operativo il cantiere didattico ha avuto una durata di 17 giorni durante i quali gli studenti del team hanno contribuito in prima persona alla realizzazione del modulo, preoccupandosi nelle prime giornate dell’allestimento del cantiere fino all’installazione conclusiva delle finiture e di complementi di arredo di design65.

I parametri descrittivi:

1. Tipologia dell’istituzione didattica:

ReCyclo è un team studentesco interno al Politecnico di Torino.

2. Collaborazioni nella didattica:

Anche in questo caso è stata data molta importanza alle collaborazioni interne ed esterne all’università. I ragazzi del team hanno infatti collaborato con diversi professionisti per redigere il progetto esecutivo, per la gestione e supervisione delle giornate di cantiere e per il reperimento dei materiali necessari grazie all’ottenimento di diversi sponsor quali aziende produttrici di materiale edile. Evidente è il contributo delle collaborazioni attuate, senza le quali il MAACC non sarebbe stato possibile realizzare.

3. Autonomia nella didattica:

La conduzione è guidata. È necessario che Il gruppo formato da studenti ancora iscritti ai corsi di laurea risponda al referente del team studentesco che, per il Politecnico di Torino, è un ruolo che può essere ricoperto solamente da un professore ordinario. Il referente deve dunque assolvere alla funzione di elemento di congiunzione tra l’università e il team, supervisionando la qualità delle attività svolte nonché il coscienzioso uso dei fondi messi a disposizione dall’istituzione universitaria. In questo caso inoltre, come detto precedentemente, i professori responsabili e costituenti il comitato scientifico sono quattro.

4. Spazi della didattica:

Il cantiere didattico in autocostruzione è stato realizzato nella proprietà privata della sede dell'Ente di gestione delle aree protette del Ticino, Lago Maggiore e Lame del Sesia. Il MAACC è tuttavia definito come un prototipo ed è attualmente in fase di ulteriori sperimentazioni con l’obiettivo di renderlo effettivamente utilizzabile e riproducibile. In questo caso, siccome l’oggetto non è legalmente utilizzabile, si può considerare come un modello in scala 1:1.

5. Strategia della didattica:

Il team ReCyclo, individuato il tema di studio e analisi, ovvero il turismo sostenibile attraverso la mobilità lenta per il potenziamento di luoghi ricchi di storia e culturalmente importanti, ha indetto un concorso di idee per la realizzazione in autocostruzione del MAACC. Questa strategia ha quindi permesso di raggiungere l’obiettivo preposto attraverso l’utilizzo del cantiere didattico come strumento formativo. Il workshop è da considerarsi come evento parallelo e opzionale rispetto al percorso di studi, in quanto gli studenti hanno scelto liberamente di partecipare al team e al bando per la selezione del progetto da realizzare.

I parametri descrittivi:

1. Tipologia dell’istituzione didattica:

ReCyclo è un team studentesco interno al Politecnico di Torino.

2. Collaborazioni nella didattica:

Anche in questo caso è stata data molta importanza alle collaborazioni interne ed esterne all’università. I ragazzi del team hanno infatti collaborato con diversi professionisti per redigere il progetto esecutivo, per la gestione e supervisione delle giornate di cantiere e per il reperimento dei materiali necessari grazie all’ottenimento di diversi sponsor quali aziende produttrici di materiale edile. Evidente è il contributo delle collaborazioni attuate, senza le quali il MAACC non sarebbe stato possibile realizzare.

3. Autonomia nella didattica:

La conduzione è guidata. È necessario che Il gruppo formato da studenti ancora iscritti ai corsi di laurea risponda al referente del team studentesco che, per il Politecnico di Torino, è un ruolo che può essere ricoperto solamente da un professore ordinario. Il referente deve dunque assolvere alla funzione di elemento di congiunzione tra l’università e il team, supervisionando la qualità delle attività svolte nonché il coscienzioso uso dei fondi messi a disposizione dall’istituzione universitaria. In questo caso inoltre, come detto precedentemente, i professori responsabili e costituenti il comitato scientifico sono quattro.

4. Spazi della didattica:

Il cantiere didattico in autocostruzione è stato realizzato nella proprietà privata della sede dell'Ente di gestione delle aree protette del Ticino, Lago Maggiore e Lame del Sesia. Il MAACC è tuttavia definito come un prototipo ed è attualmente in fase di ulteriori sperimentazioni con l’obiettivo di renderlo effettivamente utilizzabile e riproducibile. In questo caso, siccome l’oggetto non è legalmente utilizzabile, si può considerare come un modello in scala 1:1.

5. Strategia della didattica:

Il team ReCyclo, individuato il tema di studio e analisi, ovvero il turismo sostenibile attraverso la mobilità lenta per il potenziamento di luoghi ricchi di storia e culturalmente importanti, ha indetto un concorso di idee per la realizzazione in autocostruzione del MAACC. Questa strategia ha quindi permesso di raggiungere l’obiettivo preposto attraverso l’utilizzo del cantiere didattico come strumento formativo. Il workshop è da considerarsi come evento parallelo e opzionale rispetto al percorso di studi, in quanto gli studenti hanno scelto liberamente di partecipare al team e al bando per la selezione del progetto da realizzare.

Fotografia tratta da: www.facebook.com/RecycloMAACC/photos.

Il MAACC durante le prime fasi di realizzazione.

Fotografia tratta da: www.facebook.com/RecycloMAACC/photos.

Una foto degli interni del MAACC con alcuni elementi d’arredo mobili.

Fotografia tratta da: www.facebook.com/RecycloMAACC/photos.

Il progetto MAACC ultimato.

Immagine concessa dal team ReCyclo.

Con particolare attenzione è stato trattato il tema dell’organizzazione del cantiere didattico e relative attività di avvicinamento e studio per il progetto MAACC. Partendo da un sopralluogo dell’area di intervento, fino al raggiungimento della presentazione dei risultati ottenuti.