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NARCISISMO ED EMPATIA: IL COMPORTAMENTO DEGLI ADOLESCENTI SU FACEBOOK

2.3 Perché questa ricerca…

I profili Facebook degli adolescenti sono ricchi di post, spesso supportati da immagini, video, musica e citazioni famose, in cui traspare il desiderio di comunicare emozioni di dolore, rabbia, amore, gioia ma anche frasi che riguardano il quotidiano come la scuola, la vita con gli amici e la famiglia. Il personale diventa pubblico, le emozioni possono diventare emorragiche e senza contenimento. Spesso i post e i commenti scritti di impulso vengono rimossi dagli stessi autori e dopo qualche giorno non sono più reperibili.

Post che comunicano emozioni

Sarebbe bello sai? Ogni tanto ricevere una telefonata, ma non tanto lunga, che duri anche due minuti, giusto il tempo di sputare merda, urlare, piangere, ridere, cosi, per sfogarsi, non per altro, una telefonata che ti rialza la giornata, perche butti fuori tutto, e stai bene, ma qui nessuno ha mai minuti o soldi.

Odio vedere la gente piangere. Mi vien da piangere pure a me. Odio essere emotiva.

La cosa più brutta è vedere tua madre che piange.

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http://www.fondazioneaccademia.org/gallery/premi/concorso_vodafone/

45 Ti amo come un ragazzo ciccione ama le torte ❤

E quando si è soli tutte le cose brutte tornano a tormentare i nostri pensieri..

Ciao Nonno... sembra sia passato un'infinità di tempo da quando non ci sei.. Sai, non c'è giorno che non ti pensi, un giorno in cui mi dimentichi di tutti quei splendidi momenti passati insieme..un giorno in cui non tornerei indietro nel tempo.. Non mi scorderò MAI tutto quello che hai fatto per me.

Tu eri, sei e sarai sempre nel mio cuore, il tuo nipotino. Ti voglio tanto bene

Battito cardiaco normale _/\______/\______/\_____/\ Quando finalmente la vedo _/\_/\_/\_/\_/\_/\_/\_/\ Se per miracolo mi parla _______________________

Non me ne fotte un cazzo.

Non me ne fotte un cazzo di quello che dite. Non me ne fotte un cazzo di quello che fate. Non me ne fotte un cazzo dei vostri giudizi. Non me ne fotte un cazzo delle tue bugie....

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Foto “parlanti” (Figura I)

Figura I. Immagini postate dai ragazzi

Emozioni di dolore (Figura II)

Figura II. Immagini postate da due adolescenti ai quali è morto un genitore

47 Sui profili Facebook degli adolescenti si scoprono nuovi modi di manifestare l’amicizia. Seguono alcuni dialoghi tra amiche:

- Ehi piccola auguri

- Sei una stronza, sto piangendo, quanto ti amo solo dio lo sa, non lasciarmi mai, grazie do tutto, stupida idiota

- Non sai quanto cavolo ciò messo a fare sto video scusa la musica ma non sono riuscita a cambiarla amore ti amo

- Non sai quanto cavolo ci metterei a smettere di amarti, non te ne andare mai amore mio, grazie davvero

ti amo.. ricordatelo..

- Anche io, ma mi fai stare male!

- Io sono qui per te e ci sarò sempre..♥ voglio vederti sempre col sorriso! - Anch'io ci sarò sempre per te, grazie per stare sempre al mio fianco comunque amore mio sto meglio :) ti amo davvero! ♥

- Ora va meglio, ti amo tantissssimo♥♥

I messaggi che vengono riportati qui sotto sono quelli di una ragazza di 16 anni che trasmettono esplicitamente la sua solitudine e tristezza. Questi sono post pubblicati sul suo diario e quindi sulla bacheca dei suoi amici.

 Ho un fottuto bisogno di coccolee :c  ... — sola.

 La delusione più grande è sentirsi abbandonati dai i tuoi amici più importanti.  Sto morendo dentro, piano piano mi spengo, come una candela..

 Poi vai in giro e vedi gente che si bacia ovunque.. Io mi sento troppo sola cazzo.  L'inverno è bello quando fa freddo e ti ritrovi sul divano a vedere un film mentre

piove con il tuo ragazzo, non vedere un film da sola.... Piglia troppo male!  E anche quest' anno la notte di San Lorenzo la passerò da sola..

 E l'occhio ride ma ti piange il cuore..  Dio che depressione.

 Sappiate cari genitori, che non avete idea del male che ci infliggete mentre litigate.

48 Le foto personali ritraggono i ragazzi in pose e atteggiamenti scherzosi e spesso ammiccanti, provocanti o sfidanti. Durante i colloqui con gli adolescenti, molti dei ragazzi non sembrano consapevoli delle potenzialità, anche negative, che Facebook potrebbe avere nella loro vita futura e rivendicano la libertà di potersi presentare come desiderano, considerando Facebook uno spazio libero sul quale possono accedere solo i propri amici. Ma molti di loro hanno il profilo pubblico10 e accettano amicizie di sconosciuti. Il loro modo di auto presentarsi potrebbe così compromettere la loro immagine e reputazione futura.

A questo proposito infatti alcune indagini hanno mostrato che alcune aziende visualizzano i profili dei Social Network degli aspiranti lavoratori e, spesso, tale azione influenza la scelta di assunzione. Questo fenomeno è stato documentato sia in America11 che in Italia12.

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Su Facebook è possibile impostare la privacy del proprio profilo e dei singoli contenuti pubblicati secondo diversi livelli: Pubblico (visibile a chiunque); Amici (visibile solo agli amici); Solo io (solo l’utente); Personalizzata (possono vedere/non vedere solo gli amici selezionati); Liste (possono vedere/non vedere gruppi selezionati di contatti.

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http://www.downloadblog.it/post/89201/social-network-la-reputazione-nel-web-importantissima-per-le- assunzioni

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Ad esempio un’indagine condotta da Adecco Italia ha mostrato come tra i vari motivi adducibili all'insuccesso di un colloquio di lavoro, potrebbe esserci una foto non "sufficientemente" professionale o un profilo inadeguato. E' quanto emerge da una ricerca condotta su 100 imprese italiane e 400 candidati e lavoratori in collaborazione con 123people, motore di ricerca di persone in tempo reale, e digital reputation.it, blog che offre consigli pratici su come prendersi cura della propria reputazione online.

Dall'indagine emerge innanzitutto che l'83% di tutti gli intervistati (hr manager, lavoratori e candidati) che hanno partecipato al sondaggio, dice di utilizzare i motori di ricerca per monitorare la propria digital

reputation (soprattutto Google, Facebook e 123people). Inoltre, un HR manager su 3 dichiara di non aver mai

scartato a priori un candidato sulla base di quanto visionato online su di lui (i cv cestinati dopo l'analisi su Internet è pari all'8%), tuttavia il 36% dei referenti dice di ricorrere comunque all'online per approfondimenti e/o verifiche.

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Immagini ammiccanti e provocanti (Figura III)

Figura III. Foto postate da giovani adolescenti tratte da pagine Facebook, alcune delle quali

pubbliche

Il modo di comunicare degli adolescenti sta cambiando inevitabilmente. E’ evidente che la possibilità di postare video, foto, musica e citazioni, di crearsi un proprio avatar con i fumetti parlanti, ha modificato radicalmente le interazioni tra i ragazzi con una difficoltà notevole, da parte degli adulti, di rimanerci in contatto e di comprenderli.

Un ruolo importante nella comunicazione viene svolto dalle emoticons (vedi Figura IV) che vengono usate come sostituti e a sostegno del messaggio, permettono di confermare uno stato d’animo o, al contrario, di alleggerire il peso emotivo dello stesso.

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Figura IV. Esempi di emoticons

Facebook attiva sempre nuovi servizi per i propri utenti per stimolare la circolazione di condivisioni per questo motivo nello spazio “a cosa stai pensando?” è attivo un menù che permette, tra le altre opzioni, di indicare il proprio stato d’animo (Figura V).

Figura V. Sezione del profilo Facebook “a cosa stai pensando”

Essa è un’applicazione abbastanza recente e molto utilizzata dagli adolescenti. È qualcosa di più di una emoticons perché ha anche una “dichiarazione di stato”. L’utente scrive un post, condivide un link o una foto e poi sceglie di affiancare a questi il suo stato d’animo (alcuni esempi riportati in Figura VI) selezionando tra le opzioni indicate oppure creandosene uno personalizzato.

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Figura VI. Esempi di stati d’animo offerti da un’applicazione su Facebook

Ultima novità è l’applicazione BitStrips di Facebook che permette il confezionamento di un proprio avatar da costruire scegliendo tra tanti modelli di corporatura, occhi, capelli, colore della pelle ecc. L’applicazione permette poi di creare fumetti con gli altri amici avatar o da soli (Figura VII).

52 Alla luce di tutte queste considerazioni, la presente indagine intende offrire un contributo empirico alla comprensione dell’uso che gli adolescenti fanno di Facebook, all’interno del contesto italiano. In particolare questo lavoro si suddivide in 3 studi che analizzano, rispettivamente, le caratteristiche generali dei giovani su Facebook, il modo in cui si presentano su questo Social Network con particolare riferimento gli elementi narcisistici e, infine, a come viene espressa la comunicazione emozionale ed empatica su questa piattaforma.

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STUDIO 1