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Una volta esplorato e descritto il problema dal punto di vista concettuale è necessario stabilire formalmente le caratteristiche tecniche del sistema di misurazione. Gli approcci adottati dai vari policy makers in tutto il mondo sono diversi, si deve quindi specificare per il sistema di misurazione considerato cosa il benessere comprende e come bisogna misurarlo.

Si deve innanzitutto effettuare una chiara distinzione tra misure oggettive e misure soggettive. Le misure oggettive sono dei parametri che possono essere quantificati in modo rigoroso quali ad esempio l’inquinamento ambientale o il reddito medio. Esse possono essere rilevate tramite strumenti scientifici esterni con caratteristiche note, in particolare nel caso di grandezze fisiche, oppure posso essere riportate da questionari o interviste che vengono sottoposte alla popolazione.

39 Le misure soggettive sono invece grandezze che dipendono dall’esperienza e dalla percezione del soggetto intervistato, quali ad esempio la soddisfazione per un certo ambito della propria vita come il lavoro o l’ambiente naturale. Esse possono essere misurate come qualità, utilizzando dei set di attributi categorici, oppure quantitativamente istituendo delle scale di misurazione numeriche. Dal punto di vista pratico la definizione della misurazione del benessere dipende poi dalla definizione che di esso sottendiamo da un punto di vista concettuale: i tecnici esperti concordano sul fatto che profili multidimensionali di benessere siano più utili dal punto di vista applicativo nel policy making in quanto di più facile interpretabilità. Se quindi un indice è composto da parametri diversi provenienti da ambiti diversi bisogna specificare formalmente il livello raggiunto per ogni parametro nella misurazione ed il suo peso relativo nella somma globale.

Per acquisire informazione da ogni area e dominio differente e determinare il livello del parametro misurato si possono utilizzare metodologie e strumenti differenti. Uno degli strumenti più utilizzati è il sondaggio, nel quale al soggetto viene chiesto di rispondere ad una serie di domande specifiche. Le risposte sono codificate in attributi categorici o valori quantitativi in modo da essere facilmente utilizzabili ed integrabili nell’indice. Le domande possono indagare parametri soggettivi oppure chiedere al soggetto di riportare parametri oggettivi. Le modalità con le quali i sondaggi vengono sottoposti alla popolazione sono molto vari, a partire dall’uso di sondaggi telefonici o postali, fino ad arrivare ai più recenti sondaggi somministrati attraverso siti internet o social network, che si stanno diffondendo sempre di più giorno dopo giorno. Oltre ai tradizionali sondaggi sottoposti ai soggetti dopo qualche tipo di trial clinico come avviene di routine, è possibile raccogliere una grande quantità di informazione dalla rete attraverso i nuovi metodi di data mining e business intelligence che ci permettono di effettuare indagini statisticamente molto più rilevanti rispetto al passato. In figura 7 è riportato un esempio della tipologia di domande utilizzate nei sondaggi per rilevare le variabili soggettive.

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Figura 7: Esempio di domande utilizzate nei sondaggi per rilevare variabili soggettive.

Perchè un sistema di misura possa essere considerato utile ai fini della misurazione del benessere esso deve avere delle caratteristiche minime fondamentali. In particolare per quanto riguarda le misure soggettive, e quindi I sondaggi, la caratteristica fondamentale è la validità, cioè la capacità di una domanda rivolta ad un soggetto di misurare la proprietà per la quale è stata progettata. La validità può essere verificata estendendo l’analisi ad un campione statistico noto, passando da individuo a popolazione e verificando l’effettiva correlazione su tale campione tra la domanda e la proprietà indagata.

Un secondo punto di criticità per quanto riguarda i sondaggi è la metodologia seguita per raccoglierli, in particolare l’ordine delle domane e come esse sono suddivise, poichè potrebbero subentrare meccanismi psicologici che possono influenzare le risposte inficiando la veridicità di quest’ultime.

Parlando sempre di meccanismi psicologici si deve tenere conto del fatto che la percezione del benessere di un individuo è influenzata dal sistema di norme sociali tipiche della popolazione alla quale appartiene. Di conseguenza se non si tenesse conto di questa differenza tra i costumi tipici delle società si otterrebbero dei dati referenziati ad essa, quindi non confrontabili tra nazioni diverse o tempi diversi. E’ quindi necessario, essendo consapevoli di questo meccanismo,

41 generare un sistema di misura che sia il più “normalizzato” possibile rispetto ai costumi sociali.

Una volta ottenuti dei risultati validati e affidabili il problema diventa l’interpretazione: è necessario stabilire una scala per esprimerli e codificare delle differenze note (5%-10%-20%) assegnando ad esse un significato. Questa rappresentazione ci permette di stabilire degli eventuali set point per definire un livello di benessere atteso.

Riguardo ad un set point di questo tipo sono stati effettuati numerosi studi che hanno rilevato nella popolazione un comportamento tipico rispetto alla percezione di benessere soggettivo: esso normalmente si posiziona attorno al cosiddetto set point, in presenza di eventi significativi può aumentare o diminuire, ma dopo un certo tempo si ricolloca nella sua posizione originaria.

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5 Sistemi di misura

L’ufficio regionale europeo dell’organizzazione mondiale della sanità, col fine di sviluppare un concetto comune di benessere ed un approccio condiviso nel misurarlo, ha compiuto una review sistematica di letteratura di strumenti validati per la misura del benessere che ha permesso di costituire lo stato dell’arte dal quale sarà possibile partire per evolversi. La ricerca ha incluso vari concetti chiave relativi al benessere su un database relativo all’ambito biomedico, psicologico ed economico. Lo studio ha evidenziato numerose differenze tra i vari metodi di misura del benessere sia in modo implicito, cioè per come il benessere viene concettualizzato, sia in modo esplicito, cioè per come esso viene misurato dal punto di vista tecnico.

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