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VITE LAGREIN Vitis vinifera L

Nel documento 1 Informazioni legali (pagine 150-154)

Caratteri di riconoscimento

La varietà rossa Lagrein è riconoscibile per la vigoria e il suo potenziale produttivo. Le foglie sono medio-grandi, con 3-5 lobi. I grappoli sono di forma assai varia, con o senza ala, quasi mai compatti, spesso abbastanza spargoli. Esiste un biotipo a grappolo lungo e uno a grappolo corto. Lagrein produce un vino dal colore intenso.

Luogo, livello e condizione di diffusione

Attualmente il Lagrein in Alto Adige è coltivato principalmente nella conca di Bolzano e nella Bassa Atesina. C’è una limitata diffusione di questa varietà anche in Trentino. Predilige terreni sciolti, drenanti e caldi, dove riesce a maturare bene. Grappolo di Lagrein (Sez.

viticoltura Laimburg)

Rilievi, osservazioni agronomiche, commerciali, organolettiche

Il Lagrein in Alto Adige è considerato la seconda varietà rossa, con 422 ha di superficie e una percentuale dell’8%. L’uva matura tendenzialmente tardi, verso la fine di settembre, inizio ottobre. Se allevato con criteri di qualità e vinificato come tale, può dare origine a vini rossi pregiati di ottima struttura e longevità. Il vino ha un colore intenso, da rosso ciliegia profondo a rosso granato, presenta un profumo complesso e un’acidità vivace, è di buon corpo e persistenza, con tannini accentuati, leggermente amarognolo nel finale.

Uso nella tradizione

Nel passato il Lagrein spesso era usato solamente come vino da taglio o vinificato come rosato (Lagrein Kretzer).

Luogo di conservazione

Collezione del Centro Sperimentale Laimburg.

Natura e livello di conoscenza

Questa vecchia varietà altoatesina è citata nella letteratura in un’ordinazione di vino da parte dell’imperatore Carlo IV già nel 1370 come miglior vino di Bolzano. Quindi dovrebbe risalire ad un’origine ancora più lontana, data la richiesta oltre confine.

Vigneto di Lagrein allevato a pergola (Sez. viticoltura Laimburg)

Referenti

Barbara Raifer, Josef Terleth Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg Barbara.Raifer@provinz.bz.it Josef.Terleth@provinz.bz.it

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VITEVERSOALEN

Vitis vinifera L.

Caratteri di riconoscimento

La vite si distingue per vigoria normale, per le sue foglie medio-grandi e frastagliate, di uve dal colore verdognolo e i grappoli di dimensioni contenuti, non troppo compatti, spesso acinellati.

Luogo, livello e condizione di diffusione

Questa vecchia varietà altoatesina era diffusa in passato nelle zone tardive della Val Venosta. A Prissiano vicino Castel Katzenzungen a ca. 600 m sopra il livello del mare si trova una vecchia vite di ca. 350 anni.

Rilievi, osservazioni agronomiche, commerciali, organolettiche

La pianta di Castel Katzenzungen oltre a essere considerata una delle più vecchie al mondo con un’età stimata di ca. 350 anni, risulta essere anche una delle viti più grandi Grappoli di Uva Versoalen

(Sez. viticoltura Laimburg)

con un’estensione di oltre 350 metri quadrati. Produce un’uva bianca con grappoli spargoli dalle dimensioni ridotte e dà origine a un vino leggero, dal profumo delicato, di pronto consumo.

Uso nella tradizione

L’uva matura tendenzialmente tardi, verso la fine di settembre, inizio ottobre con un grado zuccherinoon non troppo elevato e valori di acidità titolabile normali.

Luogo di conservazione

Castel Katzenzungen e collezione del Centro Sperimentale Laimburg.

Natura e livello di conoscenza

Il nome Versoalen deriva probabilmente da Verdolen, un termine che dovrebbe significare qualcosa di verde, tardivo, dall’acidità contenuta, non maturo.

Vite di Versoalen di Castel Katzenzungen a Prissiano, comune di Tesimo (S. Guidi)

Referenti

Barbara Raifer, Josef Terleth, Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg. Barbara.Raifer@provinz.bz.it, Josef.Terleth@provinz.bz.it;

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