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85 e al rinnovamento del ciclo agricolo mentre il cielo con i suoi “eventi visibili” funge da orologio celeste scandendo

momenti più importanti di tali evento317.

Se le formule del gruppo I forniscono elementi utili a ricomporre lo scenario cosmico e funerario che caratterizza l’apparizione della stella Sirio, l’analisi lessicale della radice

spd

e le formule del gruppo II318 hanno precisato invece il contesto semantico a cui il nome della stella potrebbe appartenere, attraverso la messa in evidenza della comune radice

spd

adottata nel nome della stella e come elemento caratterizzante lo spirito rinato del sovrano.

Le formule del gruppo II circoscrivono in particolare, come si è visto, un ambito mitologico di carattere osiriano in cui è descritta la nascita di Horus ed è proprio questo episodio mitico a fare da sfondo alla rinascita ideale del sovrano e della regalità faraonica nella forma del giovane dio. Nella formula l’erede di Osiride è chiamato con due nomi

mtw.t

317

E’ interessante rilevare nell’immagine del sovrano che naviga dal fiume verso il mare/cielo, una geografia religiosa e una mitopoiesi simili a quelle di culture ancora esistenti in Africa come i Medje Mangbetu di cui parla : “l'importanza del fiume nella cultura (dei Medje Mangbetu, nda) è dovuta innanzitutto al fatto che la percezione del territorio si basa sulle coordinate spaziali zebu e zebo, che significano rispettivamente”a valle” e”a monte”. Considerando che tutti i più importanti fiumi della regione scorrono da est a ovest, tali coordinate diventano ancora più pregnanti, in quanto anche il”cammino" del sole procede come le acque da zebo a zebu. Dialogando con i locali non è raro che l'immagine del flusso dell'acqua venga utilizzato per descrivere il fluire della vita umana; come testimonia il proverbio”La piroga non invecchia (non marcisce) a levante, invecchia verso ponente". Il tempo passa così come l'acqua scorre via e il sole tramonta; zebu non è più soltanto una direzione ma diventa il luogo dell'oblio, della vecchiaia e della morte, un luogo carico di valenze negative con il quale inesorabilmente ogni essere umano deve confrontarsi. Se la corrente del fiume porta via”La piroga della vita", è anche vero che nel corso della propria esistenza si cerca di resistere alla corrente e quanto meno”gettare" a zebu la malasorte e tutto ciò che è considerato svantaggioso . Il lavaggio al fiume viene spesso associato all'abbandono di uno stato di disagio: ci si lava le mani nel fiume per suggellare la composizione di una disputa; ci si immerge per guarire da certe malattie o per porre fine al lutto o al periodo di guarigione dopo la circoncisione. Durante le fasi conclusive del noutu (cerimonia di circoncisione, nda) si ricorre più volte alla simbologia associata a zebu. La sera successiva al lavaggio al fiume i circoncisi devono lanciare la freccia verso ponente e subito dopo a recarsi in una nebha a zebu per trascorrervi la notte. La freccia secondo l'interpretazione dei locali trasporta la malasorte verso valle, mentre durante la notte trascorsa a ponente il circonciso completa la sua”purificazione" abbandonando a zebu i residui della sfortuna che”esce durante il sonno" . *…+ l'ultima fase ha inizio la mattina seguente, quando i circoncisi abbandonano le ébhà (accampamenti, nda) situate a zebu dove erano stati inviati per trascorrere la notte. La risalita verso zebo (verso levante) é un passaggio dalla solitudine della”purificazione" alla piena realizzazione del gruppo di amekenge. Se la direzione della risalita è zebo, il punto conclusivo del tragitto e la pentola del netoyo intorno alla quale si ritrovano i compagni di circoncisione che sanciscono la nascita di una unione particolare (quella fra amekenge). La direzione zebu si connette alla vita del singolo individuo, presenta le caratteristiche dell'ineluttabilità e simboleggia il naturale corso della vita; la direzione zebo si connette invece ai tentativi di mettere insieme gli uomini, presenta le caratteristiche della costruzione (della finzione) e simboleggia il percorso di creazione di una koinè. *…+L'uscita dal fiume e il successivo tragitto che conduce i circoncisi da zebu a zebo è un tragitto di strutturazione lungo il quale si propone un modello per mettere insieme una pluralità di individui. *…+ L'uomo dirige la propria vita verso un tentativo di strutturazione il quale, nel caso in questione, prende le sembianze di un gruppo di amekenge (fratelli di sangue, nda) seduti intorno a un cibo da condividere”, ALLOVIO 1999, p. 132-135.

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spd.t

e

1r spd

, entrambi collegati alla stella Sirio (

mtw.t spd.t m 4pd.t

e

1r spd … 1rimy 4pd.t

), sia pure nel ricercato effetto di assonanza ottenuto dall’accostamento dei termini.

Le formule sussidiarie PT 219/ Pyr. 186a-c e PT 576/ Pyr. 1508 b-c hanno permesso inoltre di chiarire che il sintagma

mtw.t spd.t

è un appellativo dato espressamente allo spirito rinato del sovrano, e grazie alla seconda di queste formule si è potuto evidenziare anche l’identità del sovrano/

mtw.t spd.t

con una forma di Horus caratterizzato come una stella alla testa degli spiriti

Ax.w

che attraversa il cielo (

1r xnty Ax.w e sbA DA wAD wr

).

Si completa in tal modo un delicato circuito di informazioni che, attraverso

mtw.t spd.t

, congiunge il sovrano, Horo e Sirio in uno spazio semantico incentrato sul valore della radice

spd

, creando i presupposti per un'ipotesi circa il significato del nome della stella.

Dall’indagine lessicale del verbo

spd

, e soprattutto dai contesti delle formule menzionate, emerge infatti che i valori del verbo ruotano intorno ad una generale idea di “compiutezza” ed “efficienza” ottenuta a seguito di un processo trasformativo che conduce i suoi attori ad acquisire la completezza della propria forma e della propria funzione mediante una nascita/rinascita, sia essa esplicata in un contesto mitologico (

1r spd

), funerario (il faraone /

mtw.t

spd

) o cosmico (

4pd.t

/ piena del Nilo). I primi due ambiti costituiscono la risposta culturale e funeraria al problema della scomparsa “fisica” del sovrano e per riflesso dell'istituto regale, la cui giustificazione ideologica si regge sulla capacità che esso ha di mantenere unito il regno e in senso lato il Creato stesso; appare allora coerente che la sequenza di scomparsa, gestazione, apparizione (o ri-apparizione), osservabile per la figura del sovrano/Horus, possa essere associabile al periodo di scomparsa e successiva levata eliaca che caratterizza

4pd.t

e che, rispetto a tutti gli altri astri, assume una particolare pregnanza simbolica in ragione del suo ruolo di araldo della piena del Nilo e del nuovo anno.

spd

è pertanto il sovrano che rinasce come spirito

Ax

,

spd

è il mtw.t di Osiride, Horo, che si leva in cielo come stella alla testa degli spiriti ax.w,

4pd.t

infine è la stella che dopo la scomparsa di 70 giorni (durante la stagione estiva) riappare all’orizzonte levandosi in cielo per annunciare l’inizio dell’anno nuovo e del ciclo agricolo.

Se possiamo considerare i differenti esiti del verbo

spd

fin qui annotati come pertinenti ad un medesimo ventaglio religioso e funerario che sintetizza diverse declinazioni di un percorso trasformativo il cui esito è una nuova nascita, è al contrario più problematico postulare le ragioni che portano a riassumere questa complessa rete di idee nella iconica qualità dell’acuità. Come si è visto il valore figurato di “efficacia/abilità” appare coerente con i contesti e con gli attori

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