“SAPIENZA”
UNIVERSITA’ DI ROMA
Facoltà di Farmacia e Medicina
Corso di Laurea in Infermieristica ”M“ Azienda Ospedaliera S.Camillo-Forlanini
Infermieristica Clinica Pediatrica e Neonatologia
La regola delle” 6 G” in
Pediatria
• Giusto farmaco • Giusta dose • Giusto paziente • Giusta via • Giusto tempo • Giusto approccio.Terapia intramuscolare
I siti di somministrazione dipendono dall’età del bambino e dalla quantità di farmaco da somministrare.
Terapia intramuscolare
Nei bambini < 24mesi è raccomandato il sito vasto laterale o retto femorale.
Il sito è libero dai nervi principali e dai vasi sanguigni.
Dopo aver somm.to la terapia non massaggiare.
Terapia auricolare
Nell’instillare un farmaco all’interno del canale uditivo:
Tendere il lobo dell’orecchio in basso e indietro nei bambini fino a tre anni.
GESTIONE DEL BAMBINO CON
FEBBRE
DEFINIZIONE:
AUMENTO DELLA TEMPERATURA
CORPOREA CENTRALE MEDIATO DA UN RIALZO DEL SET POINT
TERMOREGOLATORIO A LIVELLO
IPOTALAMICO IN SEGUITO AL RILASCIO DI PIROGENI ESOGENI ED ENDOGENI
TEMPERATURA ASCELLARE O INGUINALE ≥ 37,5ºC
TEMPERATURA RETTALE O TIMPANICA ≥ 38ºC
TIPO DI TERMOMETRO
ELETTRONICO:
• VANTAGGI, elevata affidabilità e basso costo
• SVANTAGGI, non può essere
controllata facilmente la taratura (il tipo a ciuccio non è affidabile)
TIPO DI TERMOMETRO
A RAGGI INFRAROSSI:
• VANTAGGI, richiede pochi secondi per la lettura
• SVANTAGGI, possibiltà di taratura non precisa
TIPO DI TERMOMETRO
A STRISCIA REATTIVA:
• VANTAGGI, semplice impiego, infrangibile, non tossico
• SVANTAGGI, scarsa accuratezza e riproducibilità
FARMACI ANTIPIRETICI
I farmaci antipiretici vengono
somministrati nel bambino febbrile su prescrizione medica quando la febbre si associa ad un quadro di malessere
COSA FARE ALL’INGRESSO:
Valutazione aspetto generale, età e
sintomi associati
Rilevare parametri vitali
Rilevare segni di disidratazione o
segni di shock
Reperire accesso venoso
COSA FARE ALL’INGRESSO:
Eseguire stick urine
Rilevazione del peso corporeo Eseguire esami ematici su
prescrizione medica
Controllare se a la febbre si associa
COSA FARE DURANTE IL
RICOVERO:
Controllare parametri vitali Controllare stato generale
Prestare sempre attenzione se alla
febbre si associa rash cutaneo
Coprire poco il bambino Far assumere liquidi
COSA FARE DURANTE IL
RICOVERO:
Arieggiare la stanza
Non favorire il moto fisico
Eseguire prelievi ematici su
prescrizione medica
Somministrare terapia su prescrizione
CONSIGLI AI GENITORI PER
ASSISTENZA DOMICILIARE
• Somministrare antipiretici e liquidi come indicato dal medico
• Prestare attenzione ai segni di disidratazione
CONSIGLI AI GENITORI PER
ASSISTENZA DOMICILIARE
•Far rivalutare il bambino se presenta: - Crisi convulsiva - Rash cutaneo - Peggioramento condizioni generali - Febbre con durataLe età dello sviluppo
• Periodo neonatale: fino al 28°giorno
• Prima infanzia: lattante dal 1° al 24° mese di vita
• Seconda infanzia: dal 3° al 5° anno di vita
Le età dello sviluppo
• Età scolare: 6-11anni
• Pubertà : dura circa 2-5 anni(11-13
anni per le fem., 12-15 anni per i mas.)
• Adolescenza: 14-16 anni per le fem., 15-17 per i maschi
Le età dello sviluppo
• Giovinezza 17-21 anni per femmine e maschi
Comprendere un bambino significa:
1. Conoscerlo
2. Entrare nel suo mondo
3. Osservarlo
4. Interpretare i messaggi(pianto,segni di malessere, sensazioni di
Comunicazione:
Il bambino comunica in modo diverso in funzione della propria età.
Bisogna cercare conferme
direttamente nel bambino integrando quanto i genitori ci dicono.
Prima Infanzia:
È totalmente dipendente dall’adulto. Ogni sensazione dolorosa è percepita senza distinzione tra disagio e
sensazione dolorosa di una parte del corpo.
Ruolo fondamentale:
È quello della mamma.
Se risponde ai segnali del
bambino(carezze, prendere in braccio, parlare dolcemente), egli potrà essere sereno.
Ruolo fondamentale:
Se la mamma non riesce a svolgere la funzione di contenimento e filtro, il
comportamento del bambino sarà disorganizzato e difficile da placare.
L’ambiente ospedaliero….
Potrebbe generare o accentuare paura o apatia.
Nella seconda infanzia….
Il bambino è in grado, di tollerare brevi separazioni dalla madre.
Tuttavia può ricordare meglio e più a lungo tali esperienze.
In età scolare….
In caso di ricovero vengono messi in atto dal bambino diversi meccanismi di difesa quali la regressione, la
negazione, la proiezione e la compensazione.
In età scolare….
L’atteggiamento del personale
dovrebbe basarsi sull’aumento di
stimoli neutri o positivi(contatti visivi, interazioni verbali, gesti di affetto).
Adolescenza
La piena consapevolezza della propria malattia inizia, di solito, negli anni
Nell’adolescenza….
Ambiente e accoglienza appropriati sono essenziali per favorire un
contatto positivo con il personale sanitario.
Nell’adolescenza….
E’ fondamentale la fiducia che il soggetto sente di poter riporre in quanti si occupino di lui.
La fiducia è legata al rispetto delle esigenze, dell’indipendenza e del
La capacità di ascolto…
Oltre alla competenza tecnica, richiede applicazione, pazienza,
Nella comunicazione…
È importante selezionare i messaggi importanti che si vogliono far
pervenire e verificarne la comprensione.
Il bambino…
Sente la necessità degli affetti
familiari e la presenza continua dei genitori.
L’infermiere…
Non ha il compito di sostituirsi alla figura materna, ma di supportare madre e bambino.
Trattamento del dolore
Parametri clinici per la valutazione del dolore:
• F.Cardiaca
• P.Arteriosa
• Sudorazione palmare
• Modificazione atti respiratori
Complicanze correlate al
dolore
1. Ritardo nella riparazione delle ferite
2. Riduzione di appetito
3. Disturbi del sonno
Situazioni associate a dolore
nel bambino
Associate ad una condizione
morbosa(artrite, tumore invasivo,…) Associate ad un trauma(ferite,
ustioni,fratture)
Procedure terapeutiche invasive Altro(cefalea, dolore addominale ricorrente…)
Esempi di procedure dolorose
• Prelievo ematico, IM e SC
• Incannulamento venoso periferico
• EGA arterioso
Esempi di procedure dolorose
• Inserimento SNG
• Puntura lombare
• Toilette e medicazione delle ustioni
Il dolore non trattato nel
bambino:
• Sentimenti di ansia, depressione, rabbia, senso di colpa, regressione
• Conseguenze negative sui rapporti con i genitori e con i coetanei
• Memoria del dolore, ansia anticipatoria
Farmaci
1. Anestetici locali 2. Analgesici 3. Ansiolitici 4. Sedativi 5. O combinazioni di questiFarmaci
Applicazione crema anestetica EMLA: Dopo l’applicazione sulla cute coprire con garza o bendaggio.
Deve essere effettuata da 1 a 3 ore prima dell’intervento.
Metodi non farmacologici
Nei neonati e fino a 1 anno:
Wrapping, contenimento, massaggio, suzione del ciuccio con saccarosio12-24%, tecniche consolatorie dopo la
procedura(metodo marsupio, parlare con tono della voce dolce e pacato)
Metodi non farmacologici
Nei neonati e fino ad 1 anno: Adatti per :
Puntura del tallone, prelievo venoso e arterioso, posizionamento SNG
Metodi non farmacologici
Nei bambini più grandi
• Tecniche di distrazione(dal 1 a 6 anni)
• Tecniche di desensibilizzazione(dai 2 anni in su)
• Tecniche di respirazione(dai 3 anni in su)
Metodi non farmacologici
• Visualizzazione guidata(dai 4 anni in poi)
I genitori
E’ importante la presenza del genitore durante la procedura dolorosa.
I genitori hanno spesso bisogno di consigli e indicazioni da parte di
medici e infermieri sul loro ruolo e su quello che possono fare per il
Cosa fare nel bambino con
convulsioni
Sequele:
-Compromissione della ventilazione,
dell’ossigenazione e della perfusione; -Danneggiamento dei neuroni per
ipossia cellulare;
-Complicanze precoci: tachicardia, ipertensione, iperpiressia, ……
Cosa fare nel bambino con
convulsioni
Sequele :
• Complicanze tardive: squilibri
elettrolitici, acidosi metabolica, iperazotemia, ipoglicemia
• Ipoventilazione, ostruzione delle vie
aeree da secrezioni tracheobronchiali, inalazione
Crisi convulsiva
Descrizione dell’episodio e sua durata: Crisi generalizzata:
-mioclonica(scosse millisecondi)
-clonica(scosse della durata di secondi) -atonica(perdita acuta del tono)
Crisi convulsiva
Crisi generalizzata: -tonica(irrigidimento in flessione o estensione) -tonico-clonica(grande male) -assenza(piccolo male)Crisi convulsiva
Crisi parziale:
-semplice(senza alterazione della coscienza)
-complessa(con alterazione della coscienza)
Crisi parziale secondariamente generalizzata
Cosa fare?
Proteggere la testa del bambino Se possibile porre il bambino in
posizione laterale
Cosa fare?
ABC(pervietà…, aspirare…,monitorare…) Se convulsione in atto:bezodiazepina su p.m., ev o rettale O2 terapiaCosa fare?
Febbre in atto, su p.m. paracetamolo
per via rettale
Controllo parametri e colorito cutaneo Controllo glicemia(reflettometro) e
Cosa fare?
Mantenere letto in posizione di
sicurezza
Dopo la crisi, rassicurare e sostenere
il bambino e la famiglia