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Quando le parole migrano in rete Gioia Panzarella

2. Le riviste online

La seconda parte di questo lavoro presenta alcune tra le più autorevoli e seguite riviste online che si occupano di letteratura italiana della migrazione. Anche se non trattate nel dettaglio, è doveroso almeno menzionare Voci dal silenzio, Il gioco degli specchi, Baobab, Nigrizia, Terre di Mezzo e Africa e Mediter-raneo, citate in sitografia. Segue inoltre qualche accenno ad altre tipologie di siti, quali le pagine personali di autori, asso-ciazioni e case editrici. Si cercherà di volta in volta di eviden-ziare in modo schematico gli aspetti peculiari di ogni risorsa, utile per chi intende approfondire il tema qui considerato.

La prima rivista online a poter vantare una redazione di au-tori migranti – Adrián Bravi, Gabriella Ghermandi, Kossi Kom-la-Ebri, Mia Lecomte, Candelaria Romero, Sonia Trincanato, Barbara Pumhösel, Sabatino Annechiarico, Andrea Sirotti, Mi-hai Mircea Butcovan and Raffaele Taddeo – è El Ghibli, edita dalla Provincia di Bologna. Fondata nel 2003 e diretta dallo scrittore Pap Khouma, questo trimestrale di testi sia critici che letterari ha il dichiarato intento di creare occasioni di confronto e “imparare umilmente dalle storie degli altri”, come afferma Khouma nel suo primo editoriale (El Ghibli, giugno 2003, numero 0).

Tra le varie sezioni del sito, la pagina dei Links – divisa nelle quattro categorie letteratura, intercultura, informazione, migra-zione – offre una selemigra-zione accurata e funzionale di siti internet, alcuni dei quali sono citati in questo lavoro. Le numerose recen-sioni, proposte anche da altre riviste come LettErranza e Il

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co degli specchi, contribuiscono a spingere la circolazione dei testi di letteratura migrante. Un altro utile strumento fornito da El Ghibli è il Supplemento, sezione in cui lo studioso Raffaele Taddeo approfondisce di volta in volta un autore, la sua opera e la critica che lo riguarda. Ad oggi è stato dedicato, tra gli altri, a Saidou Moussa Ba, Gëzim Hajdari, Salah Methnani, Christiana de Caldas Brito, Shirin Fazel Ramzanali, Jadelin Mabiala Gangbo, Yousef Wakkas, Adrián Bravi.

Kúmá è una rivista online annuale – semestrale fino a pochi numeri fa – diretta da Armando Gnisci, già professore di Lette-rature comparate all’Università La Sapienza di Roma. Racco-glie autorevoli contributi di eminenti studiosi e autori, sia di prosa che di poesia. Nella sua Presentazione Gnisci spiega in che modo la parola decolonizzazione esprima perfettamente la sua poetica: in quanto “ascesi liberatoria”, «interessa, quindi, noialtri europei e tende a rendere finalmente possibile il regime del colloquio paritario dei mondi, rieducando noi stessi, attraver-so l’imparare dagli altri, all’incontro ospitale e finalmente felice». Il menu che compare sulla sinistra della homepage guida il lettore attraverso l’archivio di articoli della rivista in modo trasversale, dato che è possibile filtrarli in base alle tematiche di maggiore interesse (narrativa, teatro e musica, poesia, critica e poetica).

Strettamente collegato a Kúmá, il database online Basili «è la prima e l’unica banca dati online degli scrittori immigrati in Italia che scrivono e pubblicano le loro opere in lingua italia-na», come riporta la pagina Informazioni del sito. Grazie a que-sto fondamentale strumento la produzione letteraria degli autori migranti in lingua italiana riesce ad essere osservata e studiata in modo più scientifico: l’utente ha a disposizione diverse chia-vi di ricerca, come ad esempio il paese d’origine degli autori o l’anno di pubblicazione delle loro opere. Il fondatore della ban-ca dati è Armando Gnisci, responsabile scientifico dal 1997 al 2010, anno in cui ha passato le consegne a Franca Sinopoli.

Inoltre, periodicamente Basili pubblica un Bollettino di Sin-tesi, realizzato da Maria Senette, che riassume le informazioni della banca dati strutturandole sotto forma di tabelle e grafici.

Quando le parole migrano in rete 99 Julio Monteiro Martins, scrittore e docente universitario, è il direttore della rivista online Sagarana, definita da Martins stes-so un «progetto in espansione (...) stes-soprattutto perché cresce in rilevanza, approfondendo la sua capacità di intervento e di in-fluenza formativa nella cultura italiana. E lo fa adoperando una strategia editoriale duttile» (Sagarana, ottobre 2010, numero 41). La rivista è stata inizialmente pensata come supporto didat-tico per gli studenti che frequentano i corsi di scrittura creativa della scuola Sagarana. Con più di dieci anni di attività alle spal-le, pubblica tra le altre cose anche opere letterarie, alcune delle quali ancora inedite in Italia.

Tra le varie sezioni che il sito web offre, è particolarmente degna di nota quella dedicata al seminario annuale intitolato Scrittori Migranti. Sagarana infatti pubblica le trascrizioni di quasi tutti gli interventi e i dibattiti che si tengono nel corso dei seminari, così da permettere a un pubblico estremamente ampio di accedere non solo ai testi delle relazioni, ma anche a rifles-sioni nate da momenti di vivo confronto tra autori e studiosi.

Un’altra risorsa apprezzabile è LettErranza, un sito web in-teramente dedicato alla letteratura migrante in lingua italiana.

Arricchito anche da sezioni continuamente aggiornate di inter-viste, recensioni e news, LettErranza dispone di un archivio molto ricco e dettagliato di autori migranti che hanno prodotto e pubblicato libri di narrativa o di poesia, come si legge nella se-zione Autori del sito, e fornisce utili informazioni biografiche.

Risulta di grande interesse esaminare velocemente anche al-cune caratteristiche dei siti web personali di autori migranti, associazioni – oltre a La Tenda, è bene segnalare l’attività del premio letterario Eks&Tra, che ha lanciato molti autori e poeti, e le iniziative artistiche promosse da La Compagnia delle Poete – e case editrici che pubblicano le opere qui prese in considera-zione. Sfruttando il mezzo internet, infatti, gli attori della lette-ratura della migrazione in lingua italiana riescono ad entrare in contatto con lettori e interlocutori in modo diretto e del tutto anticonvenzionale rispetto al passato.

Kossi Komla-Ebri, scrittore e chirurgo di origine togolese che ha studiato sia in Francia che in Italia, ha pubblicato vari

100 Gioia Panzarella romanzi e racconti ed è stato premiato tra l’altro durante la terza edizione del concorso letterario Eks&Tra. Membro del comitato editoriale della rivista online El Ghibli, dirige la collana della casa editrice Dell’Arco dedicata alla letteratura migrante in lin-gua italiana. A queste attività aggiunge la gestione del suo sito web, in cui condivide regolarmente le sue esperienze e i suoi impegni nelle sezioni Interviste e riflessioni e Agenda e raccon-ta le sue attività nelle scuole durante le quali discute temi come il multiculturalismo, la mediazione interculturale, l’integrazione e la letteratura migrante. La sezione Pagine di critica è un utile strumento per chi è interessato ad un feedback critico sul suo lavoro.

Durante la mia intervista del 22 giugno 2010, Alessandro Ramberti, l’editore delle Edizioni Fara, una piccola ma attivis-sima realtà con sede a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, ha puntualizzato che considera Internet il principale mezzo di comunicazione con i suoi lettori e che investe molto tempo ed energie nella gestione di blog, siti web e profili di so-cial network, così da migliorare la propria presenza in rete.

La sezione Contatti, nel sito Fara così come in altri siti di ca-se editrici che si occupano di letteratura della migrazione in lin-gua italiana, permette al potenziale acquirente di mettersi diret-tamente in contatto l’editore, in modo da superare uno dei mag-giori ostacoli che incontrano queste case editrici, per lo più pic-cole, ovvero l’accesso ad ampi canali di distribuzione.

Per concludere, è bene sottolineare la presenza sul sito del Centro Culturale Multietnico La Tenda di Milano di una valida risorsa, ad opera di Francesco Cosenza: si tratta di Letteratura nascente e dintorni. Bibliografia aperta, un volume che raccoglie una cospicua varietà di dati e informazioni aggiornati al marzo 2011. Presentato e distribuito presso la Biblioteca di Dergano-Bovisa di Milano, il volume è ora scaricabile integralmente dal sito de La Tenda.

PARTE II

Flussi migratori tra analisi antropologica e processi educativi