Rodrigo,indi
un
Pratico,poi Ménica, Pangrazio,• Pulcinella,Rosina, Teresaedetti.
\ * •
Rod.(premurosissimo)Carozio, novità gran-dissime.IlcambiamentodiMànica con Gian-nina,ha fatto taleimpressioneche avendola credutademente, la condurranno qui tra poco.
Ale
.
Precisamente ciò cheiobramava:
[a
Già.) sapete chi è questaMànica?Già.Chi?
Ale.
La
vostragemella.Già. Qualconsolazione!lasciate»,(per andarle incontro)
Ale.(trattenendola
)
No
,no;dipendete da’ miei cenni, entrate colà(indica laprima
portaa
dritta)amomentil’abbraccérete.Giq.Aneloquest’ istante collamaggior premura;
ma
Carlo?.. .Rod.Carloè agitatissimo...nonsodirvi altro,il ,caso è quelloche dovràproteggerci, ve-diamoneilfine.
Oh
i(guardando a
sini-strà)Eccoli.DigitizedbyGoogle
-
61-v
Ale. Entrate,entrate. '
Già.11cuoremibalza!(entraechiude) Ale.
Mpote
, evita i loro sguardi e stattene indisparte pertuttociòchepossa succedere.
Rod.
La
vostra bontà merita un’ eterna ricono-scenza.[entra nella2* porta a
sinistra) Prat. D.Alesio, dicelo direttore che ddoppolavisitanonvenesnglitencoppa aloquartino vuosto,perchès’hanno da riceverequatte pazzenovielle.(via
per
la sinistra) Ale. Quale combinazione,giusto in questomo-mento!
Ans. (comparisce agitatissimo dalla sinistra)
SignorL).Alessio mio,*vengonelle vostre braccia perunaffareimperiosissimo.
Ale. Piano,piano:riposatevi,nonv’allarmate.
Pul.Che buòriposa ? cca setratta che le ccere-vellade napovera bardasela senoso gghiu-tedintoali’uossopezzillo.
Ale.(
a
Pai.)E
voichisiete? Pul. SoDon
Ciccione Funnicella.Ale<Voi,voi!chedite...
Ros.(difurto
ad
Ale.) (Zittoca pòve conto.) Ale. SignorFunicella,speriamocheilcasato viresti ingola.
Pul.(risentito)
A
rome1neD.Anzè,ncefosse pericolo chelomiedecopure fosse pazzo? Pan. (precedendo Mènicd) Eccolacca,eccolaccalapovera pupilla mia.
Pul.Aii!vedcnnolaine sento stregnere lavocca delatofolatura.
Ale.Zitti,zitti...suchefrenetica?
Pan. Dice che bo torna a bbennere semmente e ccicere;eh’ èMeneca;che sevo spogliò...
che boaFranciscostijo,che;..
Men.
( sipresenta disordinatamentegridando)
t- 62
—
Mail'ancadelimuoffedeli
mmamme
Foste!vujeaddò mineportate? io
mo
pe11’arma
de pàterao ve faccionapetriàta...Pan.
Uh
!uhIpetriàta!quanno majechellavocca hapetriàto1Che ddisgrazia,beuemio!che ddisgrazia!Pul.(
a
Menico.)Giójamia!., io sto cca...Men.
Pe{Tarmeloboja!Pul. Boja!boja!equanno maje aggiobbojato? Men.[gridando)Mannateraenue, che ve pozza
afferranodisccnzo,mannatemeuue.
'Ale.Zitta,zitta...piano...piano...*
Men.
Ne,Don
Ale?., tu...Ale.( difurtoledice)(Mèneca mia,sifa tutto peltuobene;per fartiguadagnare 50 du-cati.
) '
Men. (tra sè)(
Ah
si,echincepensavacchiùf..spicciùtevecasino faccioloquarto.^Signure mieje,siteaccisetuttequante. (entra nella 1.*quintaasinistra eD.Alessiosocchiude laporta)
Pan. Poverella!poverella!
Pul.Li cchiancarelle,liccbiancarelle!
SCENA
IX.»
Un
Matto dalcancelloedetti.Mal:
(dirigendosia
Pan.)Pis,jòcate13e 76.Pan. E
chist’autoche bo? Mat.(aPul.)A
ite,jòcate39.
Pul. Ncannal.
Ale.(minacciandolo) Allons! allons! ilmatto entranella 2.*porta
a
destra e sirende vi-sibilenefcancello)
'Ale,Signori miei, allontanateviluttidaquestosite, perchèsrdovrannOricevere deglialtriinfelici.
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- 63
Ans. Nc'èpaura denientecca ?Ale.Perquésto no;imattifuriosisonotuttichiusi nelle loro stanze.D. Pangrnzio,voi porta-tevisnbitodaquel medicoforestiero, egli solohailmezzoperlaguarigionediGiannina.
Pan.Possibile!eppoco
prjmmo
non triha ditto niente: corro subeto.(via)
Ale. Rosina,conlavostrapadrona entrateci, (m/-tovoce)vièGiannina.(entranolesuddette nella 1.*porta adritta)
E
voiD. Ciccione,operdirmeglioD.Cìuccìodc, (marcatamen-te) entrate con D.Anseimonelgiardino* passeggiatea vostro piacere.
Pul. Si, DiaiovorriavedeaGianninamia...
Ans. Poi, poi... lasciate prima diele si diano gli opportuni rimedi... anzi allontanatevi peroradaquesto stabilimento..
Pul.No, no,non
me
partodaccasinon beco che Giannina miapassa meglio., (avvian-dosi piangendo)Giannina mia, Giannina mia,faggioperzofigliola figliola,giojamia»Mat.(lochiama dalcancello )
Pis.
Pul,
Non me
seccà,fuss’acciso!(entraa
dritta) Mat. Acciso,62. (sirende invisibile)
Ans.
Ve
dicolaverità, D.Alesiomio...Ans.
Ma
basta, basta: nonv’ affliggetepiù... en-trateafarcompagniaalsignor Ciccione.Ans.
Ah!
chedisgraziaimpreveduta!(entra ap-pressoa
Pulcinella)Ale.Corro da mionipote per meditar lo svU luppódiquesto nodo. (via nellaseconda V porta
a
sinistra)v
;*
- 6*
-T'S C* N A X.
« r,••
FeaNCesCO'dalla
comune
, indi CrlANNlHl,*infine Alessio,
[fra.(disordinalo)L’aggio vistaporta oca a sso ccurzoconocorribolo nppriesso.
Lo
pa*Jadnarioogge mettemazzate!fioro
mme
Tonnoleva àMenèca mia, eiomme
dar?raggiofuoco dala
cimma
delipapillenzìa
lipiedej( si applicaa guardar
nel cancello)Qia* (comparisce dirigendolavoceneltis tessa sua stanza
)
Si, si hocapitò;ellaèmia sorella. ($*avvicina
a
quella epetrovasiMànica
j.;
.
'Fra. (osservandola)
Uh
!se:eccola(tea:gioja mia,quantoèbellaegguasca1/
'Già.Voglio abbracciarla assolutamente.{nellatto d'aprirlaporta)
Fra. (le sipresenta)
Anima
mia! gioja deFranciscotujo.. •
Già. (spaventata) Misericordia!chisiete? 'Fra. Cornate!soFranciscotujo; tesovyenuto
appriesso finoacca,nontelasso,nonce
pGDZA*«*/ •
Già. (tra sè )
(Un
pazzosiè scatenato!) UFra.Llorodalimmane
mejenon
tescippano;doppo che
mm*
avesseroda-fapezzulle pez• zulle..:Già. Signor pazzoabbiatecompassione dime.
Fra.
Cherroba è?mm’
èpigliato pe ppazzoIGuè
,canusceme, iosoFranciscotujo.Già.
A me!
chiviconosce? chiviha mai veduto!Fra
x (stralunato)Non mq
catiusce!nonme
ca-DigitizedbyGoogl
Olisce!ah mpesa! lesìppersuasa de spo*
sartequacchedunàuto!..
mo
tevoglioscanna.Già.Aiulo, aiuto![fugge nella sua stanza e
chiude)
-Fra.
Na
mazza,na mazza!.. ' ;V
.Ale. [aigrididiGiannina accorre con Rod.e credono che Francescosiaanche
un
matto)Che!!! • ,•
• '
Rod.
Un
pazzo èuscitodalcancellò!Fra. Pazzo, pazzoa moie!
Rod. Chiamaleipratici. '
Fra.(adirandosi)
Non
chiammate gente, ca
me
sfreno veramente.Ale. (
a
Rod.)(Colle buone facciamolo entrare nelcancello)(siaccostano)Fra.
Non
m’afferrate,che vaconfrenesia, sa...Ale.
Ma
no,ma
no, [con maniera)tunonsei pazzo...Rod. Vogliamosolochetievitidistare inquesto luogo perchè...[parlandoparlandolo rin-culanovipino allaporta che sporge al càncellOiglidanno
una
spinta elofanno entrare dibotto)Rod. Restalàchiuso.
Fra.(comparisce,dalcancello)Apriteme pecca*
. rità..v.
Ale.(a Rod.)
Andiamo
a chiamare ipratici,bagnifreddi senza misericordia! (riano
per
lacomune.)Fra.
Ah
!eh’aggio passatologuajo!Mal- (comparisceal Jinestrone.e dice
a
Fra.)Guè;
jòcate17 caesce37.fra.
No,
m’ aggiojocàto.17ca aggio passalo ladisgrazia!Digitizedby
I 4
Sì'-' r
SCENA
X.Minici4indi Pulcinella,
Anselmo
, quindi duepratici,infineGianninaepazzi.*
v » ..
r
, • f
*.- ì
'Men.(dalla sua1."stanza
a
sinistra dice tra sé) Aggiontiso lavoce de Francisco mio...* uh!
(V
osserva)Francisco?..\
'Fra.Mèneca
,arapestaporta eh’ècchiusacola.chiave.(indica quellachesporge al can-celloovetrovasirinchiuso ) •
Men.
Poveriello, poverelloi(apreeFrancescosi
fa
innanzi) Francisco mio belio, io saccioca mane sì benato appriesso,ma
"vatfennemo,sinopuò scombina ogneccosa.
Fra. Corame!scombina?..
Men.
Sì,tunonsaje Y affarede...basta, teio pprego,vattenne,capò ncevedimrao eiledir*1raggioio Itutto.(entranellasua stanza e
chiude) .. , .
Fra. Iorame ne vaco!no,nonsiapedditto, e...
(
guardando
adritta )Uh
!veaeno gente ,fuiramo.(entra
per
lacomune) Ptil.O. Anseimo mio,inggiontisono saccodefracasso... chi sachestarrannofacenno a*
Gianninamia...
rAns.
Jammoneenne
daccamo
, haje ntiso ir or-dinòdeIomiedeco...t
Fui.
Nq,
nonce so rragiune,ioccavoglio sta,-vogliovedeaGianninamia...anzese,
Uà
ncesta locancieilo,trasimmoneenhepe-sta - porta.(nell'entrar nellastanza che spor*'ge
alcancello sipresentaa
loroilsolitomatto) '
Mat. 15,e24.
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67—
Pul.
Non
ce secca.(glidà un
urlone,ed entra-no
; lostessorimanefacendo
il girandolo-neperlascena)Entrambi
sirendonovisibilidalcancello.Pul.Ccastarninobuono.
Ans. Abbastachelipazzenonce nquielano. ».
(vengonoipratici dalla