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REVISORE DELLA CORTE DEI CONTI, DOTT. ZACHEO

REVISORE DELLA CORTE DEI CONTI, DOTT. ZACHEO

Buonasera a tutti i Consiglieri. Ringrazio in particolare il Consigliere Balena per avermi chiamato in causa, ma giustamente… (ntd: brevi problemi tecnici) Dicevo: questa istruttoria della corte dei Conti è stata particolarmente complessa, avendo abbracciato tre annualità, 2015, 2016 e 2017. Anche per me è stato inizialmente complicato reperire tutte le informazioni che a più riprese la Corte dei Conti ha chiesto, trattandosi di annualità dove non ero presente. Però: un po' con i verbali, leggendo i pareri del precedente Revisore, e con qualche criticità già rilevata in precedenza, un po' con l’aiuto dell’Ufficio Ragioneria, siamo riusciti a rispondere a tutte le criticità rilevate. Effettivamente l’istruttoria abbraccia diversi punti, ma forse è servita per fare chiarezza anche per…oltre che per l'Amministratore, anche per l’Ufficio, su come agire, come operare con la nuova normativa in vigore. Un Consigliere in particolare ha rilevato la difficoltà, appunto, degli Uffici - almeno nella risposta dell'Amministrazione – la difficoltà degli uffici a far fronte alle nuove norme. Io devo dare atto che è proprio così. Cioè io, da libero professionista, da commercialista mi sono reso conto che, nell’applicare il Decreto Legislativo 118/2011, che ha segnato una svolta epocale per la tenuta della contabilità nelle Pubbliche Amministrazioni, anche noi liberi professionisti ci siamo trovati in difficoltà. Non a caso lo Stato, prima di obbligare tutti i Comuni all'adozione di questa normativa, ha fatto ben tre anni di sperimentazione, inizialmente prevista per uno, poi portata a tre anni. È chiaro che i pochi Comuni sperimentatori erano più agevolati; gli altri si sono trovati di fronte, nel 2015, all’applicazione di questa normativa che non ha riguardato soltanto un aspetto, una modifica, ma ha modificato completamente, con l’introduzione della contabilità finanziaria potenziata, la vecchia normativa legata al Decreto 77/1995, se non vado errato. Quindi considerate vent’anni di un tipo di contabilità, cambiata radicalmente. In effetti, il Comune di Maglie ha ammesso gli errori iniziali, che si sono riverberati soprattutto sul calcolo del fondo crediti di

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dubbia esigibilità. Qui posso dire che…insieme ad altri punti, adesso vi elenco già le criticità che l'Amministrazione sta già affrontando, e in parte già superando. Una di queste, appunto, è il fondo crediti di dubbia esigibilità: che inizialmente è stato calcolato in modo errato, non considerando tutte le imposte, ma già nel corso del 2019 - quindi in questo esercizio - ha iniziato ad adeguare. E non solo: voi avete già affrontato la questione il mese scorso in Consiglio Comunale con Delibera di variazione, sono state stanziati ulteriori 95.000 proprio da assegnare al fondo crediti di dubbia esigibilità. Il metodo di calcolo nel 2020 sarà diverso. Ecco, mi riferisco al Consigliere che ha sollevato il problema. Con il calcolo semplificato, che è stato portato avanti fino ad oggi…il conteggio, partendo dalla base iniziale del 2015, si è aggiornato annualmente. E quindi, sbagliando il calcolo iniziale, si è sbagliato negli anni successivi. Nel 2020, approvando il consuntivo 2019, il metodo ordinario prevede un calcolo ex novo. Quindi non è l'aggiornamento della base di partenza. Il fondo crediti di dubbia esigibilità verrà conteggiato nuovamente; in base ai conteggi che più o meno avevo fatto già nel 2019, siamo intorno a 1.400.000 di fondo crediti di dubbia esigibilità, che non si va ad aggiungere agli iniziali 500.000. Sarà il nuovo calcolo. Questo, perché? Voi mi direte: “ma quindi, dai due milioni di Euro, che più o meno aveva calcolato la Corte dei Conti, come facciamo a scendere ad un milione e quattro”? Se uno ha ben presente il calcolo del fondo crediti, altro non è che una media degli ultimi cinque anni, della capacità di riscossione dell’Ente, come completamento a 100. Cioè, se l’Ente su una tassa ha una capacità di riscossione del 60%, deve accantonare il restante 40%: quindi, il completamento a 100. Dove è stato, dove è sorto il problema per il Comune di Maglie? Per questo dico che, tendenzialmente - non me ne vorrà il Consigliere Andreano…dell’avverbio utilizzato – tendenzialmente sta migliorando. Perché nel 2016 il Comune di Maglie ha inviato gli avvisi TARI in ritardo. O meglio: si è affidata ad Agenzia della Riscossione che, con le poste, insomma, con il sistema di invio della bollettazione e del ruolo ordinario, è arrivata in ritardo; per cui i cittadini magliesi, la TARI del 2016, l’hanno iniziata a pagare nel 2017. Quindi voi capite bene che tutto quell’importo, parliamo di circa 3.000.000 Euro, sono andati a finire nei residui, con capacità di riscossione pari a zero. Perché il Comune di Maglie non li ha riscossi nell'anno, ma nel 2017 in conto residui. Quindi avrebbe dovuto accantonare l’80% - parliamo di quella percentuale, nel 2016 - di tutta l’imposta dei rifiuti di quell'anno. Perché la media, poi, è aumentata considerevolmente, e questa stortura ha notevolmente peggiorato il fondo crediti di dubbia esigibilità. Ma realmente non era così, perché la capacità di riscossione sulla tassa dei rifiuti è pari circa al 65-70%. È chiaro che questa difficoltà ha creato una stortura dal punto di vista contabile. In più vi aggiungo che questo ritardo nella riscossione ordinaria ha creato anche criticità dal punto di vista dell’anticipazione. Quindi è più o meno lo stesso discorso; perché, non avendo avuto le entrate

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correnti, e il canone alla Società MTA comunque ha dovuto pagarlo, ha dovuto anticipare delle somme che i cittadini hanno pagato soltanto l'anno successivo. Quindi si è creata tensione anche dal punto di vista della liquidità e dell'anticipazione. Per questo…il compito sarà dell'Amministrazione e del Sindaco, tranquillizzare i Consiglieri Comunali, ma dal punto di vista contabile posso dire che tendenzialmente l'andamento della contabilità è più che positivo rispetto alla situazione cristallizzata al 2015-16-17, quindi quella rilevata dalla Corte dei Conti.

Vi posso dire anche che fra le misure già adottate… Perché poi, come potrete vedere dal Deliberato, la Corte dei Conti ha affidato a me il compito di vigilare sul superamento di tali criticità…una fra queste rilevate era ad esempio il mancato riconoscimento dei debiti fuori bilancio, soprattutto quelli derivanti da sentenze esecutive. Anche questa… Si sta venendo in Consiglio Comunale proprio per approvare, già per sanare la situazione per il 2019 e - l'ho scritto anche nel parere - ho pregato gli Uffici, anche se parliamo di somme che abbiamo dimostrato alla Corte dei Conti esigue, di fare prima il passaggio in Consiglio Comunale per regolarizzare la situazione, quindi portare all'interno del bilancio queste sentenze esecutive, e poi effettuare il pagamento. È più corretto fare in questo modo, e sicuramente dal 2020 verrà adottato questa sistema. Tra parentesi: ci sarà una sanatoria per tutto il 2019, in quanto sono state già pagate le sentenze esecutive, e dal 2020 sicuramente gli Uffici faranno prima il passaggio istituzionale con il riconoscimento in Consiglio Comunale. Fermo restando che quella delle Sentenze è solo una lettera dell'articolo del Testo Unico. Poi c'è il riconoscimento anche di altri debiti fuori bilancio, però era proprio la criticità rilevata dalla Corte dei Conti.

Stessa cosa dicasi per la riscossione dei tributi. La situazione del 2016, diciamo che è stata quasi regolarizzata, perché adesso nell'anno il Comune di Maglie riesce ad inviare il ruolo ordinario.

Con il 2020 sarà ancor di più anticipata la bollettazione e l’invio ai contribuenti dei ruoli dei rifiuti, in modo che il pagamento avvenga esattamente nell’anno di riferimento. Cosa aggiungere? C’era la questione dei mutui. Anche qui ho chiesto, e gli Uffici si sono già attivati per il mutuo che è già in fase avanzata di pagamento, quello di 45.000 Euro…è facoltà dell'Amministrazione, quindi lo farà, di chiedere la devoluzione di questo mutuo. Quindi quello che è stato pagato, le rate già pagate non sono state pagate invano, ma è un “tesoretto”

di 45.000 Euro che l'Amministrazione potrà destinare ad un nuovo investimento, sempre che lo faccia tempestivamente. Questa cosa, anche, la controllerò con l'Ufficio di competenza. Per finire, poi: gli organismi partecipati. Anche qui…è abbastanza complessa come materia.

Logicamente gli anni in questione – ‘15, ‘16 e ’17 - riguardavano degli anni particolari in cui…più volte è stato sviscerato, partecipato ai lavori di questo Consiglio il discorso dell'MTA sulle proroghe, opportune o non opportune sui servizi, ma anche questo è in via di superamento con la gara-ponte già espletata per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, e la gara in corso per

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quanto riguarda il parcheggio a pagamento. Anche qui il mio compito è quello di sollecitare gli Uffici di competenza perché adempiano ai loro doveri, comunque alle scadenze. Ed è il ruolo che mi assegna la Corte dei Conti. Quindi è giusto che i Consiglieri facciano la loro parte politica, e quindi tirino anche per la giacchetta, per carità, il revisore. Però io ci tengo a precisare che il ruolo del Revisore è quello di rilevare dove ci sono criticità, e cercare di superarle prima di inviarle alla Corte dei Conti. È chiaro che, se la criticità non è superata e il rischio per la contabilità dell'Ente è concreto, poi il mio compito è quello di rilevarlo e farlo presente alla Corte dei Conti; che alla fine, se vogliamo, di tutta l'istruttoria che ha fatto, sostanzialmente ha rimandato la palla indietro per dire: “Risolvete le criticità”. Non ha sanzionato, ma ha detto: “ci sono le criticità e dovete risolverle”. Ripeto, la mia vigilanza, il mio compito è quello di cercare…di vigilare sul superamento. Chiaro che, se poi dovessero persistere, sarebbe un mio inadempimento se non le mandassi alla Corte dei Conti. Quindi dovrò relazionare su questo. Spero di essere stato esauriente. Comunque sono a disposizione per eventuali altri chiarimenti.

PRESIDENTE

Prego, Consigliere Chirilli.

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