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Nicola Fusco

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

C

ALCOLO

S

UBLIME

“Tornare” alle basi storiche del calcolo

infinitesimale con l’Analisi Non-Standard

Nicola Fusco Liceo Scientifico “A. Scacchi”, Bari

Bari, 21-22 Aprile 2017 Convegno Il 24° Problema della Matematica ‒ Comunicare: cosa, come, perché

(2)

M

OTIVAZIONI

 Diluire le difficoltà mnemoniche e concettuali dell’analisi, di solito concentrate al quinto anno;

 Ampliare il tempo al quinto anno per esercitazioni e complementi;

 Amplificare la confidenza degli alunni con

l’analisi, aumentando il tempo in cui ne fanno uso;

 Aggirare lo scoglio concettuale del limite e del suo bagaglio insiemistico.

(3)

P

OSSIBILE

S

OLUZIONE

:

L’A

NALISI

N

ON

-S

TANDARD

 L’Analisi Non-Standard costruisce gli

strumenti dell’analisi senza la definizione di limite.

 Si parte dalle derivate collegando l’analisi con problemi (tangenza e massimo/minimo).

 Si introduce lo studio delle funzioni

partendo dai polinomi, molto più semplici rispetto alle altre funzioni.

(4)

R

ISULTATI

O

SSERVATI

F

INORA

 Al quinto anno si parte da settembre (o al massimo da metà ottobre) con gli integrali!  Gli alunni arrivano all’esame sapendo svolgere

correttamente gli esercizi base dell’analisi.

 Le costruzioni fisiche che usano il concetto di infinitesimo (es. integrale di Clausius o formule dei campi di oggetti estesi) sono comprese più

facilmente.

 Nessuna difficoltà ulteriore per chi studia analisi standard in ambito accademico.

(5)

F

ORMULAZIONE

A

NTICA

E

M

ODERNA

-1

 Newton e Leibniz inventarono

l’analisi a partire dall’uso di quantità “piccole” che venivano considerate sia maggiori di zero sia uguali a zero.

 Tale idea proveniva dal lavoro di matematici di tutte le epoche.

(6)

F

ORMULAZIONE

A

NTICA

E

M

ODERNA

-2

 Gli “indivisibili” con cui Cavalieri giustificò il suo principio per

stabilire l’equivalenza tra aree e volumi.

(7)

F

ORMULAZIONE

A

NTICA

E

M

ODERNA

-3

 Il metodo “euristico” con cui Fermat determinava massimi, minimi e

(8)

F

ORMULAZIONE

A

NTICA

E

M

ODERNA

-4

 I segmenti “spessi” (accostati in numero infinito formano una

superficie) con cui Archimede calcola l’area del settore

parabolico e collega lunghezza e area della circonferenza.

(9)

F

ORMULAZIONE

A

NTICA

E

M

ODERNA

-5

 Rigorosamente questa formulazione lasciava a desiderare…

 «[…] E che cosa sono questi

incrementi evanescenti? Essi non sono né quantità finite, né

quantità infinitamente piccole e neppure niente. Non possiamo

chiamarli i fantasmi di quantità estinte?» (Berkeley, 1734)

 Ma l’Analisi di Newton e Leibniz si era rivelata troppo efficace per

(10)

F

ORMULAZIONE

A

NTICA

E

M

ODERNA

-6

 Per un secolo si attese una

sistemazione formale che arrivò con il limite.

 Ma si paga un prezzo didattico alto: il limite è un concetto complesso, anche a causa delle definizioni

preliminari.

 

 

   

0

/

 

0

lim

0

x

J

D

x

I

x

f

x

J

l

I

l

x

f

f x x

(11)

 Robinson (’60) e Keisler (’80) riformularono l’Analisi seguendo l’idea di Newton e Leibniz.

 Partendo dagli IperReali,

un’estensione dei Reali, formularono l’Analisi Non-Standard.

 Le basi dell’ANS hanno lo stesso rigore dell’Analisi basata sul limite.

(12)

I

NSIEMI

N

ON

-S

TANDARD

-1

 Teorema di Compattezza di Goedel.

 “Se un insieme infinito di proposizioni

ammette un modello per ogni suo sottoinsieme finito, allora esiste un modello per

l’intero insieme infinito di proposizioni”.  Il modello per l’intero insieme di

(13)

I

NSIEMI

N

ON

-S

TANDARD

-2

 Consideriamo la proposizione “Dato n

naturale, esiste un numero positivo minore di 1/n”.

 Al variare di n abbiamo un insieme infinito di proposizioni che singolarmente o a

gruppi finiti, sono sempre vere in

R

.

1

/

r

R

r

2

1

/

r

R

r

3

1

/

r

R

r

...

(14)

I

NSIEMI

N

ON

-S

TANDARD

-3

 Esiste quindi un insieme in cui esse sono tutte vere contemporaneamente.

 Tale insieme non è

R

: non esiste un reale positivo minore di tutti gli inversi dei naturali.

(15)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-1

 In

IR

valgono le proprietà algebriche e di ordinamento dei reali (tranne quella

archimedea).

IR

contiene un numero,

ʘ

, caratterizzato da  Tutti gli IperReali con questa proprietà sono

detti numeri infinitesimi (indicati anche con

dx

,

dy

, …).

(16)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-2

 Intuitivamente un infinitesimo si può pensare come un granello di sabbia rispetto all’intera spiaggia.

(17)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-3

 In termini geometrici si può pensare ad un

infinitesimo come

all’angolo che si forma tra una circonferenza e la sua tangente.

 Misurato con i numeri reali vale 0, ma

intuitivamente la

situazione appare diversa rispetto a due rette

(18)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-4

 In termini algebrici si può pensare alla

differenza tra

1

e

0.(9)

. 

1‒0.(9)<10

‒n per ogni

n

naturale, ma non c’è modo di calcolare direttamente questa differenza.

 Nei reali non può che essere nulla, ma negli IperReali le cose

(19)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-5

 A partire da

ʘ

si costruiscono altri numeri iperreali.

 Un iperreale notevole è l’inverso di

ʘ

,

 È un numero infinito: l’

unità infinita

o

infinito

 Tra gli infiniti ci sono gli IperNaturali che sono isomorfi agli ordinali transfiniti di

(20)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-6

 Un modo meno formale per introdurre gli IperReali sfrutta la geometria analitica.

 I reali sono in corrispondenza biunivoca con le semirette orizzontali nel semipiano

(21)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-7

 Estendiamo ora l’insieme agli oggetti

geometrici descritti da equazioni del tipo

y=x

r

p(x)

 Ordiniamoli in modo che

f >g

se ciò è vero per le ordinate delle curve da un qualche

x

in poi.

 Questo insieme “contiene” i reali come sottoinsieme, ma contiene anche altri elementi “esotici”.

(22)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-8

 Gli oggetti e sono rispettivamente più piccolo e più grande di qualunque “reale” positivo

(23)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-9

 Ogni monomio iperreale ha la sua Magnitudo.

M(

r

)=0

M(

r

ʘ

n

)= ‒n M(r∞

n

)=n

 Il Termine Dominante (o Parte Standard se il TD è reale) è il monomio di magnitudo maggiore.

Dom[‒3∞

2

+4∞+2‒4ʘ]= ‒3∞

2

Dom[5+ln2‒4ʘ+2ʘ

2

]=5+ln2

Dom[7ʘ+3ʘ

2

]=7ʘ

 Il TD determina l’ordinamento degli IperReali

(solo se il TD è uguale si confrontano gli altri termini).

(24)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-10

 Il TD di un prodotto o di un rapporto è uguale al prodotto o al rapporto tra i TD

(25)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-11

A

 Il TD di una somma va valutato caso per caso  TD di magnitudo diversa

(26)

I N

UMERI

I

PER

R

EALI

-11

B

 TD che si cancellano

 Tecniche identiche a quelle per i limiti:

imparando a calcolare i TD si impara anche a risolvere i limiti. Ma il quadro concettuale è più semplice.

(27)

 Le funzioni elementari sono definite dalle operazioni sui reali.

 Quindi sono automaticamente definite anche sugli iperreali con le stesse proprietà (quasi).

 Il TD sostituisce molto più intuitivamente il limite, senza perdita alcuna di rigore.

 

 

 

   

f

x

f

x

f

x

f

x x x

Dom

lim

Dom

lim

0 0

A

NALISI

N

ON

-S

TANDARD

-1

A

(28)

A

NALISI

N

ON

-S

TANDARD

-1

B

 Ad esempio il limite , che deve essere risolto mediante una

scomposizione, è sostituito dal calcolo algebrico

 (il calcolo relativo ai due segni può anche essere svolto separatamente)

(29)

 Una funzione è continua se il suo valore cambia infinitesimamente per variazioni infinitesime della variabile indipendente.

A

NALISI

N

ON

-S

TANDARD

-2

0

 

0

(30)

 Gli asintoti sono rette con distanza

infinitesima dal grafico in punti con almeno una coordinata infinita.

x=x

0 è A.V. se

Dom[f(x

0

±ʘ)]

è un infinito

y=k

è A.Or. se

Dom[f(±∞)]=k

(un infinitesimo

se k=0)

y=mx+q

è A.Ob. se

(31)

 La tangente è una retta che interseca la funzione in due punti infinitesimamente vicini.

A

NALISI

N

ON

-S

TANDARD

-4

t

è la tangente “vera”

s

è una secante con incremento reale

u

è una tangente non-standard

(angolo

(32)

 L’integrale definito è una somma infinita di aree di rettangoli di base infinitesima:

 Si divide

[a,b]

in infinitesimi

dx

con un IperNaturale,

A

NALISI

N

ON

-S

TANDARD

-5

A

 Si generano quindi infiniti rettangoli di area

f(x)dx

,  La loro somma costituisce l’area cercata.

(33)

 Il volume dei solidi di rotazione è una somma infinita di volumi di “fettine” di spessore infinitesimo:

 Si divide

[a,b]

in infinitesimi

dx

con un IperNaturale,

A

NALISI

N

ON

-S

TANDARD

-5

B

 Si generano quindi infiniti cilindri di volume

p

f(x)

2

dx

,  La loro somma costituisce il volume cercato.

(34)

 Alcune dimostrazioni diventano banali grazie alle proprietà di ordinamento degli IperReali

 L’integrale è l’area di uno dei rettangolini infinitesimi, se

f

è continua e crescente in

x

(35)

A

NALISI

N

ON

-S

TANDARD

-7

Tutto ciò che nell’Analisi Standard non

coinvolge direttamente i limiti (calcolo e uso delle derivate, problemi di tangenza, problemi di massimo e minimo, integrazione definita e indefinita) si affronta nell’Analisi

Non-Standard in modo identico, sia in termini metodologici sia in termini formali.

(36)

S

CANSIONE

A

RGOMENTI

: III

A

NNO

(

PROPOSTA

)

 Geom. analitica fino alla circonferenza,

 Eq. e dis. con VA e irrazionali,  Numeri IperReali,

 Derivate (definizione, formule per

potenza, prodotto, rapporto, composta)  Crescenza, convessità, studio di

polinomi,

 Problemi di massimo e minimo,  Continuità e asintoti,

 Frazioni algebriche, funzioni irrazionali.

(37)

S

CANSIONE

A

RGOMENTI

: IV A

NNO

(

PROPOSTA

)

 Ellisse e Iperbole (sia

tradizionalmente sia come casi particolari di funzioni),

 Esponenziali e Logaritmi (e in parallelo le formule relative di analisi),

 Trigonometria (e in parallelo le formule relative di analisi),

(38)

S

CANSIONE

A

RGOMENTI

: V

A

NNO

(

PROPOSTA

)

 Integrali,

 Definizione di limite e traduzione del formalismo standard in quello non-standard e viceversa,

 Complementi,

(39)

 Abraham Robinson,

Non-Standard Analisys

,

Princeton University Press.

[non per la

didattica]

 Howard Jerome Keisler,

Elementary Calculus:

An Infinitesimal Approach

,

Dover Books

(www.math.wisc.edu/~keisler/calc.html).

 Howard Jerome Keisler,

Foundations Of

Infinitesimal Calculus

(www.math.wisc.edu/~keisler/foundations.html)

.

 In rete si trovano molte altre risorse gratuite, anche in italiano, con diversi livelli di approfondimento. Parole chiave: infinitesimi, iperreali, analisi

non-standard.

(40)

RINGRAZIAMENTI

 Il Prof. Sicolo, la Mathesis e il L. S.

“Salvemini” per l’opportunità di parlarVi della mia esperienza;

 Il DS G. Magistrale e il Dip. di Matematica e Fisica del L. S. “A. Scacchi” di Bari per il sostegno in questo esperimento didattico;  Il Prof. Sicolo, la Prof.ssa Bianca Fanti e

la Prof.ssa Marina Muscarella per i consigli su questa presentazione (ma se non vi è

piaciuta non è colpa loro);

 I miei alunni, mie consapevoli “cavie”;  Voi tutti per la cortese attenzione.

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