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9. Linea guida per la produzione di carne di pollo “antibiotic-free”

9.7 Procedure

9.7.4 Requisiti degli allevamenti

Gli allevamenti accreditati devono adottare un sistema di gestione con i requisiti indicati nella tabella n. 12.

Il primo atto consiste nella comunicazione all’autorità preposta ai controlli del “piano di allevamento”. Tale adempimento deve essere inviato entro 5 giorni dall’accasamento dei pulcini di un giorno. L’autorità preposta ai controlli comunica all’allevatore il codice

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identificativo del ciclo di allevamento, che rappresenterà il lotto del gruppo. Le informazioni riportate sul piano di allevamento sono le seguenti:

 Codice di accreditamento  Specie;

 Genotipo o razza;

 Provenienza e relativo lotto;  Incubatoio di provenienza,

 Data di accasamento dei pulcini di un giorno;  Identificazione del capannone;

 Mappa del pollaio indicante le dimensioni delle superfici occupate dai polli  Numero di animali;

 Età di macellazione prevista;

 Peso vivo soggetto alla macellazione previsto;  Densità massima di allevamento prevista;  Tecnica di allevamento;

 Piano vaccinale;

 Mangime e piano alimentare;

 Performances previste, calcolate sul peso medio di almeno 25 soggetti: accrescimento medio giornaliero, indice di conversione alimentare;

 Utilizzo di luce solare o artificiale;  Tipo e gestione della lettiera;

 Eventuali altre disposizioni ambientali;

 Misure di biohazard applicate nei confronti di: animali estranei; ospiti; mangimi; acqua di bevanda.

Verrà così prodotto un lotto di aziendale dei pulcini collegato a tutte le informazioni sopra riportate.

Tabella n. 12: Requisiti degli allevamenti

n. Requisito Procedura Indicatori di efficacia Azioni correttive

9.7.4. 1

Presentazione del

piano di

allevamento.

Entro 5 giorni dall’accasamento dei pulcini di un giorno, l’allevatore comunica all’autorità preposta ai controlli il piano di allevamento relativo al ciclo destinato a produrre carni

Comunicazione inviata all’autorità preposta ai controlli.

Documentazione conservata in allevamento

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli

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“antibiotic-free”. L’autorità assegna un codice identificativo del gruppo che comunica all’allevatore

e per la valutazione della revisione di accreditamento 9.7.4. 2 Trasparente gestione dei farmaci veterinari

L’allevamento gestisce i farmaci veterinari in modo conforme ai requisiti cogenti, con strumenti di registrazione redatti in tempo reale e correttamente.

Documentazione relativa ai farmaci veterinari:

ricetta veterinaria;

registro aziendale dei trattamenti farmaceutici;

adempimenti relativi all’eventuale deposito aziendale dei farmaci veterinari

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento 9.7.4. 3 Esclusione dai trattamenti con sostanze antibiotiche

Gli animali non sono sottoposti a trattamenti antibiotici in nessuna fase della loro vita, senza che l’autorità preposta ai controlli non sia stata informata prima di eseguire il trattamento. Il gruppo di animali trattati con antibiotico non può essere qualificato “antibiotic-

free”

Documentazione relativa ai farmaci veterinari:

Informazioni inviate all’autorità preposta ai controlli

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento

9.7.4. 4

Somministrazione dei mangimi.

I mangimi sono somministrati in continuo, senza perdite in lettiera e senza soste, rispettando il piano alimentare.

Corretto funzionamento delle mangiatoie, con mangime corrispondente al piano alimentare.

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento 9.7.4. 5 Somministrazione dell’acqua di bevanda

L’acqua di bevanda viene somministrata in modo continuo, senza perdite nella lettiera. Gli ugelli sono sottoposti a periodici operazioni di pulitura e manutenzione.

Corretto funzionamento e pulizia degli ugelli, con assenza di aree umide nella lettiera che li circonda.

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento 9.7.4. 6 Mantenimento di eccellenti condizioni di salute e benessere animale

Piano vaccinale: l’allevatore applica il piano vaccinale previsto.

Documentazione relativa ai farmaci veterinari:

ricetta veterinaria;

registro aziendale dei trattamenti farmaceutici;

adempimenti relativi all’eventuale deposito aziendale dei farmaci veterinari

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento 9.7.4.

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Densità di allevamento: la densità di animali, monitorata giornalmente, è mantenuta al di sotto del limite, tenuto conto del peso vivo raggiunto dai soggetti.

Densità determinata giornalmente moltiplicando il peso vivo medio di un campione di almeno venticinque polli per il numero complessivo dei polli presenti nel

Sfoltimento animali. Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

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Limite previsto: 33 kg/m2 capannone, dividendo il risultato per l'area utilizzabile, espressa in metri quadri

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento. 9.7.4.

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Condizioni ambientali: temperatura, umidità relativa, velocità dei flussi d’aria, ammoniaca e anidride carbonica sono monitorati giornalmente e non si discostano dagli standard indicati nel piano di allevamento

Temperatura, umidità e velocità dei flussi d’aria calcolati in almeno 4 punti del capannone.

T interna non supere a quella esterna di più di 3°C quando la temperatura esterna all'ombra è > 30°C

NH3 non superiore a 20 ppm, CO2 non superiore a 3000 ppm

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento. 9.7.4.

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Mortalità: la mortalità viene monitorata e sono rispettati i livelli ritenuti fisiologici.

Tasso di mortalità giornaliera: n. di polli deceduti in un pollaio lo stesso giorno, compresi quelli abbattuti per malattia o altri motivi, diviso il n. di polli presenti in tale giorno e moltiplicato per 100

Tasso di mortalità giornaliera cumulativo: somma dei tassi di mortalità giornaliera Limite del tasso mortalità giornaliera cumulativo: 2 + 0,12 x gg.%

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento.

9.7.4. 10

Performances: accrescimento medio giornaliero e indice di conversione alimentare sono sottoposti a monitoraggio giornaliero e sono rispettati i range previsi per il ceppo genetico e il piano alimentare.

Accrescimento medio giornaliero: peso medio dei soggetti a giorno n – peso medio soggetti a giorno 0 / n.

Indice di conversione alimentare: kg mangime consumato/kg peso vivo di polli prodotti

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento. 9.7.4.

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Condizioni della lettiera: le condizioni della lettiera sono monitorate giornalmente e sono rispettati i livelli di umidità e friabilità ritenuti accettabili.

La lettiera stretta in pugno si disgrega all’apertura della mano

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento. 9.7.4.

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Scarti sanitari: alla visita al macello da parte del veterinario ufficiale sono registrati e comunicati all’allevatore gli scarti sanitari relativi al gruppo.

Numero soggetti sequestrati nel corso della visita del veterinario ufficiale, diviso il numero totale dei soggetti inviati al macello – i morti all’arrivo.

Il limite è il 2%

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento. 9.7.4.

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Rilievi relativi alle lesioni degli arti inferiori: alla visita al macello da parte del veterinario ufficiale sono registrati e comunicati

Numero di zampe con lesioni plantari/100 zampe valutate fa i soggetti macellati. Lesione plantare tipo “0”, caratterizzata da leggera depigmentazione;

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

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all’allevatore la percentuale dei soggetti con lesioni plantari e la gravità.

lesione plantare tipo “1”, caratterizzata dalla presenza di croste occupanti non più del 50% della zona stessa;

lesione plantare tipo “2”, caratterizzata da ampie croste occupanti più del 50% dell’intera superficie (sono classificate allo stesso modo quelle zampe le cui croste, oltre ad occupare la zona plantare, si estendono anche alle dita).

Formula =

Tipo 0 x 0 + Tipo 1 x 0,5 + Tipo 2 x 2

100 zampe x 100

Limite: valore 100.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento. 9.7.4. 14 Identificazione e rintracciabilità del gruppo al momento dell’invio al macello

Al momento dell’invio al macello, gli animali sono scortati da: documenti che ne attestano l’identificazione;

i dati e le informazioni sulla catena alimentare;

i certificati sanitari.

Documentazione di scorta degli animali, riscontrabile in allevamento e al macello.

Destinazione degli animali alla produzione di carni convenzionali.

Informativa all’autorità preposta ai controlli per la programmazione dei controlli e per la valutazione della revisione di accreditamento.