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QUESTIONE CASA E STRATEGIE PER L’ABITARE

2.3 Da strategie per la casa a “strategie per l’abitare”

2.3.4 STRUMENTI DI EMPOWERMWNT PER IL CITTADINO

Esistono in ultima analisi delle strategie, da considerarsi sinergiche e di supporto rispetto alle casistiche precedentemente trattate, che possono essere definite strumenti di empowerment per il cittadino perché lavorano affinché lo stesso sia informato ed orientato in materia di diritto alla casa, e affinché gli sia fornito adeguato supporto tecnico, e talvolta anche economico, per mettere in pratica lo stesso. Per il potere che hanno nello sviluppo della consapevolezza da parte dei cittadini circa le proprie possibilità di azione e il proprio ruolo come attori capaci di presidiare le trasformazioni urbane, questo tipo di strumenti è anch’esso definibile una “strategia per l’abitare”. Esempio di questo tipo di strumenti è il Consorci de l’Habitatge de Barcelona, che nasce nel 1998 con lo scopo di migliorare i servizi relativi al tema dell’alloggio. Si tratta di un servizio pubblico, appoggiato dalla Generalitat de Catalunya e dall’Ajuntament de

Barcelona.

Il Consorci è composto da una rete di sportelli al cittadino, che funge da strumento di consulto e tramite tecnico in materia di alloggio. Ognuno dei 10 distretti della città di Barcellona possiede la propria sede, nella quale opera una equipe di tecnici esperti in materia di architettura, diritto ed economia. La rete del Consorci, infatti, offre diversi tipi di servizi a vari livelli.

Un primo filone riguarda il supporto alla ristrutturazione degli edifici che si declina sia attraverso aiuti economici - ristrutturazione di edifici o singoli alloggi, installazione di ascensori - che supporto tecnico - consulenza tecnica diretta per ristrutturazioni e miglioramento delle prestazioni energetiche, certificati di agibilità.

Altro tipo di servizi riguarda l’acceso ad alloggi pubblici o cooperativi: sportelli informativi circa l’offerta di alloggi (acquisto, locazione, sistemi cooperativi che sfruttano il sistema del M.C.U.), iscrizione al registro dei candidati per l’accesso agli alloggi pubblici della città, aggiudicazione di alloggi pubblici.

Ancora questo strumento interviene in materia di affitti. Una prima misura riguarda sussidi economici diretti come prestiti a fondo perduto per pagare l’affitto o estinguere prestiti ipotecari che hanno fornito un aiuto concreto nel combattere gli sfratti durante la recente crisi immobiliare. Altre misure riguardano sistemi di scambio di alloggi in affitto a Barcellona: il Consorci fa da mediatore tra proprietari di case vuote e possibili inquilini, gestendo i contratti di affitto, col fine di aiutare persone con difficoltà di

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accesso al mercato privato garantendo affitti a prezzi accessibili.

Altri servizi riguardano poi un supporto operativo in materia di consulenza legale, consulenza circa debito ipotecario e lavoro di mediazione in materia di affitto (gestione delle relazioni proprietario-inquilino, risoluzione di controversie tra il vicinato, supporto in materia irregolarità immobiliari).

Questa iniziativa pubblica, i cui fondi sono interamente comunali, è stata fondamentale nel combattere la crisi immobiliare a Barcellona101 ed è dimostrazione della volontà

politica della città di fornire strumenti in grado aiutare i cittadini nell’accesso diretto alle informazioni, ma anche di renderli attori consapevoli degli sforzi per garantire un’abitazione degna a tutta la popolazione.

101 La crisi immobiliare Barcellona è dovuta

a ragioni economiche, politiche e sociali insieme. Prima causa è, come in molti paesi nel mondo, lo scoppio della bolla immobiliare nel 2007 che, dopo decenni di iper-mercificazione delle abitazioni e la spinta ad acquistare tramite ipoteca, ha portato alla perdita della casa di centinaia di migliaia di persone. Una seconda causa è invece legata a decisioni politiche locali. Nel 2013 è stata riformata la legge sugli affitti (LAU) e sono stati resi possibili contratti di affitto di soli tre anni, mentre non sono state prese misure per controllare l’impennata dei pezzi degli affitti stessi. Così, a partire dal 2014, mentre i salari erano sempre più in ribasso, il prezzo degli affitti è salito in maniera sproporzionata nelle principali città spagnole. Tutti questi fattori si sono aggiunti alla scarsa offerta di edilizia pubblica in locazione. A Barcellona, come nel resto della Catalogna e della Spagna, meno del 2% delle abitazioni sono pubbliche e storicamente la poca edilizia pubblica messa a disposizione del cittadino era in vendita, cosa che ha permesso negli anni la sua privatizzazione e successiva speculazione. Ad aggravare il quadro vi è anche il fenomeno del turismo di massa che, anzi che essere una fonte di arricchimento per la città, si è rivelato uno dei principali motivi di sfratto, perdita delle abitazioni e spostamenti di popolazione residente verso aree periferiche della città. È massiccio infatti il fenomeno degli affitti turistici - giustificato dalle maggiori possibilità di introiti che i proprietari ricavano dai turisti rispetto che dalla popolazione locale - talvolta anche senza adeguata licenza comunale, unico sistema per controllare la speculazione e l’impennata dei prezzi sugli stessi.

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CENNI DI

CAMBIAMENTO

Polaris SGR + Fondazione Housing Sociale + DAR-Casa Milano, 2013

Iniziativa italiana di social housing caratterizzata da un’effettiva mixitè sociale – non solo la composizione sociale prevede utenze diverse (anziani, giovani coppie, giovani singoli con o senza figli) ma l’incremento dell’offerta di casa per le fasce molto deboli (più del 10% dei 122 alloggi è a canone sociale) e deboli (più del 30% è a canone moderato) è valorizzato dal loro inserimento in un contesto di massima integrazione rispetto alle altre tipologie di utenza (20% a canone convenzionato e 40% a canone convenzionato con patto di futura vendita) – e funzionale -compresenza di usi residenziali, attività commerciali al dettaglio, attrezzature pubbliche e assistenziali e aree di relazione e per lo svago.

Vista su uno dei ballatoi e sulla corte interna del complesso, la quale ospita spazi comuni per lo svago e le relazioni sociali.

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CO-HOUSING