• Non ci sono risultati.

Blended CLIL e autonomia: un percorso didattico per studenti cinesi di italiano L

3. L'aula virtuale: l'area tematica

Il modulo a distanza si articola su cinque macro-aree di apprendimento: lingua e identità, bilinguismo e multiculturalismo, massima della cortesia, complimento, interruzioni.

Anna De Meo, Maria De Santo, Giuseppina Vitale

A titolo esemplificativo, utilizzeremo l'unità 4, dedicata al complimento, che approfondisce la teoria degli atti linguistici presentata dal docente disciplinare durante la lezione frontale.

3.1 L'unità di apprendimento e i task comunicativi

Tutte le attività realizzate per l’unità 4 hanno previsto tre fasi di elaborazione, secondo la metodologia espressa da Willis (1996) in: pre-task, task-cycle, langua-

ge focus phase. Durante la prima fase, di warm-up, l’obiettivo delle attività è

stato quello di attivare le conoscenze pregresse sulla tematica del modulo: gli atti linguistici e nello specifico l’atto linguistico del complimento. Le tecniche di elicitazione sono state il brainstorming (si chiedeva agli studenti di rispon- dere a quesiti molto generali sulla natura dell’atto linguistico) e l’esercizio di abbinamento frase-termine (allo studente veniva richiesto di r iconoscere alcuni tipi di atti linguistici, quali la richiesta, l’ordine, la protesta e il compli- mento). La fase di task-cycle, ha previsto la visione di una mini-lezione sul complimento e quesiti di varia natura, sia a scelta multipla con risposta “vero o falso” sia cloze o esercizi di riempimento, in cui si chiedeva allo studente di completare la trascrizione del testo del video.

In una fase di approfondimento linguistico, sono state previste attività di abbinamento di a lcuni termini tecnici con i lo ro sinonimi più comuni, o di alcune parole con le rispettive definizioni. Tali tecniche hanno elicitato sia la comprensione orale di natura disciplinare sia l’abilità lessicale.

I task presentati alla fine del modulo hanno costituito un momento di r ifles- sione sulla tematica selezionata, con attività supplementari, la cui corretta esecuzione ha richiesto una comprensione profonda del tema del complimen- to. È in questa fase del percorso CLIL che sono stati proposti compiti che riflettono pienamente l'accezione data al termine task da David Nunan: "a piece of classroom work which involves learners in comprehending, manipu- lating, producing or interacting in the target language while their attention is principally focused on meaning rather than form" (1989:10). I task sono stati proposti dal docente attraverso i forum tematici: qui gli studenti hanno svolto, in modalità collaborativa, i compiti delle varie unità.

Per aiutare gli studenti nell’esecuzione dei compiti, sono stati forniti quick link a strumenti di a iuto veloce da utilizzare durante lo svolgimento dei task:

Responsibilities and competences of the CLIL teacher

dizionari, coniugatori di verbi, ma anche testi di riferimento come grammati- che online, schede ecc.

3.2 La valutazione e l’autovalutazione

Attualmente in Italia verifica e valutazione in metodologia CLIL rimangono questioni aperte, mancando una linea comune condivisa. Volendo enfatizzare sia l’aspetto linguistico sia quello dei contenuti, nella sperimentazione qui riportata si è deciso di conservarli anche nella fase di verifica e di valutazione. Tramite la videolezione, è stata elicitata la capacità di comprensione orale globale, mentre le attività di abbinamento sono state utilizzate per indagare l’effettiva competenza lessicale, con il doppio focus sia sull’approfondimento del lessico disciplinare sia sul lessico generale. La valutazione di queste fasi è stata svolta dal docente di i taliano L2 attraverso feedback postati nei forum tematici per le attività aperte e attraverso la correzione automatica per le prove chiuse.

Per testare le abilità produttive, scritte e orali, si è chiesto ai corsisti di lavora- re in modo collaborativo in gruppo, postando il r isultato di disc ussioni e ricerche in piattaforma, al fine di dimostrare le loro abilità comunicative e sociali.

Infine, la discussione di gruppo conclusiva dell’intero percorso ha rappresen- tato il m omento della verifica più importante, in cui il docente ha valutato, oltre che il c ontenuto complessivo del modulo, anche la fluenza e l’accuratezza dell’esposizione.

Nell'ottica dello sviluppo dell'autonomia, nel percorso CLIL sono stati inseriti alcuni strumenti che hanno permesso agli studenti di effettuare il monitorag- gio e l’autovalutazione sia del prodotto sia del processo dell'apprendimento. Nell'aula virtuale la valutazione compiuta dal docente è stata affiancata da una fase di autovalutazione rivolta ai contenuti disciplinari e alla lingua. Attraverso due questionari online, somministrati al termine di ogni unità, gli studenti sono stati invitati a verificare, in modalità autonoma, il raggiungi- mento degli obiettivi di apprendimento e a riflettere sulle difficoltà linguisti- che incontrate.

Il primo questionario è stato dedicato all’autovalutazione dei contenuti appre- si durante l’unità; attraverso le risposte a cinque brevi domande, gli studenti

Anna De Meo, Maria De Santo, Giuseppina Vitale

hanno avviato una prima riflessione sul prodotto dell’apprendimento e hanno fornito un ulteriore feedback ai docenti che hanno potuto verificare, anche attraverso il punto di v ista degli studenti, il raggiungimento dei micro- obiettivi prefissati nelle singole unità di apprendimento. L’obiettivo del secondo questionario è stato quello di aiutare gli studenti a individuare le difficoltà di tipo linguistico riscontrate nelle unità, soprattutto durante l'ese- cuzione dei compiti: le domande hanno riguardato le quattro abilità linguisti- che di base e la grammatica e il lessico; agli studenti è stato anche chiesto di descrivere in maniera dettagliata le loro difficoltà.

In questo caso, l’autovalutazione degli studenti ha costituito un ulteriore elemento di r iflessione non solo per il do cente disciplinare ma anche per il consulente linguistico che ha avuto cura di fornire agli studenti ulteriori materiali e risorse sia per approfondire i contenuti tematici sia per sviluppare quelle competenze linguistiche che richiedevano maggiore attenzione da parte di ogni singolo studente.

La fase di autovalutazione è stata progettata con l'intento di creare un raccor- do tra le unità didattiche e l'area linguistica del corso che ha mirato non solo a facilitare lo sviluppo delle abilità linguistiche in italiano ma anche a promuo- vere l'autonomia nell'apprendimento.