2. LIVELLO PROGRAMMATORIO: INDIRIZZI REGOLATORI PER LE ASL E RETE DI OFFERTA
2.3. RETE DI OFFERTA OSPEDALIERA
2.3.5. RISK MANAGEMENT
Obiettivo regionale è di fare crescere il grado di implementazione a livello aziendale delle linee guida Ministeriali ed internazionali, attraverso l’attuazione di progetti e la diffusione di protocolli e procedure
operative in tema di sicurezza del paziente e delle cure. La verifica dell’implementazione a livello aziendale
delle Raccomandazioni Ministeriali in alcune aree specifiche quali ad es. la check list in ambito chirurgico potrà essere effettuata attraverso una valutazione tra pari “peer review”.
Il Piano strategico di Risk Management anno 2015 dovrà essere elaborato con riferimento all’andamento della rischiosità aziendale, prendendo come riferimento i dati degli indicatori regionali di benchmarking sul rischio nonché gli eventi sentinella e gli eventi avversi più rilevanti.
Particolare attenzione deve essere posta all’individuazione di indicatori per la misurazione dei risultati sia di processo che di esito.
Nell’implementazione delle linee strategiche in ambito di gestione del rischio, riveste priorità l’applicazione in protocolli aziendali delle Raccomandazioni Ministeriali in materia di rischio clinico:
1. Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio – kcl – ed altre soluzioni concentrate contenenti potassio.
2. Prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico. 3. Corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura.
4. Prevenzione del suicidio di paziente in ospedale.
5. Prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità ab0. 6. Prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto.
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8. Prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari.
9. Prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali.
10. Prevenzione dell’osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati.
11. Prevenzione della morte o grave danno conseguente ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero).
12. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci “lookalike/sound-alike”LASA. 13. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antiblastici.
14. Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici.
15. Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto soccorso.
16. Raccomandazione per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso>2500 grammi non correlata a malattia congenita.
Si ritiene che per AO e IRCCS nel 2015 gli interventi debbano essere prioritariamente rivolti a diminuire il rischio nei seguenti ambiti:
1) rischio in sala parto,
2) prevenzione delle infezioni ospedaliere
3) prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici.
Su quest’ultimo punto da parte di Regione verrà effettuata una nuova rilevazione per conoscere la diffusione di strutture di centralizzazione della preparazione dei farmaci antineoplastici e richiesta una relazione sulla presenza di una procedura per la gestione del paziente in corso di terapia con antiblastici anche alla luce di terapie a lungo termine e nell’ottica della continuità ospedale territorio (vedi Raccomandazione N. 14).
Le linee strategiche si articolano per l’anno 2015 nel piano di azioni di seguito delineato:
Il progetto assicurativo regionale proseguirà nell’implementazione della strategia delineata negli scorsi anni.
Alla luce di coperture assicurative aziendali RCT/O che prevedono una parte sempre più consistente di sinistri gestiti in proprio, è fondamentale che le aziende rafforzino l’attività dei CVS, dispongano di professionalità specializzate per la valutazione della responsabilità medica/sanitaria e del danno, si dotino di procedure per la gestione dei sinistri.
Ai fini di un corretto utilizzo delle risorse, nell’ambito degli uffici di gestione dei sinistri, si dovranno privilegiare le professionalità all’interno del sistema con la verifica da parte delle Direzioni aziendali della possibilità di integrazione a livello sovra-aziendale per aree geografiche omogenee.
Viene rimarcata l’importanza del confronto fra le diverse realtà aziendali all’interno dei raggruppamenti composti da professionisti medico legali e professionisti legali/liquidatori delle diverse aziende.
I coordinatori dei raggruppamenti di aziende, si incontreranno con cadenza mensile/bimestrale presso la sede di Regione Lombardia per poter condividere e confrontare la gestione ed eventuale conduzione processuale dei sinistri complessi e/o con importo rilevante. I referenti aziendali potranno intervenire
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direttamente in tali riunioni nella presentazione e discussione dei sinistri dopo che gli stessi siano passati al vaglio del coordinatore del raggruppamento. Si rammenta l’esigenza di condividere all’interno dei Raggruppamenti le sentenze ed il materiale relativo al Contenzioso sulla responsabilità sanitaria attraverso l’utilizzo di “Places”, spazio virtuale attivato da Regione che le aziende sono tenute a popolare.
Rafforzamento del Gruppo di Coordinamento per la Gestione del Rischio a cui spetta il compito di definire ed attuare le politiche aziendali di Risk Management nonché del Comitato Valutazione Sinistri (CVS) per migliorare la gestione dei sinistri con particolare attenzione alle riforme legislative in atto in materia di conciliazione.
Promozione dei processi di ascolto/mediazione all’interno dell’Azienda e attivazione di scambi interaziendali fra mediatori per l’operatività delle équipe di ascolto e mediazione dei conflitti, dando concretezza agli indirizzi operativi regionali. Tale attività risulta ancora più importante alla luce degli schemi contrattuali assicurativi vigenti. Diventa essenziale che siano resi attivi i gruppi di ascolto aziendali garantendo ai pazienti e al personale sanitario un canale di comunicazione privilegiato che possa supportare le persone eventualmente coinvolte in eventi avversi o solo apparentemente tali. Aggiornamento nel rispetto delle scadenze del Data Base regionale per il monitoraggio della sinistrosità
aziendale (RCT/O), con obbligatorietà di compilazione del campo “regime di trattamento” necessario per effettuare in sede di Benchmarking l’analisi dell’attività di ricovero o ambulatoriale.
Segnalazione degli Eventi Sentinella attraverso SIMES (sistema informativo attivato a livello nazionale) mediante compilazione delle schede A e B nei termini previsti, ponendo particolare attenzione alla descrizione del caso e delle cause, dell’analisi condotta, delle azioni intraprese nonché degli indicatori di risultato per la misurazione degli effetti.
Raccolta a cadenza semestrale, degli eventi avversi non esitati in richiesta di risarcimento con valore di un probabile futuro esborso a titolo di risarcimento > 300.000 Euro. Per tali casi dovranno essere indicate le azioni migliorative messe in campo.
Organizzazione di eventi formativi aziendali specifici sulle aree di maggior criticità atti a migliorare la sicurezza per il paziente.
Dovrà essere assicurata la partecipazione dei Risk manager, responsabili CVS, Qualità e Mediatori ai 4 Network trimestrali e agli eventi formativi/informativi regionali che riguarderanno principalmente:
Gestione dei trigger in sala parto
Gestione e liquidazione dei sinistri
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