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Tendenze e criticità nel settore della microfinanza

Capitolo 4. Il microcredito come modello di innovazione sociale

4.2 Tendenze e criticità nel settore della microfinanza

Il modello del microcredito ha avuto negli ultimi dieci anni una notevole diffusione a livello globale. Osservando i dati raccolti da Microcredit Summit Campaign nel report 2014, e illustrati in figura 21, emergono chiaramente due elementi. Il primo permette di affermare la validità del modello di microcredito, come innovazione sociale, data la rapida diffusione. Il secondo fa emergere chiaramente come l’incremento dei “clienti” serviti (203.672.649), dalle 3.718 organizzazioni di microfinanza223, sia correlato alla

diminuzione di coloro che si trovano in situazione di povertà, aprendo quindi nuovi scenari per il settore della microfinanza.

Figura 21. Crescita dei clienti del microcredito

Fonte: Reed, L. R., Marsden, J., Ortega, A., Rivera, C., Rogers, S. 2014. Resilience. The state of the Microcredit

Summit Campaign Report 2014.

Tale dinamica comporta un’evoluzione dal lato della domanda, che non è più limitata ai servizi di microcredito per la microimprenditorialità, ma si rivolge anche verso i servizi microassicurativi, il credito al consumo e il risparmio. L’enorme diffusione dei servizi di microcredito e microfinanza, ha attirato inevitabilmente critiche per quanto riguarda il modello, e generato in alcuni casi problemi a livello di funzionamento sociale e di regolamentazione. Una delle maggiori criticità è sicuramente rappresentata dall’elevato tasso di interesse applicato ai microprestiti, se paragonato al credito offerto dalle banche commerciali. Innanzitutto è opportuno osservare che i prestiti, soprattutto in

aree rurali, sono erogati anche da circuiti informali che possono negoziare il tasso applicato. Definire il valore minimo e massimo dei tassi medi applicati nell’ambito del microcredito non è agevole224, soprattutto in considerazione della frammentazione dei

dati e della variabilità dovuta alle regioni e al periodo considerato. I tassi sono influenzati sia da fattori macroeconomici, sia da fattori operativi relativi al modello di business. Un esempio e costituito dall’India, una delle nazioni nelle quali il microcredito è maggiormente diffuso, che nel 2013 presentava un tasso di inflazione sui consumi di circa il 9,5%, e un tasso di sconto applicato dalla banca centrale pari all’8%225. Dal punto

di vista operativo i fattori che incidono maggiormente riguardano226:

 elevate spese operative227 derivanti dall’operare in modo capillare sul territorio;  spese fisse della pratica imputate ad un prestito di modesta entità;

 interessi passivi su somme a debito.

Figura 22. MFI Interest Yield Distribution, 2011228

Fonte: Rosenberg, R., Gaul, S., Ford, W., Tomilova, O. 2013. Microcredit Interest Rates and Their Determinants:

2004–2011. Forum 7. MIX, KfW, and CGAP, p.5.

224 Per un approfondimento: DiLeo, P., FitzHerbert, D. 2007. "The investment Opportunity in Microfinance: An

Overview of current trends and issues", p.6; Harper, M. 2012. "Microfinance Interest Rates and Client Returns", p.564; Gonzales, A. 2010. "Analyzing Microcredit Interest Rates: A Review of the Methodology Proposed by Mohammed Yunus"; Jain, P., Moore, M. 2003. What makes microcredit programmes effective? Fashionable fallacies and workable realities, p.21.

225 Business Monitor International. 2015. INDIA: BUSINESS FORECAST REPORT. Q1 2015.

226 Gonzales, A. 2010. "Analyzing Microcredit Interest Rates: A Review of the Methodology Proposed by

Mohammed Yunus"; Micro World. "Why are microcredit interest rates higher than traditional interest rates?"; National Bank for Agriculture and Rural Development. "Audited Financial Results for the year ended March 31, 2014".

227 Notevole l’incidenza dello staff. Jain, P., Moore, M. 2003. What makes microcredit programmes effective?

Fashionable fallacies and workable realities, p. 31.

228 Gli estremi rappresentano il 5 ° e il 95 ° percentile. EAP = East Asia and Pacific, ECA = Europe and Central

Per fornire una stima approssimativa è possibile fare ricorso ai dati di MIX229 elaborati

da Rosenberg et al. (2013), esposti in figura 22. I dati illustrano il rendimento comprensivo di interessi e commissioni calcolato sul portafoglio medio annuo dei prestiti. Questo rendimento non corrisponde al tasso di interesse annuale.

Il microcredito e i servizi di microfinanza hanno avuto un profondo impatto in termini sociali ed economici. A seguito di tali trasformazioni sono certamente emerse delle problematiche legate alla possibile deviazione dalla mission sociale, e la tendenza delle organizzazioni ad uno shift nel medio termine verso un modello commerciale. La progressiva diminuzione della povertà a livello globale, sarà correlata dal lato dell’offerta ad un’ibridazione dei modelli di business esistenti. I players tradizionali dovranno offrire servizi studiati per i Paesi BOP, e il servizio di microcredito offerto dall’impresa sociale diverrà sempre più un servizio completo di microfinanza. Tra i punti di forza delle organizzazioni operanti nel settore del microcredito, si può annotare sicuramente il basso tasso di insolvenza nei prestiti230, con alcune eccezioni legate al

contesto socio-culturale231. Infine un ultimo aspetto positivo è messo in luce dallo studio

di Wagner (2010, 4), il quale sostiene che “[m]oreover, the industry seemed to be less exposed to financial turmoil. Evidence from financial crises episodes in Asia and Latin America in the 1990s suggests that loan portfolio growth and quality of microfinance institutions were substantially less affected by financial turmoil than portfolio growth and quality in the traditional banking sector”.

In India il microcredito ha avuto un’ampia diffusione. Secondo i dati rilevati a fine del 2011, solo il 35%232 della popolazione disponeva di un conto presso un’organizzazione

bancaria formale. Questa bassa penetrazione si deve principalmente alla distribuzione della popolazione in aree rurali, ma anche alle difficoltà fin qui evidenziate. Tuttavia, l’esigenza di usufruire dei servizi legati alla microfinanza si sta sviluppando grazie all’utilizzo dei servizi mobili, che includono pagamenti, depositi e forme di assicurazione233. Questa nuova modalità permette di avere accesso ai servizi di base, a

tutti coloro che non accedono ad un conto tradizionale, ma utilizzano un dispositivo

229 Microfinance Information Exchange, http://www.mixmarket.org/.

230 Jain, P., Moore, M. 2003. What makes microcredit programmes effective? Fashionable fallacies and workable

realities, p.21; Garikipati, S. 2012”. Microcredit and Women’s Empowerment: Through the Lens of Time-Use Data from Rural India"; Mader, P. 2013. "Rise and Fall of Microfinance in India: The Andhra Pradesh Crisis in Perspective";

231 Per un approfondimento: Armendáriz de Aghion, B., Morduch, J. 2005. The Economics of Microfinance. 232 World Bank. "Financial Inclusion data - Country India",

http://datatopics.worldbank.org/financialinclusion/country/india.

portatile abilitato alla telefonia mobile. I servizi di tipo mobile money hanno avuto un notevole sviluppo negli ultimi anni, come si osserva da tabella 21. L’impatto maggiore si nota soprattutto nei Paesi come l’India, dove i servizi di telefonia sono molto diffusi, e sono presenti più di due operatori operanti nei servizi mobile money.

Tabella 21. Mobile money accounts per 100,000 adults (Global – South Asia)

Fonte: adattamento da Pénicaud, C., Katakam, A. 2013. State of the Industry 2013. Mobile financial service for

the unbanked. GSMA, p. 19.

Il fenomeno del microcredito è in continua evoluzione. Il modello può essere certamente migliorato nel tempo, affrontando ad esempio le criticità dal lato della comunità (domanda), come gli alti tassi di interesse, e l’assenza di fondi di garanzia comuni in caso di difficoltà nel rimborso del debito. Anche dal lato dell’offerta potrebbero emergere in futuro nuove problematiche. Il cambiamento del modello di business potrebbe condurre ad un aumento delle sofferenze. Il microcredito e la microfinanza influiscono in modo determinante sui rapporti sociali, per il futuro è quindi indispensabile porre particolare attenzione alla regolamentazione delle varie tipologie. La dettagliata analisi di Mader (2013) sul caso indiano, che spazia dalla nazionalizzazione delle banche del 1969, alle più recenti partecipazioni di fondi di investimento nelle imprese di microcredito, ribadisce ancora una volta il ruolo centrale dell’attore pubblico, come coordinatore e facilitatore delle pratiche di innovazione sociale.

Mobile money accounts/ 100.000 adults

World South Asia

June 2011 1.542 578

June 2012 2.315 1.445