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Organizzazioni e Metafore Organizzative

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Academic year: 2021

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(1)

Organizzazioni e metafore

organizzative

(2)

Alcune definizioni

• Organizzazione – insieme di persone che si

associano per obiettivi condivisi (con regole e

compiti)

• Gerarchia – in campo organizzativo è una

delega di responsabilità (a caduta piramidale)

• Autorità – potere di organizzare compiti,

mansioni, incarichi con capacità di influenzare

la sfera di azione

DOMANDA: Ma se gli obiettivi sono condivisi perché dare regole

(3)

Come l’Organizzazione si offre al Mercato

• Prodotto (

risorse effettive di cui si dispone e risorse potenziali a cui si potrebbe attingere

)

• Metodo (

innovazione organizzativa attraverso la pianificazione, il fare, la verifica, l’attività in virtù delle variabili interne

)

• Controllo della qualità (

dal momento che i “giudizi di valore” sono soggettivi ed opinabili, la “qualità

oggettiva” non esiste e si cerca di controllarne

l’arbitrarietà attraverso indicatori e valori standard)

(4)

Livelli sostenibili

• Cosa misuriamo? –

Domanda, Produzione,

Finanziamento

• Cosa valutiamo? –

Efficienza

(rapporto

prestazione/risorse oppure output/input);

Efficacia

(rapporto salute/prestazione oppure

outcome/output);

Rendimento

(rapporto

salute/risorse oppure outcome/input)

(5)

Misuriamo ancora …..

• Misura del bisogno

Mortalità, Morbosità, Durata della vita

• Appropriatezza Organizzativa

Comporta un uso corretto delle risorse rapporto (costo/opportunità)

• Appropriatezza Clinica

Consente di rispondere in modo adeguato ad una specifica domanda di

assistenza

• Integrazione Gestionale/Cooperazione

Professionale

Permette di ottimizzare un

(6)

Nell’Organizzazione

“perfetta” sorridono

sempre tutti.

(7)

Le due regole fondamentali

• Essere informati di tutto

(attraverso collaboratori

diretti e collaboratori

indiretti).

• Dire sempre meno di

quello che si conosce.

(8)

Etica e Morale attraverso …..

• Frasi brevi – sono paradossi (contraddizioni

apparenti) come “già adesso ma non ancora” utili a

“colpire” immediatamente

• Conversazioni – intrattenersi significa “dedicarsi”

• Discorsi – approfittare delle riunioni per

catalizzare l’attenzione

• Parabole – usare la similitudine per illustrare

verità e problematiche più profonde

(9)

Scopo …..

• Il primo scopo dello “

Storytelling

” è quello

di rivolgersi a tutti e fare comprendere a

tutti gli obiettivi organizzativi

• Il secondo scopo dello “

Storytelling

” è fare

capire alle “risorse umane” (professionisti

e personale a mansione) che molti principi

possono sembrare inapplicabili ma,

conoscendo i propri limiti e lavorando in

gruppo, si riesce a superare tutto

(10)

Etica delle Intenzioni

Nelle Organizzazioni si assiste

spesso, dietro alle azioni che

si compiono, a comportamenti

dettati dalle buone intenzioni o

buona disposizione. Non

sempre sono comportamenti

positivi perché riducono la

morale a qualcosa di interiore

e non misurabile o verificabile.

(11)

E’ un testo unico

e spietato, nel

suo genere, per

capire la vita

organizzativa

anche nei suoi

lati più nascosti

e/o negativi.

(12)

Le Metafore Organizzative

1. Organizzazioni come macchine 2. Organizzazioni come organismi 3. Organizzazioni come cervelli

4. Organizzazioni come sistemi culturali 5. Organizzazioni come sistemi politici 6. Organizzazioni come prigioni

psichiche

7. Organizzazioni come flusso e come divenire

8. Organizzazioni come strumenti di potere

(13)

Le Organizzazioni come

strumenti di potere

(14)

Le Organizzazioni condizionano la vita ?

Molte Organizzazioni che

spendono miliardi per “fare

Beneficenza”, spendono il

doppio per pubblicizzare

prodotti che aiutano la

diffusione del cancro, delle

malattie epatiche, cardiache,

polmonari, degli squilibri

mentali, delle mutazioni

genetiche. Sono, di fatto,

(15)

I rischi

Solo i rischi più gravi

vengono registrati mentre gli

altri, permessi dalla legge,

fanno parte degli “aspetti

inevitabili” legati al ciclo

della produzione. Le malattie

professionali e

l’inquinamento sono

considerate meno importanti

degli aspetti economici.

(16)

carestia

latte in polvere

bacillo virgola

antibiotici

(17)

Il dominio

Il dominio si esercita con modalità

molto “sottili” imponendo la volontà

sugli altri per il semplice motivo

che si ritiene di averne diritto.

I governanti sentono di avere il

diritto di governare e i governati

pensano di avere il dovere di

ubbidire.

(18)

Il dominio nella burocrazia è stato studiato da:

Karl Marx

Max Weber

Robert Michels

I diversi modelli di organizzazione si realizzano nella modalità di dominio prevalente di volta in volta (Marx) La burocrazia è uno strumento di potere “praticamente inamovibile” (Weber)

Le organizzazioni moderne

finiscono con l’essere controllate da gruppi limitati di individui (Michels)

(19)

I tre tipi di dominio di Max Weber

• Carismatica

• Tradizionale

• Razionale-legale

I governanti possono avvalersi di uno di questi

modelli qualora si ottiene la legittimazione dalle

ideologie e dalle credenze dei governati

(20)

I tre tipi …..

Difficilmente sono riscontrabili in forma pura In forma mista è riscontrabile un livello di tensione

Danno una tendenza crescente alla

burocratizzazione e alla razionalizzazione

La burocratizzazione rappresenta una minaccia alla libertà dello spirito umano perché si

possono strumentalizzare gli interessi delle masse e trascurare il loro benessere

(21)

Ma …..

Meglio avere

tentato e fallito

che non avere

tentato affatto

(22)

Il clima organizzativo

La metafora rappresenta

l’elemento attraverso cui

leggiamo, comprendiamo e

progettiamo la vita

organizzativa.

Nel management non ci

sono teorie corrette o

sbagliate; ogni teoria spiega

qualcosa e dimentica

(23)

Obiettivi credibili e perseguibili

• Dai alla gente più di quello che si aspetta • Quando dici una cosa, dilla sul serio

• Quando pensi di scusarti guarda negli occhi

• Non deridere mai i sogni degli altri. Ci potrebbero essere dei problemi ma, anche, tante soddisfazioni

• Non offendere e non giudicare

• Parla lentamente ma pensa con rapidità

• Se qualcuno chiede qualcosa di cui non conosciamo la risposta chiediamo perché vuole saperlo

• I maggiori successi comportano i maggiori rischi • Quando perdi, non perdere la lezione

• Quando ti accorgi di aver commesso un errore correggilo immediatamente • Sorridi nel rispondere al telefono. Chi ti chiama potrà sentirlo dalla voce • Leggi tra le righe

(24)
(25)

Robert Michels e la “Legge di ferro

dell’oligarchia”

Michels, come Weber, ritiene che le organizzazioni burocratiche

hanno tendenze oligarchiche nel senso che finiscono, prima o poi, con l’essere controllate da gruppi limitati di individui anche contro il volere della struttura dirigenziale e i desideri della stessa base

(26)

I “capi” diventano accentratori di potere e, questo, li rafforza nelle loro convinzioni ritenendo la democrazia una facciata modificabile a piacimento e secondo i propri interessi.

La nostra dipendenza dall’amministrazione e dalle norme aumenta, dedichiamo più

energie al calcolo dei rapporti tra fini e mezzi e tra costi e benefici senza

accorgersi di essere dominati dal processo amministrativo.

La società moderna vede il suo dominio attraverso la razionalizzazione (Weber). Lo stesso dominio viene generato dalla ricerca del plusvalore e

(27)

Weber v/s Marx

Il processo di

razionalizzazione viene

strumentalizzato ai fini

dell’accumulazione

capitalistica in cui, le

organizzazioni moderne,

basano tutto su vari

(28)

Lo sfruttamento delle Risorse Umane

Le Organizzazioni utilizzano e sfruttano i propri dipendenti usando quelli che servono e “buttando via” tutto il resto.

Molti lavoratori sentono di essere usati e di avere i diritti e la vita stessa sacrificata allo spirito dell’Organizzazione

Intere comunità, anche se in condizioni di produrre, vengono espulse dal contesto produttivo sancendo la loro distruzione

(29)

Autostima

L’autostima crolla con

l’attuazione dei “piani di

prepensionamento” specie

nelle figure che avevano

accesso alle informazioni

strategiche (sensibili) o

che ricoprono posizioni di

comando

(30)

Organizzazioni e Controllo

Sembra più che chiaro che le Organizzazioni usino una

struttura sociale articolata in classe per avere il controllo di un gruppo su di un altro

L’eliminazione di altri tipi di

attività, per indirizzare verso la produttività desiderata (come

l’enclosure iniziata nel XVI sec.), risulta evidente per i salariati

resi forzatamente “dipendenti” dallo stesso sistema salariale

(31)

Management

Nel sistema salariale il profitto

dipende dall’efficienza con cui si

impiega il tempo lavorativo

mentre, per il capitalismo, risulta

essere inefficace il sistema

antico della schiavitù perché:

Contrasta con le norme sociali

Può essere inefficiente

(32)

Controllo fino a che punto ?

• >> Vi sono legami stretti tra il

fenomeno organizzativo, di classe e il controllo

• >> I lavoratori qualificati

vengono sostituiti con altri non qualificati perché costano meno (es. OSS)

• >> Si attua il fenomeno della “deprofessionalizzazione” o della “dequalificazione” del lavoro a cui corrisponde la

“omogeneizzazione” del mercato del lavoro (formazione apparente)

(33)

Il capitale dell’ Organizzazione

Chi appartiene al mercato del lavoro viene considerato un “investimento prezioso”

Viene definito “capitale dell’azienda” o “capitale umano” e ci si aspetta impegno e lealtà

Le aziende si avvalgono di

meccanismi selettivi per eliminare i rischi di candidati di non provata fiducia

(34)

Il Mercato Secondario

Il Mercato Secondario è formato da

lavoratori poco qualificati e poco pagati (esternalizzazione dei servizi)

Non richiede grossi investimenti nella Formazione e nell’ Education ed è

composto da figure che vivono la loro occupazione secondo il ciclo economico E’ il “garante” delle fluttazioni sul Mercato Primario sopportando i carichi delle crisi occupazionali (è qui che avvengono i

primi licenziamenti) come una “camera di compensazione”

(35)

La base sociale del Mercato Secondario

• Donne

• Minoranze etniche

• Handicappati

• Giovani non qualificati

(36)

Morfologia organizzativa

Le Organizzazioni, coscienti di essere

pilastri del mercato del lavoro, sono

elementi di sostegno di una struttura di

potere che favorisce figure con

caratteristiche particolari e penalizza

figure che non le posseggono

mantenendo in vita ingiustizie e

disfunzioni della società moderna

(37)

Fenomeno Organizzativo

A prescindere dal “rimodellamento”

ideologico il Fenomeno

Organizzativo riesce, sempre, a

dare vita a modelli sistemici di

sfruttamento e di controllo sociale

Nella ex Unione Sovietica e in Cina i Fenomeni

Organizzativi si sono presentati come struttura di

classe e si sono caratterizzati come fenomeni simili

(38)

Ringraziamo tutti coloro che ci

hanno prestato attenzione e i tanti

colleghi che, con umiltà e

professionalità, hanno permesso la

realizzazione di questo lavoro.

scognamiglio_new@libero.it

338 981 06 03

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