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Valutazione della probabilità di accadimento e impatto per e stazioni di servizio

4.   SCENARIO “APERTURA PROLUNGATA DEI CENTRI COMMERCIALI”

4.4. Valutazione della probabilità di accadimento e impatto per e stazioni di servizio

ottenere questa licenza.

Un altro limite esistente per la limitazione di prodotti in vendita presso i distributori italiani, sono appunto i prolungati orari d’apertura delle grandi catene di distribuzione alimentare come Iper, Esselunga, Bennet,…

Questa tipologia di negozi ha offerto negli ultimi anni al consumatore la possibilità di acquistare merce alimentare e non fino alle 21 – 22 , come pure la domenica.

L’italiano uscito dal posto di lavoro anche alle 19 ha sempre la possibilità di effettuare comodamente i propri acquisti.

Le stazioni di servizio italiane sono quindi vincolate per la vendita di prodotti non correlati all’automobile da una parte per i limiti di licenze statali, e dall’altra dalla competitiva presenza di negozi aperti ad orari prolungati.

Lo scenario è quindi paragonabile a quello elvetico: nel caso in cui le grandi catene di distribuzione alimentare prolungassero i propri orari d’apertura, le ripercussioni sulle stazioni di rifornimento potrebbero essere come nel caso italiano?

4.4. Valutazione della probabilità di accadimento e impatto per e

stazioni di servizio

Dato il quadro attuale, l’evolversi dei progressi fatti negli ultimi anni e i dibattiti ancora in corso, è sensato sostenere che in un futuro non troppo lontano gli orari di apertura dei negozi abbiano buone probabilità di venire prolungati a livello nazionale.

Lo scenario è il seguente:

SITUAZIONE ATTUALE

0.6 0.4

A. Estensione orari d’apertura B. nessun prolungamento degli orari

negozi

0.75 0.2 0.05 1

1.Impatto sulle stazioni 2.Impatto lieve 3.Nessun impatto di servizio forte

Partendo dalla situazione attuale, in base a quanto analizzato fino ad ora ed in base alle

incertezze più probabili, viene data una probabilità di accadimento di 0.6 alla variabile “estensione prolungata degli orari d’apertura dei negozi”, ed una probabilità di 0.4 alla variabile B, Status quo e quindi nessun prolungamento degli orari. L’imputazione delle probabilità di accadimento non è data da certezze matematiche, ma è opinione di chi scrive, data da valutazioni in base a quanto osservato fino ad ora nel presente scritto.

Nel caso della variabile A, viene data una possibilità di accadimento pari a 0.75 allo scenario “forte impatto sulle stazioni di servizio” successivo all’entrata in vigore del prolungamento degli orari d’apertura dei negozi, che vedrebbero corrose le proprie cifre d’affari per quel che riguarda le vendite di articoli shop.

Data la variabile A, viene data una probabilità di accadimento di 0.2 allo scenario “impatto lieve sulle stazioni di servizio”, ed una probabilità di accadimento di 0.05 allo scenario “impatto

inesistente sulle stazioni di servizio” a seguito dell’apertura prolungata dei negozi. Anche in questo caso l’imputazione della probabilità di accadimento non è data da certezze matematiche, ma è

opinione di chi scrive data dall’esperienza professionale rispetto alle andature di vendita delle stazioni di servizio in relazione agli orari e giorni d’apertura dei negozi.

La variabile B ha una minore possibilità di accadimento (0.4) ed il logico impatto sulle stazioni di servizio rispetto allo status quo è nessun impatto.

Traducendo in numeri si ottiene che

-­‐ lo scenario 1, ovvero che gli orari di apertura vengano prolungati e di conseguenza che l’impatto sulle cifre d’affari delle stazioni di servizio sia alto ha una probabilità di

accadimento di 0.459

-­‐ lo scenario 2, ovvero che gli orari di apertura dei negozi vengano prolungati e che di conseguenze l’impatto sulle cifre d’affari delle stazioni di servizio sia lieve ha una probabilità di accadimento di 0.12

-­‐ lo scenario 3, ovvero che gli orari d’apertura dei negozi vengano prolungati ma non ci sia alcun impatto sulle cifre d’affari delle stazioni di servizio ha una probabilità di accadimento di 0.03

-­‐ lo scenario del mantenimento dello status quo e quindi che i negozi non subiscano variazioni per quel che concerne gli orari d’apertura e che di conseguenza non ci siano ripercussioni sulle stazioni di rifornimento ha una probabilità di accadimento di 0.4

A seguito di queste osservazioni risulta che lo scenario con la maggior probabilità di accadimento è quello in cui l’apertura prolungata dei negozi venga a verificarsi e le conseguenze per le stazioni di servizio sarebbero di forte impatto.

Le motivazioni più valide che spingono a credere che la variabile “estensione prolungata degli orari di apertura dei negozi” si verifichi sono:

-­‐ competitività tra nazioni limitrofe: i negozi dei paesi d’oltreconfine hanno orari d’apertura più lunghi

-­‐ perdite del settore: a causa degli acquisti all’estero fatti dai cittadini svizzeri, il settore ha subito una perdita negli ultimi anni ed i posti di lavoro indigeni potrebbero essere a rischio -­‐ esigenze del turismo: i turisti che vengono in vacanza in Svizzera vengono spesso da

Paesi nei quali i negozi sono aperti ad orari prolungati. Spesso i turisti che soggiornano in Svizzera vanno nei Paesi vicini a fare i propri acquisti

-­‐ adattamento ai cambiamenti delle esigenze dei consumatori, i quali non avendo spesso tempo di fare la spesa durante l’arco della giornata hanno la necessità di effettuare i propri acquisti la sera, e non sempre è possibile farlo presso i centri commerciali

                                                                                                               

Le conseguenze di questi sviluppi per i negozi porteranno quasi sicuramente a grossi cambiamenti nelle abitudini dei consumatori che necessitano di fare la spesa e/o di acquistare articoli di prima necessità.

Se prima gli acquisti alle stazioni di servizio erano un’alternativa quasi d’obbligo, con l’apertura prolungata dei negozi quest’alternativa potrebbe non essere più necessaria.

Gran parte dei consumatori potrebbe quindi “snobbare” gli acquisti alle stazioni di benzina perché potrebbero essere ritenuti:

-­‐ meno convenienti: gran parte degli articoli si possono acquistare presso i negozi a prezzi più vantaggiosi, con possibilità di godere di “grandi offerte” e di promozioni

-­‐ non esaustivi: la varietà di articoli presenti in un negozio è sicuramente più ampia rispetto a quella di una stazione di servizio

-­‐ meno comodi: le stazioni di servizio hanno spesso limitate aree dove poter posteggiare il veicolo durante gli acquisti; inoltre, presso le stazioni di servizio non vi sono carrelli per fare la spesa, ma solo piccoli cestini

Dato per vero questo scenario, per le stazioni di rifornimento ci sarebbe quindi un grande impatto relativo alle cifre d’affari generate dalle vendite di articoli shop che potrebbe portare a grossi problemi di sostenibilità per il business shop delle stazioni di servizio.