• Non ci sono risultati.

L’ultimo passaggio nel “Five-step Method” consiste nell’iscrizione in bilancio dei ricavi che l’entità ottiene dopo aver allocato il prezzo alle diverse performance obligations.

Per eseguire questa operazione in maniera adeguata, viene fissata una regola generale applicabile a tutte le tipologie di contratti con i clienti, secondo la quale i ricavi devono essere rilevati nel momento in cui (“at point in time”) oppure man mano che (“over time”) ha luogo l’adempimento delle performance obligations attraverso il trasferimento al cliente del bene o servizio promesso, che avviene quando egli ne acquisisce il controllo. 76

Questo modo di agire rappresenta un cambiamento significativo rispetto a quanto prescritto negli Standard preesistenti. Ai sensi dello IAS 18, infatti, l’iscrizione dei ricavi in bilancio avveniva in concomitanza con il trasferimento al cliente dei rischi e dei benefici.77

Il passaggio da “trasferimento dei rischi e dei benefici” a “trasferimento del controllo” ha generato un impatto significativo sulle entità coinvolte dalla transizione al nuovo IFRS 15; nello specifico sono stati interessati il settore aerospaziale, il settore edile, il settore immobiliare ecc. Subiranno delle conseguenze anche le entità che offrono “bundle” di prodotti e servizi oppure che stipulano accordi, ad oggetto dei quali è prevista la concessione di licenze.78

Ai sensi dell’IFRS 1579, un soggetto esercita il “controllo” su un’attività, se può prendere

direttamente delle decisioni (o evitare che altri lo facciano), in merito a come essa deve essere impiegata, e se può godere di tutti i possibili vantaggi economici che ne derivano (o privarne gli altri). I “vantaggi economici” sono sostanzialmente i flussi finanziari in entrata (o i risparmi sui flussi in uscita), che un soggetto può ottenere in modo diretto o indiretto. Per esempio: un soggetto ha un vantaggio economico, quando ha la possibilità di impiegare un asset per produrre un bene o fornire un servizio, per incrementare il valore degli altri asset oppure per diminuire le spese o eliminare le passività. Lo stesso accade quando un soggetto si occupa di vendere o scambiare gli asset oppure quando un bene o un servizio funge da garanzia per la copertura di un prestito. 80

76 Oyedokun, G. (2017, February 6). Revenue Recognition Paradox: A Review of IAS 18 and IFRS 15.

77 La disciplina contenuta nello Standard IAS 18 viene approfondita al Capitolo 3, Paragrafo 3.1.2 “LA NORMATIVA

CONTABILE PREVISTA DALLO IAS 18”.

78 Psaros, J., & Trotman, K. T. (2004, February). The Impact of the Type of Accounting Standards on Preparers'

Judgments. Abacus, 40(1).

79 Il concetto di controllo contenuto nell’IFRS 15 si basa sulla definizione fornita nel Conceptual Framework. 80 BDO. (2019). IFRS IN PRACTICE: IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. Page 61

46

Per poter capire se il cliente ha effettivamente acquisito il controllo è utile verificare la presenza di una serie di fattori:

- In cambio della prestazione effettuata nei confronti del cliente, l’entità si guadagna il diritto che le venga corrisposto un certo importo.

- La proprietà del bene o servizio trasferito è del cliente.

- L’attività è stata fisicamente trasferita al cliente, che ne detiene quindi il possesso materiale, anche se è fondamentale tenere in considerazione che ci possono essere accordi di riacquisto, di consegna in conto vendita e di vendita con consegna differita.

- Sono stati trasferiti al cliente tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà del prodotto. - Il cliente ha manifestato la sua accettazione nei confronti dell’oggetto del trasferimento.

Alla data di stipula dell’accordo, per ognuna delle performance obligations previste, si deve valutare con quali modalità avviene l’acquisizione del controllo, da parte del cliente, sui prodotti che le costituiscono. Occasionalmente la controparte comincia, infatti, a controllare i beni o servizi in un determinato istante (“at a point in time”), mentre altre volte il trasferimento ha luogo nel corso del tempo (“over time”). 81

A livello teorico può essere assunto, per procedere, il punto di vista dell’entità oppure quello del cliente. Se si prende l’entità come soggetto di riferimento, il controllo si considera trasferito quando il prodotto viene venduto e, di conseguenza, i ricavi vengono rilevati quando ha luogo la cessione. Viceversa, assumendo il punto di vista del cliente, si ritiene che l’esercizio del controllo abbia inizio quando viene effettuata l’acquisizione del bene o del servizio.

Nel tempo ci sono state molte discussioni, in merito a quale fosse la migliore prospettiva da adottare e si è stabilito, infine, che è consigliabile assumere quella del cliente, perché, così facendo, viene ridotto al minimo il rischio che vengano rilevati anticipatamente alcuni ricavi, anche se non è ancora avvenuto il trasferimento effettivo del controllo.82

In base a quale sia la modalità prescelta per l’acquisizione del controllo, si possono distinguere performance obligations, il cui adempimento ha luogo “at a point in time”, ed altre in cui, invece, l’adempimento avviene “over time”. Come conseguenza di questa distinzione, anche la rilevazione dei ricavi può avvenire in un preciso momento oppure nel corso di un arco temporale.

81 Van Wyk, M., & Coetsee, D. (2020, February). The adequacy of IFRS 15 for revenue recognition in the

construction industry. Journal of Economic and Financial Sciences, 13(1).

47

Soddisfacimento delle performance obligations “over time” 83

Affinché un’obbligazione di fare possa essere soddisfatta “over time”, è necessario venga rispettato almeno uno dei tre requisiti imposti; se questo non accade, l’adempimento avverrà “at a point in time”.84

A. Come primo requisito è previsto che, man mano che viene effettuato il trasferimento del prodotto, il cliente riceva e al tempo stesso utilizzi tutti i potenziali flussi finanziari che ne derivano.

Verificare se la ricezione dei flussi di cassa e il loro impiego avvengono simultaneamente non è sempre immediato. In certi casi questa verifica è abbastanza facile (come, ad esempio, quando si ha a che fare con un contratto che fornisce servizi ricorrenti), mentre per altre tipologie di accordo è più difficile.

Quando è complicato valutare se ci sia o meno simultaneità tra i due eventi, un modo interessante di agire potrebbe essere quello di analizzare il comportamento di un’altra entità, a cui viene trasferita l’obbligazione di fare prevista nel contratto e che quindi si impegna ad adempiere alle performance obligations che permangono.85 Il fatto che, per

soddisfare l’obbligazione a suo carico, quest’altra entità non abbia la necessità di eseguire nuovamente la prestazione già effettuata in precedenza significa che la ricezione da parte del cliente dei flussi di cassa e il loro utilizzo sono contemporanei. Nel valutare se sussiste

83 CPA. (2015, March 1). IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers - Your Questions Answered. Pag. 13-14 84 IFRS 15 – P. 35

“An entity transfers control of a good or service over time and, therefore, satisfies a performance obligation and recognizes revenue over time, if one of the following criteria is met:

a. the customer simultaneously receives and consumes the benefits provided by the entity’s performance as the entity performs (see paragraphs B3–B4);

b. the entity’s performance creates or enhances an asset (for example, work in progress) that the customer cotrols as the asset is created or enhanced (see paragraph B5); or

c. the entity’s performance does not create an asset with an alternative use to the entity (see paragraph 36) and the entity has an enforceable right to payment for performance completed to date (see paragraph 37).”

85 Memento Pratico - Principi contabili Internazionali 2018. (2018). Memento Francis Lefebvre. Pag. 236

Esempio

L’attività della società Alfa è quella di prestare dei servizi di trasporto su rotaie. Viene sottoscritto un contratto con un cliente affinché vengano spediti alcuni beni dal punto A al punto B per un valore di 1000€. L’obbligazione del cliente è esigibile nel momento in cui i beni giungono a destinazione.

Quand’è che i ricavi devono essere contabilizzati?

Alfa deve iscrivere i ricavi in bilancio durante il trasporto dei beni, in quanto la performance obligation viene soddisfatta nel corso del tragitto dal punto A al punto B. Quindi, al termine di ogni esercizio, la società stabilisce se l’esecuzione della prestazione è stata totale o parziale (e, in questo caso, in che percentuale) e contabilizza i ricavi proporzionalmente a servizi, che sono stati resi.

48

o meno tale obbligo si parte dal presupposto che l’altra entità non ottiene alcun vantaggio dagli asset sottoposti al controllo dell’entità originaria; non si devono tenere in considerazione gli eventuali limiti contrattuali o pratici, che rendono impossibile il trasferimento dei beni o servizi ad altre entità.

B. La seconda condizione prevede che, nel momento in cui l’entità va a creare un nuovo bene o servizio (sia materiale che immateriale) o effettua migliorie su uno già esistente, il cliente eserciti il controllo su questa attività.

La probabilità che l’entità crei o migliori un asset controllato dalla controparte è elevata quando la prestazione avviene nei locali del cliente (ad esempio, quando si ha a che fare con un bene che viene costruito sul terreno del cliente).

C. L’ultimo criterio imposto si divide, a sua volta, in due parti, che devono essere soddisfatte simultaneamente:

a) Con la sua prestazione l’entità deve dare origine ad un bene, per il quale non c’è un possibile utilizzo alternativo;

b) In cambio della prestazione l’entità si guadagna il diritto, valido per tutto il periodo considerato, che le venga corrisposto dal cliente un certo ammontare.

Solitamente questo criterio viene soddisfatto dalle entità, il cui settore di appartenenza è quello delle costruzioni oppure quello immobiliare, e, in particolare, quando viene stipulato un contratto, secondo cui viene venduto un asset specifico, che può essere utilizzato solo dal cliente che ne ha fatto domanda, in quanto viene costruito sulla base di richieste da lui specificatamente rivolte.

“No alternative use” 86

La valutazione in merito al possibile utilizzo alternativo dell’asset viene effettuata dall’entità nel momento in cui l’accordo è sottoscritto dalle parti e non viene sottoposta ad alcuna variazione nel tempo, a meno che non ci sia una qualche modifica contrattuale tale da causare un cambiamento radicale della performance obligation.

Nel valutare se, con la sua prestazione, l’entità crea una risorsa che può essere destinata ad un utilizzo differente rispetto a quello concordato, si deve verificare se sussistono limiti contrattuali o restrizioni pratiche di vario genere.87

86 BDO. (2019). IFRS IN PRACTICE: IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. Page 64 87 IFRS 15 – Appendix B: Application Guidance – P. B2

“In assessing whether an asset has an alternative use to an entity in accordance with paragraph 36, an entity shall consider the effects of contractual restrictions and practical limitations on the entity’s ability to readily direct that asset for another use, such as selling it to a different customer. The possibility of the contract with the

49

Per quanto riguarda le condizioni contrattuali che impediscono un utilizzo diverso dell’asset, è necessario che esse siano sostanziali. Questo si verifica se, nel momento in cui l’entità tenta di far sì che l’asset venga utilizzato in modo diverso da quanto concordato, sussiste l’aspettativa che il cliente vi si opponga. Viceversa, una restrizione contrattuale non viene definita sostanziale, se, ad esempio, la risorsa considerata può essere sostituita con altre, che potrebbero essere oggetto di trasferimento, senza che ci sia alcuna violazione dell’accordo e senza incorrere in costi aggiuntivi.

A livello pratico, la scelta dell’entità di evitare che l’asset venga utilizzato per una finalità differente, può essere legata al fatto che ciò comporterebbe il sorgere di perdite di natura economica, come ad esempio la presenza di costi a carico dell’entità.

Diritto di ricevere un corrispettivo 88

La seconda parte del terzo requisito prevede che, in cambio della prestazione effettuata, l’entità si guadagni il diritto esigibile che le venga corrisposta una certa somma da parte del cliente. In alcuni casi il diritto è sottoposto a qualche condizione restrittiva, ma questo limite viene superato nel momento in cui è soddisfatta l’intera performance obligation oppure viene raggiunto un certo risultato concordato.

Nel caso in cui l’accordo si concluda prima che la prestazione venga eseguita del tutto89,

l’entità deve soddisfare comunque l’obbligazione a suo carico e mantiene il diritto di ricevere un compenso, a meno che la conclusione del contratto non sia dovuta alla sua inadempienza. In caso di scioglimento anticipato dell’accordo, però, la cifra che l’entità ha diritto di ricevere non è necessariamente pari a quella che avrebbe ottenuto nel caso in cui il contratto fosse stato eseguito come promesso. Questa somma deve essere o una certa percentuale dell’importo atteso, che riflette la performance eseguita dall’entità prima dello scioglimento, oppure, nel caso in cui l’ammontare previsto nel contratto sia maggiore del rendimento ottenuto in contratti similari, deve riuscire a coprire il costo del capitale, che l’entità ha sostenuto in presenza di accordi simili.

Per poter eseguire una corretta valutazione in merito al possesso del diritto di ricevere un corrispettivo, è importante tenere conto delle condizioni contrattuali, ma anche delle norme di legge e dei precedenti giuridici.

customer being terminated is not a relevant consideration in assessing whether the entity would be able to readily direct the asset for another use.”

88 BDO. (2019). IFRS IN PRACTICE: IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. Page 65

89 I motivi alla base della conclusione del contratto possono essere diversi: il cliente prende la decisione di sciogliere

l’accordo, pur non avendo alcun diritto legale di farlo; il cliente non soddisfa i propri obblighi contrattuali e dunque il contratto decade; l’entità è inadempiente e non soddisfa l’obbligazione a suo carico.

50

Ci sono anche altri aspetti da analizzare. Per prima cosa si deve appurare che, benché non sia indicato nel contratto, l’entità ne possieda il diritto che emerge nelle norme o nelle pratiche amministrative. Successivamente si valuta se ci sono diritti analoghi riconosciuti in contratti similari, che siano vincolanti dal punto di vista giuridico. Infine, si deve verificare se la scelta fatta abitualmente dall’entità di non riconoscere il diritto al pagamento lo abbia reso inesigibile.

Il caso più frequente, in cui è previsto che l’obbligazione di fare venga adempiuta nel corso del tempo, è quando vengono forniti servizi alla clientela. Questo fatto, tuttavia, può verificarsi anche quando vengono venduti beni complessi oppure beni la cui produzione viene effettuata sulla base di richieste ad hoc espresse dal cliente (ad esempio le commesse).

Nel caso in cui la performance obligation venga soddisfatta in un arco temporale prolungato, i ricavi ottenuti devono essere rilevati andando ad analizzare l’andamento verso il completo soddisfacimento dell’obbligazione. In quest’analisi sono inclusi solamente i beni o i servizi, il cui controllo è stato trasferito al cliente.

La valutazione dell’andamento viene condotta applicando metodi che si basano sugli output o, viceversa, metodi che si basano sugli input (Figura 4); scelto il metodo di misurazione ritenuto più appropriato, esso viene applicato a ciascuna performance obligation soddisfatta nel corso del tempo.90

Metodi basati sugli output

I metodi di misurazione che si basano sugli output prevedono che la rilevazione dei ricavi avvenga andando a confrontare il valore, che il cliente attribuisce ai prodotti per i quali si è concluso il processo di trasferimento, con il valore da lui attribuito a quelli che sono oggetto di promessa, ma per i quali il trasferimento non è ancora stato effettuato. All’interno di questa categoria rientrano, ad esempio, l’analisi dei risultati raggiunti, la verifica delle prestazioni completate, il calcolo del numero delle unità prodotte o delle unità consegnate.91

È corretto optare per questi metodi di misurazione solamente quando gli output selezionati sono in grado di rappresentare in maniera adeguata le prestazioni, che l’entità esegue con

90 CPA. (2015, March 1). IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers - Your Questions Answered. Pag. 31 91 Trovati, E. (2018). IFRS 15: i punti chiave per i contratti a lungo termine. Amministrazione & Finanza n.2/2018

51

l’obiettivo di soddisfare la performance obligation. Per esempio: questi metodi non sono la scelta migliore quando gli output non permettono di valutare correttamente i beni o i servizi, il cui controllo è stato acquisito dal cliente. Sarebbe meglio, inoltre, evitare di applicarli quando le informazioni richieste non sono a disposizione o sarebbero disponibili solo se l’entità sostenesse un costo molto elevato. 92

A fini semplificativi è previsto che, nel caso in cui l’importo, che l’entità ha diritto le venga corrisposto, sia pari al valore che il cliente ha attribuito ai beni o servizi trasferiti, allora la rilevazione dei ricavi avviene per un ammontare pari a quello che l’entità può fatturare.93

Metodi basati sugli input

I metodi di misurazione che si basano sugli input prevedono che per eseguire correttamente la rilevazione dei ricavi debba essere preso in considerazione tutto ciò che serve effettivamente all’entità per poter soddisfare le performance obligations (ad esempio le risorse consumate, le ore dedicate al lavoro, i costi sostenuti, il tempo trascorso o le ore-macchina utilizzate). Il totale viene poi confrontato con gli input previsti nel contratto. 94

Nel caso in cui le risorse siano state impiegate in modo uniforme nell’arco temporale considerato, la rilevazione dei ricavi viene effettuata linearmente.

Tra i metodi basati sugli input, uno dei più comunemente utilizzati è quello del “cost to cost”.95

Esso prevede che l’ammontare di ricavo contabilizzato si ottenga come segue:

𝑅𝑖𝑐𝑎𝑣𝑖 = ( 𝐶𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙

𝑒𝑠𝑒𝑟𝑐𝑖𝑧𝑖𝑜

𝐶𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑐𝑢𝑚𝑢𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 + 𝑆𝑡𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑖𝑟𝑒𝑥 𝐶𝑜𝑟𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 ) − 𝑅𝑖𝑐𝑎𝑣𝑖 𝑔𝑖à 𝑟𝑖𝑙𝑒𝑣𝑎𝑡𝑖

92 Memento Pratico - Principi contabili Internazionali 2018. (2018). Memento Francis Lefebvre. Pag. 237 93 IFRS 15 – Appendix B: Application Guidance – P. B16

“As a practical expedient, if an entity has a right to consideration from a customer in an amount that corresponds directly with the value to the customer of the entity’s performance completed to date (for example, a service contract in which an entity bills a fixed amount for each hour of service provided), the entity may recognize revenue in the amount to which the entity has a right to invoice.”

94 Trovati, E. (2018). IFRS 15: i punti chiave per i contratti a lungo termine. Amministrazione & Finanza n.2/2018 95 Memento Pratico - Principi contabili Internazionali 2018. (2018). Memento Francis Lefebvre. Pag. 238

52

A partire da questa formula, applicandole qualche modifica, se ne può ottenere un’altra per il calcolo del margine di commessa:

𝑀𝑎𝑟𝑔𝑖𝑛𝑒 = ( 𝐶𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑛𝑒𝑙𝑙

𝑒𝑠𝑒𝑟𝑐𝑖𝑧𝑖𝑜

𝐶𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑐𝑢𝑚𝑢𝑙𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 + 𝑆𝑡𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑖 𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑖𝑟𝑒𝑥 𝑀𝑎𝑟𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑜) − 𝑀𝑎𝑟𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑔𝑖à 𝑟𝑖𝑙𝑒𝑣𝑎𝑡𝑜

I metodi basati sugli input hanno un limite importante, perché, talvolta non c’è una relazione diretta tra ciò che l’entità utilizza per il soddisfacimento della performance obligation e il trasferimento del controllo da parte del cliente.

A causa di questa lacuna, quando essi vengono utilizzati, sono esclusi dai calcoli quegli input, che non rappresentano ciò che l’entità effettua per far sì che il controllo sui prodotti venga trasferito al cliente. Ad esempio, quando viene utilizzato il metodo basato sui costi, è richiesto che nella stima dell’avanzamento della performance obligation non vengano incluse alcune tipologie di costi, in quanto i progressi dell’entità non ne sono influenzati e non è neppure garantita la proporzionalità. Tra i costi esclusi rientrano i costi generali e amministrativi, i costi di vendita, i costi di ricerca e sviluppo e gli ammortamenti degli impianti e dei macchinari che non vengono utilizzati per una specifica commessa.96

96 EY. (2019, September). Applying IFRS: A closer look at IFRS 15, the Revenue Recognition Standard. Page 295

Esempio

Il produttore X sottoscrive un contratto per la costruzione di un aereo dal valore di 4 miliardi di €. Il contratto include un’unica performance obligation, che viene soddisfatta “over time”.

Attraverso una procedura di stima si fissa un ammontare di costi di 3,6 miliardi di €, escludendo quelli relativi agli sprechi.

Il primo anno i costi effettivamente sostenuti sono 740 milioni di €, di cui 20 milioni di € sono spesi per sprechi.

Quanti sono i costi e i ricavi da contabilizzare alla fine del primo anno?

Basandosi sul metodo “cost to cost”, il produttore rileva ricavi per 800 milioni.

𝑅𝑖𝑐𝑎𝑣𝑖 = (720 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑜𝑛𝑖

53

54

Soddisfacimento delle performance obligations “at a point in time”97

L’adempimento di una performance obligation viene eseguito “at a point in time” nel caso in cui non venga soddisfatta nessuna delle tre condizioni previste per il soddisfacimento “over time”; si tratta di una conseguenza automatica. Se si procede in questo modo, i ricavi vengono iscritti in bilancio nel momento esatto in cui l’entità trasferisce il controllo dell’asset al suo cliente.

Per determinare il momento in cui la controparte ottiene il controllo e la performance obligation si considera quindi soddisfatta, l’entità prende in considerazione una serie di altri elementi, oltre a ciò che è già stato fin qui detto:

- Il fatto che il cliente abbia dovuto corrispondere una certa somma, in cambio della