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Stima dei parametri delle curve di possibilità climatiche per la Sardegna

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(1)

S1~UDI

SASSARESI

Sezione III

1977

Volume XXV

ANNALI DELLA FACOLTÀ DI AGRARIA DELL*UNIVERSITA DI SASSARI

DIRETTORE: O. SERV AZZI

COMITATO DI REDAZIONE: M. DATTILO· F. FATICHENTI - L. lODA· F. MARRAS

A. MILELLA - P. PICCAROLO - A. PIETUACAPRINA - R. PROTA • G. RI VOlRA

R. SATTA - C. TESTINI • G. TORRE - A. VODRET

ORGANO UFt'letALE

DELLA SOCIETÀ SASSARESE DI SCIENZE MEDICHE E NATURALI

GALLIZZI - SASSARI - 1978

(2)

(Direttore: Prof. Ing. G. TORRE)

Stima del parametri delle curve di possIbilità climatiche per la Sardegna

(GUGLIELMO TORRE)

Nello studio delle opere e dei manufatti idraulici [12] - che devono resistere alle piene provocate dalle piogge di notevoli intensità e brevi durate - si rende indispensabile la conoscenza della relazione piogge-durate-fre. quenze e quindi delle curve di probabilità pluviometriche [17] (serie dei massimi annuali) ovvero delle curve di possibilità climatiche [IO] (serie dei casi critici).

Lo scopo pertanto del presente lavoro è la determinazione dei parametri aT ed nr, del1a classica espressione monomia,

(t)

al variare del periodo di ritorno (T) e quindi con possibilità di estendere la validità della predetta equazione ad intervalli maggiori di quelli definiti dalle serie dei valori

a

disposizione od anche determinare le probabilità effettive degli eventi registrati.

Tenendo conto delrimportanza che rivestono le serie dei casi critici, per ]a risoluzione dei problemi ad esse connesse [5] sarà fatto specifico riferimento proprio a queste serie. considerando un numero di casi critici pari al numero degli anni di osservazione (N).

Vengono pertanto considerate le altezze di pioggia critiche di 43 stazioni pluviografiche della Sardegna [15] le cui caratteristiche [14] sono riportate nella tabeUa I.

Per ciascuna durata (t) - unat tre, sei. dodici e ventiquattro ore - i dati, disposti in ordine crescente, sono stati regoIarizzati, in accordo con altre indagini [2] [3] [4] [6] con l'equazione della retta logaritmico-pro-babilistica

(3)

Tab. I • Caratteristiche delle stazioni pluviograliche Numero I Pluviografo Bacino Bacino principale

I

Quota I a 100 n d'ordine m s.m. 1 Corongiu Sa Pispisa Sa Pispisa 1'26 37,6 0,3 29 2 Cagliari V. fra. Pispisa e Sassu V. fra Pispisa e Sassu 7 5 6,3 0,25 0 3 Sarcidano Fl uminimannu Fluminimannu 699 44,2 0,227 4 :\Iandas Lanessi l) 491 4 1,3 0,245 5 Sanluri Fluminimannu l) 68 5 1,8 0,221 6 Iglesias Cixerri ) 193 5 0 ,8 0,3 06 7 Is Cannoneris Rio di Pula Rio di Pula 7 16 53,1 0,4 67 8 Pula l) » IO 5 1,7 0,25° C) Campanasissa Mannu di Narcao Rio di Pa]mas 220 3 8,5 0,44 2 lO Fl uminimaggiore Fluminimaggiore Fl uminimaggiore 45 35,4 0,33 2 II Santa Giusta V. fra R. di ~Iogoro e Tirso V. fra R. di Mogoro e Tirso IO 43.3 0,200 12 Fonni Taloro Tirso 992 43,5 0.J 07 13 Desulo Araxisi » 920 3 8 ,6 0,374 14 Sorgono » » 68 7 35,1 0,34 1 15 Allai Massari Il 50 4°,4 0,269 16 Sautulussurgiu ~lannl1 di Santulussurgiu ~Iannu di Santulussurgiu 557 4 0,7 0,44 1 17 Seneghe » » 300 43,2 0,34 0 18 Villanova Monteleone Temo Temo 5 67 5°,8 0,268 19 Campeda R. di Campeda » 65 1 3 1,2 0,3 17 20 Bosa Temo » 13 5 1,8 0, 26 4 21 Ft!rtilia Barca Barca 39 33,7 0,259 22 Osilo Mascari Mannu di Porto Torres 65° 45,1 0,27 2 23 Bunnari » 28 4 49,3 0,257 24 Sassari II )1 224 5 I,9 0,24 2 25 Ozieri Mannu di Ozieri Coghinas 39° 66,6 0,162 26 :\Ionti :\Iannu di Berchidda II 296 47,1 0,4 14 27 Martis R, Altana Il 3 00 3 8,I 0,344 2M Vallicciola Liscia Liscia 1000 44,6 0,4 62 29 Tempio l) l) 55 8 43,0 0,347 3 0 Olbirl V. fra R. Arzach. e Luanied. V. fra R. Arzach. e Luanied. 15 47,4 0,347 3 1 Nuoro Cedrino Cedrino 545 43,5 0,43 8 3 2 Cala. Gonone V. fra Cedr. e Cod. de Luna V. fra Cedr. e Cod. de Luna 25 63,1 0,3 81 33 Talana Pramaera Pramaera 682 7 I,I 0,557 34 Arzana Foddeddu Foddeddu 674 64,4 0.54 0 35 Lanusei II l) 595 67,6 0,54° jG Ierzu Padru Padru 55° 4 6,9 0,454 37 Sicca d'Erba Bacu Sicca d'Erba Flumendosa 82 5 73,0 0,5 88 3 8 Taccu Zippiri Flumcndosa » 825 31, I 0,359 39 l'ira dc Onni » Il 87 0 4 8.7 0,493 4° Nurri Il )) 557 5 2,7 0,23 8 .p Seui Muluttu » 812 4 1,0 0,45 6 4 2 Ballao Ffumenclosa l) roo 66,4 0,4 10 43 C'ampuomu Sa Picocca Sa Picocca 39° 47,6 0,457

(4)

in cui u è la variabile ridotta e le costanti sono

19h

a

=

b

=

s (1g h) s (Ig h)

avendo indicato con

Jgh

la media dei logaritmi de))e altezze di pioggia e con s (Jg h) lo scarto quadratico medio dei logaritmi delle altezze di pre-cipitazione della durata t.

2 --J --I_,,!,,", - . . . _ _ _ IS )O ~:o so 10 !t,'CCI 4'II"a I ~ Olf .00 I Arla"a ~4 (lIr -, I ~. ; ~ -- ---I l Il ~ ... 4 i i i ' l + .. -< ~

J.

I i'

..

io : ' 90

· :t

, -.n "'o l', ' ." lO , I0Il • IS I "

....

-- • --- .. - -.. 6 , I ; l ' I I l I ~

-,

Il,' I ti (mm~ "_6 - - - -_ _ _ 1. CI,I 10 100 2tW) 400

Fig. I . Frequenze cumulate e fette di probabilitÀ.

Ad ogni evento di pioggia è stata associata la propria frequenza (F) in riferimento al numero delle osservazioni (N) ed all'ordine Cm) dell'evento medesimo e cioè:

m F

=

N+t

Tutte le coppie, dei valori (h,F), trasferite sul cartogramma probabi. listico - dei quali si riportano in fig. t alcuni esemplari - si discostano

lievemente dane rette di equazione (2) fornendo in tal modo un primo orientamento circa l'applicabilità de1Ja predetta distribuzione. Poiché, però, tale criterio è evidentemente soggettivo per verificare se la distribuzione teorica prescelta è atta a rappresentare la distribuzione de1Je osservazioni

(5)

disponibili si è fatto ricorso al criterio di accettabilità fornito dalla distri-buzione t, applicato agli scostamenti tra i valori teorici ed effettivi delle altezze di pioggia a mezzo dell'espressione

cl

==

i cui valori (es.: tab. II) sono risultati tutti minori dei corrispondenti a livello di significatività di P = 0,10.

Tab. II - Valutazione della differenza delle medie d fra le altezze di pioggia osservate e regolarizzate (Staz. Fonni - 3 ore)

11 h. b d d1 n be h d d2 ~-I 26,0 20,6 5.4 29.16 21 31,0 35.0 -4.0 16,00 2 26,0 22,3 3,7 13,69 22 3 1•0 35.6 -4,6 21,16 3 26.4 23,6 2,8 7. 84 23 34.3 3 6 •2 -1,9 3.61 4 27,0 24. 6 2.4 5.76 24 35.0 3 6 •8 -1,8 3,24 5 27,4 25.5 1,9 3. 61 25 35,8 37,4 -1,6 2,5 6 6 27,6 26,2 1,4 1,96 26 3 6 ,0 38,1 -2,1 4.4 1 7 27. 6 26.9 0,7 0.49 27 36 ,0 38.7 -2·7 7.29 8 27,6 27. 6 O ° 28 38 ,0 39,5 -1,5 2.25 9 28,0 28.2 -0,2 0,°4 29 39.2 4°.2 - l , O l,OD IO 28,2 28,8 -0,6 0.3 6 30 4°.2 4 1•0 -0,8 0.64 II 28,5 29.4 -0,9 0:81 31 43.6 41,9 1,7 2,89 12 28,6 3°,0 -1,4 1.96 3 2 44.8 42,9 1,9 3. 61 13 28.6 3°.5 -1,9 3.61 33 48 •0 44,0 4. 0 16.00 14 29. 0 31,1 -2.1 4.41 34 48 .4 45.1 3,3 10,89 15 29.0 31 •6 -2,6 6.76 35 48.4 46 ,S 1,9 3,61 16 29.2 32 •2 -3.0 9,00 36 55.0 48,1 6.9 47,61 18 29,4 32 .7 -3.3 10,89 37 59,8 5°,2 9.6 92,16 17 29. 6 33.3 -3.7 13.69 38 61,8 52 ,9 8,g 79,21 19 29.6 33. 8 -4,2 17.64 39 61.8 57.S 4,3 18.48 20 3°.0 34,4 -4·4 19,36 Totali 10.5 487,66

d=

10.5/39 = 0,269 Sd

=

v'

48 7. 66 - 10.5 2 /39 38

=

3.572 Sd 0.269

- -

= 0.572 t = - - = 0,47°2

I/

n

0.572

(6)

Non essendo, quindi, significative le differenze riscontrate la distribu-zione (2) non è da rifiutarsi.

Indi per assegnati periodi di ritorno (T) e precisamente per 2, 5. IO,

20, 50, 100 anni i valori delle altezze di pioggia equiprobabili, forniti dalla

legge del Ga1ton corrispondenti alle diverse durate, successivamente elaborati hanno consentito la determinazione dei parametri aT ed nT della (I). In fig. :2

-- su diagramma doppio-logaritmico - sono riportati i punti per i predetti periodi di ritorno e le rispettive curve segnalatrici di possibilità climatica inerenti la stazione pluviografica di Sicca d'Erba.

h (mm) 500 T -100 anni T- 50 anni 400 T sImbolo a n T-100 o 73,0 0,601 20 anni 50 67.0 0.597 T- lO anni 300 20 59,0 0,592 10 II. 52.7 0.587 T- 5 anni

45,9 0.581

*

35.4 0,570 T- 2 anni 200 100~T---~~~-~~~-~~---'~---r---~ 50 .,."r.---+---1 S I C C A D' E R BA }----~---I 30~+_---~---~---~---~----~~ 1 3 6 12 24

Fig. 2 - Curve di possibilità climatiche.

Tra i periodi di ritorno delle serie dei casi critici T cc e dei massimi

annuali T m.. , come è noto, esiste la seguente relazione [I] teorica:

I

(7)

che per valori di 2, 5 e IO anni fornisce i rapporti di conversione riportati

in tabella III, fra T ma e T ce_

In tabella figurano anche i valori empirici determinati da Hershpeld [8] unitamente a quelli sperimentali interessanti alcuni pluviografi della Sicilia [6] ed i pluviografi da noi esaminati.

Tab. III - Rapporti fra le serie dei casi critici e quelli dei massimi annuali

T

Chow Guggino Hershfield PI uv. esamina ti

(anni)

2 1,39 1,13 1,21 1,19

5 1,12 1,04 1,06 1,06

IO 1,05 l,DI 0.99 1,00

Come risulta dalla predetta tabella i valori medi, da noi ottenuti, sono quasi identici a quelli dei pluviografi !Siciliani e quindi entrambi leggermente inferiori a quelli teorici. Ciò si è riscontrato anche, per T> lO anni.

Tali rapporti consentono, dunque, con buona approssimazione di deter-minare - per prescelti periodi di ritorno - i valori dei casi critici noti quel1i dei massimali annuali.

In accordo a quanto già riscontrato in altra indagine [I I] il valore della esponente nT è risultato praticamente indipendente, per ogni stazione .. dai diversi periodi di ritorno e pertanto sono risultati quasi costanti al variare di T [12] i fattori di frequenza K [6] cioè i rapporti tra le altezze di pioggia di una medesima durata relativa a due qualsiasi valori di T.

In tabella V in corrispondenza dei valori delle piogge sono riportati anche

i fattori:

K=

hr, T inerente la stazione di Mandas.

Tali fattori di frequenza consentono dunque di poter determinare anche il coefficiente ar noto il valore della pioggia oraria centenaria (alOO).

In considerazione di quanto detto si è ritenuto opportuno riportare~ in corrispondenza planimetrica di ciascuna stazione i dati delle precipitazioni orarie centenarie (aloo) ed i valori dell'esponente

n

(tab. I) tracciando cosi le rispettive isolinee (Tavole A e B), in analogia ad altre indagini [9] [II].

(8)

Tab. IV • Altezza di pioggia (mm) e fattori K. Stazione di Mandas t T (anni) (ore)

I

2 5 IO 20 100 200 -I 25.4 3°,3 33.3 35. 8 39.0 41.3 43.6 0,61 0·73 0.80 0#87 0.94 l,OD 1,05 3 33,2 0.60 39,6 43,5 47,0 51 ,2 54,2 57,2 0·73 0.80 0.87 0.94 1.00 1,05 6 39,2 0,61 46,9 51,5 55,7 60,8 64,4 68,0 0,73 0,80 D,86 0·94 l,OD 1,05 12 46 •2 55,5 61,0 66,0 72 .1 76 .5 80,8 0.160 0,73 0,80 0,86 0,94 l,OD 1,06 24 54,6 0.60 65.6 72,3 78,3 85.6 9°.9 96.0 °.l7Z 0.80 0.86 0.94 I l,OD 1,06

Con tali carte si possono facilmente deteminare i valori dei parametri da inserire nella (I) anche per le zone sprovviste di stazioni pluviografiche con l'accortezza di moltiplicare i valori dei parametri a, per i fattori di frequenza

K

determinati come media dei valori di tutte le stazioni esaminate corrispondenti ai diversi periodi di ritorno (tab. V) e quindi la (I) può

scriversi:

Tab. V .. Fattori medi di frequenza (K)

T K 2 IO 20 0,837 (8) 50 100 1,000

La validità dell'applicazione del predetto fattore di frequenza è stata valutata attraverso gli scarti tra i valori di pioggia calcolati a mezzo di quest'ultimi ed i valori ottenuti applicando la (I) con i parametri che com-petono alle proprie stazioni.

(9)

h (m 1ft) 1 fii IDa

~

nl Il 51 ,O f2 24 I :I 12 U I I 12 U 1GI

~

1011 IDI 50 50

~

Il

p,::-I I 12 24 I 3 t2 2. I • 12 U 28D

,.0

~

IU IDO 50 SD FLUMINIMAGGIORE I :I 12 24 t:1 • 12 24 • I 12 24 101

..

~

V

SENEGHE I I I u • J l • 12 u tll IDI lAO 15 CANNONEIU5 UD

.. p::::-

1"~

l :1 12 I I 12 l I I Il

(10)

I l h (rramJ la IO 50

~

..

) $0

~

51

~

20 ti 20 I 3 12 2~ I 3 11 U I J 11 2~ .1

~

la 10D

~

SI 51 20 13 ti U l J 12 U l 3 12 U UI ID

~

111 50 tUl sa I J 12 U I J 12 U I J 12 U 111

~

IDI III

~@

~

Ila SI 51 l J 12 U I J 12 U I J 12 U 111 UI

u.

IDa

~

2U 211

~

I I 12 U I 3 12 U l J 12 2~ U. III

~

UI III III

~

51

~

I 3 12 U I 3 Il U l I 12 u

(11)

Tali scarti sono risultati tutti inferiori al 7% come si può riscontrare per alcune stazioni (tab. VI) e quindi tutti compresi nei limiti delle appros· simazioni conseguenti all'impiego dei predetti parametri per la risoluzione degli specifici problemi connessi a tali indagini.

Si è ritenuto opportuno, inoltre, determinare anche le altezze di pioggia applicando l'espressione, proposta d .. l altri Autori [I I] che tiene conto sia del valore di a che dei parametri inerenti le equazioni di possibilità clima-tica delle mediane. Come si può rilevare dalla predetta tabella gli scarti tra

tU 101 IDI

'''~ ,,~

5D TACCU ZIPPIBl I J

11 24 t J

,

t1 208 UI 101 tU

~

I J I 12 U I 3 I U 1 J I 12 24

Fig. 5 - Curve di possibilità climatiche.

questi valori ed i corrispondenti (2& e 3& colonna) sono Hevemente superiori e comunque contenuti nei limiti di approssimazioni previsti in applicazioni del genere.

Con riferimento alle linee isoparametriche dell'esponente

il della

(8) si può constatare che l'andamento è influenzato sia dai rilievi orografici che dall'esposizione dei bacini.

(12)

Tab. VI -rnnlrnntn diversi procedimenti

I

19 h = s u + 19 1\1.

+

n 19 t St.

1

T rh 3 h 6h 12h 24 h Ih __ 1_- --I 2 24. 2 3 2•2 3 8•6 4 6.] 55.5 24,2 5 3 I• 2 4 1• 6 49.4 50,8 7 1,6 3 1,9

...

IO 35,7 47,6 57. 0 6~,j 81,9 3 6 ,8 t'l! 20 39. 8 53,1 63. 6 7 6.3 9 1,4 4 1,5 II) II) I 50 45. 1 60.1 72,0 86.3 10 3,5 47,4 (\'J (fJ 100 49. 0 65,3 7 8.3 93,8 5 1,9 II2,4 2 22.7 3 2 ,8 4 1,4 52,1 65,7 22,8 ::: 5 27,2 39,2 49,9 62.2 7 8.4 27.3 ';-0 IO 29,8 43. 0 54,2 68.3 86.1 3°,0 e 20 3 2•2 4 6,4 5 8.5 73.7 92,9 32.5 o ... 50 35,1 5°,6 63,~ 80,4 101,3 35.4 o U 100 37,2 53,6 67,6 85,1 10 7,3 37,6 U'l 2 27,3 45,6 tij.v 87,1 120.4 27,3 'C 5 34. 8 5 8• t 80.3 110,9 153.3 34. 8 v c IO 39.4 65,9 gl.l 1 25.9 173.9 39.4 o e 20 43. 8 73,2 101.1 139.7 193. 0 43. 8 e r4 I 50 49.3 82.3 113,7 157,1 21 7,1 49. 2 V !Il 100 53,3 9 0,0 1 23. 0 16g,9 234. 8 53,1 1-1

1

2 19,7 28,6 3 6,2 45,8 57,9 20.1 5 24.9 3 6.2 45,8

57.9

1 73,3 25.3 !Il lO 28,2 4 1,0 5 t,8 65,6 82,9 28.6 '';:: I 20 3 J,2 45.4 57,4 7 2 ,6 91.S 3 1 ,6

...

,!g 50 35,0 5 0.9 64.3 81,4 103. 0 35.4 ...

l

100 37. 8 54·9 69.5 87,9 111,2 3 8• 1 I 2 23.7 3'5.5 45.7 5 8.9 75.9 23.7 I 5 28.8 43,1 55.5 7 r ,6 91,2 29.4 o I IO 3 1.9 47.7 6r.5 79. 2 102,1 3 2,9 'Ci.. 20 34.7 5 1.g 66.9 86.2 111,0 3 6• 1 8 I ~ I 50 3 8,2 57. 1

73.51

94·7

122,0 4°,1 f:-t 100 4°,7 60,8 78.,~ 100,9 13°.0 43. 0 I

l

I ht'T aT tDT ]h 6h I2h 24 h 32,2 3 8,6 4 6,3 55,5 4 1,9 49,8 59,2 7 014 4 8,1 5 6,9 67,4 79,7 53,9 63,5 74,9 88,3 6r,2 7 1,9 84,4 99,2 66,7 7 8,1 9 1,4 [07,1 3 2• 8 4 1,4 52,1 63,7 39.3 49,4 62,1 7 8,1 43,1 68,1 85,5 4 6,6 73·4 <J2.,2 5 0• 8 80.0 100,4 53.9 84,6 106.1 45,6 63,t 87. 1 120,4 5 8,1 80,3 nO,9 153,3 65,9 9 1,1 1 25.9 174,0 73,1 101,1 J39,8 193.3 82,3 113. 8 157. 2 217.4 88,9 12 3,0 17°,0 235,2 29.2 I 37,0 4 6•8 59,3 3 6.9 I 4 6,8 59,4 75.4 4 J,7 53. 0 67,3 85,4 4 6,2 5 8.7 94.7 5 1,8 65. 8 106,4 55. 8 7 1.0 90.4 II5.0 35.4 45,7 5 8,9 75,9 43.4 55.5 7 o,g 90,6 4 8,2 61,4 7 8 ,1 99,5 5 2 ,6 66,8 84.7 10 7.4 5 8,0 73.4 9 2.7 II7,1 62.0 I 7 8 ,1 9 8,4 12 4,0 htlT

=

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(13)

Quest'ultimi [16] - per quanto si riferiscono alla zona orientale, mas" simamente per l'alto Flumendosa, ed in genere per il versante Sud-Orientale del massiccio del Gennargentu - sono le località isolane con i più elevati e duraturi fenomeni connessi al1e condizioni concomitanti più favorevoli che provocano piogge intense e persistenti che non di rado hanno avuto disa-strose conseguenze.

I valori di queste zone - come delle due rimanenti: Sud4Iglesiente e

primi contrafforti della catena del Marghine - sono compresi tra 040 e 0 .. 60. Alle restanti parti dellfisola - sia costiere che interne - competono valori oscillanti tra 0,20 e 0,35 ad eccezione della zona di Ozieri (390 m s.m.)

cui corrisponde il minimo valore di 0,16.

Per quanto riguarda le isoiete orarie centenarie si constata che esse assumono i maggiori valori nelle zone: Orientale, Sud-Orientale e centro Settentrionale.

In particolare tutto il bacino del Tirso è compreso tra i valori 35 e 45 con singole uniformità tra località costiere (S. Giusta IO m s.m.) e montane

(Fonni 992 m s.m.).

N elle rimanenti zone la distribuzione è uniforme prescindendo in parte, dalla situazione orografica come mostrano le isolinee 35 e 50 che interessano circa 1'80% della superficie.

Analogamente i valori più modesti

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35) interessano zone in condizioni orografiche ed a quote diverse (Fertilia 13 m s.m. - Campeda 651 m S.m. -Taccu Zippiri 825 m s.m.).

Possiamo, quindi, dedurre che non si riscontrano analogie fra gli anda-menti generali di entrambe le isolinee per quasi tutto il territorio, fatta ecce-zione per la zona Centro-Orientale, ove i due parametri assumono i mas-simi valori.

Nel concludere questa breve disamina riteniamo opportuno sottolineare che l'esiguo numero di p1uviografi disponibili - distanti fra loro media-mente circa 23 Km e con scarsa densità media (I stazione ogni 550 Km2

circa - se indubbiamente non consente di risolvere appieno il problema dà però la possibilità di disporre di dati approssimati di piogge, inferiori alle ventiquattro ore, laddove manchino stazioni di misura.

Tali dati, con riferimento alle probabili frequenze, consentono la deter-minazione de]]e portate di piena da considerarsi per il dimensionamento deUe opere interessate agli eventi alluvionali.

(14)

RIASSUNTO

L'inlportanza della valutazione delle probabili piogge di notevole inten· sità ai fini della stima delle portate di piena eccezionali per il dimensiona· mento delle opere e dei manufatti idraulici, ha indotto l'A. ad effettuare la presente indagine.

Pertanto l'A. elaborando - con procedimenti statistici - la serie dei valori di pioggia dei casi critici, con durata da una a ventiquattro ore, deter-mina i parametri delle curve di possibilità climatica, per tutta la regione, con riferimento a diversi tempi di ritorno.

SUMMARY

The importance of valuation of the probable strong intensity of rainfall in arder to estimate the exceptional fIaod water flows for the dimension of structurcs and water system has led teh A. to make the following research. Therefore, the A., working out - by means of statistical process - the exceding series of values of rainfall from one to 24 hours lcngth, succeeds in determining the parameters of the weather possibility variabilities for the whole area, with reference to variO~lS times of recurrence.

(15)

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