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La tradizione gastronomica: il boreto a la graisana e l'asparago di Fossalon

Capitolo 4 Indagine sui caratteri e le preferenze dei turisti

4.4 Gli elementi di attrattività

4.4.3 La tradizione gastronomica: il boreto a la graisana e l'asparago di Fossalon

Accanto alle risorse naturali, a quelle culturali e storico-archeologiche che caratterizzano il turismo di Grado, le abitudini gastronomiche e la ristorazione locale rappresentano un elemento non secondario in grado di contribuire in maniera significativa alla costruzione di un'offerta turistica integrata, per le capacità che sono in grado di esprimere in termini di promozione, di tutela dei valori e delle tradizioni del territorio. Quella di Grado è una tradizione culinaria tramandata di generazione in generazione ed in essa il pesce è l'ingrediente principe.

Il piatto che rappresenta Grado in cucina è il "brodetto", in gradese boreto, una specie di zuppa di pesce che può essere preparata con una o più qualità di pescato. Esso veniva realizzato originariamente dai pescatori della laguna con il pesce di scarto che non poteva essere venduto al mercato. E' una pietanza nutriente e gustosa, anche se gli ingredienti sono poveri.

Le sue origini si fanno risalire ai primi insediamenti sulle isole della laguna ed è possibile affermare che la ricetta sia più antica della scoperta dell’America, infatti la sua preparazione avviene, a differenza dei brodetti che si preparano in altre zone d’Italia, senza il pomodoro.

Ancora oggi il boreto viene preparato seguendo la ricetta proveniente dalla tradizione, accompagnato con la polenta bianca, che era facile da reperire e poco costosa per le famiglie di pescatori di un tempo. Questo piatto ricorda le radici umili della comunità gradese e la grande importanza e fonte di sostentamento e ricchezza che da sempre il mare rappresenta per i suoi abitanti.

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Figura 4.23 Il boreto a la graisana.

Fonte www.grado.info

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Considerando invece i prodotti della terra, Grado e più in particolare la frazione di Fossalon è nota per la coltivazione dell'asparago.

L'asparago è un ortaggio riscoperto solo recentemente, infatti è presente in Italia da almeno duemila anni ma è stato dimenticato per lungo tempo e da qualche decennio si osserva un nuovo e grande interesse da parte dei consumatori. Esso è originario dell’Asia e furono le legioni romane a diffonderne la coltura in tutta Europa. La scomparsa dell'asparago dai campi e dalle cucine italiane si fa risalire alla caduta dell'impero romano dovuta alle invasioni barbariche. La sua diffusione in età moderna ripartì dall'Olanda e dopo la seconda Guerra Mondiale ebbe fine in Friuli Venezia Giulia l’allevamento del baco da seta, così diversi ex mezzadri si dedicarono alla coltivazione dell’asparago che è prodotto nello stesso periodo in cui si allevavano i bachi da seta. A Fossalon di Grado, nata dopo la bonifica dell'inizio del Novecento, furono gli esuli istriani e dalmati a valorizzare l’orticoltura, con grande attenzione anche per l’asparago.

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Figura 4.24 L'asparago di Fossalon.

Fonte www.grado.info

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L'asparago bianco è un dei prodotti agro-alimentari tradizionali della regione e, per la sua produzione e tutela, è stata costituita nel 2003 l’Associazione per la Valorizzazione dell’Asparago Bianco del Friuli Venezia Giulia, di cui fanno parte i produttori delle aziende agricole che si trovano in tutte le zone vocate alla produzione dello stesso nelle tre province di Gorizia, Pordenone, Udine.

L’asparago friulano, tra cui quello di Fossalon, si definisce “Asparagus officinalis” perché possiede proprietà medicamentose e terapeutiche; è ricco di acido folico, vitamine, sali minerali e fibra, è un ottimo diuretico con azione depurativa. In virtù delle sue particolari caratteristiche, gli asparagicoltori, attraverso l’Associazione hanno avviato le procedure per ottenere dalla Comunità Europea il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.).

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Figura 4.25 Marchio D.O.P.

Fonte www.valdiverdura.com

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Il Regolamento 1151/2012 definisce le modalità di applicazione a prodotti agricoli e agro-alimentari la Denominazione di Origine Protetta (DOP). Di seguito si trova il testo.

"1. Ai fini del presente regolamento, "denominazione di origine" è un nome che identifica un prodotto:

a) originario di un luogo, regione o, in casi eccezionali, di un paese determinati;

b) la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi intrinseci fattori naturali e umani; e c) le cui fasi di produzione si svolgono nella zona geografica delimitata.

2. Ai fini del presente regolamento, "indicazione geografica" è un nome che identifica un prodotto:

a) originario di un determinato luogo, regione o paese;

b) alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuibili una data qualità; la reputazione o altre caratteristiche; e

c) la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata" (Regolamento UE N. 1151/2012 articolo 5).

La promozione di questo ortaggio come prodotto tipico è veicolata dalla "Mostra degli asparagi di Fossalon di Grado", in occasione della quale i produttori locali presentano il meglio della loro produzione e vengono proposti piatti tipici a base del prelibato

svariate maniere (le più richieste cannelloni con prosciutto e asparagi e risotto con asparagi verdi).

Un'altra occasione per degustare gli asparagi, oltre che nelle numerose trattorie sparse per la campagna gradese, è offerta dalla manifestazione "Asparagi in laguna" che abbina i rinomati asparagi di Fossalon con il pescato del Mar Adriatico: la tradizione lagunare si combina con i prodotti della terra per proporre ai turisti piatti di qualità che rispecchiano le due facce di uno stesso territorio.

4.4.4 Lo sport

A Grado è possibile praticare tanti tipi di sport, in particolare sono molto diffusi gli sport acquatici, quali windsurf, sci nautico, canoa (in riferimento alla quale è possibile partecipare a pagaiate agonistiche e non in giro per la laguna) e kitesurf, per il quale la spiaggia di Pineta si è specializzata ed il fondale basso, l'assenza di onde, la Bora e le altre correnti ventose che soffiano spesso sull'isola attirano sportivi da tutta Europa. Un luogo di ritrovo per gli appassionati di vela è la sede di Grado della Lega Navale Italiana, dove dal 1983 ad oggi è possibile prendere parte a corsi di diverso livello ed a regate in laguna e non solo.

La Società Canottieri Ausonia, centro nevralgico per chi pratica canottaggio in regione a partire dal 1909, ha allenato atleti di rilievo a livello nazionale e internazionale; in particolare si può nominare il gradese Mauro Pra Floriani, 29 anni, tesserato per il GS delle Fiamme Oro, ma nato agonisticamente all'Ausonia di Grado, che vanta nel 2014 l’argento ai Campionati Mondiali Universitari ed ai Giochi del Mediterraneo 2013 nel nei 200 metri, mentre il suo miglior risultato ad un mondiale è il 9° posto nei 500 metri di agosto 2015, quando a Milano ha difeso i colori dell'Italia al Campionato del Mondo Assoluto. Cinque giorni dopo la fine dei mondiali, si è guadagnato una medaglia di bronzo nella competizione dei 1000 metri singolarmente ed una d'argento nei 500 metri. Il canottaggio si differenzia dalla canoa per il fatto che gli atleti sono seduti su seggiolini mobili (chiamati "carrelli"), scorrevoli o fissi orientati verso poppa ed i remi utilizzati sono due per ogni canottiere.

Un nuovo sport che sta manifestando sempre più sostenitori negli ultimi anni e si pratica sulle spiagge dell'isola è il sup (stand up paddle), una variante del surf che consiste nello stare in piedi su un longboard (una tavola simile a quella usata per il surf) e pagaiare per muoversi.

Altri sport da spiaggia sono le bocce, il beach tennis ed il beach volley, mentre per chi preferisce allenarsi lontano dalla sabbia il tennis è lo sport ideale.

Chi vuole stare in movimento e godere del panorama apprezza certamente la pista ciclabile che attraversa tutta l'isola e procede verso Aquileia da una parte e Monfalcone dall'altra; i turisti posso godere dello spettacolo della natura lagunare, ma anche raggiungere facilmente le zone limitrofe ed i paesaggi agresti. La destinazione è inserita nel percorso della Ciclovia Alpe Adria Radweg, che parte da Salisburgo e dopo 410 Km arriva a Grado e permette a tanti appassionati di ciclismo di vivere la propria vacanza all'insegna dello sport. La località di Grado, inoltre, è di passaggio per chi percorre l'Adria Radweg, percorso ciclabile che collega Ravenna con Kraniska Gora; il percorso deriva dal progetto denominato "Interbike" che ha l'obiettivo di creare itinerari da percorrere in bibicletta le regioni dell’Emilia-Romagna, del Veneto e del Friuli Venezia Giulia sul lato italiano e delle regioni Obalno-kraška, Goriška e Gorenjska sul lato sloveno.

Un altro sport che riscuote notevole successo è il golf, che è possibile praticare presso il Golf Club Grado con le sue diciotto buche immerse nel verde ed affacciate sulla laguna; il percorso si estende su oltre 60 ettari di terreno tra fitti canneti ed i green sono protetti da ostacoli d'acqua e bunker molto grandi e profondi che rendono il gioco impegnativo. Un'ultima categoria sportiva che vede l'arrivo di un gran numero di sportivi ogni anno a Grado è il triathlon, a cui partecipano sempre numerosi atleti provenienti anche da Austria, Slovenia e Germania. Dal 4 al 6 settembre si è tenuto per il diciassettesimo anno consecutivo il Triathlon Olimpico no-draft Isola del sole, una competizione che comprende tre specialità diverse: 1500 sono i metri da percorrere a nuoto, 40 Km in bicicletta e 10 Km di corsa. Al triathlon, quest'anno si aggiungono una competizione per adulti e ragazzi di nuoto e corsa chiamata Aquathlon e di orienteering.