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3 Tecniche finalizzate all’insegnamento delle lingue straniere e dell’Italiano L2

3.3 Il ruolo della tecnologia

Nell’ambito della didattica delle lingue parlare di tecnologia significa riferirsi al processo di insegnamento/apprendimento tramite l’uso del computer, se possibile multimediale (per programmi multimediali si intendono quelli in cui si combinano testo, grafica, audio e video). Il computer, infatti, grazie allo sviluppo delle reti telematiche (Internet), ci dà l’opportunità, con un computer e un telecamera, non solo di usufruire di materiale autentico, ma anche di lavorare a progetti comuni stabilendo contatti con partners che si trovano a migliaia di chilometri di distanza. Inoltre, la multimedialità implica la co-occorrenza di modalità di presentazione diverse. In questo modo l’input viene presentato in modi diversi e questo sembra facilitare non solo la capacità di dedurre i significati tramite l’uso del contesto, ma anche la memorizzazione e la riproduzione dell’input linguistico. Possiamo quindi dire che l’ambiente informatico fornisce agli apprendenti quell’input linguistico necessario a “costruire le proprie conoscenze in modo attivo, creativo, e socialmente interattivo” (Vergaro 1999 :306). Mentre alcuni studiosi sostengono che l’utilizzo di diversi canali sensoriali comporta quello che essi definiscono sovraccarico cognitivo, ovvero uno sforzo cognitivo troppo alto da parte dell’apprendente, altri parlano di ricchezza di informazioni che consente di recuperare la ricchezza dell’atto comunicativo faccia a faccia con tutte le sue componenti sociolinguistiche, extralinguistiche e culturali. La glottodidattica mostra un interesse sempre maggiore verso le risorse disponibili in rete per rispondere alla necessità di esporre gli apprendenti a testi autentici nella lingua che stanno studiando. L’uso di materiale autentico, infatti, fa sì che la lingua venga inserita nel suo contesto culturale, dando all’apprendente la possibilità di comprendere i valori etici, sociali e culturali di un popolo.

Per concludere, possiamo dire che oggi la tecnologia si rivela uno strumento indispensabile per la realizzazione di nuove forme di interazione e apprendimento. Ciò comporta, in ambito glottodidattico, un ricorso sempre più frequente a tecniche che prevedono l’uso di supporti tecnologici. Nel paragrafo relativo allo sviluppo dell’abilità di dialogo ho già parlato di due tecniche che necessitano dell’uso della tecnologia: la decrittazione di SMS e l’ itandem linguistico. Vediamone altre:

92 a) L’ascolto di canzoni in Italiano L2 e in lingua straniera. La canzone si presenta come un testo sia motivante che autentico in quanto tratta di temi vicini agli interessi dei giovani. Dopo aver presentato una canzone alla classe, si procede con un primo ascolto in modo da favorire una comprensione globale del testo, per poi procedere all’analisi condotta strofa per strofa: si ascolta una strofa, si costruisce il significato e lo si verifica riascoltando o leggendo il testo trascritto. Una volta analizzata ogni strofa, si conclude riascoltando l’intera canzone canticchiandola, in modo da essere guidati dal ritmo musicale a mantenere un ritmo linguistico proprio di madrelingua. Internet offre una vasta gamma non solo di semplici testi di canzoni, ma anche di video in cui è possibile vedere l’interpretazione della canzone da parte del cantante, dando all’apprendente la possibilità di focalizzarsi sugli aspetti extralinguistici e culturali della lingua di arrivo.

b) La visione di un film in Italiano L2 o in lingua straniera. Considerati il poco tempo a disposizione e la stanchezza che può subentrare, non è possibile guardare un film completo a scuola. È quindi fondamentale condurre un’analisi delle sequenze del film. Il procedimento è quasi analogo a quello delle canzoni: partendo da una prima visione della sequenza che consente una comprensione globale, si condivide ciò che si è compreso con l’intera classe per poi attuare un secondo ascolto per verificare le ipotesi emerse. Si procede con un terza fase di comprensione verificata dai sottotitoli in lingua originale, seguita da un ascolto conclusivo della sequenza doppiata, in funzione di verifica. Anche in questo caso Internet offre materiali amplissimi anche se oggigiorno sono molte le scuole che dispongono di una videoteca cui attingere. L’utilizzo del DVD è particolarmente consigliato in quanto consente di scegliere tra diverse modalità di visione del film: originale, doppiato, con sottotitoli in lingua originale, in italiano ecc. Come nel caso delle canzoni, anche la visione di un film consente, oltre a quella traduttologia, una riflessione sociolinguistica e culturale.

93 c) L’analisi delle pubblicità. Tra tutti i generi televisivi, le pubblicità sono quelle che riescono meglio ad evidenziare la dimensione culturale di una lingua. I molti riferimenti culturali, infatti, non sono presenti solo nelle immagini, ma anche nei proverbi, nelle figure retoriche, nei giochi di parole che contraddistinguono i testi pubblicitari. Date la velocità dell’eloquio e la brevità dei testi, l’analisi delle pubblicità può essere realizzata in classe ed è considerata un’attività molto motivante e divertente. Poiché in televisione vi sono solo le versioni ridotte, è consigliabile ricorrere ad Internet dove è possibile trovare gli spot integrali.

d) La traduzione di dialoghi di film. Partendo dalla visione di una breve scena in DVD con i sottotitoli nella lingua originale, si procede con la traduzione per poi rivedere la scena con i sottotitoli in L1 e confrontare le traduzioni. Successivamente si fa un confronto con il doppiaggio della L1 in cui si presenta il problema della lunghezza del labiale, dei riferimenti culturali del mondo straniero, delle battute non traducibili da ricreare in L1.

e) La traduzione di canzoni. Mentre nel doppiaggio il primo problema riguarda l’equilibrio tra il testo in L1 ed il movimento labiale dell’attore straniero, la traduzione di canzoni deve produrre un testo che si adagi nel numero di sillabe permesso dalla struttura di accenti richiesta dal ritmo e sull’accentuazione musicale. I testi di canzoni da tradurre sono reperibili su Internet dove è possibile trovare vari siti a questo proposito. È un’attività molto motivante che funziona molto bene se attuata in piccoli gruppi, i quali possono collaborare tramite mail per verificare le varie traduzioni in classe.

f) La traduzione di pubblicità. Il testo pubblicitario è molto particolare in quanto si distingue, come già precisato, sia per i numerosi riferimenti culturali, sia per l’uso smisurato di figure retoriche, sintesi tra parlato e cantato e scarti linguistici. L’insieme di questi fattori rende comprensibile testi complessi della durata di qualche secondo e fanno sì che la traduzione

94 di testi pubblicitari venga percepita dallo studente come un compito semplice, stimolante e breve. Ancora una volta Internet si rivela di straordinaria importanza vista la ricchezza di pubblicità nella loro versione integrale.

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Conclusione

Con il presente lavoro ho cercato di descrivere i processi di apprendimento e insegnamento linguistico con l’obiettivo di analizzare i diversi fattori che li regolano in due particolari tipi di contesti: apprendimento/insegnamento delle lingue straniere in generale e apprendimento/insegnamento dell’italiano L2. Per la mia analisi, sono partita dalla teoria per poi concentrare la mia attenzione su aspetti didattici concreti e pratici.

Grazie ad uno stage svolto dal mese di Aprile al mese di Dicembre 2014 presso l’associazione CIF (Centro Italiano Femminile), che si occupa dell’organizzazione di corsi di Italiano per adulti stranieri, ho avuto l’opportunità di osservare nel suo svolgersi il processo di apprendimento dell’italiano con le diverse fasi dell’interlingua descritte dagli studiosi. Nel lavoro riporto alcuni esempi.

Inoltre, l’alto numero di immigrati presenti alle lezioni di italiano mi ha permesso di confrontarmi con la realtà propria di questo tipo di apprendente il quale, nella maggior parte dei casi, arriva in Italia con un preciso obiettivo: trovare lavoro.

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Indice

Introduzione ... 1

Capitolo primo... 3

1 L’acquisizione di una Seconda Lingua: apprendere l’Italiano L2... 3

1.1 Il processo di apprendimento dell’Italiano L2 ... 5

1.1.1 L’interlingua e le sue fasi ... 5

1.2 Interferenze e strategie di apprendimento ... 10

1.2.1 Il transfer ... 10

1.2.2 Strategie comunicative ... 13

1.3 Aspetti cognitivi, affettivi e sociali ... 16

1.3.1 Le variabili esterne ... 16

1.3.2 Le variabili interne ... 17

Capitolo secondo ... 22

2 Insegnare le lingue straniere e l’Italiano L2: approcci e metodi ... 22

2.1 Che cos’è il metodo ... 24

2.2 Tipologie di metodo ... 26

2.3 Metodi e approcci innovativi ... 30

2.3.1 Il metodo nozionale-funzionale ... 30

2.3.2 L’approccio lessicale ... 31

2.3.3 L’approccio comunicativo ... 33

2.3.4 L’approccio interculturale ... 35

2.3.5 Gli approcci umanistico-affettivi ... 37

2.4 Approcci e metodi per l’insegnamento dell’Italiano ad adulti stranieri ... 45

2.4.1 Il modello d’approccio andragogico ... 45

2.4.2 Il sillabo sostenibile... 46

2.5 L’immigrato adulto e i suoi bisogni ... 51

2.5.1 Aspetti interculturali... 55

Capitolo terzo ... 57

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3.1 Tecniche per l’insegnamento delle lingue straniere ... 58

3.1.1 Le attività ludiche... 58

3.1.2 L’acquisizione del lessico ... 60

3.1.3 L’acquisizione della grammatica ... 63

3.1.4 Lo sviluppo dell’abilità di comprensione ... 67

3.1.5 Lo sviluppo delle abilità produttive ... 70

3.1.6 Lo sviluppo dell’abilità di dialogo ... 72

3.1.7 Lo sviluppo delle abilità di trasformazione di testi ... 75

3.2 Lavorare nelle classi di Italiano seconda lingua ... 79

3.2.1 Lo sviluppo di abilità linguistiche ... 80

3.2.2 Lo sviluppo della abilità linguistico-comunicative ... 82

3.2.3 Lo sviluppo delle abilità comunicative... 87

3.3 Il ruolo della tecnologia ... 91

Conclusione ... 95

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