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Costruzione del progetto

4.3 Riflessioni relative al ruolo di educatore sociale

All'interno del lavoro di tesi sono stati trattati degli argomenti che vorrei approfondire in questo capitolo. Partendo dalla citazione dell'utente A "Ero un po’ preoccupata

perché in giro non parlavano molto bene del CPS e dell’AI sembra quasi una cosa brutta perché si chiama AI (Assicurazione invalidità), c’è dentro la parola invalidi …"

Possiamo collegarci all'importanza dell'utilizzo di un linguaggio chiaro, normalizzante e adeguato alla persona che si ha difronte. La sigla Assicurazione Invalidità spaventa perché è presente la parola invalidità. Questo termine fornisce già un'etichetta negativa alla persona. Anche il Centro Professionale e Sociale non è visto da tutta la popolazione come un Centro che offre la possibilità a ragazzi/e di svolgere una formazione o (ri)allenamento al lavoro, ma le persone lo definisco come "centro in cui ci sono gli handicappati". Durante i miei mesi di stage più volte mi sono imbattuta in ragazzi che non dicevano ai propri amici che lavorano al CPS per vergogna e paura di venir giudicati. Un altro timore che spesso hanno i ragazzi è quello di non venir assunti da nessun datore di lavoro perché hanno lavorato al CPS. Il nome di questi due enti sono “vecchi” e rispondono a necessità differenti da quelle presenti ai giorni nostri. Fino a qualche anno l'utenza presa a carico dall'AI e dal CPS era differente, così come il loro danno alla salute. Erano le aziende che mandavano i loro operai al CPS con la richiesta di formarli per svolgere un determinato lavoro, dandogli così la possibilità di continuare l'attività. Con il passare degli anni il mercato del lavoro e l'utenza ha subito delle trasformazioni. Da un'utenza di età dai 35-60 anni si è passata ad una sempre più giovane. 16-30 anni, con danni prevalentemente fisici. Di conseguenza anche le necessità hanno vista una trasformazione, passando da riqualifiche a prime formazioni. Facendo un collegamento con quanto visto nel quadro teorico, dove viene spiegato l'importanza di un linguaggio normalizzante, possiamo dire che ai nostri giorni, utilizzando questi termini non viene a crearsi una situazione di speranza, anzi potrebbe demoralizzare maggiormente la persona. Sarebbe interessante trovare un altro termine non faccia emergere che queste persone siano differenti dalle altre.

Un altro aspetto che mi piacerebbe trattare è quello dell'aiuto al collocamento. Abbiamo visto che il CPS non ha il mandato per l'aiuto al collocamento, ma dà la possibilità agli utenti di svolgere stage in sedi esterne senza però l'ottica di aiuto all'inserimento. Il mandato AI invece come viene anche indicato nel promemoria 4.01 dell'AI del 2018 viene indicato che "gli assicurati hanno diritto al sostegno attivo nella

ricerca di un posto di lavoro (collocamento)". Abbiamo visto che la presa a carico

durante tutto il provvedimento è curata e di qualità, ma nessuno si occupa veramente del dopo CPS. Ritengo sia un peccato investire così tanti soldi per permettere alle

persone di intraprendere un percorso al CPS e, una volta concluso il provvedimento, la persona si ritrova da sola a cercare un posto di lavoro. Non esistono delle statistiche ma sarebbe interessante conoscere i numeri delle persone che, uscite dal CPS, sono riuscite a trovare un posto di lavoro e di quello che invece sono dovute ricorrere alla disoccupazione.

"L'idea di fondo è che nel lavoro sociale i progetti esistono solo in quanto più attori convergono nel definire il problema, gli obiettivi da perseguire, con quali strategie. Per questo è cruciale attivare connessioni con i vari attori sociali, costruire reti di senso per avviare e sostenere i progetti"55. Sarà dunque importante migliorare la

collaborazione con gli enti esterni, ampliando i contatti attraverso la ricerca di nuove aziende per permettere ai ragazzi di svolgere degli stage con una possibilità di rimanere anche nella struttura una volta terminata la formazione.

Bibliografia

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Venza Gaetano (2007). Dinamiche di gruppo e tecniche di gruppo nel lavoro

Allegati

Allegato 1 Intervista semi strutturata Responsabile del servizio SOAF Allegato 2 Intervista semi strutturata Responsabile del settore commerciale Allegato 3 Diari di bordo

Allegato 4 Interviste a tre utenti beneficiari di un provvedimento AI differente Allegato 5 Intervista semi strutturata alla Consulente AI

Allegato 1: INTERVISTA SEMI STRUTTURATA AL RESPONSABILE