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4 ELEMENTI DEL PROGETTO

4.6 Analisi dei risultat

4.6.3 SINTESI DEI RISULTATI OTTENUT

La piattaforma è basata su specifici algoritmi che permettono di realizzare ed automatizzare procedure che ogni altro competitor sul mercato deve gestire in modo parzialmente manuale in quanto non esiste una piattaforma simile a quella di progetto.

ODIN offre un notevole vantaggio competitivo tecnologico rispetto agli altri player grazie ad algoritmi più efficienti basati su nuove tecniche e moduli di integrazione che permettono di risolvere i conflitti tra programmi legacy esistenti nonchè completarne le funzionalità.

Il livello di innovatività del progetto è da considerarsi medio-alto rispetto al mercato di riferimento, in quanto la ricerca ha mirato al pieno superamento degli standard tecnologici esistenti e costituenti la base di conoscenza dell’azienda stessa. Per la particolarità delle soluzioni tecniche e degli accorgimenti tecnologici adottati, infatti, il macro-progetto detiene canoni di assoluta originalità per l’Azienda. Tutte le soluzioni identificate e le successive implementazioni oggetto di attività di ricerca, infatti, rappresentano un significativo elemento di novità per il mercato di riferimento, un incremento notevole nel know-how aziendale ed una ricerca

4.6.3 SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI

di nuove soluzioni a fronte dell’impossibilità oggettiva di trovare soluzioni sul mercato pronte all’uso.

4.6.3.1 Sintesi risultati funzionali

Lo studio di Odin ha avuto inizio nel 2019, il team di lavoro ha visto la compartecipazione di attori interni e una serie di aziende partner che hanno fornito specifici servizi sempre sotto la guida di dipendenti del Gruppo, data la necessità di mantenere all’interno dell’azienda il know how generato nonché la capacità di modifica, ampliamento e/o sostituzione di ogni componente del software.

Le principali sfide tecnologiche affrontate e superate sono state:

1) definizione di nuove tecniche per ottenere algoritmi (metering, previsione, ecc.) più efficienti e precisi di quelli esistenti.

2) Lo sviluppo di moduli per integrare i sistemi informativi legacy al fine di consentire il corretto scambio di dati e la continuità operativa delle varie aziende. Le attività di integrazione sono ad elevato grado di incertezza in quanto sono richieste pesanti attività di validazione sperimentale per poter superare le difficoltà tecnologiche legate a conflitti SW tra le strutture dati, i protocolli di comunicazione, le tecnologie utilizzate (spesso obsolete) e le diverse architetture funzionali dei sistemi interessati.

L’ecosistema ODIN è pensato come Middleware di integrazione che permette di raccogliere dati e far comunicare sistemi che nativamente non si parlano o che nell’interscambio di dati hanno mostrato problemi di compatibilità e difformità delle strutture dati. Il sistema in particolare consente di risolvere i conflitti che portano ad errori di trasmissione ed interpretazione dei dati tra i sistemi di contabilità, gestionali dei distributori (EE/GAS), Sistema Informativo Integrato (SII), software gestionale del call center di Gruppo, software delle agenzie per la gestione degli ordini, sistema di fatturazione.

Ogni sforzo in fase di analisi, progettazione, sviluppo, messa in opera è basato sull’intenzione di rendere tutti i dati dei diversi sistemi DPI (Digital Process Intelligence), ovvero digitali, processabili e normalizzati.

Facendo ciò tutta la filiera delle integrazioni è più solida e facilmente manutenibile rendendo i processi di innovazione più rapidi.

L’ecosistema Odin per mantenere il suo ottimo livello di personalizzazione, scalabilità ed efficienza si è basato su di un’architettura innovativa che permette in tempi brevissimi la configurazione e la messa in produzione dell’ecosistema di

una nuova società, oltre all’uso del modulo di Crypto-Obfuscation che permette di garantire una sicurezza maggiore del software pubblicato sul web.

Middleware di integrazione: Per la risoluzione dei conflitti SW e tra sistemi eterogenei che non parlano tra loro o hanno mostrato problematiche di errori nell’interscambio dati è stato sviluppato un apposito Middleware di integrazione

con sistemi informativi legacy esistenti nel Gruppo. Per realizzare tale modulo in modo rapido ed efficiente, si è deciso di avere un approccio ibrido: laddove vi erano sistemi legacy con funzioni complete ed efficienti, sono stati sviluppati opportuni moduli di integrazione nell’ecosistema; laddove, invece, le funzioni erano assenti o vi erano dei conflitti nell’interscambio dati e nella correttezza delle

4.6.3 SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI

informazioni gestite, sono state sviluppate funzionalità del modulo che potessero risolvere le problematiche evidenziate. Tale politica ha permesso di creare un ecosistema perfettamente amalgamato ed omogeneo per la gestione dell’intero flusso operativo di servizio e dare un servizio migliore alla clientela.

Modulo di integrazione (Process Orchestrator): tale modulo è un middleware che si occupa di favorire lo scambio dati risolvendo i conflitti tra i dati e le procedure dei vari sistemi legacy esistenti, di integrare i moduli originali sviluppati durante il progetto e di sostituire le funzioni dei sistemi legacy che non sono efficienti o che non dànno risultati con la precisione voluta.

La figura 41 illustra i blocchi funzionali e di integrazione con i vari sistemi legacy esistenti.

Ogni società del Gruppo è messa in comunicazione con tutte le altre e tramite i moduli di integrazione e l’orchestratore DPI dell’ecosistema ODIN, come mostrato

nella figura 42:

Nel dettaglio, da un punto di vista tecnologico, l’architettura complessiva del sistema è formata da 3 componenti (figura 43) mostrati nella figura seguente: • framework di comunicazione: è il sistema base che permette a tutti i moduli di interagire tra loro e con il DB sottostante;

• moduli core: sono un insieme di moduli e di algoritmi che costituiscono il cuore del funzionamento dell’intero sistema;

• moduli di presentazione: sono moduli che permettono l’interscambio di dati ad alto livello con l’infrastruttura sottostante, l’interazione con l’utente, la presentazione dei dati e sono dotati di user interface ad elevata usabilità.

4.6.3 SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI

Per lo sviluppo degli applicativi, sono state utilizzate tecniche innovative di gestione del Database come ad esempio MemSQL. Tali tecniche, basate sulla gestione del data in-memory, permettono di ottenere velocità di elaborazione più elevate rispetto alle tecniche tradizionali e di raggiungere le prestazioni superiori di moduli come il Power Position

4.6.3.2 Sintesi risultati operativi

a) Creazione nuova interfaccia grafica per inserimento contratti e anagrafiche clienti a livello di Società di Vendita. Il carico delle anagrafiche veniva effettuato non solo dagli impiegati delle strutture back office, più esperti nell’utilizzo del gestionale, ma anche dagli impiegati del front-office, ovvero gli sportelli ricevimento clienti, meno esperti e comunque rallentati a causa della stessa architettura di Argon e della logica dell’inserimento a cascata. Odin ha semplificato struttura e layout del gestionale facendo in modo che tutti i dati di anagrafica potessero essere più speditamente caricati in una sola pagina, riducendo il tempo di caricamento da 12 a 4 minuti. Questo ha permesso un abbattimento del tempo di inserimento contratto e, di conseguenza, l’aumento del volume di contratti gestiti mensilmente. Con la situazione attuale è possibile gestire fino a 15.000 contratti al mese (considerando la totalità del Gruppo)

b) gestione ticket: con Odin è stato possibile ridurre le tempistiche di gestione del singolo ticket di un cliente. Questo grazie alla creazione di finestre di visualizzazione immediate che permettono l’utente un migliore controllo sulle attività da svolgere. Inoltre Odin ha inserito caratteristiche tecniche come per esempio lo STATO di avanzamento del ticke e una funzionalità che prevedeva, conclusa l’attività di competenza di uno specifico reparto, lo smistamento automatico del ticket stesso verso la funzione aziendale prevista successivamente. I miglioramenti introdotti hanno permesso, considerando solo i ticket di reclamo, di gestire un totale di 100 ticket al mese rispetto ai 15 ticket gestiti con la vecchia configurazione.

c) fatturazione elettronica: Odin ha creato un collegamento diretto fra Argon, intermediari e SdI: quando le fatture vengono emesse su Argon viene generata

contestualmente la fattura in formato Pdf e l’Xml della fattura elettronica. Odin, grazie all’interconnessione con tutte le Società di vendita, “cattura” le fatture emesse da ogni società e le invia automaticamente al SdI che effettua i controlli di validità per la conferma positiva o il rifiuto.

Inoltre è stato sviluppato un unico portale (PUF, portale unico fatture) in cui vengono inserite tutte le fatture esitate (sia con esito positivo che negativo) dal SdI per ogni Società di Vendita, ciò che consente un più rapido controllo delle attività post fatturazione. Il PUF presenta un’interfaccia intuitiva e varie funzionalità utili a classificare nel modo più efficiente i vari errori riscontrati dal SdI e definire le adeguate azioni correttive.

Il processo di fatturazione elettronica, secondo questa nuova configurazione, ha permesso di gestire l’aumento di clienti aziendali e quindi delle fatture da controllare. Per questo processo non è stato possibile effettuare un’analisi quantitativa degli effettivi miglioramenti, pero ha permesso una gestione piu lineare del controllo degli esiti e della correzione dell’errore di tutte le fatture del Gruppo.

4.6.3 SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI

4.7 Il sistema di controllo interno e il sistema amministrativo contabile nel Codice Civile vigente

L’ azienda ha la necessità di svolgere l’attività di gestione secondo il dettato del Codice civile.

“Gli organi delegati curano che l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa er iferiscono al consiglio di amministrazione e al collegio e riferiscono al consiglio di amministrazione e al collegio sindacale,con la periodicità fissata dallo statuto e in ogni caso almeno ogni sei mesi, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggior rilievo… effettuate dalla società e dalle sue controllate(...).”(CCert.2381, quinto comma)

Inoltre, “il collegio sindacale vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione [CC art.2623] ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile [CCart.2423 e sgg “Del bilancio”] adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.”

Il Codice Civile ha previsto un preciso sistema di poteri - doveri in cui il “Consiglio di Amministrazione”, “valuta”, gli Organi delegati “curano” e il Collegio sindacale “vigila” l’adeguatezza degli assetti in un sistema di responsabilità collegate. Il Legislatore agisce in un senso di prevenire, le situazioni di crisi aziendale attraverso la predisposizione di norme in grado di individuare situazioni di rischio con anticipo rispetto all’emersione del default.

Il legislatore prevede quindi una serie di norme relative alla responsabilità di amministratori, organi delegati e sindaci laddove non abbiano ottemperato ai rispettivi doveri di predisposizione e vigilanza, con sanzioni severe di carattere civile e penale che dovrebbero fungere da stimolo al mettere in atto i propri doveri. In particolare, nelle relazioni fra SW aziendali, sistema di controllo interno e

sistema amministrativo contabile, è di tutta evidenza che i gestionali aziendali ne costituiscono parte integrante, andando a coprire i diversi cicli aziendali (acquisti, vendite, magazzini, cespiti, tesoreria,..) e consentendo l’acquisizione dei dati in contabilità generale al fine della predisposizione del Bilancio di Esercizio, della predisposione delle configurazione di costo in generale.

Una considerazione si impone: laddove le registrazioni manuali sono numerose e sono presenti diversi gestionali che hanno difficoltà di interfaccia ed integrazione, maggiore è la probabilità che gli obiettivi di cui sopra vengano raggiunti, e cioè efficienza ed efficacia delle attività operative aziendali, affidabilità / attendibilità dei dati, tempestività nella rilevazione dei fatti aziendali, capacità dell’azienda di individuare e prevenire situazioni di crisi, ecc.

La presenza dei rischi di cui sopra, potrebbero configurarsi a fini del Codice Civile, come un assetto aziendale non adeguato e quindi potrebbe esporre amministratori e sindaci alle relative responsabilità.

ODIN, in quanto piattaforma integrata e altamente automatizzata, è sicuramente uno strumento che rafforza l’adeguatezza degli assetti.

4.8 Lo studio continua: dove siamo arrivati

Nella presente tesi ho descritto la mia partecipazione al progetto nei primi step, quando la direzione ha attivato e indirizzato le energie presenti in azienda allo scopo di migliorare il sistema gestionale Argon.

I risultati di processo realizzati sono stati significativi e si sono conclusi coll’implementando di ODIN, verticalizzazione di ARGON, che ha risolto molte criticità di gestione aziendale.

Riconosciute le potenzialità del gruppo di progetto attivato in azienda, si è ritenuto di continuare il lavoro, in un’ottica di empowerment e di miglioramento continuo, partendo sempre dalle criticità che via via si sono riscontrate nel processo lavorativo.

Il gruppo di lavoro è stabilizzato come risorsa aziendale e opera in modo condiviso nelle metodologie di ricerca e di svolgimento delle attività di studio dei processi aziendali, in un sistema di relazioni umane efficaci e cooperative.

Il metodo di lavoro step by step continua e sono stati implementati nuovi algoritmi e funzionalità migliorate che hanno risolto problematiche dei processi aziendali. : 1. Algoritmo di metering: si tratta del cuore tecnologico della piattaforma

4.6.3 SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI

che permette di effettuare il calcolo, in base a diversi parametri (lettura attuale, precedente, curva di consumo), del valore effettivo del consumo da fatturare al cliente finale. Grazie ad una speciale struttura dei dati ed alle logiche matematiche ideate, l’algoritmo permette di ottenere il calcolo in poche ore, contro i giorni richiesti dagli attuali sistemi. Su tale algoritmo è basato l’intero sistema di metering che consente di accelerare la fatturazione dell’interno Gruppo e dell’indotto. L’algoritmo permette al sistema di essere facilmente scalabile e quindi adatto anche a repentini incrementi di numero di utenti.

2. Modulo di Metering (basato sugli algoritmi di Metering e di Power Position): il modulo permette di effettuare il calcolo dei consumi con una velocità superiore a tutti i competitor. Nel corso del 2020 è stata sviluppata la parte relativa alla comunicazione per la gestione dei consumi storici e per la fatturazione, che permette di calcolare la fattura prelevando i consumi reali dai distributori, dalla lettura attuale e precedente del contatore. In tal modo il sistema oltre ad essere conforme alla nuova normativa permette di avere ulteriori margini di efficienza rispetto alla precedente versione.

3. Algoritmo di Forecast: sulla base di dati storici, si riesce a prevedere la richiesta da parte degli utenti. L’ottimizzazione dell’algoritmo permette di predire in modo più rapido e preciso i consumi previsionali ed è stato sviluppato mediante formule che tengono conto di vari parametri tra i quali: consumi storici, dati rilevati dal campo, tipologia utente, settimana tipo e mix di dati raccolti mediante interviste agli utenti. Tale previsione è basata su una specifica logica studiata durante il progetto e, a seconda della tipologia di attività, può avere caratteristiche o profili di consumo particolari permette di individuare il momento migliore per comprare l’energia, al prezzo migliore sul mercato e di fornire offerte personalizzate alla clientela. Sono stati in particolare introdotti ed ottimizzati degli algoritmi di statistica che hanno migliorato il funzionamento dell’algoritmo di forecast (che prima non aveva parametri ambientali come umidità e temperatura o parametri aziendali come il codice Ateco).

4. Algoritmo e Modulo di power position: raccoglie una serie di dati da più fonti (come il SII e gli input dell’algoritmo di forecast), tale algoritmo permette di fornire i dati di input all’algoritmo di metering per il calcolo dei consumi da fatturare; il modulo permette la gestione rapidissima ed automatica dei dati di misura provenienti dal Sistema Informativo Integrato (SII) con le funzionalità di:

automazione del download dati, importazione dati su database per trattamento dati e calcolo consumi (fornendo dati in input all’algoritmo di metering), esportazione dati calcolati sui software di fatturazione delle varie società di vendita, pubblicazione dati di consumo sul portale reseller per i soggetti non facenti parte del Gruppo Canarbino, utilizzo dei dati di consumo per gestione del forecast di consumo. Tale modulo permette di effettuare previsioni di produzione e di consumi e di ottimizzare le operazioni in borsa elettrica al fine di avere significative economie nelle operazioni di acquisto dell’energia e del gas. Nel corso del 2019 è stata migliorata la parte di integrazione con l’algoritmo del metering al fine di completare la raccolta dati dai distributori e dal SID e renderli disponibili per la fatturazione

5. Modulo gestione tesoreria: tale modulo integra tutti i sistemi di incasso e riconciliazione con funzioni che non sono presenti negli altri sistemi informativi del settore. È un elemento di forte competitività perché permette di gestire in modo automatico tutti i problemi di riconciliazione (bollettino postale bianco e bonifico) che tipicamente sono risolti mediante un pesante intervento umano. Il sistema permette di gestire piani di rientro (se il cliente è in difficoltà), modalità differenti di pagamento (cosa che i sistemi esistenti non permettono di gestire in automatico). Nel 2020 è stata inserita l’importante funzionalità di emissione MAV e bollettini freccia e completata l’integrazione con il sistema di fatturazione (Argon)

4.6.3 SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI

5 CONCLUSIONI

Ho iniziato questo progetto con l’intenzione di dare un reale contributo per lo sviluppo di un sistema software che fungesse da ragnatela per il gestionale nativo ARGON e che fosse capace di coprire le lacune funzionali che non permettevano una gestione efficace ed efficiente di tutti processi aziendali.

Con ODIN è stato possibile standardizzare i processi per cui le attività operative risultavano ridondanti e ripetitive.

Con un sistema gestione integrato, utilizzabile sia in azienda che in tutte le società del gruppo ed estendibile anche alle relazioni con Terzi, possiamo individuarne anche ulteriori utilizzi.

Per esempio, per il controllo di gestione.

L’azienda ha bisogno di una finestra privilegiata da cui osservare l’impresa nei flussi di operazioni che avvengono nel tempo.

Le elaborazioni, partendo da un archivio contabile flessibile, possono consentire la redazione del bilancio di esercizio e di tutti i documenti che si ritengono utili per avere una visione anche globale del sistema impresa.

I dati possono essere analitici ed essere sottoposti a elaborazioni per soddisfare il bisogno di informazioni precise sulla gestione a tutti gli operatori.

I soggetti che lavorano in azienda, a tutti i livelli, a seconda delle aree funzionali di competenza, sino ai responsabili apicali, possono accedere a informazioni sempre più complete a misura che si amplia la sfera di responsabilità lavorativa. ODIN supporta le attività del personale nelle diverse aree aziendali: ricerca, produzione, vendita, approvvigionamenti, manutenzione, logistica, personale, ecc.

L’accesso ai dati, consente di svolgere controlli di gestione, guidare l’assunzione di decisioni, implementare iniziative caso per caso opportune, effettuare controlli di risultato su tutte le aree della gestione attraverso indici di analisi.

da realizzare. I dati sono indispensabili per produrre documenti di sintesi di tipo consuntivo, da raffrontare con appositi dati standard, per un reale e significativo controllo di gestione.

Da ultimo, non per importanza, si può svolgere un significativo controllo di gestione confrontando dati preventivi di stima, con dati via via consuntivi e individuare la redditività, le inefficienze di specifiche aree.

Ciò è di fondamentale importanza perché si possono elaborare ad hoc strategie di recupero e risanamento e, al contempo, si può monitorare la situazione particolare nel tempo, prima che si possano verificare dei peggioramenti.

In conclusione sono felice di aver avuto questa opportunità di ricerca e formazione attiva.

Il processo è ancora suscettibile di miglioramento e la ricerca continua!

L’AD e il Management hanno espresso la loro soddisfazione in seguito all’analisi dei risultati ottenuti. Pertanto hanno confermato il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti durante la fase di pianificazione ed il pieno soddisfacimento delle esigenze aziendali identicate. Per questo l’AD ha infine considera il lavoro svolto dal team di progetto insieme al reparto IT come il primo step di un progetto molto piu ampio e ambizioso, estendendo la visuale verso tutti i reparti aziendali. Pertanto il processo di cambiamento è ancora suscettibile di miglioramento e la ricerca continua!

4.6.3 SINTESI DEI RISULTATI OTTENUTI

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• Codice Civile

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