Costruzione del progetto
Allegato 1: INTERVISTA SEMI STRUTTURATA AL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SOAF
1. Specificità della presa a carico nel CPS e filosofia istituzionale
Specificità dell'utenza, tutti i casi che noi riceviamo sono segnalati dagli uffici cantonali AI, in primis Bellinzona, ogni tanto da altri cantoni, ma tutte persone che sono state riconosciute dall'AI. Per cui l'AI, siccome c'è un problema di salute riconosce certe prestazioni che sono i provvedimenti professionali e nei peggiori dei casi anche la rendita a chi non riesce più a far niente. Questo è il tratto comune delle persone che hanno un problema di salute che possono essere da congeniti, acquisiti dopo incidenti, delle malattie e l'utenza va dai 15-16 anni, quindi dopo l'obbligo della scuola fino ai 40-50 anni, molto raramente e sempre di meno, perché l'AI dopo i 40 anni è molto difficile dà la possibilità di fare una formazione.
Negli ultimi 10 anni sono quasi tutti giovani, sempre più minorenni, questa è una tendenza molto chiara.
Rispetto ai nuovi fenomeni rilevati direi più giovani, 15-16 enni parecchi, quasi tutti abili ad una formazione biennale, quindi tirocinio federale sempre meno in tutti i settori, a parte l'informatica che non c'è la formazione biennale e quindi si fa solo la AFC. In più sempre più problemi psichici che fisici, l'ambito della psichiatria si è sviluppato moltissimo. All'epoca era un centro per persone con problemi prettamente o cognitivi, già dalla nascita con un QUI basso, oppure fisici: mal di schiena, tutti quelli che hanno fatto infortuni o malattie a seguito del lavoro dell'industria e dell'edilizia, invece adesso questo non c'è quasi più, o meglio, sempre meno.
Per quanto riguarda il mandato del centro, il CPS ha una convenzione dove vengono indicate quello che riconosce l'AI, ogni prestazione ha la sua tariffa. Noi abbiamo questi provvedimenti professionali, i principali sono: l'accertamento (stabilire se una persona è in grado e a quali condizioni di fare una formazione), prima formazione per chi non ha fatto niente prima, la riformazione per chi ha già avuto prima una professione e ha dovuto cambiare, ci sono gli MRE (misure di reinserimento, questi stanno gradualmente aumentando), il sostegno esterno Jog coaching (praticamente l'AI ci ha assegnato dei casi da seguire all'esterno), valutazione scolastica da parte dei docenti che è anche una prestazione. In più abbiamo il soggiorno nella camere che è anche una prestazione riconosciuta e il CAP che è un accertamento un po’ diverso.
Dunque il nostro mandato è rispondere a questi 5-6 provvedimenti previsti dalla legge AI che sono chiari e riconosciuti da una tariffa.
L'ufficio AI tramite il servizio medico e il consulente AI scelgono il tipo di provvedimento. Quando ci contattano loro sanno già cosa vogliono da noi, quindi o un accertamento, o una formazione, o un job coaching o MRE, ma questo è già deciso da loro. In primis è il servizio medico che decide cosa ha, perché se una persona ha una capacità al lavoro teorica del 100% si può già iniziare con un accertamento, se una ha una capacità inferiore al 60-50% fa solo un MRE non può fare altre cose in principio. Queste cose sono decisa dal consulente medico e
consulente AI e a noi ci dicono cosa dobbiamo fare praticamente. Dopo come lo facciamo noi (come mettiamo in pratica quanto richiesto) riguarda il CPS. Però l'obiettivo generale ci viene sempre dato.
Ma nel caso dovesse arrivare un ragazzo che ha finito le scuole dell'obbligo e vorrebbe iniziare un''apprendistato. In quel caso anche la consulente decide il tipo di formazione oppure viene effettuato uno stage.
Tramite uno stage o un accertamento. Quello che capita per esempio con le scuole speciali che primavera - estate ce li mandano qui in stage già mirati però. Perché le scuole dicono: questo ragazzo/a è in un ciclo di orientamento e ha già svolto tre stage in cucina in casa per anziani e vorrebbe fare una formazione in cucina. Noi prima di firmare un contratto, questi ragazzi li vogliamo vedere in stage.
Le segnalazioni sono sempre tramite la consulente AI, in caso di uno stage breve, si fa lo stage e il rapporto. Vengono compilate le carte e, se noi abbiamo spazio per la formazione si può procedere con la firma del contratto. Se invece è un accertamento ed è richiesto dall'AI, che è minimo 3 mesi, si fa tutta la procedura di ammissione, si fa una procedura di accertamento in un dato settore oppure al SAG che è un settore di accertamento dedicato ai giovani. Da li si parte poi con una scelta professionale successiva, in base ai limiti della persona e i suoi desideri che ormai bisogna tenere in considerazione questa doppia cosa.
Filosofia istituzionale: in se non abbiamo una filosofia/ un approccio unanime all'interno del centro, nel senso che non abbiamo una corrente che noi seguiamo come ad esempio potrebbe essere una fondazione esterna o altri centri.
Noi rispondiamo a questi provvedimenti richiesti dall'AI, come noi li svogliamo è nostra materia, questi siamo noi i competenti. Chiaramente a livello formativo ci sono le ordinanze, piano di formazione e si segue quello. Però le attività che noi facciamo, quanto e come lo facciamo riguarda solo noi. L'AI non ci dice come dobbiamo fare come attività, noi siamo liberi. Chiaramente bisogna rispondere alle loro domande iniziali. Però non abbiamo una filosofia da dire, noi abbiamo un approccio sistemico piuttosto che un altro modo, questo non c'è.
Dopo cosa abbiamo di particolare noi rispetto al mercato di lavoro normale è che siamo un centro con degli operatori specializzati, quindi ci sono operatori sociali, una psicologa, un docente di sostegno, altre figure che rispetto ad un normale datore di lavoro non può garantire. Quindi noi abbiamo una presa a carico diversa e più specializzata. Alla fine anche i diplomi che noi diamo sono li stessi che da una datore di lavoro esterno. Le scuole professionali sono le stesse però la differenza è proprio la presa a carico. Il datore di lavoro non ha ne il tempo ne le competenze, perché le persone che vengono qui praticamente tutte sono giustificati nel venire qui. Perché l'AI non manda qui qualcuno perché gli piace il CPS, visti i costi, ci deve essere anche a livello medico delle indicazioni per venire a Gerra Piano. Sono costi notevoli per l'AI, se loro riescono a mandare qualcuno nel mercato libero lo mandano. Quindi vuol dire di riflesso che le persone che sono qui hanno grosse difficoltà. Uno scalino
inferiore al CPS non c'è a livello di integrazione professionale. Ci sono centri diurni ma li si parla già di persone con rendita che non hanno una capacità di lavoro.