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1. INTRODUZIONE

4.2 Caso studio Oniferi – Nuoro

4.2.1 Valutazione statistica della simulazione

Figura 68: Matrice errore

FARSITE ha simulato molto bene la maggior parte della superficie (Figura 68) che è stata interessata dall‘incendio (di colore rosso indicata con la sigla BA_BA). Gli errori del modello sono rappresentati dalla categoria sovrastima (di colore viola) e sottostima (colore verde). Nel primo caso il simulatore ha commesso un errore di sovrastima prevedendo la propagazione in aree dove questa non è avvenuta. Gli errori relativi al fianco sinistro e destro del perimetro, nelle prime ore della propagazione, sono comunque giustificabili con il fatto che non si è tenuto conto delle operazioni di spegnimento effettuate dalle squadre antincendio, intervenute proprio in questa zona. Per quanto attiene gli errori di sottostima, i più significativi sono quelli nella parte destra del perimetro, che corrispondono ai boschi di conifere. In questo caso il simulatore non è riuscito a prevedere correttamente la propagazione dell‘incendio. La sottostima che si ha nella parte finale non è completamente

ore 22.30 (ora impostata come termine per la simulazione). Le celle in grigio (classificate come NBA_NBA) infine, definiscono le aree in cui l‘incendio reale non si è propagato e dove la simulazione di FARSITE non ha previsto la diffusione dell‘incendio.

La Tabella 13 riporta i dati ottenuti per valutare l‘accuratezza della simulazione sia col coefficiente di Sørensen (SC), sia col Kappa di Cohen (KC) sia infine con la Overall Accuracy (OA). Come possiamo notare si sono ottenuti dei valori piuttosto alti che indicano una prestazione del simulatore decisamente molto buona.

Tabella 13: Riepilogo dei valori degli indicatori statistici utilizzati per la valutazione dell‟accuratezza della simulazione ottenuta da FARSITE

Sørensen 0.81

Kappa 0.78

Overall Accuracy 0.95

BA_BA (accordo area bruciata) 0.10

Sottostima 0.02

Sovrastima 0.03

NBA_NBA (accordo area non bruciata) 0.85

Un ulteriore elaborazione effettuata è la valutazione della prestazioni dei modelli di combustibili (fuel model) usati. In questo caso si sono calcolati gli indicatori sopra citati per ogni tipo di combustibile (Tabella 14) rappresentante le caratteristiche vegetazionali presenti nell‘area interessata dall‘incendio. Nella Tabella 15 invece vengono riportati la media e la deviazione standard del tasso di propagazione, dell‘intensità lineare e della lunghezza delle fiamme, sempre per ogni modello di combustibile.

Come è verificabile dalla Tabella 14 si sono riscontrati dei valori prossimi a uno per quasi tutti i modelli di combustibile. Le buone performance del simulatore che sono state ottenute possono essere spiegate dal fatto che i modelli di combustibile riescono a descrivere molto bene le caratteristiche della vegetazione. Fanno eccezione i modelli relativi ai boschi di conifere (FM31) ed ai boschi misti

0.13 ed un KC di 0.09. Per il FM33 le prestazioni migliorano di poco con un SC=0.35 e un KC=0.26. I modelli di combustibile più importanti nella simulazione sono il FM32 che rappresenta i boschi di latifoglie con una superficie di 3868 ettari pari al 37.8 % della superficie totale, con un SC=80% ed un KC=77%. L‘errore maggiormente commesso da FARSITE per questo modello di combustibile è rappresentato da una sovrastima pari al 25% e solo un 8% è stato commesso nel sottostimare la superficie bruciata. Segue il FM30 (vegetazione sclerofilla) con una superficie bruciata di 2566 ettari (21.1% dell‘area totale). In questo caso il simulatore ha sempre commesso in maggior misura un errore di sovrastima (12%) ma ha avuto una accuratezza maggiore, come dimostrano i valori ottenuti di SC pari all‘88% e di KC=86%.

Nella Tabella 14 per ogni tipo di combustibile usato viene indicata la corrispondenza dell‘accordo tra l‘area bruciata osservata con l‘area bruciata simulata, la sovrastima e la sottostima effettuata dal simulatore.

Tabella 14: Valori ottenuti dalla valutazione statistica effettuata sui modelli di combustibile usati nella simulazione FM Tipi di combustibile Superficie bruciata (ha) SC KC OA B-B (ha) Sovrastima (ha) Sottostima (ha) NB-NB (ha) 25 Seminativi 672 0.79 0.77 0.96 443 215 14 4779 26 Agricolo Misto 1189 0.78 0.75 0.95 754 274 161 7911 27 Colture Permanenti 14 1.00 1.00 1.00 14 - - 2333 28 Pascolo Naturale 2006 0.80 0.76 0.93 1351 455 200 7353

29 Aree Vegetazione Rada 67 0.82 0.81 0.98 47 18 2 796

30 Vegetazione. Sclerofilla 2156 0.88 0.86 0.96 1708 258 190 10046

31 Boschi Conifere 115 0.13 0.09 0.79 8 5 103 385

32 Boschi Latifoglie 3868 0.80 0.77 0.95 2573 978 317 24177

33 Boschi Misti 82 0.35 0.26 0.74 18 1 64 163

FM=fuel model; SC= coefficiente di Sørensen; KC= Kappa di Cohen; OA= overall accuracy; B-B= accordo bruciato-

La velocità di propagazione (ROS – Rate of Spread) fornisce un‘informazione sull‘effetto che il combustibile e le condizioni ambientali hanno sul comportamento del fuoco. Dalla lettura della Tabella 15 si evince che i valori più elevati si hanno per le colture permanenti (FM27) con un ROS medio di 18.03 m/min e deviazione standard 7.27 m/min. Anche nei seminativi (FM25) si sono registrati dei valori di ROS elevati con un dato medio di 13.24 m/min ed una deviazione standard di 10.38 m/min. I valori più bassi si sono ottenuti coi modelli FM31 (boschi di conifere) e FM33 (boschi misti) in cui il valore medio è, rispettivamente, di 0.56 m/min e 1.72 m/min e con una deviazione standard di 1.52 m/min e 0.98 m/min.

Per quanto riguarda l‘intensità lineare (FLI – Fireline Intensity) e la lunghezza della fiamma (FML – Flame Lenght) i valori più alti si sono avuti per i FM30 e FM32, mentre i valori più bassi si sono verificati nei modelli FM31 e FM32. Si riportano solo i valori massimi e minimi dei modelli FM30 e FM31 rinviando alla consultazione della Tabella 15 per gli altri fuel model. Nel FM30 l‘intensità lineare media è di 4304.54 kW/m e deviazione standard 2922.45 kW/m, mentre si è registrata una lunghezza media delle fiamme di 6.02 m. Nel FM31 il FLI medio è di 74.2 kW/m e deviazione standard pari a 328.97 kW/m, mentre il valore medio della lunghezza delle fiamme è solo di 0.10 m (STD – deviazione standard=0.57 m).

Tabella 15:Valori medi del tasso di propagazione, intensità lineare, lunghezza della fiamma ottenuti per ogni modello di combustibile usato nella simulazione

FM Tipi di combustibile ROS (m/min) AVG/STD AVG/STD FLI (kW/m) AVG/STD FML (m)

25 Seminativi 13.24±10.38 432.26±600.79 0.59±0.65

26 Agricolo Misto 6.82±5.79 374.24±626.17 0.52±0.65

27 Colture Permanenti 18.03±7.27 898.68±1191.57 1.81±1.42

28 Pascolo Naturale 10.63 7.57 643.55±888.76 0.85±0.82

29 Aree Vegetazione Rada 7.48±3.81 1468.50±1313.94 1.71±1.18 30 Vegetazione Sclerofilla 9.60±5.82 4304.54±2922.45 6.02±3.30

31 Boschi Conifere 0.56±1.52 74.27±328.97 0.10±0.57

32 Boschi Latifoglie 6.06±3.25 3728.55±2241.11 5.55±2.52

33 Boschi Misti 1.72±0.98 210.72±126.38 0.29±0.51

FM=fuel model; AVG=media (average); STD=deviazione standard (Standard

Deviation); ROS= tasso di propagazione (Rate of Spread); FLI= intensità lineare (Fireline Intensity); FML= lunghezza della fiamma (Flame Lenght)

4.3 Caso studio Bonorva

La Figura 69 raffigura la simulazione ottenuta da FARSITE del perimetro dell‘incendio dalle ore 10:00 alle ore 19:00 del 23 luglio 2009.

Figura 69: Perimetri parziali dell‟incendio sulla base della simulazione di FARSITE (in rosso) a confronto col perimetro reale (in nero). Il simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

Il simulatore riproduce in maniera fedele l‘andamento nella direttrice sud-ovest nord-est dell‘incendio. L‘errore maggiormente visibile riguarda la parte relativa al fianco destro in cui si ha un notevole allargamento nella dimensione dell‘evento a partire dal primo pomeriggio. Ulteriore errore di sovrastima viene fatto dal programma nell‘ultima ora della simulazione. A partire dalle 18:00 infatti il fronte dell‘incendio simulato prosegue la sua avanzata superando il perimetro dell‘incendio reale nella sua parte finale. I diversi errori di sovrastima che notiamo possono essere in parte spiegati e giustificati considerando che, come per le altre simulazioni

complesso possiamo tuttavia concludere che FARSITE ha simulato in maniera abbastanza fedele la crescita dell‘incendio.

L‘output relativo al tempo di arrivo (TOA) prodotto da FARSITE è illustrato nella Figura 70. La lettura della mappa rileva come l‘incendio, nelle prime ore dall‘insorgenza, sia avanzato lentamente (vedi anche Figura 71). Il confronto coi dati relativi alla tempistica dell‘evento conferma il ritardo del tempo di arrivo della simulazione. Si riesce ha una migliore rispondenza sui tempi di arrivo tra il simulato ed il reale dopo le ore 11.30. Si registra infatti un aumento della velocità dell‘incendio simulato che continua ad incrementare notevolmente il suo avanzamento dopo le 13.30, sino ad avere un riscontro quasi fedele dei tempi di arrivo del modello con quelli osservati.

Figura 70: Mappa del tempo di arrivo (TOA). Il simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 10: 00 10: 40 11: 20 12: 00 12: 40 13: 20 14: 00 14: 40 15: 20 16: 00 16: 40 17: 20 18: 00 18: 40 Ore Area incendio (ha) 0 20 40 60 80 100 120 140 160 Perimetro Incendio (km)

Area Incendio (Ha) Perimetro Incendio (Km) Figura 71: Crescita dell‟area e del perimetro dell‟incendio

La Figura 72 mostra il tasso di propagazione ottenuto che presenta un valore massimo di 58 m/min, tasso medio di 16.12 m/min e deviazione standard di 11.50 m/min. La lettura della mappa rivela che i valori più alti si rinvengono in corrispondenza di vegetazione caratterizzata da seminativi e zone agricole. Principalmente sono dovuti al forte vento di direzione SSO, presente sin dalle prime ore del mattino, che ha mantenuto valori elevati di intensità durante tutto il giorno. ROS più contenuti si registrano nei fianchi dell‘incendio in cui l‘influenza del vento sull‘incendio risulta attenuata.

Figura 72: Mappa del tasso di propagazione (ROS). Il simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

L‘output relativo all‘intensità lineare (FLI) è presentato dalla Figura 73, mentre quello della lunghezza della fiamma (FML) è illustrato nella Figura 74. Nelle due mappe si riscontrano delle forti analogie. In entrambe i valori massimi si rinvengono soprattutto nella parte centrale del perimetro.

L‘intensità lineare massima è di 25814.22 kW/m/m, valore medio 1216.19 kW/m/m e deviazione standard 2342.76 kW/m. Le fiamme raggiungono una lunghezza massima di 23 m, valore medio di 2.14 m e deviazione standard di 2.68 mm.

Come si desume dalla lettura delle due mappe i valori più bassi del FLI (massimo 490 kW/m) e del FML (massimo 1 m) si ritrovano principalmente sui fianchi del perimetro. Nella parte centrale invece l‘incendio mostra un comportamento assai vario in cui vengono raggiunti tutto il range dei valori di intensità e lunghezza delle fiamme.

Tale comportamento è conseguenza dell‘influenza che l‘incendio subisce dalla topografia, dalla vegetazione, dal vento nonchè dalla loro interazione. I valori massimi, infatti, si riscontrano specialmente nelle aree ricoperte da macchia in

condizioni orografiche. Tale influenza si rinviene anche sui seminativi benché si registrino dei valori più contenuti nell‘intensità lineare, compresi tra un minimo di 490 kW/m ed un massimo di 2500 kW/m, con fiamme che presentano lunghezza variabile da un metro sino a 4 metri.

Figura 73: Mappa dell‟intensità lineare (FLI). Il simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

Figura 74: Mappa della lunghezza della fiamma (FML). Il simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

4.3.1 Valutazione statistica della simulazione

La valutazione dell‘accuratezza tra l‘incendio osservato e l‘incendio simulato ottenuto da FARSITE ha prodotto la matrice errore riportata nella Figura 75.

Figura 75: Matrice errore

Il simulatore riesce a riprodurre molto bene il perimetro dell‘incendio reale, così come illustrato dalla mappa, in cui le celle di colore rosso indicano l‘accordo tra superficie bruciata reale e superficie bruciata simulata. Con il colore grigio viene individuato l‘accordo tra area non bruciata simulata e area non bruciata osservata. La sottostima effettuata (celle di colore verde) da FARSITE, oltre a piccole isole interne alla superficie finale dell‘incendio, è individuata per la gran parte in aree situate nella parte terminale del perimetro. Più rilevante risulta l‘errore di sovrastima compiuto dal simulatore che viene identificato col colore viola. Si può comunque ritenere accettabile in virtù del fatto che non sono stati presi in considerazione gli

La bontà della simulazione viene rafforzata dai dati ottenuti dal coefficiente di Sørensen (SC) pari all‘81%, dal Kappa di Cohen (KC) del 78% e dalla Overall Accuracy (OA) con valore uguale al 95%, così come restituiti nella Errore.

L'autoriferimento non è valido per un segnalibro.

Tabella 16: Riepilogo dei valori degli indicatori statistici utilizzati per la valutazione dell‟accuratezza della simulazione ottenuta da FARSITE

Sørensen 0.81

Kappa 0.78

Overall Accuracy 0.95

BA_BA (accordo area bruciata) 0.11

Sottostima 0.01

Sovrastima 0.04

NBA_NBA (accordo area non bruciata) 0.84

Nella Tabella 17 sono riportati i valori ottenuti dagli indicatori statistici usati per valutare le prestazione dei modelli di combustibile impiegati nella simulazione. Dei nove modelli utilizzati, ben sei fuel model (FM) presentano degli alti valori nel coefficiente di Sørensen (SC), tra l‘80% e l‘89%, e nel KC (Kappa di Cohen) compreso in un range che va da 0.74 a 0.88. Le colture permanenti (FM28) si attestano ad un valore di 0.67 per quanto riguarda l‘SC e ad un 0.60 per quanto riguarda il KC. Il modello di combustibile FM31 (boschi di conifere) ed FM33 (boschi misti) ricadono nell‘area esterna al perimetro ed è per questo motivo che non rientrano nella valutazione delle prestazioni. I modelli di combustibile adottati sono quindi più che adeguati a descrivere le caratteristiche della vegetazione interessata dall‘incendio.

Ulteriore informazioni che si ricava dalla tabella è relativa ai combustibili maggiormente rappresentativi nella simulazione. Circa il 70% della superficie totale, pari a 8229 ettari, è rappresentata da seminativi (FM25). Per questo tipo di combustibile FARSITE commette un errore di sovrastima del 31%, mentre decisamente inferiore risulta essere l‘errore di sottostima effettuata pari al 2%. Al secondo posto per importanza troviamo il FM26 (agricolo misto) che ricopre una

maggiore commesso da FARSITE è quello di sovrastima pari al 18% contro un 6% imputabile ad un errore di sottostima.

Tabella 17: Valori ottenuti dalla valutazione statistica effettuata sui modelli di combustibile usati nella simulazione FM Tipi di combustibile Superficie bruciata (ha) SC KC OA B-B (ha) Sovrastima (ha) Sottostima (ha) NB-NB (ha) 25 Seminativi 8229 0.80 0.74 0.91 5487 2555 187 21503 26 Agricolo Misto 1688 0.86 0.84 0.96 1278 304 106 8204 27 Colture Permanenti 314 0.67 0.60 0.88 159 94 61 992 28 Pascolo Naturale 772 0.80 0.78 0.96 519 187 67 5950

29 Aree Vegetazione Rada 101 0.81 0.78 0.95 69 26 6 483

30 Vegetazione. Sclerofilla 400 0.88 0.88 0.99 316 53 32 8075

31 Boschi Conifere 1 n.d n.d 0.99 - 1 - 215

32 Boschi Latifoglie 1020 0.89 0.88 0.99 815 200 5 19074

33 Boschi Misti n.d n.d 1.00 - - - 218

FM=fuel model; SC= coefficiente di Sørensen; KC= Kappa di Cohen; OA= overall accuracy; B-B= accordo bruciato-

Nella seguente Tabella 18 vengono riportati i valori medi e la deviazione standard del tasso di propagazione (ROS – Rate of Spread), dell‘intensità lineare (FLI – Fireline Intensity) e della lunghezza di fiamma (FML – Flame Lenght) calcolati per ogni fuel model usato.

Il valore medio più elevato nella velocità di propagazione si rinviene sui seminativi (FM25) in cui l‘incendio avanza a 18 m/min (deviazione standard di 12 m/min). Una velocità di poco inferiore viene riscontrata sulle aree destinate a pascolo naturale (FM27) in cui il ROS medio è di 14.10 m/min e deviazione standard (STD) di 10.27 m/min. Il ROS medio risulta superiore ai 10 m/min per il FM 28 (pascolo naturale) con 14.10 m/min (STD=10.27 m/min), sulle aree ricoperte da vegetazione sclerofilla (FM30) che riportano il dato di 12.20 m/min (STD=6.47 m/min) ed infine per il FM26- agricolo misto - in cui si ha un ROS medio di 10.71 m/min (STD=6.42 m/min). I più bassi valori vengono registrati nelle aree a vegetazione rada (FM29) in cui il ROS medio è di 6.01 m/min e deviazione standard di 4.28 m/min.

L‘intensità lineare e la lunghezza di fiamma sono ulteriori caratteristiche che incidono fortemente sul comportamento del fuoco. Il simulatore rileva dei valori decisamente elevati di FLI e di FML che indicano come fosse difficile se non impossibile per le squadre antincendio controllare efficacemente il fronte di fuoco. I valori più elevati si sono avuti per il FM32 (boschi di latifoglie) e sul FM30 (vegetazione sclerofilla). Per il primo tipo di combustibile si è trovato un valore medio di intensità lineare di 6192.71 kW/m e deviazione standard 4588.24 kW/m, mentre il dato medio della lunghezza di fiamma è di 8 m (STD=4.15m). Dati decisamente importanti. Anche nelle aree ricoperte da macchia e vegetazione sclerofilla in evoluzione si ritrovano dei valori considerevoli. Su tale fuel model, il simulatore riporta un FLI medio di 5895.80 kW/m (STD=3244.16 kW/m) con un valore medio di FML di 7.9 m (STD=3.22 m). I valori più bassi si osservano invece sui combustibili in cui si è avuta la più alta velocità di propagazione, ossia il FM27 ed il FM25. Il FM27 presenta infatti, un FLI medio di 352.11 kW/m (STD=440.73 kW/m) e un FML medio di 0.70 m (STD=0.94 m). Riguardo il FM25 l‘intensità

Tabella 18:Valori medi del tasso di propagazione, intensità lineare, lunghezza della fiamma ottenuti per ogni modello di combustibile usato nella simulazione

FM Tipi di combustibile ROS (m/min) AVG/STD AVG/STD FLI (kW/m) AVG/STD FML (m)

25 Seminativi 18.17±12.31 561.57±495.20 0.82±0.62

26 Agricolo Misto 10.71±6.42 600.29±736.57 0.81±0.61

27 Colture Permanenti 9.07±8.58 352.11±440.73 0.70±0.94 28 Pascolo Naturale 14.10±10.27 772.43±807.82 0.98±0.73 29 Aree Vegetazione Rada 6.01±4.28 1156.33±737.00 1.40±0.62 30 Vegetazione Sclerofilla 12.20±6.47 5895.80±3244.16 7.90±3.22

31 Boschi Conifere - 20.20±3.49 -

32 Boschi Latifoglie 8.06±5.38 6192.71±4588.24 8.00±4.15

33 Boschi Misti - - -

FM=fuel model; AVG=media (average); STD=deviazione standard (Standard

Deviation); ROS= tasso di propagazione (Rate of Spread); FLI= intensità lineare (Fireline Intensity); FML= lunghezza della fiamma (Flame Lenght)

4.4 Caso studio Sindia

La Figura 76 mostra la simulazione ottenuta, con l‘uso di FARSITE, del perimetro dell‘incendio dalle ore 07:40 alle 19:40 del 23 luglio 2009.

Figura 76: Perimetri parziali dell‟incendio sulla base della simulazione di FARSITE (in rosso) a confronto col perimetro reale (in nero). Il piccolo simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

Il confronto tra il perimetro reale dell‘incendio e l‘output prodotto da FARSITE mostra una evidente sovrastima su buona parte della simulazione. L‘errore più visibile riguarda sia la parte posteriore dell‘incendio sia il fianco destro. Non avendo sufficienti informazioni sul dislocamento delle squadre antincendio durante la propagazione dell‘incendio non possiamo commentare la performance del simulatore e di conseguenza affermare se tale sovrastima sia o meno accettabile e giustificabile. Lo stesso dicasi per la superficie sottostimata. In generale comunque FARSITE simula la propagazione dell‘incendio in maniera soddisfacente.

Figura 77: Mappa del tempo di arrivo (TOA). Il simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

Basandoci esclusivamente sull‘output del tempo di arrivo prodotto da FARSITE (Figura 77) notiamo come all‘inizio l‘incendio non presentasse un‘alta velocità di avanzamento. Rileviamo una sua accelerazione dopo le ore 14.00. Nelle rimanenti cinque ore infatti, viene interessata oltre il 90% della superficie totale (Figura 78).

0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 9000 07: 40 08: 20 09: 00 09: 40 10: 20 11: 00 11: 40 12: 20 13: 00 13: 40 14: 20 15: 00 15: 40 16: 20 17: 00 17: 40 18: 20 19: 00 19: 40 Ora Area incendio (ha) 0 10 20 30 40 50 60 70 Perimetro incendio (km)

Area ncendio (ha) Perimetro incendio (km) Figura 78: Crescita dell‟area e del perimetro dell‟incendio

Il tasso di propagazione (Figura 79) ottenuto con il simulatore FARSITE, raggiunge il valore massimo molto elevato di 54 m/min con un tasso medio pari a 12.34 m/min e una deviazione standard di 9.06 m/min.

Analizzando l‘output si è riscontrato come il tasso abbia i valori più elevati quando l‘incendio interessa seminativi. Sebbene nella parte iniziale del perimetro la vegetazione sia costituita proprio da tale tipologia la propagazione ha dei valori più contenuti raggiungendo, in alcune piccole aree, un massimo di circa 16 m/min. Dopo le 14.00, sempre su seminativi e su pascolo naturale, si nota un incremento dei valori. Nei boschi di latifoglie il tasso risulta più basso. Il massimo del ROS (36-54 m/min), che tra l‘altro interessa un‘ampia porzione del perimetro, viene raggiunto dalle ore 16:00 a poco dopo le 17:00. In questo caso il tasso viene sicuramente influenzato dalla vegetazione ma anche dall‘orografia accidentata del terreno e dall‘allineamento fra direzione del vento e pendenza

Figura 79: Mappa della velocità di propagazione (ROS). Il simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

I valori dell‘intensità lineare (Figura 80) ottenuti da FARSITE sono compresi in un range tra 0 e 16,100 kW/m, valore medio pari a 822.85 kW/m e deviazione standard di 1531.10 kW/m. L‘output mostra che non si è avuta praticamente nessuna variabilità spaziale dell‘intensità che presenta dei valori omogenei e contenuti su tutta la superficie bruciata. In queste condizioni le squadre a terra avrebbero potuto lavorare in sicurezza nella soppressione dell‘incendio essendo il FLI inferiore ai 2000 kW/m, ma probabilmente la velocità elevata del fronte ha limitato l‘efficacia delle operazioni di contenimento dell‘incendio. Per il personale a terra risultava invece rischioso operare nelle aree in cui la mappa riporta valori più alti ed in particolar modo quelli racchiusi nella classe 9000 - 16.100 kW/m. Incrociando l‘output del FLI con l‘uso del suolo si è visto che la più elevata intensità si è avuta solo nelle aree ricoperte da vegetazione sclerofilla. Si tratta ad ogni modo di piccole isole all‘interno del perimetro.

Figura 80: Mappa dell‟intensità lineare (FLI). Il simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

La Figura 81 rappresenta l‘output ricavato dal simulatore sulla lunghezza delle fiamme che sono risultate di massimo 17 metri, valore medio di 1.67 m e deviazione standard di 1.88 m. Come per l‘intensità lineare le fiamme con le lunghezze maggiori (11 – 17 m) si sono avute su combustibile rappresentato da vegetazione sclerofilla (macchia in varie fasi di evoluzione). Sui seminativi le fiamme presentano una lunghezza di massimo 3 metri. La variabilità che si nota nella mappa è localizzata nelle zone in cui si hanno dei cambiamenti puntuali nella pendenza. Nei boschi di latifoglie infine si ha una lunghezza di massimo 6 metri.

Figura 81: Mappa della lunghezza della fiamma (FML). Il simbolo stellato rappresenta il punto di insorgenza

4.4.1 Valutazione statistica della simulazione

FARSITE (Figura 82) ha simulato piuttosto bene la maggior parte della superficie che è stata interessata dall‘incendio (di colore rosso indicata con la sigla BA_BA).

Figura 82: Matrice errore

Con il colore viola sono rappresentate le celle in cui il simulatore commette un errore di sovrastima. È possibile che il personale intervenuto si sia concentrato sul fianco destro per spegnere le fiamme ma, non avendo a disposizioni sufficienti informazioni sulle operazioni di contenimento dell‘incendio attuate dalle squadre, questa rimane solo una ipotesi e come tale non possiamo giudicare negativamente la prestazione del simulatore. Di colore verde invece è rappresentata la sottostima fatta dal modello. Considerando che i dati inseriti su FARSITE prevedevano la durata

le aree in cui l‘incendio reale non si è propagato e dove la simulazione di FARSITE non ha previsto la diffusione dell‘incendio.

I valori ottenuti per valutare l‘accuratezza della simulazione dal coefficiente di Sørensen, dal Kappa di Cohen e dalla overall accuracy sono riportati nella Tabella 19..

Tabella 19: Riepilogo dei valori degli indicatori statistici utilizzati per la valutazione dell‟accuratezza della simulazione ottenuta da FARSITE

Sørensen 0.74

Kappa 0.69

Overall Accuracy 0.92

BA_BA (accordo area bruciata) 0.12

Sottostima 0.01

Sovrastima 0.07

NBA_NBA (accordo area non bruciata) 0.79

La Tabella 20 riporta la valutazione della prestazione dei modelli di combustibile usati.

I valori presentano una grande variazione per ogni modello utilizzato. Per il