Studio di caso: editoria on-line 1 Caratteri generali dell’azienda

Storia

Questa azienda costituisce uno dei casi di maggior successo di presenza in rete di quotidiani tradizionali. Nata a cavallo tra il 1996 e il 1997, il suo nome è identico a quello del quotidiano cartaceo.

Attività

Per la parte informativa, il sito si avvicina molto a un portale all-news, naturalmente riguardo alle tematiche di cui si occupa il quotidiano. La società che gestisce la parte aziendale, invece, oltre a possedere un propria agenzia di stampa, si occupa della gestione delle banche dati, della gestione delle tecnologie, delle piattaforme di software, del sistema editoriale e di tutto quello che non è informazione giornalistica.

Caratteri del mercato e del servizio Clienti

L’utenza a cui il sito si rivolge è quella del quotidiano cartaceo: età compresa tra i 34 e i 54 anni, in maggioranza uomini, con un livello culturale e socio-economico medio-alto.

Performance economica

Secondo il caporedattore, con riferimento ai visitatori unici e al tempo di permanenza nel sito, la società si posiziona al terzo posto tra i siti di quotidiani on-line (700-750mila visitatori unici al mese), anche se spesso raggiunge la seconda posizione.

Organizzazione interna Struttura operativa

La struttura si presenta in modo particolarmente articolato: dal punto di vista dell’informazione, la redazione on-line dipende direttamente dal quotidiano, mentre il controllo aziendale dell’attività internet è detenuto da una società appartenente allo stesso gruppo ma indipendente dal giornale.

Ambiente di lavoro

Nelle redazioni del quotidiano, e di conseguenza anche in quella on line, nessuno ha un ufficio personale, lavorano tutti in redazioni uniche. La parte internet prima aveva una sede distaccata dalle altre, ma recentemente è stata trasferita nell’edificio che ospita le altre redazioni: qui c’è un ufficio con il caporedattore e i due capi desk, uno con la redazione vera e propria ed un altro in cui ci sono i grafici. Il clima è molto formale ed elegante.

Orario di lavoro

L’orario non è dei più leggeri: al mattino si inizia alle otto/otto e mezza e alla sera si finisce alle sette e mezza/otto, sono più o meno dodici ore. Non sempre e non tutti fanno così; l’importante è che la consegna dell’articolo avvenga per tempo e che sia di buona qualità, ma aldilà di questi vincoli ognuno ci può impiegare il tempo che vuole. Il lavoro naturalmente non si conclude con la consegna dell’articolo (ricerche, riunioni, contatti sono all’ordine del giorno).

Anche i tempi di lavoro sono variabili: ci sono notizie che vanno pubblicate nel giro di tre minuti (come può essere ad esempio la decisione della banca europea di ritoccare, o di non toccare, i tassi di interesse), altre devono essere pronte in due o tre ore, e altre ancora nascono da idee slegate dalla cronaca e possono richiedere qualche giorno per la pubblicazione (ad esempio, un dossier di approfondimento sul sistema pensionistico).

Struttura occupazionale

Caratteristiche degli addetti

Nel 2001 i dipendenti della redazione on line erano tredici, ma poi, con il progetto multimedialità, alcune persone sono state spostate in altre redazioni e il numero si è progressivamente ridotto. Il flusso delle informazioni non presupponeva più una struttura così corposa, in quanto molte notizie erano coperte da altri media e si correva così il rischio di produrre qualcosa di già fatto, una duplicazione inutile e dannosa. Ad oggi i giornalisti impiegati nell’area internet sono sette, coadiuvati da cinque assistenti di redazioni con funzioni grafiche.

Oltre al caporedattore, la redazione è composta da un vice-caporedattore, due capiservizio, un vice-caposervizio e tre redattori ordinari. L’inquadramento dipende dalla carriera professionale che il singolo ha alle spalle; solo una persona arriva da un’altra testata, gli altri provengono da altre redazioni del giornale oppure erano collaboratori esterni, c’è anche qualcuno che arriva dalla scuola di giornalismo.

L’età media dei giornalisti è intorno ai quarant’anni, tutti sono laureati e solo una donna fa parte della redazione, e non sembra che sia un fatto puramente casuale. Se è vero, infatti, che in altre redazioni la situazione si inverte, complessivamente nel giornale ci sono più uomini che donne, soprattutto a causa dei difficili orari che la professione di giornalista comporta.

Selezione

Data l’appartenenza della redazione on line al giornale, è chiaramente il direttore del quotidiano che spetta la parola finale riguardo alle assunzioni da compiersi. Di fatto la selezione viene effettuata dal caporedattore, ma «è una cosa concordata con la direzione, proprio perché poi sono giornalisti che rientrano nell’ambito del quotidiano, non posso portarmi in casa persone che non vanno bene alla direzione».

Contratti di lavoro

Sul versante dell’informazione, il 90% della produzione arriva dalle sette persone che lavorano in redazione (tutti con contratto a tempo pieno e indeterminato), la parte restante è coperta da collaboratori interni, ossia colleghi

che lavorano per altre testate del gruppo¹⁸, o esterni (commentatori, editorialisti, ecc.), cioè esperti che vengono contattati per occasioni particolari. D’altro canto i giornalisti della redazione internet spesso scrivono per il quotidiano, oppure compaiono in televisione o parlano alla radio (anch’esse del gruppo). Questi episodi, uniti al fatto che spesso si verificano spostamenti interni permanenti tra le varie redazioni, fanno perdere di significato a una possibile distinzione tra giornalisti delle diverse redazioni.

Anche per questo, oltre che per la particolare articolazione del lavoro giornalistico, la gestione del personale è molto complessa; la difficoltà sta soprattutto nel tenere sotto controllo i movimenti delle persone della redazione, sapere quante sono fuori, quante sono presenti, quante sono disponibili per notizie da pubblicare velocemente ecc. «Paradossalmente è più semplice la gestione di 50 persone per un caporeparto o per un dirigente, piuttosto che la gestione per un caporedattore di sette persone che non sono legate a un orario fisso, sono in giro, vanno e vengono» (caporedattore).

Condizioni d’impiego

Formazione

Come conseguenza dell’interscambio di giornalisti tra le varie testate e i vari media del gruppo, la formazione interna che viene effettuata mira principalmente ad aumentare le conoscenze e competenze multimediali; tra settembre e marzo di quest’anno, ad esempio, sono stati organizzati dei corsi per i giornalisti del quotidiano con il fine di chiarire il funzionamento dei diversi media del gruppo (radio, televisione, agenzia di stampa, internet ecc.) proprio perché sempre più spesso vengono chiamati a contribuirvi.

Ccnl

I giornalisti sono dipendenti a tutti gli effetti del quotidiano (come se facessero parte ad esempio della redazione di finanza o di economia) e il responsabile del sito è un caporedattore a cui il direttore ha voluto delegare la direzione dell’attività internet.

Le persone che fanno capo all’azienda, invece, sono anch’essi dipendenti del gruppo, ma sono un’altra società; «tra noi e loro c’è la stessa differenza che c’è tra i dipendenti di Fiat Avio e Fiat Auto piuttosto che Fiat Iveco» (caporedattore).

Di conseguenza anche i contratti sono diversi: riguardo ai giornalisti, quelli dell’Agenzia di Stampa e quelli del quotidiano hanno lo stesso contratto base, quello giornalistico, ma al livello aziendale la contrattazione è separata e si determinano così delle differenze nelle condizioni di lavoro (i giornalisti del quotidiano, ad esempio, hanno l’auto aziendale, quelli dell’agenzia di stampa no).

I grafici della redazione on line, invece, sono inquadrati nei Ccnl dei poligrafici o dei grafici editoriali a seconda delle mansioni che svolgono.

Tutela e rappresentanza Rappresentanza sindacale

Il quotidiano in passato faceva parte dell’Associazione Nazionale dell’Editoria Elettronica (oggi Commissione Anee per i servizi e i contenuti multimediali di

18 In totale il gruppo ha circa 1200 dipendenti.

Assinform), ma, dato lo spostamento di attività, non ci è dato sapere se sia ancora così¹⁹.

Sul fronte sindacale, il Comitato di Redazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana è lo stesso del quotidiano, e i quattro rappresentanti sono gli stessi per le varie redazioni²⁰. Ogni redazione ha poi un fiduciario di redazione, ossia un rappresentante che fa da interfaccia con il comitato e che spesso viene convocato da quest’ultimo per occasioni di confronto; il fiduciario riferisce poi ai colleghi quanto discusso senza il bisogno di convocare ogni volta delle assemblee di redazione alle quali, invece, partecipano tutti i giornalisti che vi sono interessati.

Ruolo delle istituzioni

La parte informativa non ha rapporti rilevanti con nessuna istituzione.

Prospettive per il futuro

La linea che si intende seguire per il futuro è quella dell’abbandono dell’offerta di news a 360 gradi (già ben coperta da radio e televisione), per puntare maggiormente sulla selezione e specializzazione dell’informazione, proponendo al lettore solo alcuni argomenti trattati in modo completo ed approfondito; «non ti dico le tremila cose successe nel mondo, tanto quelle le peschi da qualsiasi altra parte, faccio una selezione e ti dico oggi quali sono le due o tre più importanti e su quelle vado in profondità, ti metto a disposizione una mole di informazioni che gli altri non ti danno… Secondo me su internet paga di più la profondità dell’informazione che non la disseminazione dell’informazione stessa».

Riguardo al personale per il momento non sono previste assunzioni ne spostamenti interni.

19 Il quotidiano, inoltre, è promotore di Audiweb, una neonata agenzia che si occupa del controllo dei dati.

20 Il loro numero è stabilito in base al numero dei giornalisti che lavorano nel quotidiano.

4.2. Studio di caso: editoria on-line 2