OBIETTIVI DI PERFORMANCE
VALORE AGGIUNTO PER ABITANTE
2001 2002 2003 2004 2005
Foligno 19,0 20,3 19,5 19,7 20,8 182 9,37 0,1
Todi 18,9 19,1 20,2 20,5 20,5 194 8,42 0,0
Spoleto 17,2 17,0 19,0 18,7 19,7 216 14,87 0,1
Terni 18,9 18,9 19,0 19,5 19,7 220 4,13 0,3
Castiglione del Lago 17,4 17,3 18,0 19,5 19,6 223 12,94 0,0
Gualdo Tadino 18,6 18,8 19,7 18,1 18,8 262 0,60 0,0
Città Di Castello 18,5 18,8 17,9 18,3 18,5 273 -0,11 0,1
Umbertide 18,2 18,2 18,7 19,2 18,3 281 0,66 0,0
Gubbio 16,3 16,4 17,5 17,0 17,8 296 8,80 0,0
Gualdo Cattaneo 16,7 16,7 16,4 16,5 16,6 324 -0,50 0,0
Orvieto 14,4 14,4 14,8 16,0 16,0 346 11,41 0,1
Marsciano 14,7 15,0 15,6 15,4 16,0 347 9,19 0,0
Norcia 14,0 13,8 14,3 14,6 15,7 359 12,66 0,0
Cascia 14,5 13,4 12,5 11,9 13,1 432 -9,74 0,0
Fabro 10,3 11,0 11,0 11,3 11,1 497 8,22 0,0
Tabella 2.1.24: Valore aggiunto per Sistema Locale del Lavoro del 2001- riferimento dato aggregato SLL Italia: anni 2001-2005 (Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio Comunale di Statistica su dati Istat)
Valore aggiunto per abitante (in migliaia di euro)
2001 2002 2003 2004 2005
Tasso di crescita del valore aggiunto per
abitante (2001-2005)
Italia 19,7 20,4 20,9 21,5 21,8 10,63
Glossario dei termini utilizzati:
− Impresa: attività economica esercitata in maniera professionale e organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi. Nel Registro delle Imprese un’impresa anche se ha sede secondarie e/o unità locali, viene iscritta solamente nel Registro della Camera di Commercio in cui essa è situata la sede principale dell’impresa stessa.
− Impresa attiva: impresa iscritta che esercita l’attività e non risulta avere procedure concorsuali in corso.
− Impresa cessata: impresa iscritta che ha comunicato la cessazione dell’attività.
− Unità locale: è l’impianto o il corpo di impianto situato in un dato luogo in cui viene effettuata la produzione o la distribuzione di beni o la prestazione di servizi. Le imprese, quindi, possono essere istituite ed operare in un unico luogo, o in luoghi diversi mediante varie unità locali, che possono essere create nella stessa o in diverse province.
− Tasso di attività: rapporto percentuale tra le persone appartenenti alle forze di lavoro e la popolazione di 15 anni e più;
− Tasso di disoccupazione:rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione e le forze di lavoro.
− Forze di lavoro (14° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni 2001): l’aggregato è costituito dall’insieme degli occupati e delle persone in cerca di occupazione.
Occupati: Le persone di 15 anni e più che nella settimana di riferimento (dal 14 al 20 ottobre 2001) hanno svolto un’occupazione in proprio o alle dipendenze da cui traggono un profitto o una retribuzione (si deve considerare qualsiasi tipo di reddito: salario, stipendio, onorario, profitto, rimborso spese, eventuali pagamenti in natura, vitto e alloggio). Comprendono, inoltre, quanti collaborano con un familiare che svolge attività lavorativa in conto proprio senza avere un regolare contratto di lavoro o una retribuzione (coadiuvante familiare).
Qualunque forma di lavoro atipico, con o senza contratto, costituisce un requisito sufficiente per essere incluso tra gli occupati, purché le ore di lavoro prestate abbiano un corrispettivo monetario o in natura. L’aggregato degli occupati è composto dalle persone che si sono dichiarate occupate e da coloro i quali pur essendosi dichiarati in un'altra condizione (disoccupato, in cerca di prima occupazione, studente, casalinga, ecc.) nella settimana di riferimento hanno effettuato una o più ore di lavoro retribuito o come coadiuvanti familiari. Non
devono considerarsi occupati: chi frequenta un corso universitario per il conseguimento del dottorato di ricerca, i medici che frequentano la scuola di specializzazione, i titolari di borse di studio e le persone che svolgono attività di volontariato sociale non retribuito, chi sta assolvendo gli obblighi di leva o sta svolgendo il servizio civile indipendentemente dal fatto che la persona possiede un’occupazione con diritto alla conservazione del posto.
Persone in cerca di occupazione: Tutti i non occupati di 15 anni e più che dichiarano al contempo:
• di aver cercato, nelle quattro settimane che precedono la rilevazione, attivamente un lavoro alle dipendenze o predisposto i mezzi per avviare un'attività in proprio;
• di essere immediatamente disponibili, entro due settimane, ad accettare un lavoro qualora venga loro offerto.
Ad essi vanno aggiunti coloro che dichiarano essere in attesa di iniziare un lavoro che hanno già trovato per i quali non viene applicato né il criterio della ricerca attiva né quello della immediata disponibilità. Tra le persone in cerca di occupazione possono essere individuate le persone in cerca di prima occupazione e i disoccupati in cerca di nuova occupazione.
− Sistema Locale del Lavoro (SLL): si tratta di uno dei possibili livelli di aggregazione dei dati a livello territoriale sovracomunale. I SLL sono definibili come i luoghi della vita quotidiana della popolazione che vi risiede e lavora. Essi sono costituiti raggruppando più comuni sulla base degli spostamenti giornalieri per lavoro rilevati in occasione del censimento della popolazione. Ogni area comprende più comuni. La gran parte della popolazione residente lavora all'interno di essa e i datori di lavoro reclutano la maggior parte della forza-lavoro dalle località che la costituiscono (v. sito ufficiale dell’Istat per i Comuni ricompresi nei sistemi locali di lavoro 2001).
− Occupati interni: Indicano il numero medio annuo di persone occupate in unità locali dislocate sul territorio oggetto di analisi (i SLL), a prescindere dalla residenza degli individui e dalla ubicazione della sede legale delle imprese proprietarie delle unità locali.
− Valore aggiunto a prezzi base espresso in valori correnti: il valore aggiunto è la differenza fra il valore della produzione e quello dei costi intermedi, esso è espresso “ai prezzi base”, secondo le definizioni del SEC95, quando dal valore della produzione si escludono le imposte sui prodotti e si includono i contributi sui prodotti.
− I settori di attività economica riportati nelle tabelle corrispondono alle seguenti aggregazioni della Classificazione ATECO 2007:
→ Agricoltura, silvicoltura e pesca: A Agricoltura, silvicoltura e pesca;
→ Industria in senso stretto: B Estrazione di minerali da cave e miniere, C Attività manifatturiere, D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
→ Costruzioni: F Costruzioni;
→ Commercio all'ingrosso e al dettaglio: G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli;
→ Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione: I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
→ Attività finanziarie, assicurative e immobiliari: K Attività finanziarie e assicurative, L Attività immobiliari;
→ Servizi di informazione e comunicazione, attività professionali, scientifiche e tecniche: J Servizi di informazione e comunicazione, M Attività professionali, scientifiche e tecniche;
→ Trasporti, magazzinaggio, viaggi, noleggio e servizi di supporto alle imprese: H Trasporto e magazzinaggio, N Noleggio, Agenzie di viaggio, Servizi di supporto alle imprese;
→ Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria: O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria;
→ Istruzione, sanità, assistenza e altre attività di servizi: P Istruzione, Q Sanità e assistenza sociale, R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, S Altre attività di servizi;
→ Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze: T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze;
→ Organizzazioni ed organismi extraterritoriali: U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali;
→ Senza Codifica: X Imprese non classificate (cioè imprese che sulla base di quanto dichiarato come ragione sociale della loro attività non sono nitidamente inquadrabili nell’uno o nell’altro comparto).
2.3 ISTRUZIONE
Per quanto attiene all’istruzione –facendo sempre riferimento ai dati del 14° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni del 2001– è possibile evidenziare un contenuto tasso totale di non conseguimento della scuola dell’obbligo di valore pari a 7,44% (considerando la fascia di età che va dai 15 ai 52 anni), seppure si tratti di un valore più elevato rispetto a quello dei riferimenti considerati (7,09%: intera provincia di Perugia; 6,84%: intera Umbria) ma di entità inferiore rispetto ai dati globali dell’Italia Centrale (7,95%), dell’Italia Nord-Occidentale (8,46%), al dato dell’Italia Nord-Orientale (7,92%), dell’Italia Meridionale (14,29%), dell’Italia Insulare (14,42%) e al dato globale dell’Italia (10,44%), evidenziandosi una certa differenziazione tra maschi e femmine (il non conseguimento della scuola dell’obbligo riguarda maggiormente le donne).
L’indice di possesso del diploma di scuola media secondaria evidenzia, invece, su Spoleto un maggior valore rispetto a quello di intera provincia di Perugia e ad intera Umbria in riferimento alla fascia di età 19-34, segnale senza dubbio rivestito di connotati positivi. Particolare diversità, per Spoleto rispetto agli altri ambiti territoriali considerati, del dato femminile rispetto a quello maschile del medesimo indice riferito alla classe di età compresa tra 35 e 44 anni (44,41% maschi, 50,06% femmine). Si nota, infine, un maggiore livello di “istruzione superiore”, per le donne delle classi di età “19-34” e “35-44” rispetto ai corrispondenti segmenti di popolazione maschile per tutti i riferimenti territoriali considerati (fanno eccezione per la fascia “35-44” l’Italia Nord-Occidentale e l’Italia Meridionale).
I vari indici totali di possesso del diploma di scuola media superiore sono, infine, a livello di intera Italia di valore più basso rispetto a quello dei riferimenti territoriali considerati in tale analisi (19 anni e più: 33,02% totale; 19-34 anni: 53,97%; totale; 35-44 anni: 40,79% totale).
Tabella 2.3.1: Indice di non conseguimento della scuola dell’obbligo (15-52 anni) per sesso per Spoleto, intera provincia di Perugia, intera Umbria, , intera Italia Centrale ed intera Italia al 14° Censimento Generale della Popolazione 2001
(Fonte: Istat)
Riferimento territoriale M F MF
Spoleto 6,63% 8,28% 7,44%
Totale
provincia di Perugia 5,92% 8,27% 7,09%
Totale Umbria 5,60% 8,10% 6,84%
Totale Italia Centrale 6,89% 9,00% 7,95%
Totale Italia 9,16% 11,72% 10,44%
Tabella 2.3.2: Indice di possesso del diploma di scuola media superiore (19 anni e più) per sesso per Spoleto, intera provincia di Perugia, intera Umbria, intera Italia Centrale ed intera Italia al 14° Censimento Generale della Popolazione (2001)
(Fonte: Istat)
Riferimento territoriale M F MF
Spoleto 35,58% 32,89% 34,18%
Totale
provincia di Perugia 36,65% 33,99% 35,26%
Totale Umbria 36,92% 33,62% 35,20%
Totale Italia Centrale 39,17% 35,64% 37,32%
Totale Italia 34,84% 31,35% 33,02%
Tabella 2.3.3: Indice di possesso del diploma di scuola media superiore (19-34 anni) per sesso per Spoleto, intera provincia di Perugia, intera Umbria, intera Italia Centrale ed intera Italia al 14° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni (2001)
(Fonte: Istat)
Riferimento territoriale M F MF
Spoleto 59,65% 68,68% 64,09%
Totale
provincia di Perugia 58,41% 68,43% 63,38%
Totale Umbria 58,90% 68,12% 63,47%
Totale Italia Centrale 55,89% 64,98% 60,42%
Totale Italia 50,09% 57,93% 53,97%
Tabella 2.3.4: Indice di possesso del diploma di scuola media superiore (35-44 anni) per sesso per Spoleto, intera provincia di Perugia, intera Umbria, intera Italia Centrale ed intera Italia al 14° Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni (2001)
(Fonte: Istat)
Riferimento territoriale M F MF
Spoleto 44,41% 50,06% 47,17%
Totale
provincia di Perugia 47,04% 48,80% 47,92%
Totale Umbria 47,50% 48,87% 48,18%
Totale Italia Centrale 47,33% 48,22% 47,78%
Totale Italia 40,85% 40,74% 40,79%
Glossario dei termini utilizzati:
− Indice di non conseguimento della scuola dell’obbligo: rapporto tra la popolazione della classe di età 15-52 anni, che non ha conseguito il diploma di scuola media inferiore, ed il totale della popolazione della stessa classe di età.
− Indice di conseguimento del diploma di scuola media (secondaria) superiore: rapporto percentuale avente a numeratore la popolazione della classe di età 19-34 anni (oppure 35-44 anni, oppure 19 anni e più), che ha conseguito almeno un diploma di scuola media (secondaria) superiore della durata di 4 o 5 anni, e a denominatore il totale della popolazione della stessa classe di età.
2.4 TURISMO
Gli arrivi, così come le presenze turistiche si sono rafforzate notevolmente negli ultimi anni. Infatti, dopo l’influenza negativa del terremoto –il 1998 è stato l’anno che ha fatto registrare minor numero di arrivi (58.047) e presenze (137.336)– si è avuta una crescita che nel 2001 ha portato a sforare il numero degli 82.000 arrivi e delle 200.000 presenze.
Dopo la flessione registratasi tra il 2002 e il 2003 –presenze: -15.839 pari a -7,55%, di cui -7,95% relativo a italiani e -6,29% relativo a stranieri; arrivi: -5.363 pari a -6,31%, di cui -5,96%
relativo a italiani e -7,50% relativo a stranieri–, flessione che peraltro si nota anche considerando il dato aggregato (fonte: Regione dell’Umbria) relativo all’intera provincia di Perugia (presenze:
-2,86%, di cui -0,84% relativo a italiani e -6,47% relativo a stranieri; arrivi: -2,34%, di cui -0,12% relativo a italiani e -7,58% relativo a stranieri) e il dato aggregato (fonte: Regione dell’Umbria) relativo all’intera Umbria (presenze: -2,53%, di cui -0,51% relativo a italiani e -6,28% relativo a stranieri; arrivi: -2,31%, di cui -0,10% relativo a italiani e -7,55% relativo a stranieri), si raggiunge nel 2006 un numero di presenze pari a 220.632 corrispondente ad un numero di arrivi pari 84.434. Negli anni 2007, 2008 e 2009 si è riscontrato un peggioramento dei dati relativi al turismo: il dato sulle presenze relativo all’anno 2007 è pari a 202.736 (-8,11% rispetto al 2006) a fronte di 81.500 arrivi (-3,47% rispetto al 2006); nell’anno 2008 il dato sulle presenze è pari a
187.645 (-7,44% rispetto al 2007) a fronte di 78.184 arrivi (
-4,07
% rispetto al 2007); nel 2009 le presenze sono state 188.016 registrandosi un incremento pari a +0,20% rispetto al 2008, il numero di arrivi invece si è attestato su 77.471 (-0,91% rispetto al 2008). Nel 2010 si è raggiunta la consistenza di 198.578 presenze (+5,62 rispetto al 2009) in corrispondenza di un numero di arrivi pari a 80.131 (+3,43 rispetto al 2009).Figura 2.4.1: Le presenze turistiche italiane e straniere a Spoleto: anni 1991-2010 (dati al 31 dicembre) (Fonte: Servizio Turistico Associato e Regione dell’Umbria)
0
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
italiani s tr anier i totale
2.4.1: Le presenze turistiche a Spoleto: anni 1991-2010 (dati al 31 dicembre) (Fonte: Servizio Turistico Associato e Regione dell’Umbria)
Settore Alberghiero Settore Extralberghiero Riferimento
temporale
Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale
Totale
Settore Alberghiero Settore Extralberghiero Riferimento
temporale
Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale
Totale Presenze
Anno 2006 105.582 44.705 150.287 50.483 19.862 70.345 220.632
Anno 2007 105.612 37.801 143.413 41.375 17.948 59.323 202.736
Anno 2008 93.992 35.421 129.413 38.833 19.399 58.232 187.645
Anno 2009 97.224 29.486 126.710 41.583 19.723 61.306 188.016
Anno 2010 100.363 34.359 134.722 37.178 26.678 63.856 198.578
Il turismo è andato via via modificandosi quanto a composizione delle presenze turistiche: la percentuale di presenza straniera, sul totale delle presenze turistiche, è passata dal valore 12,19% del 1991 a 29,26% del 2006; parimenti, sempre nel medesimo riferimento temporale la presenza turistica straniera è lievitata da 21.126 (dato al 31/12/1991) a 64.567 (dato al 31/12/2006), registrando un incremento pari a +205,63% (+43.441 presenze straniere). La flessione tra il dato 2006 e il dato 2008 sulle presenze turistiche italiane è stata pari a -23.240 unità (-14,89%), mentre per le presenze turistiche straniere è stata di -9.747 (-15,10%); tra il 2008 e il 2009 si sono registrate +5.982 presenze turistiche italiane a fronte di una ulteriore diminuzione delle presenze turistiche straniere (-5.611). Tra il 2009 e il 2010 la presenza turistica straniera è lievitata di +11.828 presenze, mentre quella italiana è diminuita di -1.266 presenze.
Tabella 2.4.2: Le presenze turistiche italiane e straniere in percentuale a Spoleto: anni 1991-2010 (dati al 31 dicembre) (Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio Comunale di Statistica su dati del Servizio Turistico Associato e della Regione dell’Umbria)
Riferimento
temporale Italiani Stranieri Totale
Anno 1991 87,81% 12,19% 100,00%
Anno 1992 87,64% 12,36% 100,00%
Anno 1993 86,89% 13,11% 100,00%
Anno 1994 84,83% 15,17% 100,00%
Anno 1995 83,96% 16,04% 100,00%
Anno 1996 82,56% 17,44% 100,00%
Anno 1997 79,03% 20,97% 100,00%
Anno 1998 77,81% 22,19% 100,00%
Anno 1999 76,31% 23,69% 100,00%
Anno 2000 76,63% 23,37% 100,00%
Anno 2001 76,45% 23,55% 100,00%
Anno 2002 75,59% 24,41% 100,00%
Anno 2003 75,26% 24,74% 100,00%
Anno 2004 74,95% 25,05% 100,00%
Anno 2005 74,88% 25,12% 100,00%
Anno 2006 70,74% 29,26% 100,00%
Anno 2007 72,50% 27,50% 100,00%
Anno 2008 70,79% 29,21% 100,00%
Anno 2009 73,83% 26,17% 100,00%
Anno 2010 69,26% 30,74% 100,00%
Tabella 2.4.3: Le presenze turistiche italiane e straniere a Spoleto: anni 1991-2010 (dati al 31 dicembre)
(Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio Comunale di Statistica su dati del Servizio Turistico Associato e della Regione dell’Umbria)
Italiani Stranieri Totale
Riferimento temporale
Numero N. indice Numero N. indice Numero N. indice
Anno 1991 152.129 100 21.126 100 173.255 100
Anno 1992 147.943 97 20.867 99 168.810 97
Anno 1993 150.887 99 22.764 108 173.651 100
Anno 1994 143.724 94 25.703 122 169.427 98
Anno 1995 140.061 92 26.748 127 166.809 96
Anno 1996 151.305 99 31.960 151 183.265 106
Anno 1997 128.206 84 34.018 161 162.224 94
Anno 1998 106.857 70 30.479 144 137.336 79
Anno 1999 127.543 84 39.592 187 167.135 96
Anno 2000 151.033 99 46.072 218 197.105 114
Anno 2001 155.115 102 47.780 226 202.895 117
Anno 2002 158.645 104 51.218 242 209.863 121
Anno 2003 146.029 96 47.995 227 194.024 112
Anno 2004 149.639 98 50.014 237 199.653 115
Anno 2005 157.538 104 52.857 250 210.395 121
Anno 2006 156.065 103 64.567 306 220.632 127
Anno 2007 146.987 97 55.749 264 202.736 117
Anno 2008 132.825 87 54.820 259 187.645 108
Anno 2009 138.807 91 49.209 233 188.016 109
Anno 2010 137.541 90 61.037 289 198.578 115
È interessante pure costruire l’indice di permanenza media che rappresenta il numero medio di giorni in cui un arrivo turistico permane in città. Per il 2009 l’indicatore si va ad attestare sul valore 2,43 (Settore Alberghiero: 2,06, Settore Extralberghiero: 3,83). Si nota dal 2001 al 2006 un aumento dell’indice di permanenza media relativo alla componente turistica straniera con il passaggio dal valore 2,37 a 3,36 (Settore Alberghiero: da 1,99 del 2001 a 2,72 del 2006 –notandosi una diminuzione nel valore dell’indice tra il 2004 e il 2005, Settore Extralberghiero: da 3,94 a 7,15). Nel 2007, sull’abbassamento del valore dell’indice di permanenza medio complessivo, ha inciso il rilevante decremento intervenuto nella permanenza media degli stranieri nel settore extralberghiero. Dal 2008 al 2010, invece, l’indice di permanenza media, che si alza di valore da 2,40 del 2008 a 2,48 del 2010, risente dell’aumento della permanenza straniera registratasi in particolare nel settore extralberghiero; nel medesimo riferimento temporale, appare positiva pure la situazione nel settore alberghiero, sia per gli italiani che per gli stranieri.
L’analisi della serie storica dei valor assunti dall’indicatore mostra comunque, con il passare degli anni, un valore maggiore per le strutture extralberghiere rispetto a quello relativo alle strutture alberghiere.
Tabella 2.4.4: Gli arrivi turistici italiani e stranieri a Spoleto: anni 1991-2010 (dati al 31 dicembre)
(Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio Comunale di Statistica su dati del Servizio Turistico Associato e della Regione dell’Umbria)
Italiani Stranieri Totale
Riferimento temporale
Numero N. indice Numero N. indice Numero N. indice
Anno 1991 62.237 100 9.436 100 71.673 100
Anno 1992 62.001 100 9.266 98 71.267 99
Anno 1993 57.279 92 9.331 99 66.610 93
Anno 1994 57.661 93 10.654 113 68.315 95
Anno 1995 59.787 96 12.651 134 72.438 101
Anno 1996 60.809 98 14.555 154 75.364 105
Anno 1997 55.113 89 15.840 168 70.953 99
Anno 1998 44.157 71 13.890 147 58.047 81
Anno 1999 57.435 92 16.587 176 74.022 103
Anno 2000 61.570 99 18.534 196 80.104 112
Anno 2001 62.669 101 20.124 213 82.793 116
Anno 2002 65.591 105 19.388 205 84.979 119
Anno 2003 61.682 99 17.934 190 79.616 111
Anno 2004 62.538 100 17.968 190 80.506 112
Anno 2005 63.992 103 17.988 191 81.980 114
Anno 2006 65.206 105 19.228 204 84.434 118
Anno 2007 62.723 101 18.777 199 81.500 114
Anno 2008 60.876 98 17.308 183 78.184 109
Anno 2009 62.482 100 14.989 159 77.471 108
Anno 2010 62.989 101 17.142 182 80.131 112
Tabella 2.4.5: L’indice di permanenza media a Spoleto: anni 1991-2010
(Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio Comunale di Statistica su dati del Servizio Turistico Associato e della Regione dell’Umbria)
Riferimento
temporale Italiani Stranieri Totale
Anno 1991 2,44 2,24 2,42
Anno 1992 2,39 2,25 2,37
Anno 1993 2,63 2,44 2,61
Anno 1994 2,49 2,41 2,48
Anno 1995 2,34 2,11 2,30
Anno 1996 2,49 2,20 2,43
Anno 1997 2,33 2,15 2,29
Anno 1998 2,42 2,19 2,37
Riferimento
temporale Italiani Stranieri Totale
Anno 1999 2,22 2,39 2,26
Anno 2000 2,45 2,49 2,46
Anno 2001 2,48 2,37 2,45
Anno 2002 2,42 2,64 2,47
Anno 2003 2,37 2,68 2,44
Anno 2004 2,39 2,78 2,48
Anno 2005 2,46 2,94 2,57
Anno 2006 2,39 3,36 2,61
Anno 2007 2,34 2,97 2,49
Anno 2008 2,18 3,17 2,40
Anno 2009 2,22 3,28 2,43
Anno 2010 2,18 3,56 2,48
Tabella 2.4.6: L’indice di permanenza media a Spoleto nel dettaglio: anni 1991-2010
(Fonte: Elaborazioni dell’Ufficio Comunale di Statistica su dati del Servizio Turistico Associato e della Regione dell’Umbria)
Settore Alberghiero Settore Extralberghiero Riferimento
temporale
Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale
Totale
Anno 1991 1,95 2,09 1,96 7,95 2,90 6,66 2,42
Anno 1992 1,98 2,13 2,00 7,35 2,85 6,23 2,37
Anno 1993 1,95 2,22 1,99 8,71 3,52 7,60 2,61
Anno 1994 1,89 2,23 1,94 7,00 3,15 6,09 2,48
Anno 1995 1,83 1,96 1,85 6,00 2,88 5,30 2,30
Anno 1996 1,81 2,05 1,86 6,98 2,78 5,84 2,43
Anno 1997 1,85 1,97 1,88 5,30 2,85 4,57 2,29
Anno 1998 1,80 1,96 1,84 7,37 3,99 6,55 2,37
Anno 1999 1,78 2,07 1,84 5,38 3,97 4,98 2,26
Anno 2000 2,08 2,15 2,10 4,66 4,05 4,50 2,46
Anno 2001 2,21 1,99 2,16 3,76 3,94 3,81 2,45
Anno 2002 2,12 2,12 2,12 3,69 4,63 3,92 2,47
Anno 2003 2,11 2,15 2,12 3,41 4,87 3,74 2,44
Anno 2004 1,97 2,27 2,04 4,11 5,22 4,34 2,48
Anno 2005 2,02 2,21 2,07 4,03 6,27 4,44 2,57
Anno 2006 2,04 2,72 2,20 3,77 7,15 4,35 2,61
Anno 2007 2,10 2,44 2,18 3,34 5,51 3,79 2,49
Anno 2008 1,93 2,47 2,05 3,17 6,53 3,83 2,40
Settore Alberghiero Settore Extralberghiero Riferimento
temporale
Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale
Totale
Anno 2009 1,97 2,45 2,06 3,19 6,65 3,83 2,43
Anno 2010 1,99 2,56 2,11 2,96 7,18 3,92 2,48
Glossario dei termini utilizzati:
− Arrivi Turistici: si intendono le persone che pernottano in una struttura ricettiva alberghiera od extralberghiera almeno una notte;
− Presenze Turistiche: si calcolano sulla base della durata della permanenza di una persona in una struttura ricettiva alberghiera od extralberghiera;
− Indice di permanenza media: rapporto tra il numero di presenze in un certo intervallo di tempo e il numero di arrivi nel medesimo lasso temporale.