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LA FINE DEL MUSEO - Un nuovo inizio - Micromuseo dell'Arte Immanente ad Arquata del Tronto

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Academic year: 2021

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LOCALIZZAZIONE RICONFINAMENTO RIDISTRIBUZIONE RICONFIGUARZIONE

Grande spazio pubblico che mette in relazione le attività ai diversi livelli. Definire un nuovo rapporto con il contesto delineando delle nuove direzioni. Creare un percorso che utilizza il confine come elemento che distribuisce il parco. Effettuare dei collegamenti con i diversi livelli del sito e attribuire delle nuove funzioni.

MASTERPLAN 1_500

ISAMU NOGUCHI, Playground

New York, 1980

Questo progetto chiede ai bambini di impegnarsi con uno spazio, di esplorarlo o addirittura sovvertirlo. Ecco la mia intenzione è quella di creare un’ulteriore attratti-va a quella di esposizione e ricezione, come ad esempio un Kindergarden. Sareb-be interessante installare delle microarchitetture dove effettura delle attività ludiche. Definire una nuova funzione cercando nuove forme di partecipazione.

CONFINE, Usa/Messico

US-Mexico border, 2009

DIEGO PIERPAOLI, Parco Museo

Arquata del Tronto, 1982

La visita della casa museo dell’artista è stata interessante per comprendere la complessità e la visione di condividere lo stare per l’artista e i suoi ospiti. Ecco da questa riflessione la mia voglia di ricreare quella condivisione di spazi che è un elemento fondante del progetto. Una grande passeggiata dove scambiare idee e usufruire della funzione di museo e laboratoro.

CHRISTO and JEANNE CLAUDE, The Floating Piers

Lago d’Iseo, 2016

.

1

Studente: Lorenzo Coccia

titolo: TETRIS

Il percorso che attraversa l’area è lo spazio della comunità, un lungo cammino dove incontrarsi, ammirare il paesaggio e scambiare le idee. La volontà dell’artista è di collegare le diverse parti del Lago d’Iseo con una passerella galleggiante dove la forte compontente cromatica andrà a collegare le diverse parti del parco. Con questa immagine si vuole evidenziare il concetto di confine, come ad esempio

il confine che divide Stati Uniti e Messico. La caratteristica interessante di questa recinzione è che cambia la propria conformazione in base agli spostamenti della sabbia, come se il confine fosse dinamico e non diventi una barriera. L’idea di confine diventa l’elemento che relaziona tutto il progetto.

SCHEMI PROGETTUALI

?

SAAD - Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria”- Università di Camerino aa 2015/2016

Workshop pre-laurea in progettazione architettonica prof. Luca Galofaro

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ASSONOMETRIA

PROSPETTO 1_200

6 4 5 7 3 1. kindergarden 2. spazio ristoro 3. climbing park 4. zona relax/basketball 5. ingresso zona museale 6. impianto illuminazione 7. spazio lettura LEGENDA

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SAAD - Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria”- Università di Camerino aa 2015/2016

Studente: Lorenzo Coccia

titolo: TETRIS

Workshop pre-laurea in progettazione architettonica prof. Luca Galofaro

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-1,00

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SAAD - Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria”- Università di Camerino aa 2015/2016

Studente: Lorenzo Coccia

titolo: TETRIS

Workshop pre-laurea in progettazione architettonica prof. Luca Galofaro

LA FINE DEL MUSEO.

3

A B B’

PLANIVOLUMETRICO 1_200

LEGENDA

1. CHIUSURA ORIZZONTALE - terreno - strato di magrone - guaina impermeabilizzante - massetto pendenza - superficie antisducciolo

SEZIONE PROSPETTICA 1_100

SEZIONE BB’ 1_100

Questo progetto si rapporta con il contesto di Arquata del Tronto, un paese attraversato dalla Salaria e conteso tra due parchi naturali. Quello che ci è stato chiesto come esercizio proget-tuale è di rigenerare una struttura pubblica in disuso, attraverso un’opera di riuso dell’intera area. La funzione che ci è stata proposta è ospitare il museo dell’artista Diego Pierpaoli, esponente della corrente artistica Immanentista. A seguito di incontri fatti con l’artista la volonta progettule è stata quella di terminare la canonica funzione di museo e integrarlo con ulteriori attrattive. Oggi i musei sono spazi dove l’elementi artistici non sono le opere d’arte ma i musei stessi, ecco da questa riflessione si genera la mia proposta progettuale. Il proget-to si relaziona alle diverse scale architetproget-toniche, generando un grande ambiente con diverse forme di aggregazione. Lo spazio esterno definisce un lungo percorso dove poter condensa-re tutte le quelle funzioni pubbliche di cui Arquata ha bisogno. Il tema sviluppato tratta il confi-ne, un elemento di chiusura ma allo stesso tempo di forte relazione. L’elemento Confine crea una dimensione libera e soprattutto veicola tutte le attività dal nuovo museo. La recinzione dell’attuale scuola diventa una passeggiata dove incontrarsi, scambiare idee e rilassarsi. La grande apertura dell’area rende tutti gli spazi permeabili alle diverse quote.

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