SCAUTISMO E CULTURA ORGANIZZATIVA: I CONTRIBUTI DELLA LETTERATURA
SHALOM SCHWARTZ: IL RUOLO CENTRALE DEI VALOR
Le dimensioni culturali, che possono essere utilizzate per distinguere una società dall’altra, sono una serie di questioni basilari o di problemi che gli individui di ciascuna società dovrebbero risolvere nel corso delle proprie attività e che dovrebbero servire a motivare le persone appartenenti alla propria comunità. Shalom Schwartz si è interessato del ruolo dei valori nella cultura, affermando che tali valori, che possono essere identificati come prevalenti tra i membri della società, definiscono i tratti centrali della cultura. Questi elementi, infatti, giustificano le convinzioni, le azioni e gli obiettivi sia individuali che di gruppo, e le regole e i modi di fare di una società esprimono una forte enfasi sui valori ad essa sottostanti.
Schwartz suggerisce l’esistenza di tre principali problematiche che incontrano le società e utilizza le corrispondenti dimensioni culturali per descrivere i vari modi di risolvere tali questioni, identificando così i tratti che distinguono una società dall’altra. La prima domanda è fino a che punto le persone siano autonome o dipendenti dai gruppi di appartenenza (conservatorismo o autonomia), la seconda è fino a che punto l’uguaglianza sia valorizzata e garantita per preservare l’ordine sociale (gerarchia o egualitarismo), la terza è fino a che punto i membri di una società siano disposti a cambiare le proprie relazioni con la natura o la società per portare avanti l’interesse personale o del gruppo (dominio o armonia).
45 Per quanto riguarda la contrapposizione di conservatorismo e autonomia, ci si interroga su quanto le persone siano autonome e quanto invece siano influenzate dai gruppi di riferimento, provando ad identificare i confini tra il singolo e il gruppo. Il conservatorismo appare nelle situazioni in cui gli individui sono inglobati in una dimensione collettiva e trovano il significato nelle relazioni sociali, identificandosi con il gruppo, partecipando ad uno stile di vita condiviso e trovando appagamento nel raggiungere obiettivi comuni. Nelle società conservatrici gli interessi personali sono intesi come diversi da quelli del gruppo, ed un alto valore è posto sulla preservazione dello status quo e sul fatto di evitare azioni individuali che possano destabilizzare l’ordine tradizionale delle cose. I valori di queste società sono l’ordine sociale, il rispetto per le tradizioni, la sicurezza, l’obbedienza e la saggezza. All’opposto, l’autonomia si riferisce alle situazioni in cui gli individui sono autonomi, entità a se stanti che coltivano le proprie preferenze, idee, sensazioni e capacità, e trovano significato nella propria unicità. L’autonomia è a sua volta distinta in due sottogruppi: l’autonomia intellettiva, ovvero le idee, le regole e le direzioni (es. il lavoro creativo e la curiosità), e l’autonomia affettiva, che si riferisce al raggiungimento di esperienza positive come una vita varia, il piacere e il godimento della vita.
Un’altra dimensione culturale vede contrapporsi gerarchia ed egualitarismo. Schwartz argomenta che i membri della società devono essere motivati nel considerare il benessere degli altri e devono coordinare le proprie attività con essi, al fine di gestire in modo efficiente le inevitabili interdipendenze che necessariamente si vengono a creare. Nelle società gerarchiche gli individui e le risorse associate ad essa, come il potere sociale, il benessere, l’autorità e l’influenza, sono organizzati gerarchicamente e le persone hanno un ruolo preciso da svolgere e sono soggette a sanzioni se falliscono. In queste società i ruoli sono finalizzati ad indirizzare le persone verso un comportamento responsabile e l’iniqua distribuzione di potere, ruoli e risorse viene accettata e data quasi per scontata dai membri della società, che con condiscendenza svolgono i compiti e gli obblighi loro assegnati. Nelle società gerarchiche i valori che prevalgono sono il potere sociale, l’autorità, l’umiltà e la ricchezza. Anche la modestia e l’autocontrollo sono associati alla gerarchia, dal momento che gli individui devono accettare il loro ruolo gerarchico e la distribuzione delle risorse, nonché conformarsi a leggi e regole. Per contro, nelle società dove prevale l’egualitarismo le persone sono viste come
46 moralmente uguali e ciascuno condivide gli stessi interessi di base proprio in quanto essere umano. In queste società le persone stanno insieme per cooperare e si preoccupano del benessere del prossimo. I valori associati sono la giustizia sociale, l’onestà, l’uguaglianza, la sintonia e il lavorare per il bene degli altri, la responsabilità sociale e la cooperazione volontaria volta alla prosperità della comunità.
La terza dimensione culturale presa in esame da Schwartz incorpora l’idea di come le società gestiscano le relazioni con la natura e il mondo sociale. Il dominio indica una situazione in cui le persone fanno il possibile per dominare, dirigere e cambiare il mondo naturale e sociale per ottenere un ritorno personale o del gruppo del quale fanno parte. Valori connessi al dominio sono l’indipendenza, l’assenza di paura nell’assumersi dei rischi, l’ambizione, l’orientamento al successo e le competenze. All’opposto, c’è la situazione di armonia, nella quale gli individui accettano il mondo naturale e sociale così come esso si presenta, e cercano di capire, preservare e proteggerlo piuttosto che cambiarlo. Valori importanti sono la pace, l’unità con l’ambiente, l’armonia, la salvaguardia ambientale.
Dopo aver analizzato queste tre coppie culturali, Schwartz propone il modello delle dimensioni culturali:
In questo schema, gli orientamenti culturali compatibili tra loro sono posti adiacenti uno all’altro, mentre quelli incompatibili si trovano in punti tra loro distanti. Questo perché
47 alcuni valori possono essere comuni a più orientamenti culturali, mentre altri presentano dei valori diametralmente opposti. Nell’identificare le dimensioni che caratterizzano una cultura, dunque, si dovranno ricercare i valori ad essa associati, per poi posizionarla all’interno del modello.