CAPITOLO VIII. UBRIACHEZZA ABITUALE O TOSSICODIPENDENZA SE
3. La ripercussione negativa sul lavoro
La ripercussione negativa sul lavoro è l'elemento fondamentale per determinare se esista o meno giusta causa di licenziamento.
L'esigenza di conseguenze negative sul lavoro non implica che tale ubriachezza o tossicodipendenza debbano presentarsi durante l’orario di lavoro; possono verificarsi
fuori da questo ma avere ripercussioni negative sul lavoro705.
La ripercussione negativa sul lavoro, normalmente, è accompagnata dalla riduzione del rendimento706, dall’aumento della sinistrosità707 o dal pericolo per la salute o per la sicurezza di terzi708. Inoltre, né l'imprenditore, né i colleghi di lavoro, hanno l’obbligo di sopportare lo stato di ubriachezza o dipendenza dalle droghe di un altro lavoratore709. La ripercussione negativa può dedursi dalle lamentele degli stessi
700 STSJ Castilla-La Mancha 20 gennaio 2004 [AS 2004, 67].
701 NORES TORRES, L. E.: “La embriaguez y la toxicomanía como causas de despido disciplinario”, in
Revista española de drogodependencias, num. 3 e 4, 2004, p. 281. STSJ Cataluña 5 marzo 1992 [AS
1992 ,1680].
702 STSJ Canarias/Tenerife 4 ottobre 2001 [AS 2001, 4644]. 703 STSJ Cataluña 21 marzo 2016 [JUR 2016, 121586]. 704 STSJ Madrid 5 luglio 1994 [AS 1994, 3136].
705 ALBIOL MONTESINOS, I.: “El despido disciplinario”, in ALBIOL MONTESINOS, I. (Dir.) et al:
Extinción del contrato de trabajo, cit., p. 961. In tal senso, STSJ Asturias 9 luglio 2004 [AS 2004, 2539].
706 STSJ Canarias/Tenerife 28 aprile 2005 [JUR 2005, 128937]. 707 STSJ Murcia 9 febbraio 2004 [JUR 2004, 92206].
708
STSJ Valencia 10 maggio 2000 [JUR 2000, 292646].
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colleghi710: ad esempio, per il basso rendimento o per il pericolo che può supporre lavorare insieme a questo –probabilità di aumentare il numero di incidenti o lesioni a sé
stesso o a terzi711– che genera malessere nella convivenza lavorativa712.
Un altro fattore importante in merito alla ripercussione negativa sul lavoro e il riferimento “all´immagine dell'impresa” e al suo “buon nome”. Logicamente, tutto dipenderà dal tipo di lavoro compiuto in quanto esistono casi in cui la condotta privata del lavoratore può chiaramente causare gravi danni all'immagine dell'impresa e per i quali, pertanto, è giustificata l'associazione del buon nome o prestigio della stessa come
modo di manifestare la ripercussione negativa713.
Un caso degno di nota sono le imprese di servizi dove l'impiegato ha una
relazione diretta con i clienti714: la ripercussione negativa dovuta allo stato di
ubriachezza o tossicodipendenza da parte del lavoratore può causare perdita di clientela715.
4. Gravità e colpevolezza
Affinché il comportamento della lettera f) dell'articolo 54.2 ET acquisisca la rilevanza pertinente –determinazione della gravità– con la quale costituire una giusta causa di licenziamento devono rispettarsi due requisiti: abitualità e ripercussione negativa sul lavoro. Requisiti –entrambi– che dovranno essere provati dal datore di lavoro ricadendo l’onere della prova su questo.
L'abitualità deve andar connessa all’ubriachezza. Possiamo incontrare questa abitualità nei comportamenti dei lavoratori ubriachi che reiterano la condotta durante un determinato periodo di tempo continuato. I tribunali si riferiscono ai termini di
“persistenza con intervalli normali più o meno regolari”716
;conformemente, possiamo
relazionare l'abitualità quando in una relazione lavorativa per un periodo di tempo di tre
mesi si è scoperto il lavoratore in tre occasioni in stato di ubriachezza717. Al contrario,
non si parla di requisito di abitualità quando ci troviamo di fronte a “due episodi di
ubriachezza in un periodo di undici mesi e un ulteriore di un anno e mezzo prima”718.
710 STSJ Galicia 8 novembre 2013 [AS 2014, 100]. 711 STSJ Murcia 9 febbraio 2004 [JUR 2004, 92206].
712 AGUILERA IZQUIERDO, R.: Las causas del despido disciplinario y su valoración por la
jurisprudencia, cit., p. 236.
713 STSJ Andalucía/Málaga 9 giugno 2000 [AS 2000, 3501]. 714
STSJ Murcia 18 maggio 1992 [AS 1992, 2416].
715 STSJ Andalucía/Málaga 9 giugno 2000 [AS 2000, 3501]. 716 STSJ Madrid 10 aprile 2003 [AS 2003, 3086].
717
STSJ Comunidad Valenciana 27 luglio 2001 [JUR 2001, 57815].
149 Nel caso di tossicodipendenza, i tribunali ritengono che la perdita o il deterioramento delle facoltà si produce automaticamente una volta consumata la droga. Fumare tre sigarette di marijuana durante il lavoro in un intervallo di poco più di un
mese dal contratto “rivela un’abitudine”719.
La ripercussione negativa trascende in circostanze in cui si considera molto grave l’ubriachezza o la tossicodipendenza anche se si produce una sola volta nella vita lavorativa del lavoratore: accadde quando ci troviamo di fronte un conducente di trasporti pubblici che guida ubriaco720, o conducenti di treni o metro721, o addetti alla
sicurezza armati722. Ciò non pregiudica l'eventuale affinché, nel caso in cui il
licenziamento disciplinare non possa essere giustificato dalla lettera f) dell'articolo 54.2
ET, possa basarsi in altri commi dello stesso precetto723.
La ripercussione negativa sul lavoro è una prova che risulta semplice da dimostrare all’imprenditore, soprattutto, quando le situazioni di ubriachezza sopravvengono durante la giornata lavorativa del lavoratore. In questo senso, le seguenti sentenze considerano che sussiste una ripercussione negativa sul lavoro:
- Lamentele dei clienti rispetto all’odore o al comportamento del lavoratore724.
- Generare conflitti con colleghi725.
- Danni a elementi materiali dell'impresa726.
- Squilibri nell'orario e nella condotta di lavoro727.
- Rischi per la sicurezza nel caso in cui si permetta al lavoratore ubriaco di
portare a compimento i suoi obblighi728.
- Negligenza nella mancanza di rispetto delle regole essenziali della sua professione o attività729.
- Creare situazioni di rischio per se stessi730.
- Equivoco riguardo la prestazione del servizio da realizzare731.
719
STSJ País Vasco 12 dicembre 2000 [AS 2001, 2974].
720 STSJ Cataluña 16 aprile 2002 [AS 2002, 1988]. 721 STSJ Madrid 5 luglio 1994 [AS 1994, 3136]. 722 STSJ Cataluña 21 marzo 2007 [AS 2000, 5537].
723 GÓMEZ ABELLEIRA, F. J.: “Las causas justas de despido disciplinario”, in SEMPERE NAVARRO,
A. V. (Dir.) et al: El despido: aspectos sustantivos y procesales, cit., p. 218.
724 STSJ Extremadura 9 aprile 2002 [AS 2002, 2152]. 725 STSJ País Vasco 12 dicembre 2000 [AS 2001, 2974]. 726 STSJ Madrid 10 gennaio 2003 [AS 2003, 1464]. 727
STSJ Comunidad Valenciana 17 novembre 1999 [AS 1999, 7486].
728 STSJ Extremadura 27 marzo 1998 [AS 1998, 939] e STSJ Cantabria 17 novembre 1993 [AS 1993,
4771].
729
STSJ Extremadura 9 aprile 2002 [AS 2002, 2152].
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- Mancanza di rendimento per impiegare il tempo della giornata lavorativa a bere alcolici732.
In caso di situazioni di ubriachezza o tossicodipendenza fuori dall'impresa e senza che ciò affetti la giornata lavorativa, la dottrina della ripercussione negativa torna
ad essere molto più esigente733. Ciò si deve al fatto che queste situazioni penetrano nella
sfera della vita privata dell'impiegato734.
Nella determinazione della colpevolezza troviamo una difficoltà ulteriore: se l'inadempimento viene a crearsi per una condotta patologica, da una prospettiva
giuridica, risulterà abbastanza complesso incriminare un malato735. Per patologia si
intende ciò “che denota una malattia o che la implica”736
. Si considera malattia
“l´alterazione più o meno grave della salute”737
. Però la realtà sulla quale si basano i tribunali giudiziali nelle loro sentenze è la seguente: i giudici sono soliti risolvere giudizialmente queste cause di licenziamento sostenendo che è estraneo “alla norma
legale come alla giurisprudenza, l'origine patologica o meno, della condotta sanzionabile”738. I tribunali sostengono e difendono detta dottrina –e forse con ragione e giustificazione sufficiente–attraverso l'osservanza dell'impresa in termini meramente economici. La situazione di questa realtà giuridica può basarsi sul seguente ragionamento: l’ubriachezza abituale o la tossicodipendenza si ripercuotono negativamente sul lavoro generando una situazione che non deve essere sopportata dall'imprenditore o dal resto dei colleghi739.
È evidente che la linea giurisprudenziale seguita dai tribunali consiste nel non dare valore ai fattori soggettivi patologici di questa causa disciplinare contraddicendo la considerazione dell’ubriachezza o della tossicodipendenza come attenuante di molte altre giuste cause di licenziamento: in effetti, si giustifica la colpevolezza del lavoratore
per la totale mancanza di volontà dell'interesse nel superare la patologia740.
731 STSJ Extremadura 9 aprile 2002 [AS 2002, 2152] e STSJ País Vasco 12 dicembre 2000 [AS 2001,
2974].
732 STSJ País Vasco 22 aprile 2000 [AS 2000, 3284].
733 GÓMEZ ABELLEIRA, F. J.: La causalidad del despido disciplinario, cit., p. 228.
734 STSJ Comunidad Valenciana 27 giugno 2001 [JUR 2001, 57815] e STSJ Andalucía/Málaga 9 giugno
2000 [JUR 2001, 151966].
735 STSJ País Vasco 2 febbraio 2016 [JUR 2016, 82369]. 736
Secondo il dizionario dell'Accademia Spagnola (RAE).
737 Secondo il dizionario dell'Accademia Spagnola (RAE). 738 STSJ Aragón 12 marzo 2001 [JUR 2001, 151966]. 739
STSJ Comunidad Valenciana 17 novembre 1999 [AS 1999, 7486].
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CAPITOLO IX. LA MOLESTIA PER RAGIONI DI RAZZA O ORIGINE