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Lucca e' musica. Dall'analisi del sistema musicale locale, ai casi studio internazionali: verso un network a supporto del turismo musicale.

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Academic year: 2021

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U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I P I S A

F O N D A Z I O N E C A M P U S

Corso di Laurea Magistrale in

Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici Mediterranei

TESI DI LAUREA

"Lucca e' musica. Dall'analisi del sistema musicale locale, ai casi studio internazionali: verso un network a supporto del turismo musicale.”

Relatore

Chiar.ma Prof.ssa MARTHA FRIEL

Candidato

IVAN DE ROSE

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Indice:

Introduzione: tra musica e turismo a Lucca

1

Cap. 1 Analisi del sistema musicale lucchese

1.1

Un quadro d’insieme

1.2 Le materie prime della musica

5

1.2.1 Formazione musicale

9

1.2.2 Musica conservata

14

1.3 Produzione e Promozione musicale

1.3.1 Produzione

19

1.3.2 Promozione

26

1.4 Distribuzione e Comunicazione

36

1.4.1 Eventi e concerti

37

1.4.2 Location musicali

49

1.4.3 Musica comunicata

52

1.5 SWOT analysis e finalità turistiche

56

2

Cap. 2 L’opportunità del turismo musicale

59

2.1 Verso un turismo musicale

2.1.1 Un fenomeno crescente

60

2.1.2 Il turismo musicale

69

2.2 Le città della musica: i casi studio.

75

2.2.1 Casi studio internazionali

78

(3)

2.3 E Lucca?

99

2.3.1 La domanda turistica

100

2.3.2

L’offerta musicale

107

2.3.3 Verso un network del turismo musicale

110

3

Cap. 3 La soluzione può essere il Networking?

115

3.1 Le interviste

117

3.2 Risultati e riflessioni

141

Conclusioni e riflessioni

147

Bibliografia

157

(4)

1

Introduzione: tra musica e turismo a Lucca.

Lucca presenta una lunga tradizione musicale che negli ultimi anni ha visto un forte recupero e coinvolgimento locale, un interesse della città che ha portato, oltre alle candidature come “Città Creativa della musica - UNESCO”, anche a forti finanziamenti da parte del comune e delle banche locali, all‟apertura di nuove associazioni, accademie e festival d‟interesse musicale. La città è riconosciuta a livello internazionale per aver dato i natali a grandi artisti del passato, come Puccini, Geminiani, Boccherini e per essere il luogo dove “Paganini divenne Paganini”. Una cultura e una tradizione musicale che non bastano a fare di Lucca una meta per il turismo musicale, ma rappresentano una base solida dalle quale partire. Per arrivare ad un turismo musicale la città dovrebbe in primis riuscire a capire in maniera unanime quali siano le proprie difficolta e i punti di forza del sistema, per poi passare ad una soluzione che possa far collaborare una pluralità di attori verso uno o più obiettivi comuni.

Il presente lavoro di tesi cerca, di scattare una foto di quello che andremo a definire come “sistema musicale lucchese”, mappandone le eccellenze e le fragilità e andando poi a individuare, grazie all‟analisi svolta e a una serie di interviste con operatori di settore, possibili soluzioni di rafforzamento grazie alla costituzione di un Network locale. Per arrivare alla idealizzazione di una network musicale che migliori l‟offerta per i cittadini e i turisti, diviene necessario dunque: analizzare il sistema musicale lucchese è capire se esso è una filiera produttiva compatta; individuare il turismo musicale, i fattori chiave e le strategie che possano fare di Lucca una meta internazionale di tale fenomeno; e rendere il progetto “partecipativo”, con le interviste ad alcuni esperti e professionisti del settore musicale, verso l‟ipotesi di un network musicale-territoriale.

Nella seguente realizzazione della tesi sul turismo musicale è stato, dunque, necessario dividere il lavoro in tre parti:

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2 1. Analisi del sistema musicale lucchese:

La prima parte ha l‟obiettivo di inquadrare la scena musicale locale e capire se essa può essere considerata una “filiera produttiva” con basi solide, analizzando i punti di forza e di debolezza del sistema. Lo studio è stato realizzato guardando la scena come una “catena di produzione” divisa in più sottosistemi, che vanno dalla “materia prima” (formazione e cultura), passando per la produzione e promozione (chi crea e chi promuove la musica), e finendo con la distribuzione e comunicazione (gli eventi, le location e i metodi di comunicazione).

In questa prima fase di ricerca e realizzazione del sistema musicale è importante sottolineare come, a livello nazionale, ci sia una mancanza di fonti conoscitive che siano capaci di una vera e propria analisi empirica che colga le caratteristiche strutturali della filiera; questo ha portato una notevole difficolta nel riuscire a strutturare l‟intero sistema. Per la sua realizzazione sono state prese in considerazione quattro principali fonti: il documento di candidatura a “Citta Creativa della Musica” nel 2015 dal Comune di Lucca all‟UNESCO; la ricerca condotta da Milanomeglio nel 2008 “Milano città della musica”; la rivista online “www.luccamusica.it”, dotata di un vasto database aggiornato; e il sito www.comune.lucca.it/citta-della-musica, non aggiornato più dal 2014.

2. L‟opportunità del turismo musicale:

La seconda parte intende dare un quadro sulle opportunità legate allo sviluppo del turismo musicale (pur spesso in assenza di statistiche affidabili e aggiornate) e a quali condizioni esso possa diventare un fenomeno autonomo, capace di trainare nuove economie e ingenti masse turistiche. Per arrivare a tali conclusioni è necessario fare un piccolo passo indietro, con una digressione sull‟evoluzione e crescita del turismo, il fenomeno culturale e i nuovi turismi creativi; per poi passare allo studio di alcune città internazionali che hanno fatto della musica un driver economico e del turismo musicale una risorsa di richiamo internazionale, cercando di individuare quali siano i fattori chiave e le strategie adottate.

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3 Nei paragrafi conclusivi si dara una breve occhiata al fenomeno italiano, presentando alcune rilevanti realtà nazionali, e una attenta analisi di Lucca, tra domanda e offerta musicale e la presenza dei fattori chiave rilevati nei casi studio internazionali.

In questa seconda fase di studio sono stati presi maggiormente di riferimento: il documento “The Mastering of a Music City” di Music Canada del 2016, il report 2015 “Wish you were here” di UK music, e l‟elaborazione dei dati sulla musica e turismo da UNWTO, ISTAT, CST Firenze e SIAE.

3. La soluzione può essere il networking?

L‟ultimo capito della tesi riguarda le interviste somministrate a 12 professionisti ed esperti del settore musicale locale. Con il fine ultimo di ideare un network di condivisione e sviluppo musicale e turistico, le interviste hanno affrontato anche i temi della città della musica, le impressioni del sistema locale e i punti di forza, debolezza e di opportunità del settore. Le interviste cercano di proporre una visione del sistema, individuando le percezioni comuni, e la possibilità di costituire un network, rilevando le idee di come esso dovrebbe essere costituito e quali siano le problematiche da abbattere.

Si ringraziano per aver partecipato alle interviste: A. Colombini, A. Tarabella, C. Russo, S. Poli, G. Morici, P. Citti, M. Di Grazia, F. Cipriano, R. Cresti, M. Salotti, S. Soldati, M. Parducci e R. Cecchetti.

Il lavoro prende in riferimento esclusivamente il centro storico di Lucca, sebbene la scena musicale interessi anche tutta la provincia, l‟indagine è ristretta alla sola città. Una scelta dettata più da ragioni pratiche (una piccola quanto faticosa ricerca data dall‟elevato numero di attività e eventi presenti) che teoriche. Infatti lo spazio che andrebbe preso in considerazione nella definizione del legame tra “sistema musicale e turismo musicale”, va ben oltre i confini del Comune, ma verso una dimensione di “spazio regionale globale” costituito da scambi e connessioni locali-internazionali. Infine, volevo

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4 brevemente sottolineare che dati raccolti e soggetti ad elaborazione personale, sono frutto di ricerca svolta da maggio 2016 a maggio 2017, grazie ai siti Lucca Musica e del Comune di Lucca; ma in particolare tramite l‟esperienza maturata sul campo grazie al tirocinio con la SBEAP di Lucca e le collaborazioni con l‟Associazione Animando e il Festival Virtuoso & Belcanto.

(8)

5 1

Cap. 1 - Analisi del sistema musicale lucchese

1.1

Un quadro d’insieme

Non è facile descrivere la scena musicale lucchese, anche se osservata nel territorio ristretto dei confini delle mura: essa sembra non finire mai tanto variegate e molteplici sono le realtà che la compongono. La città presenta un‟altissima concentrazione di attività, imprese, eventi, festival, associazioni, fondazioni e luoghi, che vanno a comporre un complesso sistema, fatto di tanti sottosistemi in cui operano differenti organizzazioni con intenti finalità diverse, ma legate dal filo comune della musica locale. Nel territorio sono stati individuati ben 155 attività che, a vario titolo, concorrono a comporre la complessa scena. Le stesse sono state divise e ordinate per sottosistemi di appartenenza, come mostrato nella tabella 1.1 Altro dato da prendere in considerazione è quello relativo al settore della distribuzione (tabella 1.2) nel quale non rientrano le attività ma il numero di concerti e eventi annui, relativamente 930 e 23 manifestazioni, oltre alle 70 e più location utilizzate come sfondo musicale a Lucca.

Tab. 1.1 – I sottosistemi musicali

Nome del sottosistema Numero di attività rilevate

Formazione 7

Conservazione 11

Produzione 72

Promozione 21

Comunicazione 19

Totale attività rilevate 130

(9)

6 Tab. 1.2 – Distribuzione

Sistema di riferimento Unità

Concerti 930

Eventi 23

Location 70

Fonte: elaborazione personale dei dati raccolti

La suddivisione per sottosistemi è stata creata prendendo spunto dal documento, redatto dalla Associazione MeglioMilano, “Milano città della musica”1, per poi applicare un‟analisi di marketing che vede il sistema come

una complessa filiera, che va dalla “materia prima” (intesa come sistema educativo e culturale), passando per la produzione e promozione (band, orchestre e associazioni) fino alla distribuzione e comunicazione (festival e location). Non è stato semplice cercare di delineare i soggetti raggruppandoli in singoli sistemi, infatti alcuni di essi riescono a comprendere, nelle loro attività, anche sottosistemi differenti. Il risultato del lavoro può essere riassunto nei tre punti che a seguire esamineremo nel dettaglio:

1. Le “materie prime”:

Il primo passo necessario ad un inquadramento è l‟attitudine della città verso la formazione dei propri cittadini. In un‟epoca dove l‟analfabetismo musicale e la disattenzione delle istituzioni verso la formazione regna sovrana, il compito delle città è quello di fornire gli strumenti necessari verso un interesse musicale. Proprio per questo si parte dall‟analisi del sistema formativo lucchese denotato da un‟ampia partecipazione dei privati verso l‟insegnamento all‟ascolto e allo strumento.

Cosa insegnare? La storia musicale di Lucca a profonde radici ecclesiastiche e vede una fiorente crescita musicale dal 1600/1800, nell‟epoca romantica, con la nascita di artisti di fama internazionale legati alla città, quali Puccini, Boccherini, Geminiani e Paganini. La storia passa per le fonti, la valorizzazione e conservazione della memoria, proprio per

1

(10)

7 questo diviene essenziale soffermarci sugli istituti e luoghi che fanno della conservazione musicale il loro obiettivo primario.

2. Produzione e Promozione musicale:

Cosa e come si produce musica oggi? Chi sono i promotori del sistema? Guardando al sistema come una catena di montaggio abbiamo i produttori e rivenditori dei beni primari “strumenti”, per poi passare alle “mani” dei musicisti, perno della produzione. Per far si che producano musica e che essa sia di qualità, diviene necessario l‟esistenza di due fattori: la presenza di centri formativi e di aggregazione (sale prove e studi di registrazione), e la presenza di enti atti alla promozione musicale. La produzione presenta un‟ampia varietà di attori che a vario titolo e in particolar modo sotto forma di associazioni e fondazioni, si occupano di promuovere la musica e il territorio organizzando concerti e facendo esibire i musicisti locali e non.

3. Distribuzione e comunicazione musicale:

Strettamente legato al precedente sottosistema troviamo la distribuzione intesa come l‟organizzazione di eventi musicali e l‟incontro con il pubblico. Infatti, se da un lato abbiamo l‟offerta d‟intrattenimento per un audience locale e straniero, con la costituzione di festiva, rassegne e stagioni musicali, dall‟altra troviamo i luoghi dove la musica dal vivo incontra il pubblico nel palcoscenico naturale che contraddistingue la città. Il sottosistema che presenta maggiori lacune è quello della comunicazione, in merito ad esso si ha una breve nota di come la filiera analizzata viene comunicata mediante l‟uso dei vecchi e nuovi media, osservando quali sono le maggiori realtà nel campo della informazione eventistica e l‟inaspettati richiami nazionali e internazionali.

L‟analisi della filiera è stata redatta allo scopo di descrivere e misurare la composizione dell‟offerta musicale lucchese e come essa possa avere implicazioni sul turismo. Prima di spostarci verso un turismo musicale, è

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8 necessario capire com‟è composto il sistema lucchese e quali siano i punti di forza, di debolezza, le minacce e le opportunità che presenta il settore. Nei paragrafi successivi daremo seguito e approfondiremo le tematiche delle componenti del sistema.

Prima però va fatta qualche dovuta precisazione: dalle analisi che andremo a svolgere sono stati esclusi gli enti di regolazione e programmazione (la SIAE; il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il suo Fondo Unico per lo Spettacolo; l‟ExENPALS, l‟ente di previdenza e assistenza dei lavoratori dello spettacolo).

(12)

9

1.2 Le materie prime della musica

1.2.1 Formazione musicale

Uno dei punti di forza del sistema lucchese è certamente costituito dal campo della formazione, un processo capace di coinvolge i ragazzi dalla prima infanzia fino ad arrivare agli studi universitari. In tale sottosistema è possibile distinguere: gli Istituti Comprensivi Secondari e di Primo grado, il Liceo Artistico Musicale, le Masterlass, le Scuole di musica private e altri centri di formazione specialistici immersi in numerosi progetti ed attività a carattere musicale. Tali strutture rendono disponibile un'ampia gamma di offerte formative ad allievi provenienti sia dall'Italia che dall'estero, trovando nel borgo toscano un luogo privilegiato nel quale poter coltivare la propria passione artistica e migliorare la conoscenze in campo musicale. Si sottolinea la presenza di attività educative di musica colta e non, infatti un sempre maggiore numero di scuole e istituti di musica moderna nascono e si stabiliscono in città. Le problematiche che investono il sistema sono da ricercare nella regolamentazione statale Italiana. A livello nazionale l‟insegnamento della musica occupa un posto assai modesto nei percorsi formativi, che riportano una vera e propria forma di “analfabetismo musicale” data da una mancata riforma del sistema non adeguata agli standard europei e internazionali. Lacune con ripercussioni nella creazione di una carriera completa a sfavore degli studenti, a quali consegue un grave deficit dato dal ruolo che l'apprendimento musicale gioca in giovane età, nella crescita umana, in quella culturale e civile degli individui. La città murario non presenta questo “analfabetismo diffuso” ma solo la mancanza nell‟anello di congiunzione tra studi e esibizioni dal vivo, infatti le lamentazioni riportano una mancanza nelle esperienze con orchestre.

Come precedentemente accennato, Lucca ha attivato un forte processo di formazione con 7 organizzazioni che operano a diversi livelli nel campo. Ad esse vanno affiancate differenti attività programmate da associazioni corali e di promozione musicale (appartenenti ad altri sottosistemi) che portano sul

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10 territorio corsi di alfabetizzazione e di alta formazione musicale. Di seguito analizzeremo i principali istituti presenti sul territorio dividendoli per genere musicale di appartenenza, come mostrato nella tabella 1.3.

Tab. 1.3 – Istituti di formazione per genere

Genere musicale principale Numero di attività

Musica classica 2

Musica moderna 4

Musica liturgica 1

Totale 7

Fonte: elaborazione personale dei dati raccolti

Musica “classica”:

La principale istituzione lucchese nel campo della formazione è l‟Istituto Superiore di Studi Musicali Luigi Boccherini2, una della più antiche scuole d'Italia facente parte del settore dell'Alta Formazione Artistica e Musicale. Specializzata nei settori della formazione professionale, produzione artistica e la ricerca musicologica, presenta un ampio ventaglio di offerte per gli studenti che va dai corsi base pre-accademici, passando dalle lauree di primo e secondo livello, fino ai nuovi Master di post-laurea. Ogni anno si iscrivono più di 300 studenti, tra questi solo una piccola parte sono stranieri, e arrivano alla laurea circa 30 studenti ogni anno, come mostrato nella tabella 1.4. Punto di forza dell‟istituto sono i professori di fama nazionale e la possibilità data agli studenti di collaborare alle numerose attività collaterali svolte dall‟istituto, quali ad esempio: partecipazione nell‟ “Orchestra Boccherini”, esibirsi come solisti nella “Rassegna giovani interpreti” del “Boccherini Open” e concorrere alle Borse di Studio. L‟istituto ha all‟attivo gemellaggi per scambi culturali e progetti Erasmus con 14 conservatori sparsi nel mondo. E partecipa attivamente nella scena musicale locale offrendo supporto logistico e organizzativo per eventi musicali locali.

(14)

11 Tab. 1.4 – Iscritti e diplomati all‟ISSM L. Boccherini negli ultimi 5 anni

Anno ac. Iscritti totali Iscritti stranieri Diplomati

2011/2012 256 0 23 2012/2013 303 20 26 2013/2014 319 0 36 2014/2015 311 28 45 2015/2016 313 19 36 Fonte – IMUR

La Scuola di Musica Sinfonia3, fondata nel 1995, dedita all‟insegnamento e alla diffusione della cultura musicale in genere, è aperta a tutte le fasce di età e a tutti i livelli di apprendimento. La scuola lucchese conta circa 200 iscritti (come rilevato dall‟intervista) e offre un ampia scelta didattica, articolata in tre differenti ambiti: la scuola di musica di base, corsi internazionali di perfezionamento estivi e l‟attività svolta negli istituti scolastici del territorio. I corsi di base sono aperti a tutti, dai bambini di tre anni agli anziani, con un recapito “professionale” ed uno di tipo più “amatoriale”, volto a stimolare l‟interesse e diffondere la cultura dell‟ascolto. Importante sottolineare l‟attività svolta nelle scuole con il progetto “Musica nelle Scuole” che coinvolge docenti che operano in circa 100 classi di scuola materna ed elementare del Comune di Lucca.

Sinfonia inoltre amplia il suo interesse interdisciplinare organizzando una serie di concerti primaverili facendo esibire i propri studenti all‟interno della rassegna “I Venerdì di sinfonia”.

Musica “Multigenere - moderna”:

Il Liceo Artistico Passaglia4 nel 2017 ha inaugurato la sede distaccata e

dedicata esclusivamente alla formazione Musicale. La caratteristica della scuola è la multimedialità intesa come conoscenza, analisi ed elaborazione tra musica e tecnologia, sfruttando al meglio strumenti e i software più

3 www.scuolasinfonia.it/

4

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12 avanzati. Il liceo offre una preparazione strumentale e una formazione musicale amplia e completa, consentendo l‟accesso al triennio ai Conservatori, e specializzandosi nella formazione strumentale dando la possibilità agli allievi di scegliere fra un‟ ricca gamma di strumenti. Il liceo musicale vede un aumento esponenziale degli iscritti annui, con oltre 800 ragazzi iscritti e una media di circa 120 diplomi, come mostrato nella tabella 1.5, numeri destinati ad aumentare grazie al nuovo polo formativo aperto all‟interno delle mura. L‟offerta formativa unica e distinta rispetto ai tradizionali istituiti italiani, contraddistinta dalla presenza delle classi ordinarie liceali e dai numerosi corsi specialistici.

Tab 1.5 - Iscritti e diplomati nell'Istituto "Passaglia" negli ultimi 5 anni

Anno ac. Iscritti Diplomati

2011/12 757 108 2012/13 786 122 2013/14 795 141 2014/15 834 134 2015/16 845 108 Fonte - IMUR

L‟Istituto Musicale Jam Academy5

opera dal 2000 nel settore della formazione musicale moderna, dividendo la propria offerta formativa in corsi ordinari e straordinari. I primi sono dedicati allo studio strumentale applicato e vanno a completare l‟offerta didattica con i corsi straordinari dedicati alla composizione e arrangiamenti di musica jazz, soul e bluse, oltre agli studi di registrazione musicale; ad essi si aggiungano i corsi di perfezionamento estivi. La scuola è l‟unica italiana a far parte della rete internazionale del “Bachelor of Arts in Contemporary Pop Music”, riconoscimento europeo con valore legale di qualifica universitaria di Primo Ciclo, con corsi di “performance” e “Technology and Production”. Impegnata in collaborazioni nazionali a internazionali, come l‟”Università Daejin” di Seul e il “Festival delle

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13 Orchestre Giovanili” ha all‟attivo un impegno costante con le scuole primarie di Lucca.

Tra le scuole di recente costituzione troviamo gli istituti H-Demia6 e Area Live 237, entrambi d‟interesse artistico di più ampio respiro, infatti oltre alla musica, hanno all‟attivo corsi di teatro e danza. Mentre la scuola H-demia si pone come centro cittadino polifunzionale con corsi di formazione artistica e multimediale primaria e specialistica; l‟istituto Area 23 suddivide i propri corsi tra sezione di musica moderna e masterclass di Jazz e Classica.

Musica “sacra”:

Infine presentiamo l‟unica accademia specializzata nella musica sacra, l‟Istituto Diocesano R. Baralli8

. Anche esso presenta corsi formativi ordinari, dedicati allo strumento, e in corsi straordinari incentrati sulla liturgia. L‟istituto dunque pone le sue radici nella storia e nella tradizione musicale lucchese che vede al centro della formazione lo studio dell‟organo e la musica liturgica. La scuola nasce nel 1960 come luogo di preparazione degli organisti da chiesa e dei cori parrocchiali. Dal 1974 è formalmente costituita come scuola strutturata da Mons. Giuliano Agresti con corsi regolari di vari strumenti e un gruppo stabile di docenti.

Le scuole di musica lucchesi sono fortemente impegnate nella partecipazione e collaborazione con le scuole elementari e medie locali. Un‟ interesse che da i suoi frutti, infatti la città presenta un alto tasso di alfabetizzazione musicale oltre ad un incremento notevole di ragazzi che annualmente si iscrivono agli istituti di musica. Nonostante la problematica di un‟alta presenza di scuole private, che compongono una disuguaglianza culturale, la città trova la sua controparte nel liceo musicale Passaglia e nei corsi corali aperti al pubblico. Inoltre si sottolinei un grande interesse dei giovani a partecipare alle iniziative musicale, ai concerti e alle opere liriche, tale interesse è dato proprio dalle attività che portano la musica ai bambini, 6 www.h-demiadimusica.it 7 www.areaventitre.it 8 www.istitutobaralli.it

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14 un esempio di tali attività è “musica ragazzi” organizzata dalla AML che fa nascere nei ragazzi un interesse nella musica classica.

1.2.2 Musica conservata

A comporre la “materia prima” del sistema troviamo un altro sottosistema di notevole importanza, quello concernente la Musica Conservata. In esso sono racchiusi gli attori interessati alla conservazione e studio della storia e della tradizione cittadine. Con una grande storia musicale alle spalle che, come dimostrato dalle migliaia di documenti, spartiti e altri beni musicali, va dalla musica antica-sacra, passando per il prestigioso periodo romantico, 1700-1800, fino ai giorni nostri. La cultura e le radici musicali vengono ben conservate e discretamente promosse dagli attori impegnati in tale settore, infatti la città può vantare ben 11 strutture che a vario titolo si occupano di tutela, valorizzazione, studio e divulgazione del “bene musicale”. La categoria di "bene musicale" ha nel nostro ordinamento una regolamentazione incerta, trattandosi anche di beni che richiedono particolari modalità di tutela e valorizzazione, con conoscenze e competenze specifiche. Può essere definito un bene musicale: uno spartito, una partitura, un manoscritto liturgico, un libretto teatrale, un carteggio, uno stampato, una registrazione sonora o video-sonora. E anche, in modo ancora più indiretto, uno strumento musicale, un metronomo, un leggio, un apparecchio di riproduzione, un documento iconografico, uno studio fonologico. Lucca gode di un‟ampia gamma di questi beni che però non godono di una regolamentazione e valorizzazione unica. Come vedremo nell‟analisi delle strutture della Musica Conservata, i suddetti beni sono sparsi per i vari luoghi e istituti locali, ben conservati ma difficilmente usufruibili e valorizzati.

Nell‟analisi svolta ho differenziato il sistema in due campi: quello della conservazione dei beni verso una accessibilità e valorizzazione degli stessi “Memoria Musicale”, e quella dedicata alla ricerca e studio dei beni “Centri di Ricerca”.

(18)

15 Tab. 1.6 – Quantità dei beni musicali a Lucca

Strutture Numero di beni musicali scritti

Biblioteca ISSM L. Boccherini 21.000

Biblioteca Teatro del Giglio 4.500

Archivio di stato di Lucca 3.000

L'Archivio Storico Diocesano 4.500

Biblioteca del Seminario Arcivescovile 6.000

Libreria Musicale Italiana 1.000

Totale 40.000

Fonte: elaborazione prese dei dati rilevati dai siti delle attività9

La prima categoria della Memoria Musicale contiene al sua interno, come mostrato nella tabella 1.6, circa 34.000 beni musicali scritti, distribuiti in un totale di 6 strutture tra biblioteche e archivi cittadini, e una molteplicità di beni musicali appartenenti e conservati nel museo di Giacomo Puccini. Le pagine della musica lucchese sono nascoste e distribuite nelle diverse biblioteche e archivi contenenti una pluralità di testi, documenti e ricerche che compongo la storia musicale cittadina, ma che vengo rese difficilmente usufruibili e ricollegabili data la quantità e la riparatura nei vari luoghi, analizzati di seguito.

L'Istituto Superiore di Alti Studi Musicali Luigi Boccherini10 oltre ad essere il principale polo di riferimento lucchese per la formazione musicale, contiene al suo interno una biblioteca ricca di manoscritti e stampe antiche di notevole valore. Si parla di circa 21.000 unità tra gli autografi di Luigi Boccherini e di Alfredo Catalani, le rare edizioni a stampa e l‟immenso “Fondo del Maestro Giacomo Puccini”. Il Fondo in questione era la ricca biblioteca della famigli a Puccini, al suo interno sono presenti 696 manoscritti nei quali sono conservate le musiche composte da Giacomo Senior, Antonio, Domenico e Michele Puccini, compositori che erano stati ai vertici dell'organizzazione

9

il numero di beni musicali è stato calcolato prendendo come base il numeri riportati dei siti e dalla ricerca svolta per la candidatura di Lucca Città della Musica. essi sono stati successivamente ricalcolati sulla base delle interviste svolte e arrotondati sommariamente. Tutti i dati indicano approssimatamene la stima dei beni di interesse musicale racchiusi nelle strutture.

10

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16 musicale cittadina avendo tutti ricoperto le cariche di maestro di cappella e di organista della Cattedrale.

L‟altra biblioteca di notevole importanza è quella del Teatro del Giglio11 che

ospita al suo interno un fondo librario di circa 4.000 volumi, 75 testate di riviste, una videoteca, alcune collane di musica colta e teatrale e una nutrita raccolta di CD. La struttura è aperta al pubblico e offre un servizio di consultazione e prestito gratuito.

Oltre le due biblioteche appartenetti ad istituti artistici e musicali che rappresentano il centro culturale musicale cittadino, sono degni di nota le istituzioni religiose e l'Archivio di Stato di Lucca12. Quest‟ultimo oltre all‟

immenso patrimonio archivistico, per un totale di 22.483 pergamene e 152.432 pezzi cartacei, contiene al suo interno importanti documenti musicali tra i quali spiccano due testi di elevato prestigio storico artistico: il Codice Musicale Lucchese detto "Codice Mancini", e il Libro di coro detto "Codice Strhom". Mentre per ciò che concerne il patrimonio proveniente dalla rete delle istituzioni religiose, specializzate per lo più nel campo della musica sacra e liturgica, abbiamo l‟archivio Diocesano e la Biblioteca del Seminario. Queste istituzioni religiose ricoprono un ruolo fondamentale nella storia musicale locale che ancora oggi prosegue con innumerevoli iniziative. L'Archivio Storico Diocesano13 è uno dei più antichi e prestigiosi archivi ecclesiastici italiani; all‟interno è possibile trovare documenti di inestimabile valore come i 1.800 documenti anteriori all‟anno Mille (entrati a far parte della "Memory of the world" dell'UNESCO), le 13.000 pergamene e importanti fondi e documenti musicali. Nell‟Archivio è presente il “fondo musicale Raffaello Baralli” con: due preziosi incunaboli di teoria musicale del 1497, le riproduzioni di fotografie e lastre fotografiche dei manoscritti musicali gregoriani, il “Corale di Lucca” del XV secolo, il prezioso “Antifonario” del XII-XIII secolo.

La Biblioteca del Seminario Arcivescovile14 è nota proprio per la sezione 11 www.teatrodelgiglio.it 12 www.archiviodistatoinlucca.it 13 www.diocesilucca.it 14 seminario.diocesilucca.it/

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17 musicale contenente numerose opere musicali a stampa con migliaia di manoscritti di musicisti lucchesi tra i quali la massiccia presenza della famiglia Puccini. Il Seminario acquistava, sin dalle sue origini, spartiti e opere musicali necessari ai seminaristi lucchesi che prestavano servizio liturgico nella Cattedrale. A questa si aggiungono nel tempo circa 300 opere dei secoli XVI-XVIII, oltre 2.000 manoscritti di opere più recenti, per un totale di quasi 3.000 beni musicali. Famosa per la pubblicazione del “Lucca Codex”, volume sulle venti pergamene di musica del „300 e „400 che traccia la storia della musica antica italiana e lucchese, abbiamo la Libreria Musicale Italiana – LIM.15 La biblioteca possiede un vasto catalogo digitalizzatolo di testi specializzati nel settore, dagli studi e saggi ad atti di convegni, cataloghi ed edizioni musicali.

Oltre il vasto e ricco patrimonio dei beni scritti ad essi si affianca l‟unico museo d‟interesse musicale presente a Lucca Il Museo Casa natale di Giacomo Puccini16. Al suo interno sono conservati numerose lettere

autografate, alcune preziose pagine delle opere del maestro, quadri, fotografie, bozzetti, cimeli e documenti tra cui: le partiture originali delle opere giovanili "Preludio a orchestra" e "Messa a 4 Voci", le bozze dei libretti della “Tosca” e della “Fanciulla del West”. Ad arricchire il patrimonio, oltre al costume di Turandot, anche il pianoforte Steinway & Sons su cui compose la stessa opera. La seconda categoria concernente i Centri di Ricerca si avvale di 3 strutture dotate di biblioteche e comitati scientifici dedicati allo studio e promozione dei due compositori lucchesi di fama internazionale, Puccini e Boccherini, di cui si occupano rispettivamente: il Centro Studi Giacomo Puccini17, il Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini18 e il Centro studi Luigi Boccherini19; svolgendo un ottimo lavoro di ricerca e valorizzazione, sia delle opere che della vita degli artisti, con l‟obiettivo unico della divulgazione dell‟importanza e impatto musicale dei maestri lucchesi a 15 www.lim.it 16 www.puccinimuseum.org 17 www.puccini.it/index.php?id=1 18 www.luigiboccherini.org 19 www.luigiboccherini.it

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18 livello internazionale. Il Centro Studi Giacomo Puccini svolge e promuove ricerche sul maestro e sulle sue opere, occupandosi parallelamente della conservazione e promozione degli studi svolti. Oltre a essere dotato di una personale biblioteca, nella quale è possibile ritrovare tutte le pubblicazioni riguardanti l‟artista, il centro organizza ed affianca ogni tipo di manifestazione, convegno e mostra pucciniana, allo scopo di divulgare l‟esatta conoscenza e valorizzazione del maestro e delle sue opere. Il Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini di Lucca nasce nel 2005 in contemporanea con il Centro studi Luigi Boccherini , in occasione del 200° anniversario della morte del musicista. Mentre il primo ha lo scopo di curare il lavoro editoriale dell‟opera omnia del compositore, e coordinare il lavoro di redazionale di numerose pubblicazioni musicologiche internazionali. Il secondo centro studi dedicato a Boccherini dispone di una propria biblioteca e organizza ogni anno un ciclo di conferenze finalizzate a promuovere la propria attività e dare nuovo impulso alla conoscenza e studio delle opere, importante sottolineare come egli è presente nella organizzazione di eventi cittadini.

Tale sottosistema è denotato da un‟infinità di beni e di tracce che vedono come protagonista la vita cittadina, i suoi artisti, i compositori e la storia della crescita musicale che rende unica Lucca e il suo legame con la musica. La valorizzazione degli artisti è ben strutturante grazie ai tre centri di ricerca che svolgono un ottimo lavoro. La grande problematica è data dai beni musicali, infatti se volessimo percorrere gli itinerari della memoria della città non sapremmo bene come fare. Una questione non da poco che fonda le sue radici nella mancanza di valorizzazione univoca, nella molteplicità di luoghi che mantengono ma non rendono usufruibili i beni, dalla bassa attenzione rivolta al settore da parte di enti pubblici e la mancanza di regolamentazione governativa. Nella speranza che si costituisca un polo unico, come ad esempio la Casa Natale del maestro, capace di aggregare tutti gli attori della divulgazione culturale al fine di rendere usufruibile la storia della grande musica lucchese.

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19

1.3 Produzione e Promozione musicale

Al centro della filiera musicale troviamo i due sottosistemi maggiormente incisivi nella vita della musica locale. La “produzione musicale” ovvero l‟insieme di soggetti e imprese che dedicano la propria attività alla musica, dalla creazione degli strumenti, ai musicisti fino alle sale prove e studi di registrazione. Tale attività produttiva diviene vana senza i soggetti di “promozione musicale”, intesi come gli attori interessati a promuovere la musica nel territorio, organizzando concerti e mettendo in relazione la fase di produzione a contatto con il pubblico.

1.3.1 Produzione

La produzione è un amplio sistema ricco di tante piccole differenti realtà che andremo ad analizzare. Iniziamo dicendo che in questo settore abbiamo ricollocato ben 72 attività che producono musica in modo differente e con diverse forme (imprese, associazioni, profit e no-profit ecc...). Un sistema variegato che è stato opportunamente suddiviso in sezioni di macro interesse, come da tabella 1.7

Tab. 1.7 – Attività di produzione musicale

Tipo di attività Attività rilevate

Produttori di strumenti 5

Creatori di musica 59

Musica registrata 8

Fonte: elaborazione personale dei dati raccolti

Il primo sistema è quello dei “Produttori di strumenti” , ovvero gli artigiani e rivenditori di strumenti che ricoprono il ruolo primario dalla filiera produttiva, poiché senza il loro apporto sarebbe difficilmente immaginabile una città musicale funzionante. Ho individuato 9 attività suddivise in 2 liutai, 2 negozi di rivendita e 5 famiglie organarie rappresentate da una sola associazione.

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20 Tab. 1.8 – Produttori di strumenti

Tipo di attività Attività rilevate

Artigiani 2

Negozi di rivendita 2

Produttori di organi 1

Fonte: elaborazione personale dei dati raccolti

Sin dal rinascimento l'Italia è il paese dei "liutai", dove artisti-artigiani hanno creato oggetti musicali di altissimo valore entrati nella storia e nell'immaginario culturale di tutto il mondo. Una tradizione di creatività e di qualità che oggi continua e si rinnova anche a Lucca con la presenza dei due artigiani F. Piagentini e R. Del Gratta. Entrambi formatisi presso la scuola di liuteria più prestigiosa al mondo, quella di Cremona, si occupano di restauro e creazione di nuovi strumenti. Spicca Fabio Piagentini20 liutaio riconosciuto a livello internazionale per la costruzione di copie di strumenti musicali. Egli inoltre collabora con il Festival Virtuoso & Belcanto mettendo in palio paio un dei suoi prestigiosi violini per il concorso estivo. Nel contesto locale si ha una forte tradizione non dedita di liuteria ma alla costruzione e restaurazione di organi musicali. La storia degli organi lucchesi risale al Quattrocento e vanta oltre trecento esemplari dal valore storico e musicologico inestimabile. Solo negli ultimi anni si è acquistata piena consapevolezza dello smisurato valore culturale di tali strumenti, che sono stati accuratamente restaurati e recuperati per l‟attività liturgica. Significativa nel corso dei secoli è stata la presenza di talentuosi costruttori di organi che continuano nella loro attività, tramandando la conoscenza e l‟arte del restauro tra i discendenti, rappresentati e uniti dalla associazione del maestro liutaio del Cinquecento Di Lorenzo21. Un negozio di strumenti musicali è qualcosa di più di un negozio che semplicemente vende accessori vari. Esso è un punto di riferimento per i musicisti, affermati o emergenti, gli insegnanti e gli studenti di musica, i diversi professionisti del mondo musicale, per i quali, non

20

www.fabiopiagentini.it

21

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21 raramente, diventa un vero e proprio luogo d'incontro. Lucca presenta due negozi specializzati nella vendita e noleggio di strumenti e accessori nuovi e di seconda mano: Punto Musica e Il Cappellaio Matto.

Dalla bottega del liutaio al punto vendita di ultima generazione, i negozi degli strumenti musicali non sono luoghi secondari, ma costituiscono una indispensabile struttura culturale, costituita da oggetti conoscenze, pratiche e relazioni che alimentando i circuiti della musica registrata come quelli della musica dal vivo e della musica insegnata.

Gli strumenti vengono acquistati dai musicisti che rappresentano il perno centrale della catena, i soggetti “Creatori di musica”, che rendono viva la città e si esibiscono nelle varie salse. Sono gli artisti locali che in forme associative e non, costituiscono cori, complessi bandistici, band e orchestre, e in modo stabile contribuiscono alla vita e all‟offerta musicale cittadina. Il lavoro di identificazione della scena produttiva non è di semplice apporto, infatti vengono rilevate esclusivamente i complessi che hanno costituito Associazioni dedicate e band riportate nel sito del comune di Lucca22. Il sistema riporta una totale di 59 attori suddivisi nelle tre differenti categorie, come mostrato dalla tabella 1.9 è suddiviso in 3 categorie di appartenenza:

Tab. 1.9 – Creatori di musica

Tipo di attività Attività rilevate

Associazioni orchestrali 4

Associazioni coristiche 10

Band e cantautori 45

Fonte: elaborazione personale dei dati raccolti

Associazioni orchestrali - La città di Lucca è stata ed è una fiorente officina per lo sviluppo della cultura musicale. Un ruolo significativo dello sviluppo è da associare dalla nascita negli ultimi secoli dei numerosi Complessi Bandistici. Nati dallo spirito associativo e di cooperazione

22

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22 hanno offerto un contributo importante alla formazione di una particolare sensibilità e gusto musicale delle popolazioni del territorio. Sono oltre 300 le persone di ogni estrazione e provenienza coinvolte nell‟attività orchestrali [come mostrato in tabella 1.10 -ExEnpals], nella sola provincia di Lucca. Quasi tutte le orchestre ed ensemble stabili e operanti nel territorio ricorrono alla forma associativa , nella provincia di Lucca esistono 40 complessi bandistici, ma solo 4 sono nate e operano nel centro storico cittadino, costituendo un patrimonio di giovani talenti, di passioni, di conoscenze e relazioni di vitale importanza per la crescita culturale. Un gruppetto composto da: Orchestra Da Camera "Gli Archi Di Lucca"; Orchestra Lirico Sinfonica Del Teatro Del Giglio Di Lucca; Orchestra Filarmonica Di Lucca. Tra essi spiccano l‟ Orchestra da Camera Luigi Boccherini , dato il legame con l‟istituirlo locale e il ruolo di lancio delle giovani promesse musicali lucchesi.

Associazioni coristiche - Negli ultimi decenni si è assistito ad una reale presa di coscienza in merito all‟importanza sociale, culturale ed educativa dell‟attività corale, una forma di socializzazione primaria, capace di valorizzare e tutelare le tradizioni musicali. Le tipologie e gli organici dei cori presenti sul territorio sono tra i più disparati: voci bianche, cori misti, gruppi vocali femminili e cori esclusivamente maschili. Numerosi gruppi formali ed informali che operano maggiormente all‟interno di parrocchie, specializzate nella musica liturgica. Nella provincia di Lucca sono presenti in totale circa settanta cori, con una media di oltre 2.000 persone impegnate nel tempo libero verso la valorizzazione e l‟aggregazione corale mediante performance pubbliche, concerti e animazione di celebrazioni religiose. La quasi totalità dei coristi è legata al ruolo liturgico della prestazione, o svolge la propria attività nel volontariato No-profit, delucidazione utile a comprendere la successiva tabella 1.10-ExEnpals sulla retribuzione delle attività corali. Formatisi nella cerchia muraria però contiamo 10 associazioni corali attive: Santa Cecilia; Il Coro della Cattedrale di Lucca; la Polifonica Lucchese;

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23 Canticum Novum Gospel Choir; Corale Don Vittorio Landucci; Coro Santa Felicita; Insieme Vocale Novaharmonia. Si sottolinea la presenza del Coro il baluardo23 che partecipa attivamente alla vita musicale locale e si è esibito in oltre 500 concerti in tutta Europa; solo recentemente ha costituito una sottogruppo dedicato esclusivamente al coro di voci bianche Coro del Sole.

Band e cantautori24 - Oltre la musica considerata di “Arte” a Lucca non mancano i gruppi di musica popular, che assai raramente assumono vesti associative, ma animano la città dando un importo importante nella scena musicale. Spaziando tra i più svariati generi musicali - blues, rock, jazz, punk, metal e così via – offrono alla catena produttiva una differenziazione di prodotto. Una differenziazione che difficilmente riesce a competere con la vastità di altre città musicali come Bologna, Liverpool e Dublino, ma che nel suo piccolo punta ad un miglioramento del sistema musicale forte delle risorse economiche e culturali cittadine. Data la difficoltà di riuscire ad individuare tali realtà, il conteggio è basato sul raggruppamento fatto dal comune di Lucca nel 2014 con 40 band all‟attivo25

. Ad essi ho aggiunto recenti artisti che, mediante il web e programmi Tv sono riusciti ad arrivare ad una successo degno di nota; oltre a gli artisti che si sono esibiti sul palco del Summer Festival nei concerti dedicati ai “Giovani Talenti lucchesi”. Tra essi ho deciso di riportare 2 cantautori e una band che possiamo considerare a livello nazionale: Lorenzo Vignando in arte Ukulollo26, cantautore nato e cresciuto in Friuli Venezia Giulia, ma di adozione lucchese che ha raggiunto una popolarità sul Web grazie ai video delle sue canzoni; Andrea Biagioni , un giovane talento esploso grazie al programma televisivo X-Factor 2016, vive a Lucca ed è un insegnante di chitarra presso l‟istituto lucchese Jam Academy; Gaudats Junk Band, il gruppo

23

www.coroilbaluardo.it

24

www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12972

25 lista dettagliata su: www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/12972 26

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24 lucchese che si è già imposto a livello nazionale suonando solo strumenti riciclati.

Tab. 1.10 – Gruppi di lavoro 2015 ExEnpals, Lucca e provincia

Gruppi di lavoro Numero lavoratori nell'anno

Gruppo Canto27 127

Gruppo Direttori e Maestri d‟orchestra28

13

Gruppo Concertisti e Orchestrali29 304

Gruppo Amministratori 12

Fonte: elaborazione dati ExEnpals

Al termine della filiera produttiva troviamo quelle imprese e che rappresentano il punto di aggregazione musicale per eccellenza, le sale prove, alle quali sempre più spesso si affiancano gli studi di registrazione. Il microsistema definito come “Musica registrata” rappresenta il punto debole della filiera, con un totale di solo 8 attività presenti, come mostrato nella tabella 1.11 In esso rientrano tutte le attività professionali dotate di sale prova e di studi di registrazione, ma anche quelle dedite alla distribuzione musicale quali etichette discografiche e negozi di specializzati nella vendita di cd. Essi rivestono un ruolo di fondamentale importanza nel sistema musica in quanto è attraverso l‟attività di queste organizzazioni che le opere degli autori diventano dei prodotti "industriali" fruibili dal vasto pubblico. Seppure la Città si contraddistingue per la grave mancanza di etichette e case discografiche musicali, il gap viene recuperato dalla discreta presenza di 6 attività30 tra sale prove e studi di registrazione, oltre ai soli 2 negozi di vendita di vinili e cd musicali (Sky Stone – Telerecord). Se da un lato abbiamo sale e studi in un'unica struttura, come la Sonic Revolution, specializzata anche come casa editrice autonoma, d‟altro canto si presentano le imprese dedite alla sola

27

Rientrano: artisti lirici, cantanti, coristi, vocalisti, maestri del coro, assistenti e aiuti suggeritori del coro 28

Rientrano: direttori d’orchestra, sostituti direttori d’orchestra, maestri suggeritori, maestri di banda, compositori

29

Rientrano: concertisti solisti, professori d’orchestra, orchestrali anche di musica leggera, bandisti, consulenti assistenti, musicali

30

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25 registrazione audio e video, quali DAVstudio e Punctus Studio. Quest‟ultima oltre ad essere specializzato nella registrazione di eventi musicali dal vivo, è fortemente legata con le associazioni locali con le quali ha prodotto e continua a produrre. Ancora una volta si tende a sconfinare nelle attività tipiche di altri attori, infatti le due scuole di musica che presentano sale e studi di registrazione sia per i propri allievi che per musicisti esterni sono l‟H-Demia e Area Live 23.

Tab. 1.11 – Musica registrata

Tipo di attività Attività rilevate

Negozi di CD 2

Sale prove e studi di registrazione 6

Fonte: elaborazione personale dei dati raccolti

Le sale prove rivestono un ruolo di particolare importanza, poiché è in queste "stanze" che il gruppo trascorre la maggior parte del suo tempo, sviluppa le proprie idee e la propria creatività, cresce musicalmente e professionalmente. Si tratta quindi di un'esperienza importante, per certi versi decisiva, che precede l'altra prova fondamentale, quella dell'esibizione davanti a un pubblico. Nel suo piccolo Lucca presenta anche una sala che costituisce anche un centro di aggregazione giovanile e animazione territoriale. Un ruolo è una attività che dovrebbe essere ampliata e sollecitata dalle amministrazioni come quella del “Cantiere Giovani”31. Situata nel Foro

Polifunzionale Giovani oltre alla sala prove negli anni è diventato un centro di aggregazione, garantendo a tutti i giovani accesso alla struttura, a disposizione di associazioni, singoli e gruppi che organizzano numerose attività e concerti musicali, come il “Lucca Blues Festival”. Realtà come questa andrebbero ampliate al fine di facilitare ai gruppi amatoriali una condizione di valorizzazione della creatività giovanile e favorendo la nascita di nuovi talenti artistici e contribuendo a disegnare il volto di una città vitale e aperta all'innovazione.

31

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26

1.3.2 Promozione

La promozione musicale è rappresentata dagli attori, solitamente sotto forma di associazioni e fondazioni, interessati a promuovere la musica nel territorio, svolgendo attività di promozione, ideazione, finanziamento e organizzazione di concerti e eventi d‟interesse musicale. Per una maggiore chiarezza ho deciso di applicare una differenziazione in base al tipo di attività, dividendo le 21 organizzazioni rilevate in 15 di attività diretta e 6 indiretta. [tabella 1.12] Le attività dirette sono dominate da quei soggetti, interni e esterni al territorio, dediti esclusivamente o principalmente alla diffusione della cultura e della pratica musicale mediante l‟organizzazione di concerti, festival, stagioni e rassegne. Mente quelle indirette sono composte dalle fondazioni bancarie locali, finanziatrici della musica dal vivo, e dagli attori che organizzano eventi ma sono appartenenti ad altri sottosistemi. Un vasto e eterogeneo panorama dominato dalla pluralità di soggetti che formano il motore della musica dal vivo, essenziale per una città della musica.

Tab. 1.12 – Attori della promozione musicale

Attività dirette

 Territoriali 13

 Extraterritoriali 2

Attività indirette

 Appartenenti ad altri sottosistemi 4

 Fondazioni bancarie 2

Totale 21

Fonte: elaborazione personale dei dati raccolti

Le attività dirette formano un tessuto musicale cittadino in gran parte composto da piccole associazioni senza le quali una parte rilevante dell'offerta musicale semplicemente non esisterebbe. Esse tendono a caratterizzarsi come delle vere e proprie imprese culturali, alimentando reti, valorizzando risorse artistiche professionali, intrattenendo un rapporto diretto con la domanda, contribuendo allo sviluppo del lavoro musicale e al

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27 miglioramento della qualità della vita nei contesti territoriali. Per tali ragioni i soggetti di promozione diretta costituiscono, o dovrebbero costituire, un punto di riferimento essenziale per le istituzioni pubbliche, rappresentando i partner ideali nella costituzione di un network musicale. Per rendere conto dell‟importanza del sistema che di seguito andremo ad analizzare nel dettaglio, stiamo parlando di 15 attori che annualmente organizzano in media 45 concerti e circa 2 eventi, con un tasso medio di collaborazione territoriale pari al 47%, come mostrato nella tabella 1.13 . Piccola precisazione va fatta per ciò che concerne il conteggio dei concerti, dove ad alzare eccessivamente la media si presentano i due attori che spiccano per l‟intensa attività concertistica, ovvero l‟Associazione Musicale Lucchese (120 concerti) e il Puccini e la sua Lucca (382 concerti). Se non prendiamo in considerazione le due attività, la media dei concerti si abbassa notevolmente, ma si adegua alle altre attività locali, con 13 concerti organizzati.

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28 Tab. 1.13 – Attività dirette di promozione

Nome attore Numero concerti organizzati Numero eventi organizzati Collaborazione in %32

Azienda Teatro del Giglio 20 3 90%

Fondazione Giacomo Puccini 13 2 70%

Ass. Musicale Lucchese 120 3 70%

Animando 15 1 75%

Ass. Sagra musicale lucchese 10 1 75%

FLAM 13 1 40%

Puccini e la sua Lucca 380 1 10%

Ass. “Laboratorio Brunierè” 8 2 65%

Cluster Compositori di Lucca 20 1 85%

Circolo Lucca Jazz 9 1 20%

Ass. Music and Moore 8 1 20%

Ass. Culturale Wom 4 1 15%

Ass. Lucca Blues 6 1 15%

D‟alessandro e Galli 20 2 15%

Ass. Voces Intimae 30 1 40%

Media 45 1,5 47%

Fonte: calendario unico eventi e elaborazione dati33

Attività dirette con sede nel territorio lucchese - Sono 13 le attività che

animano la città di Lucca e si impegnano nella diffusione e organizzazione di eventi musicali. Le stesse hanno in comune il luogo di nascita, infatti esse hanno sede all‟interno delle mura lucchesi; anche se non tutte sono dedite alla promozione della cultura musicale cittadina, tutte si impegnano a intrattenere la popolazione locale, organizzando eventi tutto l‟anno e

32

Indice percentuale basato sulle interviste:

90 – 100 %: collabora in più di 10 eventi esterni / usa esclusivamente artisti locali

60 – 89 %: collabora in più di 5 eventi esterni / usa prevalentemente artisti locali (più della metà) 40 – 59 %: collabora con più di 3 attori locali / usa quasi prevalentemente artisti locali (da 1/3) 00 – 39 %: collabora dai 0 ai 3 attori locali / uso minimo o nullo di artisti locali

33

Il numero concerti e eventi è stato rilevato mediante ricerca incrociata tra segnalazioni delle newsletter, volanti e manifesti cittadini, e quelli riportati sul sito e sui social media. (in numero potrebbe essere approssimativo e non effettivo)

(32)

29 cercando d‟intercettare la domanda turistica musicale. L‟unica differenza che intercorre tra le stesse è il genere musicale promosso, una disuguaglianza dalla quale traspare la mancanza di offerta variegata che possa rendere Lucca una città musicale degna di essere definita tale.

Un piccolo excursus tra le attività:

Azienda Teatro del Giglio34 – Fondato oltre tre secoli fa, nel corso degli anni ha ospitato il meglio della produzione teatrale, concertistica e melodrammatica nazionale ed internazionale. Fra gli eventi storici di maggior rilievo che hanno avuto luogo al Giglio, va menzionata la prima rappresentazione del Guglielmo Tell di Rossini e gli allestimenti di tutte le principali opere di Giacomo Puccini. Dal 1985 il Teatro è stato inserito dal Ministero dei Beni Culturali nella lista dei teatri italiani di “tradizione”. Ricopre un ruolo importante per la tutela della tradizione storica e musicale, valorizzando, nel contempo, linguaggi musicali innovativi e puntando soprattutto alla promozione di giovani artisti. Il Teatro ricopre a Lucca un ruolo fondamentale di “incubatrice” di eventi musicali, aiutando e collaborando nell‟organizzazione di quasi tutti gli eventi lucchesi.

La Fondazione Giacomo Puccini35 è stata istituita nel 1972 dal Consiglio

Comunale di Lucca con l‟obiettivo di promuovere la musica tradizionale della città, con particolare interesse nelle manifestazioni pucciniane. Negli anni si è contraddistinta per la realizzazione e gestione del “Museo Casa Natale Giacomo Puccini”, per la collaborazione nella realizzazione della Biblioteca Digitale Italiana su Puccini e nella progettazione e realizzazione della mostra “Puccini e Lucca” nel 150° anniversario della nascita. Oggi continua nel suo ruolo di conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio del maestro, collaborando attivamente e aiutando nell‟allestimento di manifestazioni pucciniane lucchesi. Tra le sue collaborazioni spiccano le rassegne “Cartoline Pucciniane”, “ Lucca

34

www.teatrodelgiglio.it

35

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30 Puccini Days” e il coordinamento del “il settecento musicale lucchese”

L‟Associazione Musicale Lucchese36

è la più longeva associazione

lucchese. Ideata da Herbert Handt, fu fondata nel 1964 con lo scopo di far rivivere l'importante tradizione musicale cittadina e valorizzare i grandi maestri del passato che resero Lucca una delle città più importanti per la storia della musica. Oltre la riscoperta di grandi musicisti e compositori locali, l‟associazione promuove concerti e spettacoli per potenziare i patrimonio musicale e quello paesaggistico locale, realizzando ogni anno più di 100 manifestazioni raccolte in cicli diversi. Difatti è l‟associazione maggiormente attiva sul territorio; di particolare rilievo sono il “Lucca Classica Music Festival”, la “Stagione Cameristica Invernale”, la rassegna “Musica Ragazzi”, le collaborazione con “Il Settecento Musicale a Lucca” e il festival ”Open Boccherini”.

Animando – centro di produzione musicale37 - è l‟associazione più

recente nata in quel di Lucca. Costituita nel 2014 dall‟analisi della mancanza di un‟offerta omogenea e di una rete nel sistema lucchese, propone sin dalla sua nascita la creazione di una rassegna dedicata alla cultura musicale cittadina che vede le sue radichi nel Settecento musicale. Altro obiettivo fondamentale dell‟associazione è quello di dare spazio ai giovani musicisti locali, dandogli modo di esibirsi e valorizzare le proprie capacità. In pochi anni l‟associazione si specializza nel repertorio settecentesco organizzando conferenze, lezioni, proiezioni e concerti all‟interno della rassegna costituita del “Il Settecento Musicale a Lucca”. Importante sottolineare l‟impegno anche in iniziative di musica moderna e la collaborazione con differenti realtà lucchesi, istituendo: una borsa di studio con l‟ISSM Boccherini e il Centro Studi omonimo; e il premio Adolfo Betti all‟interno del “Festival Virtuoso & Belcanto”.

36

www.associazionemusicalelucchese.it

37

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31

 Nata nel 1963 l‟ Associazione Sagra musicale lucchese38 realizza ogni anno un cartellone dai 6 ai 10 concerti dedicati principalmente alla musica organistica e all‟esecuzione di repertori di musica sacra. L'Associazione ha come principale obiettivo quello di supportare la cultura musicale locale e i compositori lucchesi e italiani. Negli anni si è dedicata alla revisione di opere dei lucchesi Catalani, Magi, Luporini, Boccherini, Bottini, e della famiglia Puccini. Le sue attività rientrano nel cartellone della rassegna “Il Settecento Musicale a Lucca” della quale è parte attiva nell‟organizzazione.

Puccini e la sua Lucca è una attività costituita nel 2003 da Francesco Colombini, allo scopo di legare maggiormente il nome di Lucca a quello di Puccini, rispondendo ad una domanda turistica crescente e fortemente interessata e attratta in città dal nome di Giacomo Puccini. Il festival ideato offre 380 concerti annui, uno al giorno e in alcuni casi anche due, offrendo un‟attrattiva unica e interessante per i turisti.

La Federazione Lucchese delle Associazioni Musicali – FLAM – nasce di recente dalla unione di 3 associazioni di promozione musicale e un‟orchestra da camera. Obiettivo della fusione è quello di promuove serate di musica sinfonico-corale sacra, operistica, sinfonica, da camera, concerti d'organo e spettacoli di musica antica con la partecipazione di artisti affermati e giovani promesse. Dal 2004 al 2009 ha coordinato differenti festival in tutta la provincia di Lucca. Oggi continua con la promozione di cultura e arti antiche con l‟ organizzazione della rassegna “Il canto degli Alberi”, una serie di eventi estivi tenuti nel suggestivo Orto Botanico di lucchese.

 Una associazione che si contraddistingue per le numerose iniziative di varia natura, oltre quelle musicali, è certamente l‟Associazione Artistico

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Culturale “Laboratorio Brunierè”39

. Nata allo scopo di sviluppare iniziative

di carattere culturale e didattico-educativo nel campo musicale e dello spettacolo in genere, produce opere teatrali, concerti, recital, eventi e spettacoli di arte varia. Le loro esibizioni abbracciano un arco di tempo che va dal 1400 ai giorni nostri, con l'utilizzo di strumenti musicali, costumi teatrali e scenografie che rispecchiano le varie epoche storiche. Tra le varie collaborazioni degne di nota sono: quella con il portale di comunicazione musicale “Toscana musica”; e con Renzo Cresti nella creazione della rassegna “questioni di.. stili”.

Il Cluster Associazione di Compositori di Lucca40 dedica la sua attività alla scoperta e promozione di musiche inedite di autori contemporanei lucchesi degni di nota. Nata nel 2009 allo scopo di proseguire la grande divulgazione musicale, solo recentemente ha aperto le porte a musicisti delle province limitrofe. Da sottolineare l‟impegno nella divulgazione musicale e la rete internazionale creata, con scambi musicali e di composizioni al fine di valorizzare la musica e creare una identità delle composizioni lucchesi all‟estero. Impegnata nella divulgazione e esibizione dei propri musicisti dal vivo, organizzando una propria stagione primaverile e autunnale.

 Dopo la chiusura dello storico Circolo del Jazz a Lucca (Hot Club), per anni la città è rimasta senza un ente che promuovesse il genere, la storia e la cultura locale di quei fiorenti anni. Così, prima che la memoria jazz svanisse nel nulla, nel 2004 fu ricostituito il Circolo Lucca Jazz41 con

finalità socio-culturali dedite alla rigenerazione della cultura jazz lucchese. Oggi continua nella sua attività organizzando, oltre al Festival ”Lucca Jazz Donna”, numerosi concerti collaborando con musicisti locali, nazionali e internazionali.

39

www.laboratoriobruniere.it

40

www.luccamusica.it e interviste dirette

41

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33

 Continuando alla stregua del Jazz la città si fregia dell‟“Anfiteatro Jazz”, un festival aperto al pubblico che divulga il jazz e tutte le contaminazioni derivanti da esso. A portare avanti il festival è la persona di Renzo

Cresti42, ex direttore del istituto musicale Boccherini e importante figura

musicale cittadina che solo recentemente ha dato vita all‟Associazione

Music and Moore di supporto al festival delle musiche jazz.

 Per ciò che riguarda la musica “popular” intesa come il genere musicale non riconducibile alla musica “colta” ovvero Jazz e Classica, le associazioni impegnate nella divulgazione presenti sul territorio scarseggiano. Questo implica una grave mancanza d‟interesse da parte delle istituzioni e delle fondazioni bancarie, a dispetto della domanda interessata a partecipare e sempre più numerosa. Tali lacune non permettono crescita e sviluppo di creatività e sperimentazione, chiudendo le porte alle nuove generazioni interessate a diversificare l‟offerta musicale lucchese, intercettare una domanda esistente e partecipativa. Nello specifico si presentano solo due associazioni:

l‟Associazione Culturale Wom, da due anni impegnata nella divulgazione

della musica Indie pop Italiana con la creazione del “WOM Fest”, e

l‟Associazione Lucca Blues di sostegno alla manifestazione “Lucca Blues

festival” indirizzata a portare in Italia artisti di respiro internazionale.

Attività dirette con sede extraterritoriale - Oltre gli organizzatori di eventi musicali radicati nel territorio, la città si fregia di due realtà che hanno deciso di investire e creare manifestazioni di richiamo internazionale con sede a Lucca. Gli enti hanno visto nel borgo un‟opportunità data da fattori unici, piccola città ben organizzata, dotata di spazi adeguati per i concerti, facilmente raggiungibile e storica. La scelta d‟investimento da parte delle sue realtà riportate di seguito significa molto per la città, e visto gli ottimi risultati raggiunti dai festival, l‟amministrazione dovrebbe cercare d‟integrare

42

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34 le attività locali, che difficilmente riescono a raggiungere un pubblico esterno al territorio, con quelle extraterritoriali.

Da un lato abbiamo l‟agenzia di promoter D‟alessandro & Galli43 ,

un‟agenzia singolare che organizza concerti e festival di grande livello in Italia, forte dei legami creati negli anni con i grandi artisti internazionali. La stessa ha fatto di Lucca la sua punta di diamante con il “Lucca Summer Festival” oltre al “Lucca Winter Festival”.

 L‟altra associazione che vede in Lucca la citta perfetta per l‟organizzazione di festival capaci di richiamare e ospitare artisti e spettatori provenienti da tutto il mondo, l‟Associazione Voces Intimae44

. Costituita per supportare l‟omonimo Trio di musica da camera, l‟associazione culturale-musicale organizza da più di 10 anni corsi di perfezionamento musicali e manifestazioni interinazioni. Solo recentemente ha deciso di focalizzarsi, grazie all‟appoggio del Comune, sulla città di Lucca portando con se tutta l‟esperienza per la costituzione del “Festival Virtuoso & Belcanto”.

Le attività Indirette - risultano essere essenziali, anche esse, nella

formazione della cultura musicale dal vivo. Anche se per motivi pratici non rientrano tra le attività d‟interesse diretto alla promozione; esse meritano di essere quanto meno citate, dato il ruolo rilevante che assumono.

Attività indirette appartenenti ad altri sottosistemi – sono quelle associazioni legate ad altri sottosistemi, in questo caso a scuole di musica, che organizzano concerti e saggi per i propri allievi e per gli ospito internazionali coinvolti nelle masterclass. Tra essi spiccano 4 associazioni: Ass. culturale Jam Academy; Ass. H-demia; Ass. Sinfonia; Ass. Culturale Tempo di Musica.

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Fonte: Rivista di Analisi e Teoria Musicale, Anno XXIV, 2018/1, pp.. 1982), composer and music theorist, is pro- fessor of Music Theory at the Conservatory of Udine, lecturer at