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Il gruppo più consistente di asce forate in roccia magmatica è quello dei manufatti in basalto doleritico. In base alla loro distribuzione - sono più numerose nella parte meridionale del Caput Adriae - la ricerca, condotta soprattutto su base bibliografica, delle possibili fonti di approvvigionamen-to è stata concentrata nell’area balcanica settentrionale. Vengono di seguiapprovvigionamen-to elencati i principali complessi in cui affiorano litologie magmatiche basiche compatibili con quelle impiegate per la produzione di strumenti preistorici (Težak Gregl 2001a; Balen et al 2002; Paunović 2002; Šimek et al 2002) mettendone in evidenza soprattutto i caratteri petrografici.

Fig 4.9 Campione T3d dall’Hintersee carat-terizzato da una fine tessitura interlocking e opachi di forma subsferoidale (in alto); cam-pione T4b caratterizzato da una tessitura in-terlocking a grana grossa con presenza di relitti ben preservati di Cpx (in mezzo); campione T6f dalla valle di Möll caratterizzato da gra-nuli di Cpx compenetrati da lamelle di serpen-tino (in basso). Tutti i campioni sono costituiti da serpentino antigoritico e le immagini sono a nicols incrociati.

Dinaridi esterne

Con la definizione di Dinaridi Esterne si indica tradizionalmente la parte strutturale delle Dinaridi in gran parte composta da sedimenti mesozoici di piattaforma carbonatica, collocata tra la Cintura Dinarica Ofiolitica Centrale a nord-est e il bacino adriatico a sud-ovest. In quest’area deve essere menzionato il basalt-spilite-andesite

magma-tic group (Croazia; Paunović 2002), con ogni probabilità collegato alla

chiusura del Mare di Pindos (Csontos, Vörös 2004), che affiora nel Gorski Kotar (Jovičić 1994; Zoanetti 2000/2001), a Donje Pazarište e Ljubač (Lugović et al 1998).

La prima località è situata a circa una quindicina di km a ovest diella città Rijeka/Fiume. Le rocce magmatiche qui affioranti sono andesiti a grana media e tessitura porfirica, spesso caratterizzate da un elevato grado di alterazione del plagioclasio in epidoto e sericite. Le paragenesi mineralogica è data da fenocristalli di plagioclasi (zonati, poligemina-ti e variamente alterapoligemina-ti) e da anfiboli poligemina-tipo orneblenda verde, talvolta bordati da anfiboli sodici. La massa di fondo è ialocristallina composta essenzialmente da plagioclasi con quarzo e opachi presenti in minori quantità. Gli accessori primari sono apatite, quarzo e opachi. Quelli secondari sono calcite e zeoliti.

Rocce basaltiche affiorano vicino al villaggio di Donje Pazarište nel-l’area di Lika sotto forma di piccole intrusioni all’interno di lave e roc-ce piroclastiche leggermente metamorfosate di età ladinica e di com-posizione da andesitica a dacitica. Tali basalti presentano una tessitura porfirica variamente seriata con fenocristalli di clinopirosseno e olivina immersi in una massa di fondo costituita da clinopirosseno, olivina al-terata, plagioclasio, titanomagnetite a grana finissima. Clorite e smec-tite sono comuni accessori secondari. Molti clinopirosseni presentano una zonatura discontinua con una parte centrale grigio-verde e una esterna marrone (Lugović et al 1998).

Numerosi blocchi di rocce basaltiche (basalti da andesitici a trachi-andesitici shoshonitici) sono presenti lungo la spiaggia nei pressi del villaggio di Ljubač nella regione del Ravni Kotari. In alcuni di essi si trovano inclusioni di rocce calcaree nummulitiche riferibili al lutezia-no. L’affioramento primario da cui derivano questi blocchi non è anco-ra stato individuato anche se deve essere con ogni probabilità ricercato nella zona dalmata visto che rocce luteziane carbonatiche contenenti nummuliti non sono presenti nelle aree più interne. I basalti andesiti-ci sono caratterizzati da una tessitura porfirica vesandesiti-cicolare con abbon-danti fenocristalli di plagioclasio e rari fenocristalli di clinopirosseno e olivina. La massa di fondo è formata da plagioclasio, clinopirosseno e titanomagnetite. Le absarokiti hanno una tessitura vescicolare con abbondanti fenocristalli di plagioclasio insieme a clinopirosseno, oli-vina e titanomagnetite presenti in quantità minori. La massa di fondo

Fig 4.10 Ghiacciaio del Grossglockner, a poca distanza dal quale, nella valle di Möll, sono stati campionati alcuni affioramenti di serpen-tiniti.

è data da plagioclasio, clinopirosseno, olivina, titanomagnetite e vetro (Lugović et al 1998).

Le litologie magmatiche delle Dinaridi Esterne non mostrano nel loro complesso segni di ricristallizzazione metamorfica (Lugović et al 1998; Zoanetti 2000-2001).

La Cintura Dinarica Ofiolitica Centrale

La Central Dinaric Ophiolitic Belt (CDOB) consiste di complessi ofio-litici di dimensioni variabili tra loro separati che si estendono verso sud-est dalla Croazia nord-occidentale, attraverso lo Bosnia, fino alla Serbia sud-occidentale. Litologicamente si tratta di lherzoliti a spinello e basalti-doleriti della suite ofiolitica ricchi in Al e Ti, sovrapposti a rocce metamorfiche (granuliti mafiche parzialmente trasformate in an-fiboliti). Questo complesso, intruso da dicchi basaltici a tessitura dole-ritica, copre tettonicamente un melange ofiolitico costituito da blocchi di sedimenti, tra cui arenarie, shales e radiolariti, e rocce metamorfiche (Lugović et al 1991; Trubelja et al 1995; Garašić et al 2004).

La presenza di rocce doleritiche e in particolare di quelle affioranti nel-la località più settentrionale di questa cintura ofiolitica riveste un no-tevole interesse vista la relativa vicinanza alla zona di rinvenimento dei manufatti archeologici: si tratta del Banija Ophiolite Complex (BOC). È un melange ofiolitico composto dai resti di una serie ofiolitica tet-tonicamente disfatta e blocchi di rocce sedimentarie e metamorfiche. La serie ofiolitica è composta soprattutto da spiliti e leherzoliti talvolta associate a dicchi, livelli di pirosseniti, pirosseniti a granato e anfiboliti. Tra le altre litologie sono presenti diversi tipi di doleriti e diabasi. La gran parte dei campioni studiati da Garašić et al (2004) appartengono proprio a questo gruppo di rocce, che vengono distinte in diabasi, dia-basi porfirici, metadoleriti, metadiadia-basi I, metadiadia-basi II e spiliti. Le più simili ad alcune delle asce forate considerate in questo studio sono quelle definite come metadiabasi I, caratterizzati da una tessitura da subofitica a intergranulare. Si tratta di rocce subintrusive solo debol-mente metamorfosate in cui sono riconoscibili tessiture e fasi primarie. La fasi mineralogiche principali sono plagioclasio e anfibolo che sosti-tuisce completamente o solo in parte il clinopirosseno. Sono inoltre comuni chiazze di minerali opachi dalla forma skeletal. Sono presenti clorite e quarzo; l’apatite è accessoria.

Požeška Gora

Le montagne di Požeška Gora (Croazia) sono poste nel bacino panno-nico meridionale tra la mega unità tettonica della Tisia e le Dinaridi interne. Rocce basiche fanno parte del complesso magmatico affioran-te nell’area nord-orientale di Požeška Gora, costituito anche da graniti e rioliti, e affiorano soprattutto a sud-est e a sud-ovest di Požega (Belak et al 1998). La gran parte del corpo basaltico è composto da basalti più o meno alterati e variabili dal punto di vista tessiturale. Sono inoltre presenti anche rocce basiche di tipo ipoabissale, citate come diabasi e gabbrodiabasi (Belak et al 1998).

I basalti sono composti essenzialmente da plagioclasio di tipo labrado-ritico, pirosseno e quarzo. Componenti secondarie sono albite, clorite, epidoto, calcite, prehnite, pumpellyte, sericite, quarzo e zeolite. Gli accessori sono ilmenite, magnetite e apatite. Tuttavia diabasi e gab-brodiabasi sono le litologie più simili a quelle riscontrate in alcuni manufatti forati. Sono presenti esclusivamente sotto forma di dicchi e filoni che tagliano rocce magmatiche e sedimentarie. I diabasi hanno tessitura ofitica e struttura omogenea; le componenti mineralogiche principali sono plagioclasio labradoritico o albite e clinopirosseno. Quelle secondarie sono albite, clorite, epidoto, calcite, prehnite e se-ricite. Minerali accessori sono apatite e opachi. I gabbrodiabasi si ca-ratterizzano per una tessitura ipidiomorfa e una struttura omogenea. I minerali principali sono il plagioclasio e l’orneblenda; quelli secondari includono clorite, epidoto e calcite; apatite e magnetite sono accessori (Belak et al 1998).

Medvednica

Le montagne di Medvednica sono situate nella parte sud occidentale del bacino pannonico e tettonicamente appartengono alla

Mid-Tran-sdanubian Zone (Haas et al 1988), più recentemente definita Zagorje- Mid-Transdanubian Zone (Pamić, Tomljenović 1998), delimitata a

nord dalla linea del Balaton e a sud da quella di Zagreb-Zemplen. Rocce magmatiche sono rappresentate soprattutto da basalti verdastri alterati (spiliti) e in misura minore da basalti massicci grigio verdi, lave a pillow, diabasi, gabbri e metagabbri. La tessitura dei metabasalti è microcristallina, da ofitica a porfirico-ofitica fino a divergente radiale. La paragenesi mineralogica è costituita da albite, clinopirosseni alterati e minerali secondari (Halamić et al 1999).

Kalnik

Il Monte Kalnik è collocato nella parte sud-occidentale del bacino pan-nonico. Rocce magmatiche sono presenti all’interno di un melange tettonico, interstratificate con rocce sedimentarie o sottoforma di pic-coli corpi di basalto, metabasalto, diabase e gabbro (Vrkljan, Garašić 2004). Anche frammenti di harzburgiti e anfiboliti sono stati recente-mente individuati. Le rocce magmatiche di questo complesso sono in-terpretate da vari studiosi come rocce ofiolitiche (Pamić 1997). Vrkljan e Garašić (2004) hanno studiato solo alcuni campioni dei diversi tipi di rocce magmatiche. Il gabbro è caratterizzato da una tessitura da ipi-diomorfa ad allotriomorfa ed è costituito essenzialmente da Ti-augite e plagioclasio (da labradorite a bytownite). Sfene con leucoxeno è acces-sorio. L’alterazione del plagioclasio e in minor misura della Ti-augite ha portato alla formazione di clorite, magnetite, zoisite-epidoto, calcite e minerali argillosi. Il basalto ha una tessitura porfirica con scarsi fe-nocristalli alterati di clinopirosseno immersi in una massa di fondo da ofitica a intergranulare formata da plagioclasi e clinopirosseni freschi. Sono presenti inoltre clorite, epidoto, magnetite, sfene e in alcuni casi sericite prodotta dall’alterazione del plagioclasio. Il diabase ha inve-ce una tessitura da intergranulare a ofitica. I minerali primari sono plagioclasi e augite fino a Ti-augite. Minerali secondari sono clorite, magnetite, epidoto, calcite e minerali argillosi. I metabasalti hanno una tessitura porfirica con fenocristalli di clinopirosseno quasi com-pletamente pseudomorfi in calcite o più raramente metamorfosati in clorite. La massa di fondo da ofitica a intergranulare contiene albite in associazione con clinopirosseni freschi. Minerali secondari sono clori-te, magneticlori-te, epidoto, calcite e minerali argillosi.

Provenienze

Neolitico

Lame d’ascia e altri manufatti in HP