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Innovazione della didattica universitaria. Didattica per competenze a Unimore

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Academic year: 2021

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Luciano CECCONI, Claudia BELLINI, Annamaria DE SANTIS

Innovazione della didattica universitaria.

Didattica per competenze a Unimore

Il progetto

UNIMORE ha lanciato nell’A.A. 2016/17 il progetto di sperimentazione didattica triennale “Progettare

la didattica per competenze - Competency based learning and teaching (CBLT)”. Tale progetto rientra

nella Programmazione Triennale 2016-18,

“Modernizzazione ambienti di studio e di ricerca, innovazione metodologie didattiche”

che nell’Azione C prevede “Interventi 


per il rafforzamento delle competenze trasversali acquisite dagli studenti”.

L’azione progettuale si fonda sull’idea che 


le competenze possano essere sviluppate in aula 
 e parte da una riflessione condivisa sia 


sulle competenze trasversali più richieste dal mondo del lavoro sia sulle pratiche didattiche dei docenti.

L’obiettivo

La sperimentazione ha l’obiettivo di sviluppare,

a livello di sistema, strategie, metodologie, strumenti e ambienti che aiutino i docenti a rafforzare

le competenze trasversali acquisite dagli studenti per mezzo di azioni di didattica attiva.

Le fasi

a.a. 2016/17

Analisi dello stato dell’arte; formazione dei docenti 
 e dei tutor del gruppo sperimentale (GS);

riprogettazione didattica dei corsi con il supporto 
 di coach esperti; individuazione degli insegnamenti del gruppo di controllo (GC), delle competenze

trasversali sulle quali centrare le attività 
 (problem solving e team working), 


della metodologia didattica da utilizzare 


nella sperimentazione - Team Based Learning (TBL).

a.a. 2017/18

Utilizzazione del TBL in aula per gli insegnamenti 


del GS individuati afferenti all’area socio-economica, scientifica e sanitaria; misurazione in ingresso 


e in uscita del livello delle competenze trasversali per gli studenti di GS e GC.

a.a.2018/19

Estensione della metodologia didattica sperimentata e della misurazione delle competenze ad altri

insegnamenti degli stessi CdS.

Conclusioni

Pur nella consapevolezza che l’acquisizione 


di competenze trasversali e l’innovazione didattica presuppongono tempi mediamente lunghi, 


il progetto ha prodotto già numerosi effetti positivi: predisposizione di percorsi formativi attivi 


e riflessione sulla progettazione didattica 


da parte dei docenti, articolazione di una rete 
 di collaborazione fra i soggetti che nell’ateneo 
 si occupano di didattica a vario titolo,

sensibilizzazione dell’ateneo al tema 
 delle competenze trasversali.

Le azioni

*Misurazione delle competenze: risultati del I anno

**Indagine sulle figure coinvolte: risultati del I anno

• Si rilevano variazioni minime 
 ma positive per GS e GC

• Le variazioni sono più evidenti per la competenza del problem solving • Pur consapevoli della scarsa

numerosità del GC, la variazione risulta lievemente superiore 


per il GS

• Le variazioni sono correlate

negativamente ai punteggi della prova di misurazione in ingresso

N. studenti GS = 973 / N. Studenti GC = 236

DOCENTI (N=13)

• Trovano la formazione 
 uno dei punti di forza 


del progetto (negli ultimi tre anni soltanto due docenti 
 hanno partecipato a corsi 
 di formazione sulla didattica) • Ritengono la didattica attiva

più impegnativa 


ma altrettanto soddisfacente tanto da proseguire le attività nell’anno successivo

• Considerano indispensabile la presenza dei tutor

TUTOR (N=21)

• Hanno già svolto attività 
 di supporto alla didattica 
 e hanno partecipato 
 a percorsi di formazione 
 su questo tema • L’esperienza ha modificato
 la loro concezione 
 sulla progettazione 
 dei percorsi formativi • Credono che il percorso

didattico sia stato utile 


agli studenti per sviluppare le competenze trasversali

STUDENTI (N=419)

• Frequentano il primo 


o il secondo anno di CdS • La modalità d’insegnamento

di cui hanno più esperienza è la lezione frontale (ed è anche quella che la metà di loro considera più efficace) • Ritengono che il percorso

didattico sia stato utile 
 per sviluppare 


le competenze trasversali • Apprezzano molto 


il lavoro di gruppo N. studenti: 2899

Prova: In basket on line composta da una esercitazione (75’)

e un questionario a risposta multipla (30’)

Feedback agli studenti: invio individuale dei risultati, attestato di partecipazione e Open Badge

MISURAZIONE*

N. docenti: 25 N. tutor: 35

Ore di formazione e monitoraggio: oltre 100

Temi e strategie di formazione: concetto di competenza, progettazione didattica, metodologie didattiche (TBL, PBL, peer review, two stage exams), microteaching

FORMAZIONE

N. insegnamenti: 28

N. sessioni di TBL per insegnamento: da 3 a 8

Caratteristiche del TBL: studio individuale, prove di valutazione individuali (iRAT) e di gruppo (tRAT), lavoro in team,

casi-problema (tAPP), valutazione fra pari

DIDATTICA

Strumento 1: tre questionari rivolti a studenti, tutor e docenti su formazione, TBL, misurazione e soddisfazione

Strumento 2: due sessioni di Focus Group con studenti e docenti su concetto di competenza, lavoro di gruppo, TBL, innovazione didattica

MONITORAGGIO**

Hanno operato insieme agli autori nel gruppo di progetto Marco Sola, Tommaso Minerva, Paolo Silvestri, Katia Sannicandro, Paola Michelini e Claudia Ferretti.

FACULTY DEVELOPMENT E VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE DIDATTICHE

DEI DOCENTI NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE

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