• Non ci sono risultati.

PRENDERSI CURA

RISORSE UTILI

Il Dipartimento dei Ministeri per la Gioventù della Conferenza Generale ha delle risorse utili che aiuterà voi, la vostra Chiesa, la vostra Federazione, Unione e Divisione a diventare più efficaci e attenti nel prendersi cura delle giovani generazioni e nel curare l’ezechite che serpeggia tra di noi. La risorsa si chiama “Chiesa di Rifugio Intergenerazionale” o iCOR. È una risorsa che i dirigenti di chiesa possono analizzare preferibilmente con i propri gruppi dirigenziali per prendersi cura, con attenzione ed efficacia, delle giovani generazioni. Potete scaricare gratuitamente la risorsa su youth.adventist.org. Restate sintonizzati anche per le opportunità di formazione su @gcyouthministries e youth.adventist.org.

SFIDARE

Poi Elia li ha sfidati. Sul monte Carmelo non predicava messaggi facili e comodi. Al contrario, scuoteva le giovani generazioni sfidandole a uscire dal recinto per seguire il Signore con tutto il cuore.

“Se il Signore è Dio, seguitelo; se invece lo è Baal, seguite lui” ha dichiarato (1 Re 18:21).

Una volta un giovane era seduto su un recinto e Gesù si avvicinò a lui, sfidandolo a scendere dal recinto e a seguirlo con tutto il cuore. Il giovane disse: “No grazie Gesù, voglio rimanere sul recinto”. Gesù se ne andò tutto triste. Poi il diavolo apparve al giovane e lo invitò a seguirlo con tutto il cuore. Il giovane rispose allo stesso modo: “No grazie, voglio restare sul recinto”. Il diavolo sorrise e disse: “Va bene, giovanotto, puoi restare sul recinto, dopotutto sono io il padrone del recinto!”

Sì, le generazioni più giovani hanno bisogno di sapere che Gesù le ama, che la sua grazia copre i loro peccati e che la giustificazione avviene per fede, non per opere; MA dove sono i messaggi provocatori di oggi? Dove sono i messaggi che invitano i giovani a vivere una vita santa per Dio, a rispettare il suo sabato, a vivere puri, a crescere nella grazia, a essere pieni di Spirito e santificati?

Dov’è la sfida di vivere la controcultura per Gesù anche quando questa risulta pericolosa? Dove sono i messaggi che invitano alla riforma sanitaria, al servizio della missione, alla responsabilità della decima e

UNA CURA PER L’EZECHITE

al rispetto dell’autorità religiosa e politica? Forse avete notato che abbiamo tonnellate di testimonianze di Davide, ma poche storie di Giuseppe e Daniele sulla grazia di Dio. Inoltre, dove sono i messaggi di avvertimento che la fine è vicina e che si richiede fede e pentimento a chi vuole essere salvato?

Ellen White scrive:

“Molto spesso i sermoni presentati non provocano nessun effetto duraturo; la tromba non dà nessun segnale d’allarme e le chiare e incisive verità della Parola di Dio non penetrano nel cuore degli uomini... Quando sentiremo risuonare nuovamente nella chiesa dei messaggi di rimprovero?... Se venissero ripetute più frequentemente, vedremmo la potenza di Dio manifestarsi fra gli uomini... Non sono motivati dall’amore per il prossimo quando attenuano il tono del messaggio loro affidato, ma pensano al proprio interesse e amano il quieto vivere. Il vero amore ha come primo obiettivo il rispetto per Dio e la salvezza degli uomini... Dio chiama uomini come Elia, Nathan e Giovanni Battista, uomini che trasmetteranno il suo messaggio con fedeltà indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero derivarne; uomini che affermeranno coraggiosamente la verità anche a costo di sacrificare tutto ciò che posseggono”.3

Credo che sia stato il grande Charles Spurgeon ad avvertire “Verrà un momento in cui invece dei pastori che danno nutrimento alle pecore, la chiesa avrà dei pagliacci che faranno divertire le capre”. Oh Signore come abbiamo bisogno di dirigenti di chiesa che sfidino coraggiosamente le giovani generazioni come Elia!

RISORSE UTILI

A questo scopo, non c’è risorsa migliore rispetto alla Scrittura e allo Spirito di Profezia.

Incoraggiamo i dirigenti di tutto il mondo a formarsi a partire da autori cristiani credibili, dando sempre la priorità alla Scrittura e allo Spirito di Profezia! Sfidiamo i direttori AVVENTISTI dei giovani a fare dei giovani discepoli per Cristo, insegnando loro “a osservare TUTTE QUANTE LE COSE”

che Gesù ha insegnato, anche le verità controcorrente e pericolose (Matteo 28:19-20).

CHIAMARE

In terzo luogo Elia ha chiamato i giovani. Agli occhi dei più, Elia era un esempio di ministero di successo. Dopo tutto, era ben amato e rispettato dalla Chiesa, ma apparentemente agli occhi di Dio il suo ministero era incompleto. In 1 Re 19:16 Dio gli “comanda” di trasmettere la leadership alla generazione più giovane! Qualcuno una volta ha detto “non c’è successo senza un successore” e apparentemente Dio è d’accordo. Ellen White scrive: “Quando Elia, guidato da Dio nella ricerca di un successore, giunse al campo dove Eliseo stava arando, gettò sulle spalle del giovane il suo mantello di profeta”.4

Come molti di noi, sembra che in questo caso Elia abbia ubbidito al comando di Dio con scarso entusiasmo. Posso sbagliarmi su questa supposizione, ma vi ricorderete che quando trovò Eliseo, gli gettò

| ARTICOLI RISTAMPATI 142

UNA CURA PER L’EZECHITE

sopra il mantello e continuò a camminare (cfr. 1Re 19:19-20). Questo sembra essere il modo comune in cui oggi facciamo da mentori ai giovani. Invece di formarli al ministero e dare loro delle responsabilità che possono gestire, lanciamo loro addosso il mantello e gridiamo loro “nuota o affoga, ragazzo”,

“non deluderci” dopo tutto “tu sei la chiesa di oggi!”. Ma invitare le giovani generazioni al ministero e alla leadership significa trasmetterla, non scaricarla su di loro! Gesù ha portato i giovani all’interno del suo gruppo di lavoro ministeriale attraverso un processo che ha richiesto tre anni. Ha iniziato con l’osservazione (guardatemi farlo), poi la partecipazione (aiutatemi a farlo) e infine l’attivazione (fate voi).

Elia ha fatto la stessa cosa per diversi anni. La sorella White scrive: “L’opera del ministero non si limita alla predicazione della Parola: significa preparare giovani, come Elia fece con Eliseo, strapparli ai loro compiti ordinari e assegnare loro responsabilità nell’opera di Dio. Inizialmente queste saranno piccole, ma poi sempre maggiori nella misura in cui essi acquisteranno forza ed esperienza”.5

Per fortuna, Elia è diventato un mentore straordinario per Eliseo. Qualcuno potrebbe anche sostenere che fu così bravo che il suo giovane successore lo superò! Ellen White sembra affermare questo, quando scrive: “Quando il Signore ritiene che sia giunto il momento di rimuovere dal loro incarico coloro ai quali aveva dato sapienza, aiuta e fortifica i loro successori che si rivolgono a lui per ricevere aiuto e compiono la sua volontà. Essi potranno addirittura essere più saggi dei predecessori purché sappiano trarre profitto dalla loro esperienza e acquisire saggezza imparando dai loro errori. Eliseo sostituirà Elia.

Colui che era stato fedele nelle piccole cose si sarebbe dimostrato fedele anche nelle grandi”.6

Il più grande complimento alla generazione più anziana è quando la generazione più giovane di cui si è presa cura, sfidata e chiamata al ministero diventa ancora più saggia! A differenza del re Saul, che divenne geloso del suo giovane successore, e si adoperò persino per sabotarlo, Elia incoraggiò e formò Eliseo, diventando per lui un “padre” spirituale. Ricorderete che, mentre Elia saliva su un carro infuocato, Eliseo gridò: “Padre mio, padre mio! Carro e cavalleria d’Israele!”

(2 Re 2:12). Che complimento alla generazione più anziana quando la generazione più giovane risponde al suo amore paterno espresso attraverso la cura, la sfida e la chiamata! Quindi leader, non dimenticate mai, che se quelli a cui avete fatto da mentore crescono e diventano relatori, insegnanti, amministratori e persino leader migliori di voi... lodate il Signore di essere dei buoni leader, come Elia, Barnaba e, sì, anche Gesù, che ha dato potere ai suoi discepoli per cose ancora più grandi. Gesù ha detto: “In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che faccio io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vado al Padre” (Giovanni 14:12). Wow, pensate un po’!

RISORSE

Il Dipartimento dei Ministeri per la Gioventù della Conferenza Generale ha alcune meravigliose risorse per coloro che vogliono crescere come leader dei giovani, persone che si prendono cura, sfidano e chiamano le giovani generazioni al ministero per il Maestro. Il Senior Youth Leadership (SYL) è una di queste risorse formative. Abbiamo anche la nuova rivista Adventist Youth Leaders Magazine, progettata per fornire ai leader di tutto il mondo una guida più efficace per trasmettere la leadership alle giovani generazioni. Entrambe queste risorse sono disponibili gratuitamente per il

UNA CURA PER L’EZECHITE

download su youth.adventist.org. Perché non vi assicurate che tutti i direttori dei giovani della vostra area di influenza abbiano queste risorse a portata di mano?

GRAZIE!

La mia più grande stima e apprezzamento va ai genitori, ai direttori dei giovani, agli insegnanti, ai direttori dei club, ai pastori e agli amministratori di tutto il mondo che stanno investendo il proprio tempo, i propri talenti e tesori nelle generazioni più giovani. Siete il compimento della promessa di Malachia!

A nome del Dipartimento dei Ministeri per la Gioventù della Conferenza Generale, grazie! Solo in futuro sapremo quanto dobbiamo alla vostra vigilanza, alla vostra dedizione e al vostro duro lavoro.

Speriamo che questo articolo abbia stimolato il vostro pensiero e rafforzato la vostra determinazione a guidare intenzionalmente la Chiesa di Dio nella cura, nella sfida e nella chiamata delle giovani generazioni. Credo che questo articolo contenga la chiave per raggiungere e far rimanere le giovani generazioni. La cura per l’ezechite è semplice ma sicuramente non facile. Noi, come dirigenti di Chiesa, dobbiamo agire intenzionalmente, fin da ora!

Ciò che conta di più in questi ultimi tempi, è l’investire nelle giovani generazioni, resistendo all’impulso di prenderci cura solo di noi stessi e della nostra generazione. Questo è il momento che i leader come Elia si facciano avanti, distinguendosi a favore delle giovani generazioni. È il momento di prendersi cura di loro, di sfidarli e di chiamarli! Come detto sopra, Ezechia era un re devoto e senza dubbio teneva molto a suo figlio Manasse, ma la vita ha un modo di forzare le priorità e se non stiamo attenti, è molto probabile che la nostra priorità saremo noi stessi, cosa che naturalmente porterà a trascurare i bisogni della generazione più giovane. Ma Gesù ci aiuterà; Egli ha dato priorità ai bambini e può mettere questo stesso desiderio in ognuno di noi.

Perché non prendersi un po’ di tempo nei prossimi giorni o settimane per elaborare un piano scritto e deciso per “volgere il cuore dei padri verso i figli” nella vostra area di influenza?

Non dimenticate mai che Malachia 4:5-6 non è solo una promessa, ma anche un avvertimento! “Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del Signore, giorno grande e terribile. Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli, e il cuore dei figli verso i padri, perché io non debba venire a colpire il paese di sterminio”.

1 White E. G., Profeti e re (Falciani, Impruneta: Edizioni ADV, 1994), p. 125.

NOTE

2 White E. G., Gospel Workers (Washington, D.C.: Review and Herald Pub. Assn., 1915), pp. 207-212.

3 White E. G., Profeti e re, pp. 79-81.

4 Ibid., p. 121.

5 Ibid., p. 123.

6 Ibid., p. 126.

Ristampato da un capitolo di Discipling, Nurturing and Reclaiming, Review and Herald® Publishing Association 2020. Usato con autorizzazione.

I WILL GO... CON LA MIA FAMIGLIA| UNITÀ NELLA COMUNITÀ

| 144

RISORSE

La Chiesa avventista crea continuamente nuovo materiale per equipaggiarvi.

I WILL GO... CON LA MIA FAMIGLIA| UNITÀ NELLA COMUNITÀ

The Stanbourough Press Ltd., 2020 162 pagine

CONNESSI:

MEDITAZIONI PER