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Colloquio d’équipe Data: 15.05

Allegato 4: Interviste a tre utenti beneficiari di un provvedimento AI differente

6. Terminato il provvedimento, dove ti vedi?

- Pensi di mantenere i contatti con le figure della rete? Se si, con quali? Con che modalità?

INTERVISTA Utente A. 1. Presa a carico da parte dell’AI

- Aspettative generali e preoccupazioni

Ero un po`preoccupata perché in giro non parlavano molto bene del CPS e dell’AI sembra quasi una cosa brutta perché si chiama AI (Assicurazione invalidi), c’è dentro la parola invalidi … mi sono fermata e volevo saperne di più, poi dopo una volta che ho incontrato la consulente e ho incontrato uno psicologo che mi aveva fatto il test del QUI e che mi ha spiegato come stanno le cose, che non è grave, che comunque sono sotto l’AI solo questi due anni poi una volta che trovo lavoro non centro più niente con l’AI. Quindi già li mi sono rassicurata che non è poi tutto così cattivo come si dice in giro.

Le mie preoccupazioni erano: o mio dio cos’è, che gente c’è, queste cose ma poi una volta che ho conosciuto il posto e le persone è andata. Conoscendo il luogo e le persone le mie preoccupazioni sono svanite.

Io so che l’AI aiutano finanziariamente ma anche che se c’è qualcosa che non va, la formazione non funziona, mi avevano spiegato che ti stanno dietro, magari hai un docente che ti può fare delle ore in più e dunque mi sembrava un buon sostegno che loro sono presenti se hai bisogno. Dunque mi aspettavo un sostegno da parte loro.

- Per quale motivo ti seri riferito all’AI?

Perché ho fatto le scuole speciali e normalmente quando fai le scuole automaticamente di propongono di andare sotto l’AI. perché non te lo so dire però ho fatto appunti i due anni come un pre-tirocinio e loro ti propongono di metterti sotto AI nel caso dovessi avere delle difficoltà oppure ti trovi senza lavoro perché avendo fatto le scuole speciali è più difficile trovare un posto di lavoro. tu non sei obbligato, c’è un formulario ma poi è la persona con i famigliari è libero di scegliere se mettersi in AI o no però è quasi consigliato.

- Quando sono intervenuti i consulenti dell’AI?

Dopo le scuole speciali sono intervenuti i consulenti AI. è da un anno che sono in formazione ed è da un anno che ho una consulente.

- Come sei stato/a coinvolto/a?

Praticamente la scuola speciali, noi come classe avevamo una consulente che era di tutti noi. Ci hanno dato questo foglio da compilare e chiedere ai genitori se erano d’accordo di metterci sotto l’AI. una volta fatto il formulario si spedisce e poi dopo vedono se hai veramente bisogno di una rendita oppure no. di questa mia classe dell’anno scorso non tutti ne avevano bisogno. Mi hanno sempre coinvolta in tutto, fin dall’inizio. La consulente a scuola parlava prima con me e poi ero io che facevo da tramite ai miei genitori. Ma poi comunque con questa consulente che era di tutti noi avevamo il numero telefonico. Di solito era la nostra docente che parlava con lei se avevamo domande eccetera, ma se un genitore voleva consulente questa consulente avevamo il numero telefonico e potevamo chiamare noi.

- Com’e avvenuta la scelta del provvedimento?

Di solito facendo la scuola speciale ti consigliano di fare i due anni di scuola (biennale). La professione invece l’ho scelta io, il fatto che ho scelto il CPS è perché non trovavo posto, avevo già fatto uno stage qua e sono andata bene e sono piaciuta a loro e dunque mi hanno dato la possibilità di rimanere. L’ho scelto io il percorso da intraprendere, quando sono andata dalla consulente sapevo già cosa volevo.

- Hai capito bene in cosa consiste il tuo provvedimento?

Sto facendo questa scuola di assistente d’ufficio che dura due anni. In questo momento sono fuori in stage e in futuro spero di fare il terzo anno. Il terzo hanno se ho capito bene bisogna rifare i due e poi puoi fare il terzo. Bisogna riprendere quello fanno in terza. Quello che fanno loro nei primi due anni fanno cose differenti a quelle che facciamo noi. Dunque sarebbero ancora tre anni per quello ci devo ancora pensare.

- Hai partecipato anche nella costruzione degli obiettivi?

Si, la consulente parlava sempre prima con me e poi decidevamo assieme. - Conoscevi già il CPS?

Allora io ho fatto questi due anni di ciclo d’orientamento come un pre-tirocinio e in questi due anni fai degli stage e uno di questi era qui al CPS. E dunque ho scoperto così cosa era il CPS. Mi hanno spiegato cos’era il CPS, ma lo conoscevo già prima perché facevano dei lavori in falegnameria e venivamo qui a mangiare quindi lo conoscevo attraverso la mensa però non sapevo cosa facevano. Quindi mi hanno spiegato e poi ho fatto lo stage, mi sono trovata bene e poi abbiamo guardato per la scuola.

- Come mai ha scelto (se hai potuto scegliere) di venire al CPS?

Avevo anche un altro posto dove mi avrebbero preso però lo trovavo un po’ troppo diverso perché si trattava di un ufficio dove eri molto da sola e quindi non ti seguivano molto, non ti spiegavano, ti davano il lavoro da svolgere nell’arco della giornata e sinceramente non penso impari bene il mestiere di impiegata d’ufficio, perché hai bisogno di più spiegazioni…. Almeno io ho bisogno di qualcuno che mi stia un po’ dietro almeno per i primi mesi. È anche per questo che ho preferito venire al CPS perché ritengo che le persone siano più seguite.

- È stata coinvolta anche la tua famiglia o altre persone?

C’erano i docenti della scuola speciale, del ciclo d’orientamento, i miei genitori, io e la consulente AI. La docente era sempre presente perché era lei che mi ha trovato lo stage.

2. Ammissione al CPS