• Non ci sono risultati.

SOCIETA’ DI COMMERCIO

4.2 SOCIETA’ DI TRASFORMAZIONE

4.3 SOCIETA’ DI COMMERCIO

La società presa in esame per la descrizione di un bilancio di una impresa di commercio di materiali lapidei è la Peghini Marmi s.r.l., la quale svolge la propria attività in via Stabbio, 3, a Carrara.

Le voci contabili caratteristiche dell’attività, sia dello stato patrimoniale che del conto economico, sono le seguenti (come esempio viene utilizzata la situazione contabile, che si trova nell’allegato E, della società brevemente descritta sopra): IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

La voce immobilizzazioni immateriali, il cui valore è pari a € 5.301, è composta da spese professionali capitalizzate per un valore pari a € 4.601 e dalle spese per la realizzazione grafica del sito internet pari a € 700. Le immobilizzazioni sono state iscritte al costo storico d’acquisto comprensivo degli oneri accessori, e sono state ammortizzate sistematicamente in ogni esercizio, in base al periodo in cui si stima che producano la loro utilità ed al loro sfruttamento nella fase produttiva, ad una aliquota pari al 20%.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

La voce immobilizzazioni materiali, il cui valore è pari a € 80.065, è composta da impianti e macchinari per un valore pari a € 10.563, attrezzature industriali e

98 Milone Mario, “L’economia delle imprese marmifere”, Bari, Dott. Francesco Cacucci editore, 1973,

commerciali per un valore pari a € 245, costruzioni leggere per un valore pari a € 5.436, automezzi per un valore pari a € 28.743, macchine ufficio elettroniche per un valore pari a € 31.095 e mobili e arredi per un valore pari a € 3.983. Le immobilizzazioni sono valutate al costo d’acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, e sono state ammortizzate sistematicamente in ogni esercizio, considerando l’utilizzo, la destinazione e la durata economica tecnica dei cespiti, sulla base della residua possibilità di utilizzazione di ogni singolo cespite, alle seguenti aliquote:

impianti e macchinari 10%

attrezzatura industriale e commerciale 30%

costruzioni leggere 10%

automezzi 25%

macchine ufficio elettroniche 20%

mobili e arredi 12%

RIMANENZE

La voce magazzino, il cui valore è pari a € 2.013.055, è formata da rimanenze di prodotti finiti e merci per il suo intero ammontare. Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore tra il costo d’acquisto o di produzione ed il valore di presumibile realizzo desumibile dall’andamento del mercato; il costo di produzione include tutti i costi diretti ed i costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato ed esclude i costi di distribuzione. La determinazione del costo dei beni fungibili è stata effettuata secondo il metodo lifo.

Entrando più nello specifico, i prodotti finiti e merci sono rappresentati da blocchi, per un valore pari a € 1.164.133, e da lastre, per un valore pari a e 848.922, di vari tipi di bianco, di travertino e di marmi colorati.

COSTI PER MATERIE PRIME SUSSIDIARIE E DI CONSUMO

La voce costi per materie prime, sussidiarie e di consumo, il cui valore è pari a € 2.015.426, è formata da acquisto cancelleria per un valore pari a € 2.262, acquisto materiale di consumo per un valore pari a € 174, acquisto blocchi per un

valore pari a € 1.798.236, acquisto di lavorati per un valore pari a 61.066, acquisto lastre per un valore pari a € 39.785, imballaggi per un valore pari a € 112.866 e resi da clienti per un valore pari a € 1.037.

Il costo dei lavorati (che nel nostro caso sono stati acquistati da terzi e non prodotti all’interno, per cui il costo riportato è pari al prezzo di acquisto) viene calcolato tenendo conto dei seguenti componenti:

• Il lavoro impiegato nelle varie operazioni, fra le quali viene anche incluso l’imballaggio;

• I materiali impiegati;

• Le quote di ammortamento degli impianti e delle attrezzature di laboratorio ed i costi generali tecnici.

I costo ha la natura di costo stimato, perché ai costi specifici di ogni lavorato, si aggiungono i costi tecnici comuni, come salari e relativi oneri, i costi della direzione tecnica, i costi della mano d’opera utilizzata per i servizi tecnici generali (manutenzioni e riparazioni, manovre di gru e carrelli elevatori, ecc.) ed il consumo di forza motrice; per ottenere una rilevazione del costo più corretta, è bene separare i costi direttamente imputabili alle lavorazioni eseguite da quelli generali prima menzionati, i quali vanno poi ripartiti secondo criteri specifici per ognuno di essi (ad esempio, la forza motrice andrebbe ripartita sulla base delle ore di lavoro e del consumo medio orario delle macchine che operano nei vari reparti, i costi tecnici generali sulla base dei salari della manodopera direttamente impegnata nelle singole operazioni, ecc.). Il costo unitario della produzione realizzata si ottiene dividendo i costi totali per la produzione ottenuta99. Gli stessi

criteri si possono applicare anche per calcolare il costo delle singole fasi della lavorazione (taglio, lucidatura, ecc.) .

COSTI PER SERVIZI

La voce costi per servizi, il cui valore è pari a € 1.159.627, è composta da costi pubblicitari per un valore pari a € 1.236, costi telefonici per un valore pari a €

99 Milone Mario, “L’economia delle imprese marmifere”, Bari, Dott. Francesco Cacucci editore, 1973,

4.154, costi professionali e legali per un valore pari a € 14.092, spese centro elaborazione dati per un valore pari a € 1.508, spese per assicurazioni per un valore pari a € 4.956, spese per riscaldamento per un valore pari a € 827, spese ospitalità clienti per un valore pari a € 6.604, spese viaggi per un valore pari a € 24.987, spese per manutenzione ordinaria per un valore pari a € 75, spese per manutenzione meccanica per un valore pari a € 2.335, spese per prestazioni da terzi per un valore pari a € 33.700, spese per provvigioni estere per un valore pari a € 23.893, spese per pulizia per un valore pari a € 633, spese per trasporti per un valore pari a € 95.112, spese per compensi amministratori per un valore pari a € 20.000, spese per scapezzatura per un valore pari a € 14.493, spese per lucidatura per un valore pari a € 85.693, spese per lavorazioni per un valore pari a € 216.133, spese per segagione per un valore pari a € 321.448, spese noli marittimi per un valore pari a € 273.623, spese documentate per un valore pari a € 9.393, spese per assistenza tecnica per un valore pari a € 1.291, spese per diritti e visti consolari per un valore pari a € 1.415, spese per omaggi e regalie per un valore pari a € 2.026.

Le spese per assicurazioni sono relative alla responsabilità civile auto, al furto e incendio e ad una polizza fideiussoria per il rimborso iva.

La spesa di trasporto dei blocchi viene calcolata moltiplicando il peso di questi, espresso in tonnellate, per un prezzo unitario, che varia a seconda della lunghezza del tragitto e della velocità mantenuta durante il viaggio; di conseguenza il prezzo per i trasporti di blocchi dalle cave sarà più alto rispetto ai trasporti che avvengono in piano, a causa delle condizioni delle strade di arroccamento, che presentano tratti molto inclinati, con tornanti da percorrersi in più manovre e tratti da percorrere in retromarcia, che di conseguenza fanno crescere il consumo energetico100. Il costo del trasporto delle merci in lavorazione, lastre, viene

calcolato a forfait in base al tratto percorso (i depositi e i laboratori sono quasi tutti in pianura e sono raggiungibili tramite la normale rete stradale).

Il costo della scapezzatura (riquadratura delle lastre a mano), si calcola moltiplicando il costo unitario per i metri quadri sottoposti a riquadratura.

Il costo della lucidatura si calcola moltiplicando il costo unitario per i metri quadri lucidati.

Il costo delle lavorazioni c/terzi si calcola moltiplicando il costo unitario, che varia a seconda dello spessore (generalmente 2 0 3 centimetri), per i metri quadri lavorati.

Il costo della segagione si calcola moltiplicando il costo unitario, che varia a seconda dello spessore (generalemente 2 o 3 centimetri), per i metri quadri segati. COSTI PER IL PERSONALE

La voce costi per il personale, il cui valore è pari a € 106.008, è composta da salari e stipendi per un valore pari a € 74.106, oneri sociali per un valore pari a € 24.797 e quota del trattamento di fine rapporto per un valore pari a € 7.105.

La voce salari e stipendi è data dalla sommatoria delle retribuzione ordinaria, dalle festività e dalle ferie godute. Per il calcolo della retribuzione avviene sulla base della normativa del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti di aziende del commercio, dei servizi e del terziario; la società ha due impiegate di terzo livello, una a tempo pieno e una part-time, e un quadro.

Gli oneri sociali sono rappresentati dal costo dei contributi Inps e di quelli Inail. L’aliquota da applicare per gli impiegati di aziende commerciali fino a 50 dipendenti ai fini del calcolo dei contributi Inps è pari al 38,17%, data dalla sommatoria delle seguenti assicurazioni:

• Ivs (pensione) pari al 33,00%

• Ds (disoccupazione speciale) pari all’ 1,31%

• Ds art. 25 l. 845/78 pari allo 0,30%

• Tfr (questo contributo serve per alimentare un fondo che permette ai dipendenti delle società in stato insolvenza di ricevere il tfr delle ultime tre mensilità, il tutto pagato dall’Inps) pari allo 0,20%

• Indennità di malattia pari al 2,44%

• Indennità maternità pari allo 0,24%

Il 9,19% dell’Ivs è a carico del dipendente, per cui viene trattenuto dall’azienda. Il tasso per il calcolo dei contributi Inail è pari allo 0,4%

RICAVI DI VENDITA

La voce ricavi di vendita, il cui valore è pari a € 3.560.787, è formata da ricavi da vendita di blocchi per un valore pari a € 581.479 (di cui il 4,27% venduti sul mercato italiano, l’ 1,15% nei mercati di paesi aderenti alla CEE, il 94,57% nei mercati di paesi extra CEE, prevalentemente paesi arabi), ricavi da vendita di lastre per un valore pari a € 1.710.345 (di cui il 4,87% vendute sul mercato italiano, il 2,29% nei mercati di paesi aderenti alla CEE, il 92,81% nei mercati di paesi extra CEE, prevalentemente paesi arabi) e ricavi da vendita di lavorati per un valore pari a € 1.268.963 (di cui l’ 1,3% venduti sul mercato italiano, l’ 1,17% nei mercati di paesi aderenti alla CEE, il 97,53% nei mercati di paesi extra CEE, prevalentemente paesi arabi) .

BIBLIOGRAFIA

Allegrini Marco e Martini Paolo, “Bilancio civilistico e imponibile fiscale”, Napoli, Esselibri S.p.a., 2007.

Aa. Vv, “Il Marmo nel Mondo”, Massa, Società Editrice Apuana, 1994.

Aa.Vv., “Censimento 2000 – industria lapidea e collaterale del comprensori apuo.versiliese”,Carrara, Internazionale Marmi e Macchine S:p.a., 2001.

Aa.Vv., “Rapporto economia Massa-Carrara 2001”,Carrara, Istituto di studi e ricerche, 2001.

Aa.Vv., “Rapporto economia Massa-Carrara 2002”,Carrara, Istituto di studi e ricerche, 2002.

Aa.Vv., “Rapporto economia Massa-Carrara 2003”,Carrara, Istituto di studi e ricerche, 2003.

Aa.Vv., “Rapporto economia Massa-Carrara 2007”,Carrara, Istituto di studi e ricerche, 2007.

Aa.Vv., “Rapporto economia Massa-Carrara 2008”,Carrara, Istituto di studi e ricerche, 2008.

Aa.Vv., “Rapporto economia Massa-Carrara 2009”,Carrara, Istituto di studi e ricerche, 2009.

Aa.Vv., “Rapporto economia Massa-Carrara 2010”,Carrara, Istituto di studi e ricerche, 2010.

Aa.Vv., “Diritto delle società – manuale breve”, Milano, Giuffrè editore, 2008. Battistoni Ferrara Franco e Bellè Brunella, “Diritto tributario processuale”, Padova, Cedam, 2009

Bianchi Martini Silvio, “Introduzione all’analisi strategica dell’azienda”, Torino, G. Giappichelli editore, 2009.

Bradley Frederick, “Guida alle Cave di Carrara”, Carrara, Internazionale Marmi e Macchine Carrara, 1991.

Caramiello Carlo, “Il bilancio di esercizio, ieri e oggi: brevi note per un confronto”, Milano, Dott. A. Giuffrè editore, 1994.

Catturi Giuseppe, “Teoria e prassi del costo di produzione”, Padova, Cedam, 2000.

Cinquini Lino, “Strumenti per l’analisi dei costi vol. I”, Torino, G. Giappichelli editore, 2008.

Coda Vittorio, “I costi di produzione”, Milano, Dott. A. Giuffrè editore, 1968. Dezzani Flavio, Pisoni Piero e Puddu Luigi, “Il bilancio”, Milano, Dott. A. Giuffrè editore, 1996

Giannessi Egidio, “Il problema delle rimanenze”, Pisa, Opera universitaria di Pisa, 1981.

Giannini Marco, “Dispense di organizzazione delle aziende industriali”, Pisa, Edizioni il Borghetto, 2001.

Iudica Giovanni e Zatti Paolo, “Linguaggio e regole del diritto privato”, Padova, Cedam, 2010.

Magenta Carlo, “L’industria dei marmi apuani”, Carrara, Casa di Edizioni in Carrara, 1871.

Magnani Andrea e Quadrelli Sauro, “SEI seconda parte – pavimenti,rivestimenti, interni”, Carrara, Internazionale Marmi e Macchine Carrara, 1993.

Mannoni Luciana e Tiziano, “Il marmo, materia e cultura”, Genova, Sagep editrice, 1984.

Marchetti Fausto, “Il marmo e le entrate del Comune di Carrara – fonti normative”, Carrara, Acrobat media edizioni, 1999.

Marchetti Fausto, “Le cave - dal diritto romano alle leggi regionali”, Carrara, Casa di edizioni in Carrara, 1995.

Marchi Luciano e Marasca Stefano, “Il bilancio civilistico fiscale”, Milano, Ebc, 1994.

Merusi Fabio e Giomi Valentina, “La disciplina degli agri marmiferi fra diritto e storia”, Torino, G. Giappichelli editore, 2007.

Milone Mario, “L’economia delle imprese marmifere”, Bari, Dott. Francesco Cacucci editore, 1973.

Miolo Vitali Paola, “Strumenti per l’analisi dei costi vol. II”, Torino, G. Giappichelli editore, 1997.

Quagli Alberto, “Bilancio di esercizio e principi contabili”, Torino, G. Giappichelli editore, 2006.

Pandolfi Domenico e Orlando, “La cava”, Carrara,1989. Pandolfi Domenico e Orlando, “La cava 3”, Carrara, 2003.

Piccioli Cesare, “Storia e dogmatica del sistema minerario estense – Carrara: 1751-1995, Pisa, Edizioni il Borghetto, 2004.

Pinna Sergio, “Il comprensorio del marmo apuano”, Roma, Società geografica italiana, 1999.

Poddighe Francesco, “L’azienda nella fase istituzionale”, Pisa, Edizioni plus, 2001.

Poddighe Francesco, “La manutenzione degli impianti”, Pisa, Vallerini editore, 1979.

Primavori Piero, “Pianeta pietra”, Verona, Giorgio Zusi editore, 1999.

Santoprete Giancarlo, “L’industria lapidea – tecnologia, produzione ed ambiente”, Torino, G. Giappichelli editore, 1992.

Terzani Sergio, “introduzione al bilancio di esercizio”, Padova, Cedam, 1995. Venturini Flavia, “Tassa sui marmi di Carrara (C. Giust. CE 9/9/2004)” in Rivista della scuola superiore dell’economia e delle finanze, anno 2004, fascicolo 12, pag. 340-355

ALLEGATI