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Pericarditi e versamento pericardico

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Academic year: 2021

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(1)

Fisiopatologia del pericardio

Fisiopatologia del pericardio

Il pericardio è un “sacco distendibile” che

influenza modestamente la gittata cardiaca per

cambiamenti

“fisiologici” del volume

“fisiologici”

intrapericardico e della pressione transmurale.

L’influenza diventa sostanziale solo per importanti

variazioni di volume e pressione pericardica, in

particolar modo per

bruschi e

bruschi

consistenti

consistenti

(2)

Curva pressione/volume del

Curva pressione/volume del

pericardio

pericardio

In caso di bruschi e consistenti sovraccarichi di volume la curva pressione-volume raggiunge la porzione esponenziale: la pressione pericardica aumenta,

il pericardio limita fortemente una successiva dilatazione cardiaca e si contrappone al riempimento diastolico.

0 5 10 15 20 25 Volume (ml) P re ss io n e (m m H g ) normale sovraccarico di volume

(3)

Definizione di pericardite

Definizione di pericardite

acuta

acuta

Sindrome dovuta all’infiammazione dei

foglietti pericardici; è caratterizzata da:

Dolore toracico

Sfregamenti pericardici

(4)

Epidemiologia

Epidemiologia

Mancano dati certi di prevalenza ed

incidenza delle pericarditi nella

popolazione generale.

Diagnosi in 1/1000 ospedalizzazioni.

Incidenza 2-6% su casistiche

(5)

Classificazione

Classificazione

Eziologica

Patogenetica

(6)

Classificazione eziologica

Classificazione eziologica

1. Idiopatica

2. Infettiva (virali, micobatteriche, batteriche, fungine, protozoi, rickettsie, parassiti, anaerobi, altri) 3. Infarto miocardico acuto (S. di Dressler)

4. Uremia (uremia non trattata, associata ad emodialisi)

5. Neoplasie (k polmonare e mammario, leucemia, LDH, linfomi) 6. Traumi (toracici, impianto PM, procedure diagnostiche cardiologiche)

7. Malattie autoimmuni (RAA, LES, AR, Sclerodermia, connettivite mista) 8. Farmaci (procainamide, INI, penicillina, doxorubicina, dantrolene)

9. Radiazioni

10. Aneurisma dissecante dell’aorta 11. Mixedema

(7)

Classificazione

Classificazione

istopatogenetica

istopatogenetica

Sierose

(idiopatiche, virali, da patologie sistemiche)

Fibrinose e sierofibrinose

(chirurgiche,

post-infartuali, uremiche e da collagenopatia)

Emorragiche

(tubercolari, neoplastiche)

Purulente

(batteriche, micotiche)

(8)

Sintomi e segni clinici

Sintomi e segni clinici

Dolore toracico

(infiammazione dei foglietti pericardici e spesso della pleura, e/o distensione del sacco pericardico in caso di abbondante versamento) 

Tachicardia

Febbre

Tosse

Dispnea

(correlata a necessità di respiro superficiale per evitare dolore o a ripercussioni emodinamiche da abbondante versamento)

Sfregamento pericardico

(patognomonico; la sua assenza non esclude la diagnosi)

(9)

Confronto clinico tra il dolore nella

pericardite e nella cardiopatia ischemica

Pericardite Pericardite Cardiopatia ischemicaCardiopatia ischemica

Localizzazione precordiale, margine retrosternale, braccio sinistro

sinistro del trapezio

Tipo acuto, pleuritico, raramente costrittivo, gravativo

sordo o oppressivo

Influenza dei  dai movimenti toracici nessun effetto

movimenti toracici

Durata ore o giorno angina fino a 20 min,

IMA da 30 min a ore

Sforzo nessuna relazione angina stabile, instabile, IMAInfluenza della si allevia con inclinazione nessun effetto

postura in avanti e in ortostatismo

(10)

Diagnosi eziologica in 100

Diagnosi eziologica in 100

pazienti con pericardite acuta

pazienti con pericardite acuta

Pericardite acuta idiopatica

78%

Pericardite neoplastica

7%

Pericardite tubercolare

4%

Distiroidismo

4%

Piopericardite

3%

Collagenopatie

3%

(11)

Strumenti diagnostici

Strumenti diagnostici

Elettrocardiogramma

Radiografia del torace

Indici bioumorali

Ecocardiogramma

(12)

Elettrocardiogramma

Elettrocardiogramma

Il test diagnostico più semplice ed

utilizzato.

Le alterazioni sono dovute ad una corrente

di lesione per l’infiammazione miocardica

subepicardica o dell’atrio e possono

manifestarsi dopo ore o giorni dall’esordio

del dolore.

(13)

Segni elettrocardiografici nella

Segni elettrocardiografici nella

pericardite acuta

pericardite acuta

Sopraslivellamento concordante del tratto ST nella

maggioranza delle derivazioni, tranne aVR e V1.

Assenza di sottoslivellamento del tratto ST, tranne che

nella derivazione aVR, e occasionalmente in V1.

Sottoslivellamento del tratto PR.

Ritmo sinusale (di solito); occasionalmente FA o flutter

atriale.

Le onde T diventano negative solo dopo che i tratti ST

ritornano all’isoelettrica.

I voltaggi del QRS diminuiscono se è presente un

versamento pericardico considerevole.

Alternanza elettrica occasionale (più frequente nel

(14)

Fasi evolutive elettrocardiografiche

Fasi evolutive elettrocardiografiche

nella pericardite acuta.

nella pericardite acuta.

Fasi ST Onda T Segm PR

I

elevato positiva depresso o isoelettrico

II

precoce isoelettrico positiva isoelettrico o depresso

II

tardiva isoelettrico appiattita isoelettrico o depresso

III

isoelettrico invertita isoelettrico

IV

isoelettrico positiva isoelettrico

Nel 50 % dei casi l’ECG non è suggestivo, non presentando la classica evoluzione nelle 4 fasi.

(15)

Condizioni di sopraslivellamento del

Condizioni di sopraslivellamento del

tratto ST oltre all’IMA.

tratto ST oltre all’IMA.

Condizioni varie

Ipertrofia ventricolare sinistra BBS Pericardite acuta Iperpotassiemia

(16)

Radiografia del torace

Radiografia del torace

Scarso valore diagnostico nella pericardite

acuta, non complicata da versamento.

Utile nel definire l’eziologia (pericardite

secondaria a TBC, neoplasia o polmonite).

Se presente versamento abbondante (> 250

ml) caratteristico aspetto dell’ombra

cardiaca a “bottiglia d’acqua”.

(17)

Indici bioumorali

Indici bioumorali

Emocolture (per escludere batteriemie)

Tampone faringeo e feci (se si sospetta eziologia virale)Test cutaneo alla tubercolina

Analisi istologica del liquido pleurico, succo gastrico, espettorato

(se si sospetta infezione specifica)

TASL

Crioglobuline (infezione da mycoplasma)Test per la mononucleosi e la toxoplasmosi Indici tiroidei (ipotiroidismo)

Azotemia e creatinina (eziologia uremica)

(18)

Ecocardiogramma

Ecocardiogramma

E’ possibile evidenziare un’iperrifrangenza

dei foglietti pericardici come segno di

pericardite pregressa o in atto.

Tecnica estremamente accurata e rapida

nella valutazione di un versamento

pericardico.

(19)

Pericardiocentesi

Pericardiocentesi

Poco utile ed affidabile a scopi diagnostici

routinari (alta incidenza di FP e FN).

Buona accuratezza diagnostica quando

utilizzata a scopo terapeutico, modesta

quando adottata unicamente a scopo

diagnostico.

(20)

Complicanze

Complicanze

Miocarditi

Versamento pericardico

tamponamento

Pericardite costrittiva

(21)

Versamento pericardico

Versamento pericardico

Si distinguono

due forme:

Senza compressione cardiaca

Con compressione cardiaca

L’aumento della

pressione intrapericardica

dipende da:

1.

volume assoluto del versamento

2.

Velocità di formazione del versamento

(22)

Versamento non iperteso

Versamento non iperteso

Può essere asintomatico o dare dolore sordo,

costante e oppressivo o manifestare sintomi da

compressione di strutture vicine: disfagia, tosse,

dispnea, singhiozzo, raucedine.

Radiografia del torace: ombra cardiaca a bottiglia

d’acqua.

ECG: riduzione voltaggio del QRS.

Ecocardiogramma: spazio ecoprivo tra epicardio e

(23)

Tamponamento cardiaco

Tamponamento cardiaco

Aumento della pressione intrapericardica tale da limitare

il riempimento diastolico ventricolare e determinare ipotensione e ridotta perfusione d’organo.

Se il versamento pericardico supera il volume di riserva

pericardica la pressione pericardica salirà in modo notevole determinando una caduta quasi a zero della pressione transmurale del VD.

Il tamponamento cardiaco può non evidenziarsi in caso

di ipovolemia e determinare una condizione

emodinamica di tamponamento a bassa pressione, senza segni di ipertensione venosa.

(24)

Cause di tamponamento

Cause di tamponamento

cardiaco

cardiaco

Neoplasie maligne 32-58%Pericardite idiopatica 14%Uremia 9-14%IMA 9%

Perforazione cardiaca iatrogena 7,5%

Infezioni batteriche 5-7%Tbc 1-5%Radiazioni 4%Mixedema 4%

(25)

Reperti obiettivi di

Reperti obiettivi di

tamponamento cardiaco

tamponamento cardiaco

Pressione venosa sistemica elevata (100%)

Polso paradosso (98%)

Frequenza respiratoria  20/min (80%)

Frequenza cardiaca  100 bpm (77%)

Pressione arteriosa sistolica < 100 mmHg (64%)

Toni cardiaci attenuati (34%)

Rumori di sfregamento pericardico (29%)

Rapido calo della pressione arteriosa (25%)

(26)

Polso paradosso

Polso paradosso

Caduta della PA > 10 mmHg o totale scomparsa del

polso durante l’inspirazione.

E’ un’esagerazione della lieve normale riduzione

inspiratoria della pressione transmurale del VS

(diminuisce la pressione intratoracica e pericardica; aumenta il riempimento atriale dx e del VD e la gittata sistolica dx, il SIV si sposta a sinistra; poiché il cuore opera in un volume finito, il riempimento del VS e la sua gittata sistolica ).

Si osserva anche in: BPCO, TEP, shock emorragico o

(27)

Ecocardiogramma e

Ecocardiogramma e

tamponamento cardiaco

tamponamento cardiaco

M-mode

:

-

Reciproche variazioni respiratorie nei ventricoli (aumento

inspiratorio nelle dimensioni del VD e decremento nel VS) - Compressione della cavità ventricolare destra

- Pseudo-prolasso della valvola mitrale 

Bidimensionale

:

- Collasso protodiastolico VD e diastolico AD - Collasso AS

- Variazioni reciproche nella dimensione delle camere ventricolari con gli atti respiratori

- Vena cava inferiore dilatata

(28)

Pericardiocentesi

Pericardiocentesi

Il liquido pericardico può essere evacuato tramite:

1. Pericardiocentesi

percutanea con ago o con catetere 2. Pericardiotomia attraverso finestra pericardica 3. Pericardiectomia parziale o estesa

(29)

Rischi e complicanze della

Rischi e complicanze della

pericardiocentesi

pericardiocentesi

Complicanze mortali < 5%

Emopericardio acuto

Aritmie

(30)

Pericardite costrittiva

Pericardite costrittiva

Si verifica quando una densa fibrosi,

calcificazione e adesione dei foglietti

pericardici creano un guscio rigido

attorno al cuore limitandone il

(31)

Eziologia della pericardite

Eziologia della pericardite

costrittiva

costrittiva

Idiopatica

Post-attinica

Post-cardiochirurgica

Post-pericardite non specifica

Post-infettiva

Neoplastica

Uremica

(32)

Sintomi e segni della

Sintomi e segni della

pericardite costrittiva

pericardite costrittiva

Sintomi

-astenia -ortopnea -tosse -dispnea da sforzo -disturbi addominali -distensione addominale

Segni

-edema -ascite -epatomegalia -versamento pleurico -polso paradosso (1/3) -segno di Kussmaul

-pressione venosa elevata -Knock pericardico

-Retrazione sistolica itto della punta

(33)

Differenze tra costrizione

Differenze tra costrizione

cronica e tamponamento

cronica e tamponamento

Costrizione cronica

Costrizione cronica

Tamponamento

Tamponamento

--Durata dei sintomiDurata dei sintomi mesi-anni ore-giorni

--Dolore toracicoDolore toracico raro frequente

--Segno di KussmaulSegno di Kussmaul spesso presente assente

--Polso paradossoPolso paradosso lieve o assente notevole

--Ombra cardiaca al telecuoreOmbra cardiaca al telecuore normale, raramente  di solito 

--Calcificazione pericardicaCalcificazione pericardica spesso presente assente

--Knock protodiastolicoKnock protodiastolico spesso presente assente

--Versamento pericardicoVersamento pericardico assente sempre presente

--Fibrillazione atrialeFibrillazione atriale spesso presenti assenti

(34)

Knock pericardico

: tono aggiunto protodiastolico

lungo la marginosternale di sinistra, corrisponde

alla brusca cessazione del riempimento rapido.

Segno di Kussmaul

: turgore delle vene del collo in

inspirazione per aumento della pressione atriale

destra (presente anche nell’IMA dx, nella stenosi

della tricuspide, nelle cardiomiopatie restrittive;

non nel tamponamento cardiaco).

(35)

VERSAMENTO PERICARDICO

VERSAMENTO PERICARDICO

CRONICO IDIOPATICO

CRONICO IDIOPATICO

NON SI RISCONTRA CAUSA DEL VERSAMENTO

NO PROGRESSIONE DI MALATTIA DURANTE

PERIODO DI OSSERAVAZIONE

ALL’ECO: VERSAMENTO ANTERIORE

+VERSAMENTO POSTERIORE>20 MM A FINE DIASTOLE

(36)

RACCOMANDAZIONI PER

RACCOMANDAZIONI PER

VERSAMENTO PERICARDICO

VERSAMENTO PERICARDICO

CRONICO

CRONICO

PERICARDIOCENTESI, NON

OSSERVAZIONE

PERICARDIECTOMIA SOLO SE RECIDIVA

DI VERSAMENTO DOPO

PERICARDIOCENTESI

(37)

Pericardite acuta recidivante

Pericardite acuta recidivante

Definizione

: attacchi ripetuti di pericardite in

pazienti senza evidenza di malattie sistemiche.

Devono essere soddisfatti i seguenti

criteri

:

1.

La pericardite deve essere idiopatica

2.

Deve essere documentata dalla presenza di

versamento pericardico, sfregamenti pericardici,

tipiche alterazioni ECGrafiche.

(38)

Patogenesi

Patogenesi

Uno stimolo iniziale potrebbe determinare una flogosi

che si automantiene con

meccanismi

immunologici:

1.

E’ stata riscontrata un’alta prevalenza di anticorpi

antimiocardio nelle recidive di pericardite

idiopatica o postinfartuale.

2.

E’ stato suggerito un meccanismo da citolisi da

linfociti T (natural killer).

3.

E’ stata ipotizzata un’infezione virale persistente

(39)

Decorso

Decorso

La frequenza delle recidive è del 15-32%.

Il problema delle recidive è di qualità della

vita per il dolore toracico che può essere

invalidante.

Il decorso è benigno e nel 40% dei casi si

ha una remissione spontanea: raramente è

stata segnalata l’evoluzione in costrizione o

tamponamento cardiaco.

(40)

Terapia delle pericarditi (1)

Terapia delle pericarditi (1)

Scopo della terapia:

1.

Alleviare i sintomi.

2.

Ridurre o guarire l’infiammazione.

3.

Rimuovere o curare la causa patogena

responsabile, se riconoscibile.

(41)

Terapia delle pericarditi (2)

Terapia delle pericarditi (2)

Nella

pericardite acuta idiopatica e virale

la terapia è

basata sull’uso di:

FANS: -ASA (5-6 g/die)

-indometacina (100-200 mg/die)

Prednisone: 40-60 mg/die per 1-3 sett. (25 mg/die

in media). Graduale e lenta riduzione del dosaggio

fino a 0,15 mg/kg/die per ancora 2-4 sett. E poi

(42)

Terapia delle pericarditi (3)

Terapia delle pericarditi (3)

La

terapia delle recidive

è difficile, perché spesso

inefficace e frustrante. La maggior parte degli

autori sconsiglia l’uso degli steroidi, tuttavia

esistono dati favorevoli sull’uso degli steroidi se

ad alti dosaggi (prednisone: 1 g/die e.v. per 3

giorni o 1-1,5 mg/kg/die per 4 sett.), perché in tal

modo avrebbero efficacia antimmunitaria e non

solo antinfiammatoria.

Risultati incoraggianti si sono ottenuti con la

colchicina (1 mg /die).

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