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Sviluppo, valorizzazione e tutela del territorio

Nel documento COMUNE DI CADELBOSCO DI SOPRA (pagine 90-93)

Lo sviluppo in chiave sostenibile rappresenta il volano di ripresa dell’economia di cui gli Enti Locali devono essere attori principali.

2.1 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

Gli strumenti urbanistici attualmente in essere, e soprattutto le linee guida declinate per la loro implementazione, individuano nel consumo di suolo zero l’obiettivo da raggiungere, eccezion fatta per le necessità delle imprese di ampliare i loro spazi imprenditoriali e creare posti di lavoro. Per l’attività residenziale restano preclusi nuovi sviluppi urbanistici, anzi, sarà necessario, ora che si è chiuso l’iter di approvazione del POC, procedere con una variante urbanistica in riduzione delle aree previste per nuovi interventi. La nuova

legge urbanistica regionale ci imporrà un momento di riflessione rispetto alla pianificazione generale dell'Ente e dei Comuni facenti parte dell'Unione Terra di Mezzo.

Nel frattempo, l'Amministrazione ha comunque previsto una variante al PSC in riduzione, per diminuire la potenzialità edificatoria dello strumento pianificatorio in essere e dare contestualmente risposta al mondo produttivo che dimostra negli ultimi anni un forte interesse al nostro territorio, sia da parte di aziende storiche con progetti di espansione sia da parte di nuovi soggetti interessati ad insediarsi. Il rafforzamento del tessuto artigianale ed industriale del nostro territorio è un valore aggiunto che porta occupazione e stabilità dopo i pesanti anni di crisi del comparto edilizio che rappresentava, fino ad una decina di anni fa, il traino dell'economia del nostro comune.

2.2 INVESTIMENTI

Vogliamo valorizzare gli spazi pubblici perché siano a disposizione per l'aggregazione libera e sicura della cittadinanza e perché vi sia una crescente consapevolezza che lo spazio pubblico non è solo un luogo ma un comune sentire basato su senso civico e rispetto.

Vogliamo mantenere il decoro e migliorare l'accessibilità al centro del capoluogo e alle frazioni attraverso una puntuale manutenzione dell'arredo urbano, degli spazi verdi e, per quanto economicamente possibile, dei manti stradali. Porremo l'attenzione soprattutto sulla manutenzione del verde pubblico, delle piazze e dei marciapiedi, promuovendo un maggiore senso civico e di rispetto dei beni comuni, sia attraverso progetti didattici con le scuole sia mediante iniziative che coinvolgano la cittadinanza come “Puliamo Cadelbosco”

in collaborazione con Legambiente e pregetti di sensibilizzazione ambientale svolti in collaborazione con Iren.

È prioritario intervenire sui percorsi ciclopedonali attraverso l'ultimazione della pista ciclopedonale di via Prampolini dopo aver completato quella di via d'Oglio, l’ultimazione della ciclopedonale di via Alighieri nonchè la realizzazione di due attraversamenti pednali protetti su via Mazzini a Villa Argine in compartecipazione alla Provincia di Reggio Emilia ente prorpietario della strada.

Importante inoltre sarà l'avvio lavori con la Provincia di Reggio Emilia per la realizzazione di un ampio tratto di pista ciclopedonale che termini il collegamento tra la località Zurco e la frazione di Cadelbosco di Sotto, da via Prampolini a Via Molino Traghettino. L'occasione ci permetterà inoltre di realizzare la messa in sicurezza dell'incrocio tra la S.P. 63 e via

Nuova per Bagnolo attraverso la realizzazione di una rotatoria avente inoltre funzione di rallentamento dei flussi veicolari.

L'introduzione di attraversamenti pedonali rialzati in alcune delle principali vie di collegamento al centro del capoluogo ha contribuito ad incrementare le limitazioni alla velocità veicolare e la sicurezza stradale.

Manterremo attiva la ricerca di specifici finanziamenti che ci permettano di realizzare la

“Ciclocrostolo”, il collegamento ciclopedonale da realizzare lungo il torrente Crostolo che ci consentirà di raggiungere in sicurezza Reggio Emilia a sud e Gualtieri e i percorsi ciclopedonali lungo il fiume Po verso nord.

Vogliamo riprogettare l’area del bocciodromo perché diventi un punto di riferimento per le diverse esigenze delle famiglie, dagli spazi aggregativi e ludici all’ascolto del disagio, dalla prevenzione nei momenti di fragilità, alla vicinanza nella diversa abilità. Nel nuovo centro troveranno spazio anche progetti di consulenza educativa genitoriale, di mediazione familiare e di ascolto individuale. Un luogo in cui trovare un aiuto per le criticità che ogni famiglia o persona può trovarsi ad affrontare nei diversi momenti della vita, nella sua quotidianità, ma anche in cui offrire disponibilità per attività di volontariato e sport. A tal fine il Comune ha partecipato al bando regionale di finanziamento degli impianti sportivi per la realizzazione di una pista polivalente coperta da realizzarsi nell'area del Bocciodromo dove possano trovare spazio le tante associazioni sportive del nostro territorio.

In coerenza con il mandato elettorale, si è dato seguito al percorso finalizzato a studiare le modalità attraverso le quali gli Enti Locali reggiani possono gestire la risorsa idrica del territorio, valorizzando la indiscussa qualità delle reti e del servizio, la diffusione su tutto il territorio a tariffe omogenee, i notevoli investimenti che vanno garantiti sul territorio per mantenere gli standard qualitativi raggiunti. In tal senso, come prima ipotesi, è stato realizzato e presentato uno studio per la creazione di un'azienda a totale controllo pubblico. L'ipotesi non è stata condivisa dall'assemblea dei sindaci soprattutto in ragione delle numerose incertezze normative relative alle nuove aziende a totale controllo pubblico. Si è quindi valutata la creazione di una società mista, scartando ogni ipotesi che vedesse i soci pubblici in minoranza o che prevedesse procedure di gara sulla concessione. Si è quindi scelto di approfondire la strada di una società mista controllata dai Comuni reggiani (con una maggioranza pubblica delle quote sociali) che operi sul servizio idrico del territorio reggiano e che individui un partner privato capace di acquisire la gestione operativa e mantenere al proprio interno ogni rischio relativo all'indebitamento.

È stata realizzata una lunga fase di verifica legale e approfondimento tecnico su questa ipotesi, particolarmente innovativa e potenzialmente in grado di evitare da un lato l'indebitamento, il consolidamento del debito nei bilanci degli enti locali, gli accantonamenti a copertura del debito, i blocchi nelle assunzioni di personale, tutti aspetti critici nell'ipotesi

"in-house" ed il rischio di non trovare disponibilità in soci privati di minoranza (come nel caso della società mista creata con una gara c.d. "doppio oggetto"). D'altro canto questo modello risponde ai principi di territorialità, governance e controllo pubblico del servizio, possibilità di mantenere gli investimenti ai livelli previsti dal piano d'ambito e di azione per il calmieramento degli aumenti tariffari, rispettando il mandato che in questi anni il territorio reggiano ed i suoi amministratori si sono voluti dare. E' ora necessario procedere con il bando di gara per l'individuazione del socio privato con il quale procedere conseguentemente all'avvio della nuova gestione del Sistema Idrico Integrato.

L'aggiudicazione di finanziamenti ministeriali previsti per il miglioramento della sicurezza e della fruibilità delle nostre scuole, ha visto Cadelbosco come destinatario di importanti risorse economiche consistenti in 400.000 euro per l'ampliamento della scuola secondaria di primo grado di Cadelbosco di Sopra e di 1.000.000 di Euro per la realizzazione della palestra scolastica presso la scuola primaria di Cadelbosco di Sotto. Al cambio del governo non è dato sapere se tali finanziamenti verranno confermati, causando questa situazione un ritardo dei tempi di progettazione e di affidamento lavori a fronte di una situazione di forte affollamento soprattutto della struttura della scuola secondaria di primo grado.

2.3 PROMOZIONE TERRITORIALE

L’urbanistica e la pianificazione hanno come obiettivo quello di valorizzare le eccellenze storiche, culturali ed ambientali del nostro territorio. Serve inoltre creare strumenti di valorizzazione degli ambiti frazionali sia dal punto di vista strutturale che sociale attraverso il sostegno alle attività di promozione culturale ed associativa locali. Il Comune di Cadelbosco di Sopra ha aderito alla nuova Destinazione Turistica Emilia, Ente istituito per promuovere e valorizzare il turismo e l'attrattività delle nostre terre.

Nel documento COMUNE DI CADELBOSCO DI SOPRA (pagine 90-93)