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Gli effetti dell'allenamento contro resistenza e dell'allenamento aerobico sull'attività antiossidante plasmatica

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Academic year: 2021

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7. RIASSUNTO:

Lo studio, ha preso in esame un gruppo soggetti di sesso femminile e maschile e di età compresa tra i 30 e i 40 anni, sani e con diversi stili di vita: un gruppo appartenente ad uno stile di vita sedentario e gli altri due gruppi, praticanti attività fisica di:

-HIIT (in italiano: allenamento con intervallo ad alta intensità) : una tipologia di esercizio fisico discontinuo, caratterizzato da una successione di esercizi ad alta (85-95% VO2max) e moderata intensità (50-65% VO2max) intervallati tra loro, in cui i tempi di recupero sono costituiti da completo riposo oppure piccola attività di minor intensità.

-RESISTANCE TRAINING (in italiano: allenamento contro resistenza): una grande categoria di allenamenti fisici in cui i muscoli esercitano la propria attività contro un carico esterno e che consente di sviluppare in generale la forza muscolare.

Tutti in buone condizioni di salute e non presentanti fattori di rischio, quali ad esempio malattie cardiovascolari o polmonari.

Tutti i soggetti sono stati sottoposti a questionario riguardante stile di vita, abitudini nutrizionali, patologie pregresse o in atto e attività fisica; inoltre sono stati sottoposti a valutazione fisica completa, comprendente di valutazioni

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antropometriche e della composizione corporea. In aggiunta tutti i soggetti sono stati sottoposti a valutazione della capacità antiossidante plasmatica.

Lo scopo dello studio è stato quello di valutare le differenze indotte dalla sedentarietà e dalle tipologie di attività fisica a carico dell’attività antiossidante plasmatica, valutata mediante la tecnica gascromatografica Total Oxyradical Scavenging Capacity Assay (TOSCA)

I risultati ottenuti hanno evidenziato che i soggetti allenati presentavano una ricomposizione corporea in termini di massa magra e grassa migliore rispetto alla popolazione sedentaria. Stessa condizione che è stata osservata in merito alla capacità antiossidante plasmatica, sottolineando ancora una volta la capacità dell’attività fisica di indurre degli adattamenti positivi in termini di prevenzione del danno da radicale libero. Analizzando i dati nello specifico si riscontra che il gruppo di soggetti praticanti resistance training presentano una composizione corporea in termini di massa magra superiore rispetto al gruppo praticante HIIT. Conclusione questa invece che risulta essere ribaltata dall’analisi dell’attività antiossidante plasmatica. Infatti il gruppo praticante HIIT evidenzia una capacità antiossidante plasmatica nei confronti dei radicali perossilici ed idrossilici superiore rispetto al gruppo praticante resistance training.

In conclusione dal nostro studio si evince come, in generale, una regolare attività fisica determina sia una miglior ricomposizione corporea che una attività

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antiossidante plasmatica superiore rispetto alla condizione di sedentarietà. In aggiunta, così come abbiamo evidenziato una miglior ricomposizione corporea a carico della popolazione praticante resistance training, dobbiamo sottolineare come l’allenamento HIIT sia in grado di determinare una più alta risposta antiossidante rispetto al resistance training.

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