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IL CASO AZIENDALE: GRUPPO HERA S.P.A.

4.2 Settori di attività

Il modello di business adottato da Hera è fortemente orientato ad un approccio multiutility, al fine di beneficiare dei vantaggi di una strategia di cross-selling. Accanto all’attività nel segmento del gas naturale, che rappresenta una delle principali in termini di contributo al valore della produzione, la società mantiene

una leadership nella fornitura del servizio idrico integrato e nel ciclo dei rifiuti nel bacino territoriale di riferimento. L’apporto alla formazione del valore della produzione del segmento della generazione, distribuzione e vendita di elettricità risulta essere di rilevanza minore.

Ai fini di una maggiore comprensione del posizionamento strategico si propone un’analisi dei risultati realizzati nelle aree d’attività in cui opera il Gruppo: settore della distribuzione e vendita di gas metano e gpl, settore di distribuzione e vendita di energia elettrica, settore del ciclo indico integrato (acquedotto, depurazione e fognatura), settore dell’ambiente (raccolta e trattamento dei rifiuti) e del settore altre attività (teleriscaldamento, pubblica illuminazione, gestione del calore e altri servizi minori).

FIGURA 4.6 - Composizione portafoglio business in termini di Ricavi e Mol

Ricavi Mol

Fonte: Bilancio consolidato e separato 2013

Il gruppo gode di un profilo operativo piuttosto saldo, sostenuto da un portafoglio ben bilanciato di servizi utility, con un forte contributo reso da attività monopolistiche regolate a basso rischio, date in concessione e remunerate sulla base di schemi tariffari concepiti per coprire i costi operativi e in conto capitale. L’esposizione verso i business regolati può costituire un elemento di debolezza di fronte alle evoluzioni normative che negli ultimi anni hanno cercato di aprire una

nuova stagione di gare in luogo delle concessioni in house presenti. Va tuttavia sottolineato che i settori regolamentati presentano notevoli barriere all’ingresso, che dipendono tanto dall’andamento delle gare (negli ultimi anni quasi tutti i servizi sono stati riassegnati agli incumbent) quanto, nel caso specifico di Hera, dalla presenza di un vantaggio competitivo enorme, ossia l’essere player di un sistema integrato che oggi si estende nella maggior parte del territorio regionale e che potenzialmente rappresenta un fattore disincentivante nei confronti dell’ingresso di nuovi attori. La forte esposizione ai settori regolati ha come risvolto della medaglia la dipendenza dalle scelte di remunerazione definite per legge.

Nel corso degli ultimi anni, il gruppo Hera è entrato con maggior decisione nel business elettrico, con un beneficio notevole dal punto di vista del valore della produzione (oggi la filiera elettrica pesa per il 33,3% sui ricavi), ma meno rilevante dal punto di vista della capacità di produrre reddito (10,3% dell’Ebitda). La contrazione del mercato energetico ha dunque influito in misura importante. La strategia commerciale dual fuel ha permesso di sviluppare il mercato elettrico a tassi di crescita sostenuti, sia attraverso attività di cross selling sulla clientela esistente che attraverso l’espansione in nuovi territori. La strategia ha consentito di difendere la clientela esistente nel settore gas e raggiungere importanti posizioni di mercato a livello nazionale nell’energia elettrica con vendite annue di circa 10 TWh.

Lo sviluppo commerciale nel settore elettrico è stato accompagnato da un parallelo cauto ingresso nella generazione elettrica. Hera rimane un operatore con una presenza relativamente contenuta nelle attività di generazione; la maggior parte della domanda di energia elettrica dei clienti finali è infatti prevalentemente coperta con un portafoglio di contratti di fornitura bilaterali ampiamente diversificato e con l’attività di acquisto in borsa.

Le attività di distribuzione elettrica hanno registrato un importante sviluppo sin dalla costituzione; la fusione con l’azienda multiutility Meta Spa di Modena nel 2005 e l’acquisizione della rete elettrica dell’Enel nella provincia di Modena,

hanno contribuito all’espansione della rete completamente attrezzata con contatori elettronici e gestita in remoto da un unico centro di telecontrollo tecnologicamente avanzato. Il contributo dell’aggregazione di Acegas Aps e dell’acquisizione di Est Reti Elettriche in provincia di Gorizia sono importanti anche in questo settore, in particolare per le potenzialità di sviluppo e le sinergie che possono essere conseguite per una realtà integrata delle dimensioni del nuovo Gruppo.

Nel settore Ambiente Hera è il principale operatore nazionale per quantità di rifiuti raccolti e trattati (5,6 milioni di ton) ed è uno dei più importanti operatori integrati del settore a livello europeo con 87 impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali. L’attività di raccolta dei rifiuti, regolata sulla base di concessioni, è stata negli anni sviluppata con le successive operazioni di integrazioni societarie, fino a coprire tutti i territori da Modena a Pesaro-Urbino, da Padova a Trieste. Il sistema impiantistico per il trattamento di tutte le tipologie di rifiuti fa capo a Herambiente, spin-off del gruppo nato nel 2009, partecipata da Hera spa e dal fondo internazionale di investimento Eiser. Il sistema di raccolta dei rifiuti in Hera si basa sul riciclaggio della maggior parte (oltre il 53%) dei materiali di scarto (vetro, carta, plastica e metalli e biomasse) e sulla valorizzazione del contenuto energetico della parte rimanente, attraverso trattamenti di termovalorizzazione e di estrazione dei biogas.

Questo efficace sistema ha contribuito notevolmente alla diminuzione della quantità di rifiuti urbani smaltiti in discarica, riducendo così l’inquinamento del suolo e dell’ambiente, direttamente e indirettamente.

Le attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti hanno beneficiato nel tempo della significativa espansione e rinnovo dell’assetto impiantistico. Oggi, questo assetto impiantistico in grado di soddisfare la richiesta di trattamento e valorizzazione dei rifiuti di ogni tipologia, costituisce un’eccellenza del Gruppo su scala nazionale. Con una generazione di circa 1 TWh il Gruppo è divenuto uno dei principali operatori impegnati nel recupero di energia elettrica da rifiuti. Nel settore del gas Hera ha una quasi completa copertura dei territori in cui

opera. Ciò include i servizi di distribuzione e i servizi di vendita e trading di gas metano, oltre alla gestione del teleriscaldamento. Hera è oggi la quarta realtà a livello nazionale in termini di volumi venduti, vanta una base clienti di 3 milioni di persone, con vendite pari a oltre 3,1 Mld m3 all’anno e un forte posizionamento di mercato, anche nel mercato deregolamentato.

La rete di distribuzione, sviluppata con investimenti diretti e acquisizioni di aziende, copre capillarmente il territorio di riferimento e può contare su 1,1 punti di riconsegna (Pdr).

Hera opera, sin dalla sua fondazione, nella gestione del ciclo idrico integrato, dalla distribuzione in rete di acqua potabile fino alla raccolta e depurazione delle acque reflue e svolge in esclusiva questi servizi in sette province dell’Emilia Romagna, nel nord delle Marche e nel Triveneto, sulla base di concessioni a lungo termine (in media 2023).

A seguito delle fusioni effettuate nel corso del tempo, dello sviluppo fisiologico delle attività e degli investimenti realizzati, il Gruppo è diventato il secondo maggiore operatore nazionale e il migliore gestore in termini di efficienza delle reti. La rete idrica, così come tutte le reti del Gruppo, è attualmente controllata da un unico sistema di controllo in remoto che garantisce maggiore efficienza e minori costi di gestione.

Tutto il sistema di controllo ambientale, dall’analisi prima della distribuzione, fino ai sistemi di raccolta e depurazione delle acque reflue, ha registrato importanti progressi, che garantiscono un’elevata qualità del servizio e la massima sicurezza ai clienti.

FIGURA 4.7 - Dati di sintesi dei servizi gestiti

Fonte: Bilancio di Sostenibilità 2013