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– TURISMO Responsabili: Sandro Frontalini

Nel documento BILANCIO di PREVISIONE (pagine 126-129)

PROGRAMMI E PROGETTI

PROGRAMMA 7 – TURISMO Responsabili: Sandro Frontalini

Il Programma TURISMO abbraccia le attività connesse alla funzione 07 del Bilancio di Previsione; in particolare, sono ricompresse in esso le attività riferite ai rapporti internazionali, ai servizi di informazione, accoglienza e promozione turistica, nonché quelle riferite alla vigilanza sugli esercizi ricettivi e all’elaborazione dei dati statistici del settore. Le varie attività vengono svolte avvalendosi anche della collaborazione di altri soggetti pubblici e delle diverse espressioni del privato (singoli e associazioni).

Considerazioni generali

Il turismo mondiale, colpito gravemente dalla crisi economica internazionale, si è mostrato in netto recupero nel 2010, sia pure in modo non uniforme tra i vari paesi. In Europa la crisi è stata più forte (e la ripresa più lenta) e anche il turismo italiano ne ha subito i contraccolpi; un’inversione di tendenza è stata registrata nei primi mesi del 2010, ma non ha trovato conferma nel periodo estivo. Il settore, insomma, a livello nazionale, attraversa ancora una fase contraddittoria e instabile, che trova riscontro anche a livello locale. Il 2010 si è chiuso, per il nostro territorio, con un incremento rispetto al 2009 del 3,43% degli arrivi e del 5,62% delle presenza; i primi mesi del 2011 segnalano un incremento medio degli arrivi del 9% mentre le presenza hanno un andamento altalenante con prevalenza del segno negativo, segno forse che la crisi generale del Paese è ancora significativa.

Quello che appare certo è una mutazione del fenomeno turistico nel suo complesso con una enfatizzazione del valore delle scelte e delle preferenze individuali e una accentuazione dell’importanza della qualità dell’esperienza turistica. Per rispondere adeguatamente a questa nuova realtà occorre sviluppare un’impostazione delle politiche di settore orientata al cliente, che dev’essere considerato nella sua unicità e messo nelle condizioni di vivere un’esperienza che possa avvertire come autentica e non “massificante”. In questo contesto le destinazioni, come Spoleto, caratterizzate dalla qualità paesaggistica, monumentale, storica (in sintesi, le destinazioni del turismo culturale) possono trovare elementi di forza e di sviluppo; è necessario, però, che esse mettano in campo azioni di sistema. Una particolare importanza ha il settore dell’accoglienza, anche qui con una sempre crescente rilevanza della qualità d’insieme; insomma una città è turistica nella misura in cui tutti i suoi componenti si sentono “investiti” del ruolo e impegnati a far star bene gli ospiti.

E’ evidente che così stando le cose, la questione va oltre le competenze del Servizio turistico e, per restare nell’ambito dell’Amministrazione comunale, riguarda tutto l’Ente e le scelte complessive che la città compie in ogni settore. Con questa consapevolezza l’Amministrazione intende affrontare queste problematiche in un’ottica integrata e con una forte collaborazione interdirezionale, in particolare tra l’ufficio turistico e gli uffici dello sviluppo economico che si occupano di marketing territoriale e di valorizzazione del comparto eno-gastronomico e delle produzioni tipiche e di qualità in generale, essendo queste ultime tra gli elementi importanti per l’attrattività di un territorio. Analoga sinergia si avrà con gli uffici preposti all’arredo urbano e alla segnaletica. Una forte attenzione sarà riservata anche al coinvolgimento e alla collaborazione con le molteplici attività afferenti il turismo, alle quali si vogliono offrire elementi per l’analisi del fenomeno, occasioni e strumenti strutturati e ricorrenti di comunicazione, di elaborazione congiunta di strategie e scelte e di confronto sul “disegno” della città.

Il turismo congressuale è unanimemente riconosciuto come uno dei comparti più interessanti, principalmente per la sua capacità di destagionalizzare le presenze, ovvero di garantire flussi durante tutto l’arco dell’anno e di richiamare una categoria di turisti composta perlopiù da professionisti con elevata capacità di spesa e, quindi, assai “interessanti” per tutte le attività afferenti al settore.

Spoleto in proposito presenta punti di forza (soprattutto la ricchezza del patrimonio artistico, culturale e del paesaggio e la genuina qualità dell’offerta enogastronomica) e punti di debolezza (tra cui le difficoltà nei collegamenti e la dimensione delle singole strutture). Appare indispensabile, quindi, se si vuole “aggredire” seriamente questo segmento di mercato, costruire un sistema a rete e un’attenta e rigorosa gestione delle strutture convegnistiche esistenti, che non possono che fare perno sul complesso di San Nicolò e dell’intero indotto che completa la gamma dei servizi necessari. A tal fine l’Amministrazione sta valutando l’opportunità di realizzare una specifica attività di studio in proposito (anche ricorrendo a consulenze specializzate) e si dà l’obiettivo di definire la modalità di gestione del complesso, da avviare con il prossimo anno, dopo il completamento dei lavori previsti. Nel frattempo non esclude di apportare alcuni correttivi nell’attuale, provvisorio modello gestionale al fine di implementare l’attività del centro e di facilitarne la fase di start up.

Promozione

Le azioni tramite le quali articolare l’attività specifica restano quelle già indicate nella relazione 2010:

• Attività ed azioni di contatto e relazione con interlocutori commerciali, istituzionali e del mondo dei media

• Studio, definizione e pianificazione delle attività di comunicazione per il rispettivo mercato e target di riferimento

• Pianificazione, organizzazione e gestione di educational tour e servizi di ospitalità rivolti a giornalisti e operatori dei rispettivi mercati e target

• Selezione, pianificazione e organizzazione della presenza ad appuntamenti promozionali/commerciali

• Ideazione e realizzazione di specifici eventi di promozione.

La novità sarà costituita dal fatto che, pur confermando (come già ricordato in premessa) l’importanza della collaborazione con tutti i soggetti del settore, la nuova, ridotta disponibilità finanziaria impone una maggiore internalizzazione delle attività; a tal fine, nel corso dell’anno, si darà attuazione ad una riorganizzazione degli uffici anche a ciò finalizzata. Particolare attenzione sarà posta all’integrazione con le attività condotte dalle

altre istituzioni locali, regionali e nazionali, prime fra tutte la Regione e l’Azienda di Promozione Turistica regionale; altra importante collaborazione sarà quella con la Fondazione Festival dei Due Mondi.

Un maggiore sforzo sarà riservato al ruolo di stimolo e di coordinamento del servizio rispetto all’elaborazione di proposte e pacchetti turistici capaci di accrescere l’attrattività del territorio. In questo contesto un’adeguata attenzione sarà riservata, oltre ai segmenti di mercato già indicati, al turismo scolastico e a quello sportivo.

Le azioni saranno rivolte sia al mercato nazionale, che a quello internazionale. Nel primo caso si darà maggiore attenzione ai bacini di tradizionale penetrazione dell’Umbria e di Spoleto, primo fra tutti quello laziale e romano; nel secondo caso si punterà l’attenzione verso quelle realtà in cui il nome Spoleto ha una particolare forza evocativa (città gemellate, a partire da Charleston; abbinamenti con la messa in scena di produzioni del Festival e/o iniziative commerciali che richiamano Spoleto; ecc.).

Informazione e accoglienza

Si è detto dell’importanza fondamentale di queste attività e del fondamentale ruolo svolto in proposito dall’intero sistema locale.

Tra le azioni specifiche si segnalano l’attuazione del progetto di ampliamento e miglioramento dello spazio di accoglienza; la valorizzazione delle eccellenze turistiche del territorio e di specifici tematismi, utilizzando anche alcuni nuovi prodotti editoriali progettati nel 2010 e in parte realizzati, in parte da completare nel corso dell’anno; la sperimentazione di iniziative volte alla diffusione della cultura dell’accoglienza. A questo proposito si darà attuazione al progetto di riorganizzazione delle attività di informazione ed accoglienza che consentirà non solo di ampliare l’orario di apertura dell’ufficio, ma punta anche a fare dell’ufficio informazioni una sorta di “ufficio della città”, un punto di riferimento per i turisti, gli operatori e i residenti, un luogo di analisi e di raccolta e produzione di stimoli e proposte.

Si conferma, infine, la volontà di realizzare punti di prima informazione agli ingressi della Città, iniziando dall’area di Spoleto sud; a tal proposito si punta al coinvolgimento di sponsor privati per la realizzazione strutturale e di scuole ed associazioni per la gestione.

Statistica e Vigilanza

Si tratta di attività istituzionali che l’Amministrazione porta avanti con rigore e attenzione. La prima, oltre a contribuire all’alimentazione dell’osservatorio regionale, costituisce uno strumento fondamentale di conoscenza e di analisi che, come già detto, si punta a diffondere maggiormente e a farne oggetto di confronto costante con gli operatori del settore. La seconda viene svolta senza nessun atteggiamento

“repressivo”, ma con la ferma convinzione che le regole aiutano il mercato a funzionare bene e la loro osservanza è garanzia e strumento migliorativo della qualità dell’accoglienza e della tutela del turista. Come di consueto l’attività sarà svolta in sinergia con il Comando della Polizia Municipale e con i competenti uffici dello sviluppo economico, della ASL e della Regione Umbria.

Relazioni internazionali

Si tratta di una delle attività maggiormente colpite dai tagli di bilancio; ciò nonostante si lavorerà per implementare almeno la qualità dei rapporti di gemellaggio esistenti, valorizzandone gli aspetti di promozione e scambio culturale, educativo, formativo e commerciale.

Si conferma la forte attenzione verso gli scambi turistico-formativi e le attività di summer-school, realizzate da soggetti stranieri a Spoleto, riconoscendone non solo il valore culturale, ma anche economico.

Anche in questo campo il coinvolgimento delle associazioni di categoria, dei soggetti economici del territorio e delle nostre principali istituzioni culturali (Festival dei Due Mondi, Teatro Lirico Sperimentale, ecc.) costituisce un imprescindibile strumento di lavoro e di successo; il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese del territorio continuerà ad essere uno degli obiettivi qualificanti delle nostre azioni.

RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 7

Nel documento BILANCIO di PREVISIONE (pagine 126-129)