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La valutazione delle funzioni esecutive tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria

Nel documento Soft skill e orientamento professionale (pagine 100-103)

Occorre chiarire subito che trattare di valutazione delle funzioni esecutive a li- vello di Scuola dell’Infanzia e di primi anni delle primaria va interpretato come un processo di valutazione formativa, cioè di diagnosi funzionale iniziale per imposta- re progetti di intervento chiaramente finalizzati e di rilevazione periodiche dei pro- gressi o delle difficoltà incontrate anche al fine di migliorare o modificare tali pro- getti. D’altra parte gli stessi bambini hanno bisogno di un riscontro dei loro sforzi, anche per sostenere la loro motivazione e la consapevolezza dei loro progressi.

mento a una osservazione sistematica del comportamento nell’ambito delle diverse funzioni esecutive. In commercio ne sono stati sviluppati e validati diversi, tra cui ormai assai conosciuto, il BRIEF (Behavior Rating Inventory of Executive

Function). Si tratta di un questionario composto da 63 item distinti in cinque scale

cliniche teoricamente indipendenti ed empiricamente derivate, che misurano aspetti diversi delle funzioni esecutive. In base ai risultati dell’analisi fattoriale e delle interpretazioni teoriche conseguenti, le scale cliniche si combinano per formare tre indici e un punteggio composito, la cui combinazione tende ad assumere profili di- versi in associazione ai differenti quadri clinici. Il BRIEF prevede inoltre due scale di validità (Incoerenza e Negatività), che consentono di controllare la solidità della valutazione data dall’adulto in merito al comportamento del bambino. Il BRIEF è stato costruito per un ampio spettro di bambini e bambine in età prescolare, dai 2 anni e 0 mesi ai 5 anni e 11 mesi, inclusi quelli con disabilità emergenti del - l’apprendimento, disturbi dell’attenzione, disturbi del linguaggio, traumi cerebrali, esposizione al piombo, disturbi pervasivi dello sviluppo e altre condizioni di sviluppo, neurologiche, psichiatriche e mediche.

Vengono prese in considerazione le seguenti funzioni esecutive per le quali si valuta il livello raggiunto secondo una scala di valori. La scala dell’Inibizione mi- sura il controllo inibitorio del bambino (l’abilità di inibire, resistere o non agire d’impulso) e l’abilità nel bloccare il proprio comportamento al momento opportu- no. La scala Shift misura l’abilità del bambino di muoversi liberamente da una situazione, attività o aspetto di un problema ad un altro, come richiesto dalle circo- stanze. La scala della Regolazione delle emozioni si riferisce alla manifestazione delle funzioni esecutive nel dominio emotivo e misura l’abilità del bambino nel modulare le risposte emotive. La scala relativa alla Memoria di lavoro prende in considerazione la capacità di portare a termine atti vità che richiedono più fasi per essere svolte, eseguire una sequenza di azioni o seguire istruzioni complesse. La scala di Pianificazione/organizzazione misura l’abilità del bambino di gestire le richieste di un compito contingente o orientato al futuro in un contesto situazionale.

Lo strumento sollecita un’osservazione attenta e relativa valutazione sulla base di un insieme di comportamenti osservabili e misurabili. A esempio la scala Inibi-

zione ne è costituita da una serie questo tipo:

a) Non si rende conto di come il suo comportamento disturbi o infastidisca gli altri. b) Non smette di ridere di fronte a cose o situazioni divertenti anche quando gli

altri smettono.

c) Deve essere controllato/a con maggiore attenzione rispetto agli altri compagni di gioco.

d) È irrequieto/a, agitato/a o impaziente. e) È impulsivo/a.

f) Non si rende conto che certi comportamenti infastidiscono gli altri. g) Ha difficoltà a calmarsi nonostante gli/le sia stato chiesto di farlo.

Molti progetti elaborati dalle diverse scuole comprensive, che includono la Scuola per l’Infanzia, hanno elaborato schede di valutazione sia intermedia, sia fi- nale. In questi caso si possono notare sia la presenza di competenze che fanno rife- rimento alle funzioni esecutive, sia legate più direttamente all’apprendimento di contenuti educativi. Eccone un esempio. Vengono in questo caso identificati tre li- velli di riferimento.

Livello A: Per la sua età la competenza appare del tutto adeguata, va solo consolidata Livello B: Per la sua età la competenza appare abbastanza sviluppata, ma può e deve

migliorarla e consolidarla

Livello C: Va aiutato sistematicamente a sviluppare tale competenza

Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha ma- turato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.

Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti.

Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.

Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguag- gi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana. Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tec- nologie.

Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situa- zioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni pro- blematiche di vita quotidiana.

È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.

Si esprime in modo personale, con creatività e partecipa- zione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

LIVELLO A LIVELLO B LIVELLO C COMPETENZE PRESE IN CONSIDERAZIONE

È in corso nel contesto della nostra ricerca la predisposizione di uno strumento osservativo relativo alle otto funzioni esecutive che sono state individuate come strategiche al fine di promuovere una iniziale capacità di autodeterminazione e di autoregolazione.

Nel documento Soft skill e orientamento professionale (pagine 100-103)