• Non ci sono risultati.

una pura vena, una sotterranea luce 32 di una solitudine che s’allontana

Si confonde questo meraviglioso plenilunio 1 Si confonde questo meraviglioso plenilunio.

31 una pura vena, una sotterranea luce 32 di una solitudine che s’allontana

33

spira una luna piena.

Q9c, Q9a, Q81b, Q45

Tit.] e le luci rapide vedi (A) Q9c1; manca in Q9c2; Q9a; Luci rapide ›veli‹ → Luci rapide vedi Q81b; 1

Luci rapide vedi da cui 2CLuci rapide vedi (sottol.) Q45

1] manca in Q9c1; > v. 1 Q9c2; e le luci rapide – distanze. Q9c2; Luci rapide vedi Q9a; Luci rapide ›veli‹ → Luci rapide vedi Q81b; Luci rapide vedi Q45

2-3] > vv. 1-2 Q9c1; 1e il signore dell’anima - ǀ ma ti approfondisci più volte ǀ vedi le medesime cose ǀ e questa erratica – estatica distanza da cui 2Acass. ǀ cass. ǀ vedi le medesime cose ǀ e questa erratica – estatica

distanza Q9c1 ~ 2 e] o Q81b, Q45

4-6] > vv. 3-6 Q9c1; come una lucerna ad olio – ma non tempestiva ǀ più per riprenderti – si approfonda ǀ una larva e questa tiepida - ǀ rapida clemenza – veloci Q9c1; > vv. 4-7 Q9a; ma non tempestiva → *come

195 una lucerna (ins. int.) ma non tempestiva ǀ più per riprenderti. Si approfonda ǀ una larva e questa tiepida ǀ rapida clemenza. Veloci le onde Q9a; > vv. 4-7 Q81b; ma non tempestiva ǀ più per riprenderti. Si approfonda ǀ una larva e questa tiepida ǀ 1

rapida clemenza. Veloci le onde da cui 2Arapida clemenza. Veloci onde (con ›le‹) fuggono (as. dx) Q81b; > vv. 4-7 Q45; 1ma non tempestiva ǀ più per riprenderti. Si approfonda ǀ una larva e questa tiepida ǀ rapida clemenza. Veloci onde fuggono, da cui 2A

=1 ǀ =1 ǀ una larva ›e questa trepida‹ (as. dx con ›e questa tiepida‹) → una larva *e questa trepida (ris. int.) ǀ ›una‹ (as. sx) rapida clemenza. Veloci onde fuggono, → rapida clemenza. Veloci onde fuggono, Q45

7] 1sulle onde del lino ›l’anima est‹ [sic.] stanca → sulle onde del lino si stanca da cui 2Ale (as. sx con ›sulle‹) onde (con ›del lino‹) si stanca (sps. a ›l’anima est stanca‹) *l’anima (as. dx) Q9c1; > vv. 8-10 Q9a; 1si stanca l’anima e le nuvole fonde ǀ si volsero alla gioia ǀ nella pura luce del mattino e premi - da cui 2A

=1 ǀ =1 ǀ e (con ›nella pura luce del mattino‹) tremi: (sps. a ›premi -‹) Q9a; > v. 8 Q81b; 1si stanca l’anima; e le nuvole fonde odono: da cui 2Asi stanca l’anima. (con . su ; e ›e le‹) Nuvole (con N- su n-) fonde odono: Q81b; > vv. 8-9 Q45; 1si stanca l’anima, nuvole ›fod‹ fonde odono: → si stanca l’anima, nuvole fonde<va> (ins. int.) odono: ǀ si volsero alla gioia o tremi: da cui 2A

Si (con S- su s-) stanca l’anima, Nuvole (con N- su n-) fondeva odono: ǀ si volsero alla gioia *o tremi (ris. dx con ›o tremi‹): Q45

8-9] > vv. 10-12 Q9c1; nella pura luce del mattino – e tremi ǀ sì e no – l’avido il sapore ǀ confuso ›della tua‹ danza, a prezzo → confuso nella (sps.) danza, a prezzo Q9c1; > vv. 11-14 Q9a; si e no, è l’avido sapore → si e no è (sps. a ›,‹) l’avido sapore ǀ confuso della danza. A prezzo ǀ di quale liquore ed ottima la venatura ǀ si vendemmia oppure si canta? Q9a; > vv. 9-13 Q81b; 1si volsero alla gioia o tremi: ǀ si e no è l’avido sapore ǀ confuso d’una danza. A prezzo ǀ di quale liquore ed ottima la venatura ǀ si vendemmia oppuresi canta? da

cui 2A =1 ǀ or (as. sx) si or (sps. a ›e‹) no: è l’avido sapore ǀ confuso d’una danza. (con ›A prezzo‹) ǀ cass. ǀ cass. Q81b; > vv. 10-11 Q45; ›or sì or no è‹ l’avido sapore → l’avido sapore ǀ confuso d’una danza. Q45

9-10] spazio interstrofico assente in Q9c1, Q9a, Q81b, Q45

10] > vv. 15-16 Q9c1; 1nei rami dell’olivo – la giuntura da cui 2Ala giuntura (con ›nei rami dell’olivo –‹) ǀ era ›tanto pro‹ [sic.] → era tanto (sps.) tiepida ›tanto profonda‹ tipica - → era tanto tiepida tipica – Q9c1; > v. 15 Q9a; La giuntura era tanto ›per‹ → La giuntura era tanto tiepida Q9a; > v. 14 Q81b; La giuntura era tanto tiepida Q81b; > v. 12 Q45; 1 La giuntura era tanto tiepida da cui 2Ala giuntura era tanto (con ›tiepida‹) Q45

11] > v. 18 Q9c1; 1venata nella sua struttura → venati (con -i su -a) nella sua struttura da cui 2Avenata (con

-a su -i) nella sua struttura Q9c1; > v. 16 Q9a; tipica venata nela sua struttura Q9a; > v. 15 Q81b; > v. 13 Q45 ~ struttura] struttura; Q81b; struttura, Q45

12-15] > vv. 4-7 Q9c2; tocco e di vetro appaiono ǀ i paraggi, mestizia levata ǀ in arco e la solidarietà ǀ delle chiome versata dietro Q9c2; > vv. 17-23 Q9a; la debolezza che dipingo ǀ oppure si muore. La luce ǀ sempre nuova nella tua stanza ǀ tocco e di vetro appaiono ǀ i paraggi, mestizia levata ǀ in ›alto‹ e la solidarietà ǀ delle chiome versata ›dietro‹ in arco. → cass. ǀ cass. ǀ sempre nuova nella tua stanza ǀ tocco e di vetro appaiono ǀ i paraggi, mestizia levata ǀ in alto (sps.) e la solidarietà ǀ 1delle chiome versata in arco. da cui 2Adelle chiome dietro (ins. int.) versata in arco. Q9a; > vv. 16-21 Q81b; 1oppure si muore. La luce ǀ sempre nuova nella stanza ǀ tocco e di vetro appaiono ǀ i paraggi, mestizia levata ǀ in arco e la solidarietà ǀ delle chiome versata dietro. da cui 2A =1 ǀ sempre nuova (con ›nella stanza‹) ǀ =1 ǀ =1 ǀ =1 ǀ delle chiome versata come (con ›dietro.‹).

da cui 3Doppure si muore. Luce (con ›La‹ e L- su l-) *sempre nuova (as. dx) ǀ =1 ǀ =1 ǀ i paraggi, a (ins. int.) Mestizia (con M- su m-) levata *in alto (as. dx) → i paraggi o (su a) Mestizia levata in alto ǀ =1 ǀ delle chiome versata come *dietro in arco (sps.) Q81b; > vv. 14-18 Q45; 1oppure si muore. Luce sempre nuova ǀ tocco e di vetro appaiono i paraggi. ǀ ›Mestizia‹ levata in alto ›dietro vedo‹ → *o mestizia (sps.) levata in alto → o Mestizia (con M- su m-) levata in alto ǀ e la solidarietà delle chiome ǀ versata ›in arco.‹ → versata dietro in arco da cui 2ALuce sempre nuova (con ›oppure si muore.‹) ǀ tocco e di vetro *si ‹formano› (sps. a ›appaiono‹) i paraggi. ǀ =1ǀ =1 ǀ versata in arco (con ›dietro‹) da cui 3F =2A ǀ =2A ǀ =1ǀ =1 ǀ *dietro è (as. sx) versata in arco Q45 15-16] spazio interstrofico > spazio interstrofico vv. 7-8 Q9c2, Q9a, Q81b

16] > vv. 8-9 Q9c2; e appennino clemente fuggente ǀ nella levigata variegatezza Q9c2; > vv. 24-25 Q9a; ›E‹ appennino clemente ›fuggente‹ ǀ nella levigata variegatezza → Appennino (con A- su a-) clemente fugge

(sps.) ǀ nella levigata variegatezza Q9a; > vv. 22-23 Q81b; 1Appennino clemente fugge ǀ nella levigata

variegatezza di da cui 2A›clemente‹ (con ›Appennino‹) fugge → clemente (ris. int.) fugge ǀ una (sps. a ›nella‹) levigata variegatezza da cui 3D =2A ǀ una levigata *apparenza o (ins. int.) variegatezza di (as. dx) da cui 4A

196 una levigata apparenza ǀ a variegatezza di donne da cui 2A

cass. ǀ *Levigata fugge (sps. a ›a‹) variegatezza di donne Q45

17-18] > vv. 10-12 Q9c2; della scorza e le donne ǀ che la marea rapida declino ǀ ›così s‹ → una landa – così sciupata Q9c2; > vv. 26-28 Q9a; 1della scorza o le donne ǀ ›che la‹ marea spinge rapida ǀ in una landa ›appaiono‹. Così sciupata → della scorza o (con ›le‹) donne ǀ una (con ›che la‹) marea spinge rapida ǀ in una landa. Così sciupata Q9a; > vv. 24-26 Q81b; 1della scorza e donne ǀ una marea spinge rapida ǀ nella landa. Così sciupata da cui 2Acass. ǀ cui (as. sx) una marea spinge rapida ǀ =1 Q81b; > vv. 21-22 Q45; 1cui una marea spinge rapida ǀ una landa. Così sciupata da cui 2A

che (as. sx con ›cui‹) una marea spinge (con ›rapida‹) ǀ in (as. sx) una landa. Così sciupata Q45

19] > v. 13 Q9c2; in una tazza di legno la gentilezza Q9c2; > v. 29 Q9a; > v. 27 Q81b; > v. 23 Q45

20] > v. 14 Q9c2; e così compatta in una leggenda Q9c2; > v. 30 Q9a; da 1è così compatta, una leggenda

da cui 2AT (con U- su u-) Q9a; > v. 28 Q81b; > v. 24 Q45

21] > v. 15 Q9c2; 1che trae dal seno di una ragazza da cui 2Ache trae dal suo (ins. inf.) seno (con ›di‹) una ragazza Q9c2; > v. 31 Q9a; 1che trae dal suo seno una ragazza da cui 2AT (con ›che‹) Q9a; > v. 29 Q81b; > v. 25 Q45

22] > v. 16 Q9c2; e con furia una bellezza Q9c2; > v. 32 Q9a; e con furia la sua bellezza Q9a; > v. 30 Q81b; > v. 26 Q45

23-24] > v. 17 Q9c2; ›pazza - passata‹ → passa. E con ordine guarderai Q9c2; > v. 33 Q9a; > v. 31 Q81b; > v. 27 Q45; passa. E con ordine guarderai. Q9a, Q81b, Q45

25-27] > vv. 18-19 Q9c2; gli orologi, gli agi. La flanella ǀ nei tuoi trepidi occhi è patetica Q9c2; > vv. 34- 35 Q9a; 1La flanella nei suoi trepidi occhi ǀ è patetica o s’impaura da cui 2A =1 ǀ è patetica (con ›o s’impaura‹) Q9a; > v. 32 Q81b; 1La flanella nei suoi trepidi occhi da cui 2Dla (con l- su L-) flanella nei tuoi trepidi occhi Q81b; > vv. 28-29 Q45; 1 ›la flanella‹ nei ›tuoi‹ trepidi → nei suoi (sps.) trepidi ǀ guardinghi occhi, patetica

da cui 2F nei suoi trepidi *la fla [sic.] (as. dx) ǀ guardinghi occhi, *la flanella ? (ins. int.) patetica da cui 3Anei suoi trepidi ›attenti‹ (as. dx) la fla [sic.] → nei suoi trepidi la fla [sic.] *occhi attenti /e la trina di lino così / patetica al vento (versi as. dx e abbozzati) ǀ guardinghi occhi, la flanella (con ›?‹) patetica Q45

28] > 20 Q9c2; o s’impaura nel vento di tramontana. Altri Q9c2; > v. 36 Q9a; 1

nel vento di tramontana. Altri da cui 2Adel (con ›nel‹) vento di tramontana. Altri Q9a; > v. 33 Q81b; 1è patetica al vento di tramontana. da cui 2Dpatetica (con ›è‹) *e +++ (ins. int.) al vento di tramontana. Q81b; > v. 30 Q45; 1e attenta al vento di tramontana. da cui 2Aal (con ›e attenta‹) al vento di tramontana. Q45

28-29] spazio interstrofico assente in Q9c2, Q9a, Q81b, Q45

29-33] > vv. 21-24 Q9c2; 1dai giardini ›ti guardano‹ guardiani → dai giardini guardiani ǀ ti chiedono. La tua bellezza e pura → ti chiedono *colla sua arte (ins. inf.). La tua bellezza e pura da cui 2A

dai giardini (con ›guardiani‹) ǀ ti chiedono colla sua arte la (con l- su . L-) tua bellezza e pura ǀ La carta da›i‹ sotterranei ozi → La carta da sotterranei ozi ǀ raffigura una luce piena. Q9c2; > vv. 37-40 Q9a; dai giardini ti chiesero colla sua arte ǀ una ›pura‹ vena. La carta → una vena pura (ins. int.). La carta ǀ dai sotterranei ozi ci raffigura ǀ una luna piena. Q9a; > vv. 34-37 Q81b; 1Altri dai giardini ti chiesero ǀ colla sua arte una pura vena. ǀ La carta dai sotterranei ozi ǀ raffigura una luna piena. da cui 2A

Altri da (con ›-i‹) giardini ti chiesero ǀ =1 ǀ *Un ‹ozio› (as. sx con ›La carta‹) dai sotterranei vuoti (as. dx con ›ozi‹) ǀ =1 da cui 3DAd (as. sx) altri (con a- su A-) da giardini ti chiesero ǀ =1

ǀ Un ‹ozio› *›Una‹ solitudine (sps. a ›La carta‹ già cass.) dai sotterranei ozi (ris. int.) vuoti → Un ‹ozio› La (sps.) solitudine dai sotterranei ozi vuoti ǀ *puri ozi vuoti (as. sx) raffigura una luna piena. Q81b; > vv. 31-36 Q45; 1Ad altri da giardini ti chiesero → Ad altri che (ins. int.) da giardini ti chiesero ǀ colla sua arte una pura vena, ǀ una solitudine da sotterranei ǀ ›puri‹ ozi ›vuoti‹ raffigura una luna piena. → ozi raffigura una luna piena. da cui 2F =1 ǀ colla ›sua‹ arte una pura vena, → colla sua (ris. int.) arte una pura vena, ǀ *una sotterranea luce di una solitudine (ins. int.) ǀ una solitudine da sotterranei ǀ *che s’allontana in puri spazi vuoti (ins. inf.) ǀ =1 Q45

Q9c T deriva dalla selezione autoriale di due sezioni di versi provenienti rispettivamente da due liriche:

la prima sezione (evidenziata al margine dx da una linea curva con all’esterno annotato il numero «1», A) comprende i vv. 1-20 di una lirica di 24 versi complessivi (compresi i primi due cassati), intitolata «e le luci

rapide vedi» (A; considerando la dimensione del carattere e la posizione sulla carta, si è interpretato «e le luci rapide vedi» come titolo e non come un verso sps. ai primi due cassati), vergata su c. 42r e denominata

197 2-7 T; vv. 10-12 ¬ v. 8-9 T; vv. 15-16, 18 ¬ v. 10-11 T); «no» annotato al margine dx dei vv. 7-9 di Q9c1; di

seguito il testo integrale della lirica completo di apparato.

1 vedi le medesime cose

2 e questa erratica – estatica distanza

3 come una lucerna ad olio – ma non tempestiva 4 più per riprenderti – si approfonda

5 una larva e questa tiepida -

6 rapida clemenza - veloci

7 le onde si stanca l’anima

8 le nuvole fonde -

9 si volsero nella gioia

10 nella pura luce del mattino – e tremi 11 sì e no – l’avido il sapore

12 confuso nella danza, a prezzo 13 di quale liquore ed ottima la venatura

14 si vendemmia oppure si canta

15 la giuntura

16 era tanto tiepida tipica - 17 oppure si muore. - 18 venata nella sua struttura

19 la debolezza che dipingo, la dolcezza 20 del monte, e chiara ma non chini – 21 - mi sporgo dal parapetto – vedo gli abissi 22 strani canti – strascichi in amore.

1-2] 1e il signore dell’anima - ǀ ma ti approfondisci più volte ǀ vedi le medesime cose ǀ e questa erratica – estatica distanza da cui 2Acass. ǀ cass. ǀ vedi le medesime cose ǀ e questa erratica – estatica distanza

3 ad olio] il sintagma è evidenziato da due crocette ×ad olio×

7] 1sulle onde del lino ›l’anima est‹ [sic.] stanca → sulle onde del lino si stanca da cui 2Ale (as. sx con ›sulle‹) onde (con ›del lino‹) si stanca (sps. a ›l’anima est stanca‹) *l’anima (as. dx)

8] 1le nuvole fonde - per onde brevi da cui 2Ale nuvole fonde – (con ›per onde brevi‹) 9 nella] nella / allaa (ins. int. A)

11 il] il / dela (ins. int.)

12 nella] ›della tua‹ → nella (sps.)

13 la venatura] venatura → la (ins. int.) venatura

14] 1 ›ad olio‹ si canta o si vendemmia → si canta o si vendemmia da cui 2Asi vendemmia (con ›si canta‹) *oppure si canta (as. dx)

15] 1nei rami dell’olivo – la giuntura da cui 2Ala giuntura (con ›nei rami dell’olivo –‹)

16] era ›tanto pro‹ [sic.] → era tanto (sps.) tiepida ›tanto profonda‹ tipica - → era tanto tiepida tipica – 17] oppure si muore. ›i raggi dell’erba‹ → oppure si muore

18 venata] 1venata → venati (con -i su -a) da cui 2Avenata (con -a su -i)

19] 1nella debolezza ›del‹ che dipingo la dolcezza → nella debolezza che dipingo la dolcezza → nella debolezza / la debolezza (ins. inf.) che dipingo la dolcezza da cui 2Ala (as. sx con ›nella‹) debolezza / la debolezza (ins. inf.) che dipingo, (con , ins.) la dolcezza

21 vedo] ›e‹ vedo → vedo

Il secondo testo, convenzionalmente denominato Q9c2 (vergato su c. 43r), consta di 25 versi, è datato «17-8-

1952» (D) e presenta una sezione (vv. 2-25) evidenziata al margine dx da una linea curva con all’esterno

annotato il numero «2» (A); dei versi evidenziati i seguenti confluiscono, con trasformazioni, in T: v. 1 ¬ v. 1

T; vv. 4-7 ¬ vv. 11-15 T; vv. 8-20 ¬ vv. 16-28 T; vv. 21-24 ¬ vv. 29-33 T; di seguito il testo integrale della

lirica completo di apparato.

1 e le luci rapide – distanze.

2 e la luce

3 sempre nuova nella tua stanza

4 tocco e di vetro appaiono

198

6 in arco e la solidarietà 7 delle chiome versata dietro

8 e appennino clemente fuggente

9 nella levigata variegatezza 10 della scorza e le donne 11 che la marea rapida declino 12 una landa – così sciupata

13 in una tazza di legno la gentilezza 14 e così compatta in una leggenda 15 che trae dal suo seno una ragazza 16 e con furia una bellezza

17 passa. E con ordine guarderai 18 gli orologi, gli agi. La flanella 19 nei tuoi trepidi occhi è patetica

20 o s’impaura nel vento di tramontana. Altri

21 dai giardini

22 ti chiedono colla sua arte la tua bellezza e pura 23 La carta da sotterranei ozi

24 raffigura una luce piena.

2] 1Vedo gl’ignoti albori e la luce da cui 2Ae (con ›Vedo gl’ignoti albori‹) e la luce 12] ›così s‹ → una landa – così sciupata

15] 1che trae dal seno di una ragazza da cui 2Ache trae dal suo (ins. inf.) seno (con ›di‹) una ragazza 16 e] e / oa (ins. int. )

17] ›pazza - passata‹ → passa. E con ordine guarderai

21] 1dai giardini ›ti guardano‹ guardiani → dai giardini guardiani da cui 2Adai giardini (con ›guardiani‹)

22] 1ti chiedono. La tua bellezza e pura → ti chiedono *colla sua arte (ins. inf.). La tua bellezza e pura da cui 2Ati chiedono colla sua arte la (con l- su . L-) tua bellezza e pura

23 da] da›i‹ → da

Q9a la lirica consta di 40 versi ed è datata «17-8-1952», con annotazione vergata al margine sx della carta, un rigo sopra al v. 1; «16» annotato al margine dx del v. 1 (A); il numero «256» è annotato al margine dx della carta in corrispondenza del v. 40 della lirica (non corrispondente a T); 2 e] e / oa (ins.

int.); 12 della] della / d’unaa (ins. int. A); 26 o] o / ea (ins. int. A); 28 in una] in una / nellaa (ins. int. A). Q81b la lirica consta di 37 versi; «si» annotato al margine dx dei vv. 1 e 32 (A); sembra che le corrrezioni

siano state apportate contemporaneamente in A e D; 26 nella] nella / unaa (ins. int. A); 32 suoi] suoi / tuoia (ins. int. D); tratto divisorio vergato sotto l’ultimo verso.

Q45 l’intera lirica presenta una croce vergata in A come per cassarla; 31 Ad altri ] Ad altri / *Ad ella cui altri chieseroa (ins. inf. F); tratto divisorio vergato sotto l’ultimo verso (C).

199

Volubilità dei sogni

1

Volubilità di sogni,